Libri di Mauro Francesco Minervino
Sulle rive dello Ionio. Un vittoriano al sud
George Gissing
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2024
pagine: 232
Il resoconto del viaggio compiuto dal romanziere vittoriano George Gissing in Campania, Puglia e Calabria nel 1897. Il Sud è vissuto e narrato da un grande e singolare autore, quarantenne inquieto e solitario: uno "scrittore nato" secondo Virginia Woolf. Nel novembre 1897 Gissing parte da Napoli diretto a Paola, fa tappa a Cosenza, e raggiunge quindi Taranto, Metaponto, Sibari, Crotone, Catanzaro, Squillace e infine Reggio Calabria, lungo il tracciato della ferrovia ionica. Gissing, la cui salute era compromessa dalla tisi, si avventura nel Meridione sulle tracce di un glorioso passato, ma scopre una terra che ha ben poco in comune con la cultura e l'opulenza delle antiche colonie greche. Eppure lo sguardo di Gissing si sofferma su quello che riconosce come il vero retaggio del passato: il senso della dignità nella povertà, la gratuità del donarsi, l'accoglienza spontanea, generosa e sincera. Nell'ultimo tramonto sull'Etna che ammira dalla costa ionica meridionale, Gissing è sovrastato dal silenzio arcaico del paesaggio che domina lo Stretto, e ne percepisce con intensità il carico di miti e di storia.
Viaggio al monte analogo. Monte Cocuzzo. La montagna-arca
Mauro Francesco Minervino
Libro
editore: Oligo
anno edizione: 2023
pagine: 144
Monte Cocuzzo è un picco di rocce dolomitiche elevatosi in tempi remoti di fronte alle Eolie, sulle sponde tirreniche del mare dell’Odissea. Questa stupefacente formazione geologica dell’appennino calabrese si staglia sull’orizzonte come una grande piramide, con forme e suggestioni analoghe alla montagna Sainte-Victoire amata da Cézanne, con cui condivide aspetto magnetico, superstizioni e leggende magiche e fatalità. Intorno al Cocuzzo si apre un territorio aspro e suggestivo, attraversato da corsi d’acqua e costellato da villaggi abbandonati sorti su un’antica strada carovaniera, che congiungeva la mitica Pandosia al porto tirrenico di Temesa, la polis greca ricordata da Omero nell’Odissea. Cocuzzo è dunque una grande montagna-arca: una presenza potente accompagnata da miti, un luogo di superstizioni, narrazioni letterarie ed etnografiche che, insieme alle bellezze naturali, ne fanno ancora oggi un’eccezione ambientale, storica e antropologica.
La grande Cosenza
Fabio Melia, Mauro Francesco Minervino
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2015
pagine: 192
Tanti municipi ma una sola anima. È questo lo scenario che accompagna da decenni il dibattito sull'area urbana cosentina, tematica sulla quale si sono consumate e si consumano tuttora battaglie politiche e intere campagne elettorali. Finora, però, a regnare sovrana è stata soprattutto la confusione. Accompagnata da scontri al calor bianco tra le diverse amministrazioni del territorio, da veri e propri muri innalzati per impedire sgradite “invasioni” e da incredibili paradossi. Eppure, ciò che ancora veramente manca a un’area urbana dai più percepita come un organismo complesso e policentrico sono servizi pubblici integrati a beneficio della cittadinanza: dai trasporti alla sanità, dall'offerta culturale fino alla gestione dei rifiuti. Dare forma concreta alla Grande Cosenza non può quindi prescindere da un’approfondita analisi a tutto campo, che affonda le sue radici in un passato troppo spesso messo in secondo piano. Opinioni di amministratori e pareri di esperti si trasformano così nello scenario di un viaggio con lo stile del reportage nei meandri di un’area urbana che attende solo di essere realizzata nei fatti.
Sulle rive dello Ionio. Un vittoriano al sud
George Gissing
Libro
editore: EDT
anno edizione: 1996
pagine: 160
Le strade, la vita
Mauro Francesco Minervino
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 256
Alla ricerca di uno sguardo che accolga la complessità odierna dei temi collegati alla mobilità e alla strada, l'antropologo – utilizzando, oltre alla sua specifica disciplina, le suggestioni e le conoscenze di scienze sociali, letteratura, storia e arte – si fa protagonista effettivo di un viaggio in Italia e nel mondo, reale ed immaginario, sulle orme di scrittori e artisti, mercanti e avventurieri, viaggiatori spaesati e pellegrini, rifugiati e banditi. L'autore ci racconta, così, le vicende di utopisti e visionari (nel ‘900: Kerouac, Fellini, Borges, Camus…) che percorrendo strade e rotte, tratturi e vie, ci hanno lasciato i segni del loro passaggio lungo quelle coste, rive, montagne e pianure su cui ancora oggi tracciamo le nostre grandi autostrade e vie di comunicazione. Una narrazione che tiene conto delle nuove strade cablate che invece oggi ci fanno viaggiare virtualmente e ci mettono in comunicazione in un interspazio mai prima pensato per mezzo di pratiche digitali e strumenti i più lontani dall'esperienza dei viaggi tradizionali.