Libri di Orietta Rossini
Teatro. Autori, attori e pubblico nell'antica Roma. Catalogo della mostra (Roma, 21 maggio-3 novembre 2024)
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2024
pagine: 450
Lettere di Ludwig Pollak a Wilhelm Froehner. 1903-1925
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 672
Il Novecento visto attraverso le lettere di Ludwig Pollak, agente di primo piano sul mercato archeologico romano, scrive lungo un ventennio al suo venerato amico e maestro Wilhelm Froehner.
Museo Barracco. Storia della collezione
Maresita Nota Santi, Elena Cagiano de Azevedo, Orietta Rossini
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 2000
pagine: 144
Museologia e didattica museale. I musei di Roma e del Lazio
Orietta Rossini
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1999
pagine: 64
Ossessione per l'antico. Sigmund Freud e Ludwig Pollak tra ebraismo, archeologia, collezionismo
Libro: Libro in brossura
editore: Ayn t
anno edizione: 2021
pagine: 128
Spartaco. Schiavi e Padroni a Roma
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2017
pagine: 288
Grazie a un team di archeologi, scenografi, registi e architetti la mostra restituisce la complessità del mondo degli schiavi nell’antica Roma a partire dall’ultima grande rivolta servile guidata da Spartaco tra il 73 e il 71 a.C. Divenuto gladiatore, Spartaco fu protagonista della celebre ribellione partita dalla scuola dei gladiatori di Capua. Raccolse intorno a sé una moltitudine di schiavi, ma anche di poveri e di disperati, che trasformò in un vero esercito, tenendo testa per ben tre anni alle legioni romane. Terrorizzò Roma e il suo establishment, che gli inviò contro 10 legioni al comando di Licinio Crasso. Fu infine sconfitto e cadde combattendo in armi. Il suo corpo non fu mai trovato, ma 6000 dei suoi compagni di ribellione furono crocefissi lungo la via Appia, nel tratto tra Roma e Capua. I diversi ambiti della schiavitù romana, così come si configurò nei secoli successivi l’epopea di Spartaco, sono raccontati attraverso 11 sezioni che raccolgono circa 250 reperti archeologici – provenienti da musei della sovrintendenza capitolina, da molti musei italiani e da importanti musei stranieri – affiancati da una selezione di 10 fotografie d’autore. Il catalogo contiene saggi dei più importanti studiosi della materia come Luciano Canfora, Brent D. Shaw, Kyle Harper, Francesca Reduzzi Merola, Filippo Coarelli, Egidio Incelli, Matthew J.Perry, Marianne Beraud, Felice Costabile, Luigi Capogrossi Colognesi, Rita Volpe, Almudena Orejas, Emanuela Paribeni e Simonetta Segenni, Elisabetta Bianchi, Christer Bruum e Pier Giovanni Guzzo.
Res gestae divi Augusti
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 10
Le Res gestae sussistono, più o meno mutile, nel testo bilingue inciso sulle pareti interne (latino) ed esterne (greco) del pronao del tempio dedicato a Roma ed Augusto ad Ancyra , moderna Ankara; nei frammenti del testo greco, un tempo inciso sul grande basamento di un gruppo statuario raffigurante Augusto e la sua famiglia, ritrovati presso l'antica Apollonia, oggi Uluborlu; infine nei frammenti latini di una monumentale epigrafe, forse incisa su un propileo eretto ad Antiochia, presso l'attuale Yalvaç. Il confronto e l'integrazione reciproca di questi esemplari sopravvissuti ha consentito, tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento, di mettere a punto l'edizione moderna di quella che viene considerata "la regina delle iscrizioni". Circa la data di composizione delle Res gestae, è ormai opinione condivisa che Augusto abbia a più riprese, nel corso del suo lungo governo, riveduto la redazione del testo. Le Res gestae sono state definite "un capolavoro di ambiguità", un'opera in cui le imprese, compiute da un uomo di indubbia grandezza, finiscono per coprire il sangue versato (e giustificato, in nome della pax) e per celare sotto una coltre di omissis il declino delle antiche libertà, declino solo in parte compensato dal rispetto della tradizione. Nel 1938, in epoca fascista, si volle di nuovo incidere la "regina delle iscrizioni"nella pietra e ricollocare accanto al sepolcro di Augusto quel messaggio che il tempo aveva cancellato.
Ara Pacis
Orietta Rossini
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 128
Un volume sull'Ara Pacis, uno degli esempi più alti dell'arte classica, testimonianza storica di inestimabile valore, arricchita dal nuovo Museo, progettato dallo studio statunitense Richard Meier & Partner Architects.