Libri di Nikolaj Gogol'
Memorie di un pazzo
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 103
«Confesso che da qualche tempo ho cominciato a vedere e sentire cose che nessuno ha mai visto o sentito». Così scrive nel suo diario il consigliere titolare Popriščin – funzionario di rango non elevato ma di grandi ambizioni, roso dal senso di inferiorità, dall’invidia verso più altolocati colleghi al servizio dello Stato –, che ritiene un privilegio l’incarico di temperare, una volta alla settimana, le penne d’oca di un superiore della cui figlia è segretamente innamorato. Nelle pagine che accolgono le sue frustrazioni e i suoi sogni di gloria si insinuano le sempre più assurde fantasie che lo abitano: mucche che comprano il tè, il carteggio tra due cagnoline dal quale apprende che la giovane amata andrà in sposa a un altro. Lo sdegno e un’impotente rabbia lo precipitano definitivamente nella follia («burocratica» questa, priva del demoniaco romanticismo che caratterizza l’insania del pittore nel Ritratto, un altro dei «racconti pietroburghesi» di Gogol’). Persa del tutto la ragione – ora si crede Ferdinando VIII, re di Spagna –, Popriščin viene rinchiuso in un manicomio, dove si occupa degli «affari di Stato» e si angoscia per la sorte della Luna. Dinanzi al suo delirio, alle grida strazianti per le «cure» brutali che gli vengono inflitte, anche a noi non resta che ripetere, come Popriščin: «Vabbè, vabbè, silenzio!». Un silenzio che verrà riempito dalla voce stridula e penetrante dell’Uomo del sottosuolo di Dostoevskij.
Opere. Volume Vol. 2
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1996
pagine: 1504
Romanzo incompiuto, "Le anime morte" è uno dei grandi capolavori della letteratura di ogni tempo. Gogol' vi lavorò fino all'ultimo. Della profonda crisi spirituale che tormentò Gogol' negli ultimi anni della sua vita sono testimonianza "I passi scelti dalla corrispondenza con gli amici", opera singolare, che al suo apparire suscitò sdegno e polemica tra i contemporanei, ma che non mancò di affascinare in seguito Dostoevskij e Tolstoj. In questo volume trova posto anche la produzione teatrale gogoliana: testi di grande popolarità e testi e frammenti poco noti al pubblico italiano.
Opere. Volume Vol. 1
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1994
pagine: CXXXVIII-1334
Questa edizione, curata per i Meridiani dalla giovane slavista Serena Prina, non è solo la prima ad apparire in Italia dal 1946, ma è l'unica integrale. In particolare, il primo volume raccoglie tutti i racconti, la saggistica del periodo 1830-36 (con saggi mai tradotti in italiano) e, in appendice, gli scritti giovanili e i frammenti sparsi. C'è anche l'opera di esordio, inedita in Italia: Hans Kuchelgarten. Altri elementi caratterizzanti l'edizione sono l'ampia cronologia curata da un valente studioso russo, Igor Zolotusskij e l'introduzione della stessa Prina. Il secondo volume conterrà l'Ispettore generale e le Anime morte.
Le anime morte
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 384
Pavel Ivanovic Cicikov viaggia attraverso la Russia comprando "anime morte", i nomi dei contadini morti dopo l'ultimo censimento sui quali i proprietari dovevano pagare le tasse fino al censimento successivo. Vuole usare quei nomi per ottenere l'assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Il romanzo avrebbe dovuto comporsi di tre parti, la terza però non fu mai scritta, mentre della seconda restano solo alcuni frammenti nei quali però il quadro dei vizi e dei difetti russi appare meno fosco che nella prima parte.
Racconti di Pietroburgo
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 300
Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol' appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella "vita vegetativa" verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia. Il naso, Il ritratto, Il mantello: i racconti più famosi dello scrittore russo. Un barbiere trova un naso nel panino che sta mangiando; un impiegato mite e solitario viene derubato del mantello nuovo e sarà vendicato dal suo fantasma; un uomo solo scrive un diario di fatti e date impossibili... Maestro del realismo fantastico, Gogol´ reinventa la vita e ne rovescia il senso in una scrittura vivacissima, di pirotecnica originalità.
Il cappotto
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 96
“Il cappotto” (1842) di Gogol’ viene qui presentato nella versione di un traduttore d’eccezione, il poeta Clemente Rebora. Tuttavia l’importanza di questa edizione è dovuta soprattutto al testo che affianca il capolavoro gogoliano, scritto da Rebora in occasione della prima edizione del libro, nel 1920. Nel lungo saggio dedicato al racconto, un’indagine minuziosa e mirabile che non ha forse eguali nell’Italia di quell’epoca, Rebora ci offre un’interpretazione che oltrepassa le letture canonizzate e i luoghi comuni che allora come oggi eludono le interrogazioni fondamentali della «parabola» gogoliana.
Tutti i racconti
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 512
Dalle immagini romantiche del folclore popolare ucraino de "Le veglie ad una fattoria presso Dikan'ka" agli eventi spesso minuti e insignificanti di "Mirgorod", spunto per orchestrazioni narrative in cui si esplorano attentamente tutte le dinamiche della rappresentazione; dai magici "Arabeschi", in cui l'arte gogoliana raggiunge vertici altissimi, spostandosi disinvoltamente dalla creazione fantastica agli spaccati di vita pietroburghese, al grottesco che caratterizza storie come "Il cappotto" e "Il naso", i racconti di Gogol' rappresentano i molteplici aspetti e livelli della sua straordinaria ispirazione. E ci offrono tutte le infinite possibilità della sua immaginazione comica, gli esiti imprevedibili di una smisurata fantasia figurativa, il senso profondo della sua visione surrealista del mondo, i suoi complessi e articolati percorsi psicologici, un universo vario e multiforme di personaggi gretti e meschini protagonisti di vicende al limite del nonsenso, narrate con uno stile straordinariamente originale. I racconti: "Le veglie ad una fattoria presso Dikan'ka"; "Mirgorod"; "I racconti degli Arabeschi"; "Il naso"; "Il cappotto"; "Il calesse"; "Roma".
Le anime morte
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1988
pagine: 494
Pavel Ivanovic Cicikov viaggia attraverso la Russia comprando "anime morte", i nomi dei contadini morti dopo l'ultimo censimento sui quali i proprietari dovevano pagare le tasse fino al censimento successivo. Vuole usare quei nomi per ottenere l'assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Il romanzo avrebbe dovuto comporsi di tre parti, la terza però non fu mai scritta, mentre della seconda restano solo alcuni frammenti nei quali però il quadro dei vizi e dei difetti russi appare meno fosco che nella prima parte.
Memorie di un pazzo
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2024
pagine: 112
La storia di questa novella è narrata in prima persona da Aksentij Ivanovič Popriščin, un impiegato di basso livello che vive una vita anonima e insipida a San Pietroburgo. I primi segni di squilibrio mentale si presentano quando Popriščin si convince di essere il re di Spagna. Questa delirante certezza lo porta a sviluppare un complesso sistema di credenze e allucinazioni, che progressivamente lo separano dalla realtà e dai suoi doveri quotidiani. Nel corso della narrazione, Gogol’ esplora il deterioramento mentale di Popriščin, rivelando le sue crescenti fantasie di grandezza e il suo isolamento dalla realtà. La storia offre uno sguardo intimo sulla mente di un uomo che lotta con la sua identità e il suo posto nella società, mentre la follia lo avvinghia in una morsa letale.
Il naso. Ediz. ad alta leggibilità
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Documenta
anno edizione: 2023
pagine: 45
Può un naso emanciparsi dal corpo di appartenenza e, affrancandosene, dileguarsi in punta di narici? Può, se il naso si fa iperbolica proiezione dell'ego del suo proprietario. Come nel racconto "Il naso" dello scrittore Nikolaj Gogol´, geniale maestro del realismo fantastico, dove l'apparato olfattivo si protrude a espediente retorico di secernente satira sociale, sul volto di un perturbato ed estraniato personaggio che, nella cartilaginosa escrescenza, reifica l'ipertrofico prolungamento del proprio vacuo narcisismo. Il testo è proposto in un'edizione speciale su grande formato e ad alta leggibilità.
Racconti ucraini
Nikolaj Gogol'
Libro: Copertina morbida
editore: EdUP
anno edizione: 2022
pagine: 120
Scritti da Gogol in giovane età, sono ambientati tra il XVII e il XIX secolo in Ucraina, luogo di nascita dello scrittore. Alimentato dalle numerose letture dei libri che arricchivano la sua casa e dai racconti della madre e del nonno, Gogol racconta di tradizioni e costumi di luoghi ormai lontani dalla vita quotidiana, di avventure e superstizioni, di storie nelle quali si alternano la leggerezza e l'allegria, accompagnate da una vena malinconica e fantastica sempre molto viva e presente in tutte le narrazioni.
Non siate anime morte... Scritti spirituali inediti
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2022
pagine: 180
I testi di Gogol', che vengono presentati in questo volume per la prima volta in traduzione italiana, comprendono un gruppo di opere di argomento morale e spirituale dove lo scrittore descrive in maniera piuttosto analitica le passioni che infiammano e agitano l'animo umano - dall'ira al timore, dall'insicurezza all'abbattimento fino alla terribile depressione. Allo stesso tempo l'autore delle «avventure di Cicikov» propone il rimedio che egli indica nel dominio di sé ottenuto mediante la preghiera, la fede e l'affidamento a Dio. Sono scritti significativi proprio del periodo successivo alla pubblicazione de Le anime morte (1842), nei quali emerge la figura di un "secondo Gogol'", impegnato nella costruzione e nel disegno di un personale itinerario della mente che lo avrebbe portato, non senza clamore e stupore nel suo pubblico di lettori, alla conversione incondizionata al Vangelo di Cristo.