Libri di Michele Di Gioia
OLTREmondo. #viaggio #scelgo #sono
Michele Di Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: bookabook
anno edizione: 2024
pagine: 103
A soli sedici anni, Mario è già stanco della sua vita. Troppi momenti “no” lo hanno portato a credere che possa esserci soltanto una decisione, definitiva e drastica. Quando tutto sembra perduto, però, ecco che si ritrova sulla spiaggia del Purgatorio dantesco, accolto dal suo novello Virgilio: Alberto Sordi. Da appassionato di Dante, Mario riceve il dono più grande e inatteso: la possibilità di ripercorrere le cornici della seconda cantica e incontrare diversi personaggi, noti e non, che lo porteranno a porsi domande esistenziali per comprendere il valore della vita e le infinite possibilità che essa sa regalare. Ma per capire cosa si cela davvero dietro la sua tristezza, bisognerà arrivare alla vetta di quella montagna.
Includere è «norma(le)»
Michele Di Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2022
pagine: 118
Le domande dei bambini a volte ci mettono di fronte a delle riflessioni in modo consapevole e costruttivo. «Una bambina dall'occhio arguto - ci racconta Michele Di Gioia, a conclusione di un anno di insegnamento della cosiddetta "materia alternativa all'insegnamento della religione cattolica" in una scuola primaria - un giorno mi chiese come mai lei e i suoi "amici dell'alternativa" non potevano stare con gli altri. Mi chiedeva perché si doveva uscire dalla classe. Perché non potevano stare lì, insieme a tutti, e dover fare qualcos'altro e farlo fuori. Non è importante la risposta che le diedi. Resta però la domanda. Almeno, a me è rimasta in mente. Ed è quella domanda che mi ha spinto a redigere questo testo. Perché essere fuori, perché dover essere fuori? Che fine aveva fatto, in quel momento, la nostra agognatissima inclusività?». Da questa domanda nasce così una serie di riflessioni e proposte sull'inclusività, sulle relazioni e sulla formazione. Perché bisogna uscire fuori? Non si può rimanere dentro con gli altri? Sì, si può rimanere dentro, a patto che anche ciò che viene insegnato "dentro" resti inclusivo. Per la scuola è il tempo di osare, la scuola è una grande risorsa e luogo della democrazia. Lo abbiamo vissuto anche nel periodo della DaD a causa del Covid-19: è a scuola che si impara a vivere nella pluralità e il cambiamento avviene solo attraverso l'ordinarietà, la formazione e un processo di crescita condiviso.
La carne nell'eterno. L'escatologia presente come dono antropologico
Michele Di Gioia
Libro
editore: VivereIn
anno edizione: 2020
pagine: 116
La carne dell’uomo, la sua fisicità non è affatto un accessorio o uno strumento: è la persona umana. In essa è iscritto un dinamismo teologico che indica una via, una verità e una vita che la carne di Gesù Cristo, Verbo Incarnato, ha mostrato e consegnato a chi crede in lui. Il cammino di queste pagine è scoprire la bellezza di ciò che siamo, dell’unione profonda ma tangibile tra ogni uomo e il Cristo; è rendersi conto di come l’escatologia non è sciolta dal concreto cammino antropologico, ma è intrecciata ad ogni respiro dell’esistenza umana. E la sua direzione non è il nulla della tomba, ma l’oggi di un’eternità che già ci abita in forza della Pasqua di Gesù di Nazareth. Uno studio approfondito sul pre-destino dell’uomo: “finire” con tutto se stesso, la sua carne, per essere Dio in Dio. L’anthropos apprende come l’escatologia non è una questione del domani, ma si incarna in un oggi che mostra la propria vocazione, che eleva nella vocazione e che realizza la vocazione di essere in Cristo. E, per mezzo di Cristo, di essere nell’eterno.