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Libri di Ottessa Moshfegh

La morte in mano

La morte in mano

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 192

Un’anziana signora, da poco rimasta vedova, va a vivere in una casa in mezzo al bosco. Una mattina, mentre porta a spasso il cane, trova a terra un bigliettino scritto a mano e incorniciato da sassolini: “Si chiamava Magda. Nessuno saprà mai chi è stato. Non l’ho uccisa io. Qui giace il suo cadavere”. Nella mente della protagonista iniziano ad affiorare – e poi ad affollarsi con insistenza – varie congetture su chi fosse Magda e sul motivo della sua morte, ma quando le sue supposizioni iniziano a trovare eco nel mondo reale, la sua curiosità si trasforma pian piano in paura. Contemporaneamente, percepiamo una sottile dissonanza, la sensazione che la nostra narratrice abbia perso contatto con la realtà. E mentre lei riavvolge i ricordi della sua vita si fa strada in noi il presentimento che per sciogliere l’enigma ci sia una spiegazione più facile, forse più sinistra, che colpisce vicino a casa.
11,00

Il mio anno di riposo e oblio. Ediz. 70° anniversario

Il mio anno di riposo e oblio. Ediz. 70° anniversario

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 240

Con "Il mio anno di riposo e oblio" (2018), Ottessa Moshfegh conquista una fama internazionale. Sotto la vicenda apparentemente assurda di una ragazza che, pur avendo tutto, decide di rinchiudersi in un sonno indotto dai farmaci, Moshfegh ci consegna una riflessione profonda sullo slittamento di significato di cui siamo tutti partecipi e che ha ormai sconvolto la nostra società. Perché se le generazioni passate vedevano nel mito del lavoro un mezzo per affermarsi e raggiungere un obiettivo – un sogno –, oggi questa consequenzialità viene sconfessata. Non c’è alcuna garanzia che il mondo di fuori sostenga le ambizioni dei singoli e allora si assiste a un graduale ritorno al “dentro”. Non si tratta, come si potrebbe facilmente pensare, di una ritirata, ma di un consapevole arrocco, un modo per ritagliarsi un proprio spazio attraverso l’alienazione. Ecco allora che la decisione indecifrabile della protagonista acquista i contorni di una cura dal presente, una terapia che cerca di allontanarci dalle richieste assurde a cui molti di noi, lettori di oggi, sono sottoposti ogni giorno. Per la sua capacità di graffiare, di accogliere l’urlo di una generazione poco compresa e restituircela con ferocia e tenerezza, ironia e compostezza, il romanzo di Moshfegh si afferma nel panorama letterario internazionale come un vero classico del futuro, una lente per osservare quel che succede sotto la pelle del mondo.
13,00

Lapvona

Lapvona

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 272

È un anno di siccità e carestia, e il villaggio medievale di Lapvona continua a essere prosciugato dei suoi averi dalle richieste del governatore Villiam, che vive in cima alla collina. Il piccolo Marek, maltrattato dal padre pecoraio, trova consolazione nel legame con Ina, l’ostetrica cieca che lo ha allattato quando era un neonato come ha fatto con tanti altri bambini del posto. Ma Ina possiede un dono nascosto: la capacità unica di comunicare con il mondo naturale e accedere quindi a conoscenze sacre che spaventano alcuni abitanti del villaggio. Tra di loro c’è padre Barnaba, il prete che, insieme al governatore, vessa un popolo sempre più stanco dei soprusi dei potenti. Ma quando il destino porta Marek più vicino alla famiglia del governatore, nuove forze sconvolgono il vecchio ordine, e il velo tra cecità e vista, vita e morte, natura e spiriti si assottiglia sempre più.
13,00

Eileen

Eileen

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 264

"Odiavo praticamente tutto. Ero sempre molto infelice e arrabbiata." Eileen è una ragazza diversa da tutte le altre: non cerca di rendersi attraente, è trasandata, ossuta, non ascolta i Beatles, non le interessano le cose alla moda o popolari. Intrappolata in una cittadina di periferia, vive in una casa sporca e buia prendendosi cura del padre alcolizzato e lavora in un riformatorio per adolescenti maschi, dove segue e fa seguire le regole come le ha insegnato l'educazione conservatrice e cattolica che ha ricevuto. La sua vita è spenta e noiosa come le gonne di lana al ginocchio e le calze spesse che indossa. Ogni mattina sale sulla sua vecchia Dodge, rischiando un'intossicazione da monossido di carbonio per il tubo di scappamento che non si preoccupa di far riparare; va al lavoro, timbra il cartellino in entrata e in uscita, guarda scorrere le ore sull'orologio a parete; affronta le giornate indossando "una maschera mortuaria" dietro cui nasconde in realtà una rabbia furiosa, pulsioni frustrate e pensieri sempre in movimento. Finché non arriva Rebecca Saint John, la nuova educatrice del riformatorio, che con il suo travolgente carisma cattura irrimediabilmente Eileen. Avvicinandosi a lei, la ragazza comincia a vedere uno spiraglio della libertà tanto desiderata. Ma fino a che punto è disposta a spingersi per inseguire il miraggio di quest'amicizia? "Eileen" è una storia di ribellione ed emancipazione, non solo da un ambiente claustrofobico e oppressivo, ma anche dalle strette prigioni interiori in cui a volte finiamo per rinchiuderci. In questo romanzo, Ottessa Moshfegh dipinge due protagoniste estremamente complesse e magnetiche, raccontando l'esplorazione di una libertà che investe il corpo e i desideri femminili, in un 1964 in cui le possibilità per una donna sono ancora limitate e prescritte.
20,00

McGlue

McGlue

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 144

Salem, Massachusetts, 1851: McGlue è tenuto sotto chiave nella stiva di una nave, ancora troppo ubriaco per essere sicuro del proprio nome, della situazione e del proprio orientamento: potrebbe aver ucciso il suo migliore amico. La memoria intollerabile di ciò che è accaduto si accompagna ai suoi sprazzi di sobrietà. Ottessa Moshfegh veleggia spavalda nella grande tradizione letteraria americana e ci regala un furfante perfido e senza cuore in un viaggio affilato come un coltello attraverso le nebbie dei ricordi.
15,00

Lapvona

Lapvona

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2023

pagine: 272

Il racconto si svolge nel corso di un anno nel villaggio medievale di Lapvona, un luogo povero e timorato di Dio che viene perennemente prosciugato dei suoi averi dal signore feudale che vive in cima alla collina. Marek, il figlio storpio, bistrattato e delirante di un pecoraio, non ha mai conosciuto sua madre; suo padre gli ha detto che è morta durante il parto. Una delle poche consolazioni per Marek è il suo legame duraturo con l’ostetrica cieca Ina, che lo ha allattato quando era un bambino, come ha fatto con tanti bambini del villaggio. Ma i doni di Ina vanno oltre all’accudimento dei neonati: possiede una capacità unica di comunicare con il mondo naturale. Il suo dono la trasforma in veicolo di conoscenze sacre. Per alcune persone, la casa di Ina nei boschi fuori dal villaggio è un posto da temere e da evitare, un luogo senza Dio. Tra di loro c’è padre Barnaba, il prete della città e lacchè del depravato signore e governatore Villiam. Il disperato bisogno del popolo di credere che ci sia qualcuno che ha a cuore i suoi interessi è messo a dura prova da Villiam e dal sacerdote, specialmente in questo anno di siccità e carestia eccezionali. Ma quando il destino porta Marek vicino alla famiglia del signore, nuove forze occulte sconvolgono il vecchio ordine. Entro la fine dell’anno, il velo tra cecità e vista, vita e morte, mondo naturale e mondo degli spiriti si rivelerà molto sottile.
18,00

Nostalgia di un altro mondo

Nostalgia di un altro mondo

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 224

La verità che emerge da questi quattordici racconti di Ottessa Moshfegh, apparsi sulle migliori riviste americane di letteratura, è soprattutto nel modo in cui il grottesco e l'oltraggioso sono pervasi di tenerezza e compassione. Tutti i personaggi della raccolta vorrebbero essere persone migliori. Tutti tentano di riconnettersi agli altri e, inevitabilmente, inciampano nei loro stessi impulsi, nelle loro stesse insicurezze esistenziali. E agli occhi dell'autrice questo forse non è un male, al contrario, è la tragicomica, struggente bellezza dell'esistenza. Ecco allora insegnanti che trovano nel consumo di stupefacenti un inatteso sollievo dal soffocante mondo della scuola, vedovi che rimpiazzano la moglie con una molto più appassionante collezione di piante grasse, donne che non riescono a spiegarsi la propria irresistibile attrazione per uomini davvero infrequentabili, futuri padri spaventati dal loro destino, gemelli convinti di provenire da altri pianeti che architettano piani micidiali per far ritorno a casa. Con una scrittura limpida e veloce, Ottessa Moshfegh ci offre quattordici storie tenere e divertenti, nichilisticamente compassionevoli per raccontare altrettante esistenze perdute, tra autoinganni, morti improvvise e molto humour nero. Perché il mondo è un posto difficile e la vita è in effetti complicata, e proprio in questa fragile idea possiamo trovare la forza per continuare ad affrontare le improbabili sfide della vita.
11,00

La morte in mano

La morte in mano

Ottessa Moshfegh

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 192

Un'anziana signora, da poco rimasta vedova, va a vivere in una casa isolata in mezzo al bosco. Una mattina, mentre porta a passeggio il cane, trova un bigliettino scritto a mano, che spicca sulla terra in una cornice di sassi accuratamente disposti. "Si chiamava Magda. Nessuno saprà mai chi è stato. Non l'ho uccisa io. Qui giace il suo cadavere". La protagonista rimane profondamente scossa dall'episodio e non sa cosa pensare. Si è appena trasferita e conosce poche persone. Nella sua mente prima affiorano e poi si affollano, con crescente insistenza, varie congetture su chi sia questa Magda e su come sia andata incontro al suo tragico destino. Quando le sue supposizioni iniziano a trovare eco nel mondo reale, la sua curiosità si trasforma in paura e il mistero della nota si fa oscuro e minaccioso. Contemporaneamente, man mano che seguiamo le sue investigazioni, cresce anche una sottile dissonanza, la sensazione che la nostra narratrice abbia perso il contatto con la realtà. E mentre le tornano in mente con prepotenza i ricordi della sua vita passata e del marito, ci troviamo ad affrontare la possibilità che per capire Magda e la sua storia ci sia una spiegazione più innocente, oppure una molto più sinistra, e che colpisca più vicino a casa.
16,50

Il mio anno di riposo e oblio

Il mio anno di riposo e oblio

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 240

L'esperimento di "ibernazione" narcotica di una giovane donna, aiutata e incoraggiata da una delle peggiori psichiatre della storia. New York, all'alba del nuovo millennio. La protagonista gode di molti privilegi, almeno in apparenza. È giovane, magra, carina, da poco laureata alla Columbia e vive, grazie a un'eredità, in un appartamento nell'Upper East Side di Manhattan. Ma c'è qualcosa che le manca, c'è un vuoto nella sua vita che non è semplicemente legato alla prematura perdita dei genitori o al modo in cui la tratta il fidanzato che lavora a Wall Street. Afflitta, decide di lasciare il lavoro in una galleria d'arte e di imbottirsi di farmaci per riposare il più possibile. Si convince che la soluzione sia dormire un anno di fila per non provare alcun sentimento e forse guarire. Tra flashback di film anni '80 — Mickey Rourke in "9 settimane e 1/2" e Whoopi Goldberg —, dialoghi surreali e spassosi, descrizioni di una New York patetica e scintillante, il libro ci spinge a chiederci se davvero si può sfuggire al dolore, mettendo a nudo il lato più oscuro e incomprensibile dell'umanità.
11,00

The Paris Review. Interviste. Volume Vol. 5

The Paris Review. Interviste. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2018

pagine: 416

Da quando è stata fondata, nel 1953, The Paris Review ha avuto il merito di restituire all'attenzione dei lettori appassionanti conversazioni dal valore letterario inestimabile, realizzate con le più grandi voci del nostro secolo: brevi scatti folgoranti che le ritraggono nella loro quotidianità, conversazioni a metà tra una lezione filosofica e le chiacchiere da bar su metodo, scrittura e tradizione, piccoli flash su tic e manie che ricorrono durante la stesura di quelle opere che le hanno rese celebri. Questo straordinario quinto volume raccoglie dodici interviste ad altrettante eccezionali scrittrici che ci raccontano il loro modo di vedere la scrittura, il lavoro e la vita. Con l'introduzione di Ottessa Moshfegh, le interviste attraversano la storia della Paris Review partendo da Dorothy Parker (1956) fino ad arrivare a Claudia Rankine (2016), passando per Isak Dinesen, Simone de Beauvoir, Elizabeth Bishop, Marguerite Yourcenar, Margaret Atwood, Grace Paley, Toni Morrison, Jan Morris, Joan Didion e Hilary Mantel. Intime, intense, profonde e piene di sorprese, queste interviste sono una continua fonte di ispirazione per scrittori e scrittrici, studenti e chiunque abbia a cuore il processo creativo e le sue continue sfide.
22,00

Nostalgia di un altro mondo

Nostalgia di un altro mondo

Ottessa Moshfegh

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 224

La verità che emerge da questi quattordici racconti di Ottessa Moshfegh, apparsi sulle migliori riviste americane di letteratura, è soprattutto nel modo in cui il grottesco e l’oltraggioso sono pervasi di tenerezza e compassione. Tutti i personaggi della raccolta vorrebbero essere persone migliori. Tutti tentano di riconnettersi agli altri e, inevitabilmente, inciampano nei loro stessi impulsi, nelle loro stesse insicurezze esistenziali. E agli occhi dell’autrice questo forse non è un male, al contrario, è la tragicomica, struggente bellezza dell’esistenza. Ecco allora insegnanti che trovano nel consumo di stupefacenti un inatteso sollievo dal soffocante mondo della scuola, vedovi che rimpiazzano la moglie con una molto più appassionante collezione di piante grasse, donne che non riescono a spiegarsi la propria irresistibile attrazione per uomini davvero infrequentabili, futuri padri spaventati dal loro destino, gemelli convinti di provenire da altri pianeti che architettano piani micidiali per far ritorno a casa. Con una scrittura limpida e veloce, Ottessa Moshfegh ci offre quattordici storie tenere e divertenti, nichilisticamente compassionevoli per raccontare altrettante esistenze perdute, tra autoinganni, morti improvvise e molto humour nero. Perché il mondo è un posto difficile e la vita è in effetti complicata, e proprio in questa fragile idea possiamo trovare la forza per continuare ad affrontare le improbabili sfide della vita.
17,00

Il mio anno di riposo e oblio

Il mio anno di riposo e oblio

Ottessa Moshfegh

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 240

L'esperimento di "ibernazione" narcotica di una giovane donna, aiutata e incoraggiata da una delle peggiori psichiatre della storia. New York, all'alba del nuovo millennio. La protagonista gode di molti privilegi, almeno in apparenza. È giovane, magra, carina, da poco laureata alla Columbia e vive, grazie a un'eredità, in un appartamento nell'Upper East Side di Manhattan. Ma c'è qualcosa che le manca, c'è un vuoto nella sua vita che non è semplicemente legato alla prematura perdita dei genitori o al modo in cui la tratta il fidanzato che lavora a Wall Street. Afflitta, decide di lasciare il lavoro in una galleria d'arte e di imbottirsi di farmaci per riposare il più possibile. Si convince che la soluzione sia dormire un anno di fila per non provare alcun sentimento e forse guarire. Tra flashback di film anni '80 - Mickey Rourke in "9 settimane e 1/2" e Whoopi Goldberg -, dialoghi surreali e spassosi, descrizioni di una New York patetica e scintillante, il libro ci spinge a chiederci se davvero si può sfuggire al dolore, mettendo a nudo il lato più oscuro e incomprensibile dell'umanità.
17,00

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