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Libri di Michele Spanò

Fare il molteplice. Il diritto privato alla prova del comune

Fare il molteplice. Il diritto privato alla prova del comune

Michele Spanò

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2022

pagine: 144

Come l'acqua e l'olio, il diritto privato e la dimensione collettiva o comune non solo sembrano ignorarsi vicendevolmente ma disegnano una vera e propria antitesi. Da un lato il presidio tecnico delle libertà individuali (prima tra tutte: quella di vendere e comprare), dall'altro la vita in comune e la cooperazione di molte e molti. Difficile, per non dire impossibile, immaginare un rapporto più implausibile e controintuitivo. I saggi raccolti in questo volume si impegnano in una ragionata e cocciuta smentita di questa distanza apparentemente siderale. Lo fanno ricostruendo la storia, molto più recente di quanto si possa sospettare, delle ragioni che giustificano il carattere quasi intrattabile di questa separazione. È perché durante il XIX secolo il diritto privato si costituisce in una speciale relazione di opposizione e solidarietà con il diritto pubblico - dando così forma all'esperienza della politica che è ancora la nostra - che la sua estraneità alla dimensione della pluralità e del comune appare tanto evidente da parerci naturale. Ricostruire la storia dei processi giuridici che hanno dato all'aggettivo "privato" il senso che gli riconosciamo ancora oggi, vuol dire anche avanzare una nuova lettura del diritto privato, finalmente riconsegnato alla sua radice civile e cooperativa. La risposta che queste ricerche provano a suggerire che il carattere cooperativo del diritto privato - la sua formidabile capacità di istituire collettivi, di disciplinare rapporti cooperanti e di dare forma al molteplice - non è il frutto di una correzione, pietosa o moralistica, alla sua natura inderogabilmente patrimoniale e proprietaria. Al contrario, esso gli stato sempre proprio e può finalmente tornare in piena luce una volta che il diritto privato si sia definitivamente emancipato dal ruolo di sparring partner del diritto pubblico. Difendendo la potenza istituente e le virtù trasformative dell'astrazione giuridica, il libro propone quindi di leggere nel "diritto dei privati" - un diritto privato finalmente ri-civilizzato - lo spartito di una nuova politica.
13,00

Milieu, mi-lieu, milieux

Milieu, mi-lieu, milieux

Libro

editore: Éditions Mimésis

anno edizione: 2020

pagine: 310

22,00

Rispondere alla crisi. Comune, cooperazione sociale e diritto

Rispondere alla crisi. Comune, cooperazione sociale e diritto

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2017

pagine: 154

La crisi economico-finanziaria esplosa nel 2008 è stata anche, almeno in Europa e sicuramente in Italia, una crisi di ciò che restava del Welfare State. Alla catastrofe di uno Stato incapace di erogare servizi secondo il principio dell'universalità e di un mercato inadatto a rispondere efficacemente a bisogni sociali tanto urgenti si è opposta una fitta, differenziata e ambigua batteria di "pratiche di resistenza". Gruppi informali e spontanei di attori hanno cominciato a dare vita a nuove pratiche di solidarietà e a sperimentare l'autorganizzazione per rispondere a bisogni fondamentali individuali e collettivi. La cooperazione sociale - istituendo processi collaborativi e di condivisione, mescolando esperienza, diritto, affetti, ingegno - è diventata la premessa e l'operatore di una diversa distribuzione di costi e benefici e di una nuova organizzazione di bisogni e servizi. I saggi raccolti nel libro cercano di tracciare, da prospettive disciplinari diverse e formulando diagnosi non necessariamente convergenti, una prima cartografia critica di tutte quelle "pratiche, invenzioni e istituzioni" che la cooperazione sociale inventa e istituisce ogni giorno dentro e contro la crisi. Si tratta, in ultima istanza, di riconoscere - e valutare criticamente - quanta e quale politica è prodotta dal e nel sociale.
14,00

I soggetti e i poteri. Introduzione alla filosofia sociale contemporanea

I soggetti e i poteri. Introduzione alla filosofia sociale contemporanea

Vincenzo Rosito, Michele Spanò

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2013

pagine: 246

Il volume è un'introduzione ragionata alla filosofia sociale contemporanea. Esso raccoglie le voci europee e internazionali più rilevanti e propone un'articolata indagine delle linee più innovative e rappresentative della disciplina.
23,00

L'istituzione della natura

L'istituzione della natura

Yan Thomas, Jacques Chiffoleau

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 128

La natura occupa un posto speciale nella cosmologia dei Moderni. Letterale preistoria di tutto quanto è genuinamente civile e propriamente umano, essa è anche - oggi più che mai - la riserva di ragioni che di questa stessa umana civiltà potrebbero o dovrebbero custodire l'antidoto quando non la palingenesi. Il potere normativo della natura è formidabile proprio perché coincide con la sua stessa dissimulazione: di qualcosa che appare, o deve apparire, ovvio e indiscutibile si dirà infatti che «è naturale». Costruita come l'antipode di ciò che è giudicato artificiale e artefatto, la natura ha quindi il potere di escludere come esecrabile e anormale tutto quanto non sembra soddisfarne la presunta normatività. Yan Thomas e Jacques Chiffoleau – l'uno perlustrando l'officina dei giuristi romani, l'altro i discorsi e le tecniche di giudici e teologi medievali – illustrano un profilo drasticamente diverso e per più versi sorprendente della natura. Secondo i due storici essa non precede mai le operazioni giuridiche e le procedure giudiziarie che – ogni volta che la invocano – altro non fanno che istituirla, costruendo allo stesso tempo tutto ciò che, essendole contrario, a essa ripugna. La natura è la protagonista di un indefinito processo di naturalizzazione. Prima a Roma, nel laboratorio del diritto civile, e poi durante tutto il Medioevo, nei processi in cui si costruisce il diritto pubblico di una sovranità che comincia a farsi le ossa reprimendo i suoi nemici, la natura è un vero e proprio strumento. Un arnese prodotto e impiegato da giuristi e giudici, teologi e filosofi, per intervenire sulla società e la realtà, in un intreccio costante di verità e finzione, possibilità e interdetti, eresia e ortodossia, con cui, probabilmente, non abbiamo ancora smesso di fare i conti.
15,00

Azioni collettive. Soggettivazione, governamentalità, neoliberismo
14,00

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