Libri di Maurizio Sciuto
La società per azioni
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: XXIV-1460
Questo volume sulla Società per azioni si caratterizza per un'autonomia, rispetto agli altri volumi del Trattato, che raccomanda una motivazione articolata onde orientare l'interesse del lettore. Tematicamente il volume — benché manifestamente integrabile nella letteratura fiorita per impulso della Riforma delle società di capitali del 2003 — verte sulla Società per azioni, tenendo conto della materia precettiva tutta scaturita dalla Riforma, senza estendere l'area cognitiva a settori transtipici, come i gruppi d'imprese e le operazioni correntemente dette “straordinarie”. Questa scelta nonché la progressione tematica dell'opera risalgono ad una concezione unitaria (proposta da Paolo Spada) non condizionata dall'ordine degli articoli del V libro del Codice civile (tendenzialmente rispettato dalla Riforma del 2003); concezione che si è realizzata grazie alla direzione di un gruppo ristretto di studiosi romani che l'hanno condivisa (Giovanni Figà-Talamanca, Gustavo Olivieri, Luigi Salamone, Laura Schiuma, Maurizio Sciuto), anche avvalendosi di contributi di altri studiosi della medesima origine (Roberta Colaiori, Antonella D'Arcangeli, Maura Garcea, Emiliano Marchisio, Katrin Martucci, Maurizio Onza, Rosaria Romano).
La «fattibilità» del concordato preventivo
Alessia Novelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 104
Il volume affronta il discusso tema del sindacato giudiziale sulla "fattibilità" del concordato preventivo in un contesto di ripetuti interventi normativi. Dopo un'analisi dei diversi filoni interpretativi, il testo esamina la tanto dibattuta sentenza a sezioni unite n. 1521/2013, nonché i riflessi del giudizio di fattibilità sul sistema economico. L'autrice, inoltre, ha tenuto conto delle modifiche che saranno introdotte con l'entrata in vigore del nuovo Codice della crisi e dell'insolvenza.
Le parole del diritto commerciale
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XIII-145
Quello delle “parole del diritto commerciale”, è un tema pensato e ritagliato muovendo da una duplice constatazione: che discutere della rilevanza delle parole nel campo del diritto, almeno quello positivo, sarebbe in fondo esercizio ozioso, ovvia essendo la rilevanza, per qualsiasi materia, del suo costituente; e che interrogarsi invece su quale specifica rilevanza assumerebbero le parole nel diritto commerciale, significherebbe avviare un’indagine che già l’esperienza quotidiana preannuncerebbe sterile: non cogliendosi, da questo punto di vista, alcun differenziale fra il discorso che affronta i temi tipicamente giuscommercialistici e quelli che si occupano di altre aree dell’esperienza giuridica. Quel che piuttosto può affermarsi - questo sì - è che il diritto commerciale si caratterizza per la rilevanza di “sue” specifiche e centrali parole. Ed ecco, allora, il senso di una riflessione su alcune di esse.