Libri di Michele Capitani
Cuori nascosti
Michele Capitani
Libro: Libro in brossura
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 230
"In questi racconti l'Autore ci spalanca mondi sconosciuti e quasi irraggiungibili, ci apre le porte per le città invisibili eppure compenetrate a quelle dove viviamo quotidianamente: il mondo parallelo del carcere, i matti e le loro emozioni, le vite di adolescenti difficili, l'universo dei senza-dimora, le odissee degli immigrati, ma anche altri: per esempi le donne a cui l'istruzione venne negata da bambine, e che tornano da scuola da adulte combattendo contro tutti, per fare finalmente giustizia verso sé stesse. Come in un denso Decamerone dei mondi marginali, l'Autore, al contempo con delicatezza e sensibilità, ci narra le storie di Anna, del signor Marcello, di Mirella, di Anita, di Munir, di Vera, Manuela, Vincenzo e di tutti gli altri (…) persone la cui vita potrebbe sembrare priva d'interesse che invece, posata sulla pagina, acquista dignità e valore, assume quel tanto di atrocità, ma anche di picaresco che la rende assai simile a un romanzo, anzi, talvolta così inverosimile che, se fosse un romanzo, nessuno ci crederebbe. Storie raccontate con una lingua vivace, sciolta, limpida e commossa - niente giudizi né pregiudizi - perché è un Caronte amoroso quello che ci conduce per queste terre imperfette…" (dalla prefazione di Tea Ranno)
Storia del nostro nascondino
Michele Capitani
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2019
pagine: 240
Un giallo irrisolto. Volume Vol. 4
Michele Capitani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 140
Without words! (Senza parole). Ma, non perché queste siano venute a mancare! Piuttosto, in adagio all’antico e ancestrale detto nuragico, secondo il quale: “Sa kosa et kini est in prus no serbidi at nudda!” (Ciò e chi è in più non serve a niente!)... ... Atteso che, non possono essere ricordate tutte le brave “penne”, neanche a volerlo, pur dovendosi attenere, nel caso, a altri contemporanei, soprattutto locali, e del recente passato. Con sentito rispetto e considerazione, riconoscenza e doverosa “sottomissione”! Quest’ultimo aspetto però, unicamente, perché lo scrivente odierno non è riuscito a rintracciare un sinonimo di quest’ultimo termine, più calzante! Con invito a proseguire la lettura di quanto a seguire...! Good learning, dear followers!
Un giallo irrisolto. Volume Vol. 3
Michele Capitani
Libro: Libro in brossura
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 340
Chi scrive ripercorre una via già sperimentata da altri e nel contempo originale; pur nella consapevolezza che nulla si inventa, richiamando alla memoria un insegnamento Ciarloiano. Autonomo diventa l’”Io parlante”, lasciandosi trasportare dal libero arbitrio, a contemperanza del Servo arbitrio; che si stacca, senza eluderlo, a seguito dell’operata ricerca dell’altrui voce! Mantenendo lo spirito del marinaio: curiosità, conoscenza, sapere, divulgazione. Il filo conduttore della storytelling e della romanza, giallo e sottile (l’eleganza la decidono i Lettori, senza distinzione alcuna), è la trama spirituale dall’anima bianca; alla ricerca costante, lievemente convulsa, del significato della vita e della morte. Il lavoro proposto è caratterizzato da attività di ricerca e studio per nuove tecniche letterarie o artistiche (narrative, poetiche, scultoree, pittoriche, musicali, etc.) come innovazione rispetto alla romanza ottocentesca “affetta” da romanticismo, resistente a morire, nonostante la rivoluzione industriale abbia reso l’uomo industrializzato o materialista. (dalla prefazione)
L'uomo che dribblava i treni. Storie di un'umanità senza fissa dimora
Michele Capitani
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il testo prende diretta ispirazione dall'attività dell'autore che, come volontario della Comunità di Sant'Egidio, si occupa quotidianamente dei senza fissa dimora e perciò conosce bene le loro vicende, spesso drammatiche, a volte assurde, talora comiche. Il libro si articola in capitoli brevi, ognuno dei quali racconta la storia di una persona, o di un piccolo gruppo di senzatetto. Ne emerge l'insospettabile varietà di questa "popolazione", nonché la molteplicità delle risorse che gli uomini riescono a mettere in campo per sopravvivere e conservare una parvenza di umanità. Brevi flash per gettare luce sulla "città degli invisibili".
Un giallo irrisolto
Michele Capitani
Libro
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 499
Si evidenziano da subito alcuni aspetti del lavoro in presentazione: lo stesso è stato realizzato (diviso in due tomi, I e II, in aderenza a esigenze tipografiche finalizzate ad agevolare la lettura dei lettori) senza pretese di originalità, né tanto meno di prima ma, al contrario, in funzione di replica, in guisa al vecchio adagio del "repetita juvant". Capitan Miki non esiste perché prematuramente soppresso nel 1988, secondo erronea realizzazione degli armati da mortaio tipo IOR (rancore, odio, invidia). Ben informati ritengono, a converso, che dopo aver superato il peso emotivo che arreca la circostanza che vuole il "traditore" nascere dal gruppo degli amici, essere errante nel 'mondo' intero, come cittadino di questo, per l'appunto, custodendo nel proprio fodero, della pistola dismessa, il "dito epicureo": essendo riuscito a salvarsi dall'agguato teso da un 'diavolo in gonnella', puntualmente e faticosamente 'esorcizzato', durante il quale venne sottoposto al fuoco incrociato nemico e amico, oltre a quello frontale di ignavi e negligenti...
Un giallo irrisolto
Michele Capitani
Libro
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 499
Si evidenziano da subito alcuni aspetti del lavoro in presentazione: lo stesso è stato realizzato (diviso in due tomi, I e II, in aderenza a esigenze tipografiche finalizzate ad agevolare la lettura dei lettori) senza pretese di originalità, né tanto meno di prima ma, al contrario, in funzione di replica, in guisa al vecchio adagio del "repetita juvant". Capitan Miki non esiste perché prematuramente soppresso nel 1988, secondo erronea realizzazione degli armati da mortaio tipo IOR (rancore, odio, invidia). Ben informati ritengono, a converso, che dopo aver superato il peso emotivo che arreca la circostanza che vuole il "traditore" nascere dal gruppo degli amici, essere errante nel 'mondo' intero, come cittadino di questo, per l'appunto, custodendo nel proprio fodero, della pistola dismessa, il "dito epicureo": essendo riuscito a salvarsi dall'agguato teso da un 'diavolo in gonnella', puntualmente e faticosamente 'esorcizzato', durante il quale venne sottoposto al fuoco incrociato nemico e amico, oltre a quello frontale di ignavi e negligenti...
I racconti dei sopravvissuti
Michele Capitani
Libro
editore: All Around
anno edizione: 2024
pagine: 160
Qui si leggerà di esistenze di immigrati in difficoltà, di persone senza-dimora, di poveri, di tossicodipendenti, ragazze-madri in fuga, adolescenti difficili, persone con problemi psichici o dipendenze (o entrambe), e gente a vario titolo ospite di case-famiglia. Sono storie reali, carnali, incredibili, feroci, comiche, commoventi, tragiche, racconti anche crudi ma sempre umanissimi, e caratterizzati dal desiderio di queste persone di non essere invisibili, e di scoprirsi sempre capaci di trovare risorse. Proprio come noi…tuttavia, a differenza di noi, privi di parola.
Romanzi non scritti. Drammi e salvezza nelle storie dei senza fissa dimora
Michele Capitani
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il libro racconta le storie, le avventure e le speranze dei senza fissa dimora in una media città di provincia. Storie di "amici della strada", come li definiscono i membri della Comunità di Sant'Egidio, che ha tra i propri carismi l'amore e il servizio per i poveri. Civitavecchia è il porto di Roma, il primo nel Mediterraneo per numero di crocieristi. E ogni giorno, come in tante città di mare, c'è un grande movimento di residenti e viaggiatori. Nella folla vive e si confonde anche un piccolo popolo di persone estremamente povere che vivono per la strada, alla ricerca di un po' di accoglienza e di un clima più mite. Un popolo variegato, formato da uomini e donne, italiani e stranieri di diverse nazionalità e diverse età. Sono chiamati senza fissa dimora, clochard, senza tetto, barboni, ma hanno un nome, un paese di origine, un progetto. Le loro storie sono tutte diverse, interessanti, irripetibili, ma con alcuni tratti comuni: la povertà, la paura, la solitudine, i sogni. Un'intera letteratura, anche sociale, ritiene che le persone senza dimora abbiano fatto una scelta di vita e che la loro condizione è solo il frutto di una responsabilità personale. Sappiamo, e il libro lo testimonia con forza, che non è così. Al contrario emerge il disperato sforzo di tanti "invisibili per i più" di diventare "visibili", poter accedere ai servizi sociali e sanitari, avere un alloggio modesto e un po' di salute. Prefazione di Francesca Zuccari.
Pinocchio. Le ragioni di un successo
Michele Capitani
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 191
Perché un celeberrimo giornalista dell'Italia risorgimentale, volontario nelle guerre d'Indipendenza, a 55 anni suonati manda all'editore una "bambinata" che parla di un burattino? Quanto c'è dell'interessante vita di Carlo Lorenzini, detto Collodi, nelle "Avventure di Pinocchio?" Perché questo donnaiolo scapolone, che vivrà con la madre anche da anziano, mette una sola donna tra i più di sessanta personaggi del suo capolavoro? E perché la Fata risulta tanto crudele? Perché Pinocchio è di legno? Perché piange per Lucignolo? Perché più di un terzo delle vicende del libro avviene di notte? Perché è del tutto assente la tecnologia, eppure è un'opera attualissima nella nostra post-moderna società dell'amore liquido"? In quanti modi si camuffa il diavolo? Perché nessuno si ricorda del serpente del cap. XX? A tutte queste, e a molte altre domande, vuole rispondere questo saggio, che dà conto di quanto "Le avventure di Pinocchio" sia un testo sempre divertente e fecondo di stimoli, e universale come ogni grande classico della letteratura.