Libri di Paola Faccioli
I racconti di Paola
Paola Faccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 290
Cinquantuno racconti, scritti tra il 1967 e il 2001, in cui l'animo umano viene indagato in tutte le sue sfaccettature. Da Magnus e Freya al capitano Andrassy, da Ottilia a Rosvita, da Don Juan a Chiara Dorigo: in queste storie, alcune delle quali inedite, viene offerta al lettore la possibilità di varcare la soglia di tanti microcosmi che racchiudono in sé tutta la varietà dei comportamenti umani. È il caso di Amina, tredici anni e il volto coperto da cicatrici in seguito a una malattia che l'aveva colpita da bambina. Come reagire di fronte a una situazione di questo tipo? Non esiste un manuale per affrontare il dolore. Esistono solo individui che compiono delle scelte e un'autrice che le racconta senza esprimere giudizi: l'animo umano, in queste pagine, è presente senza filtri.
L'eco
Paola Faccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 121
"Ne 'L'eco" (che possiamo considerare un 'racconto lungo', via intermedia fra le numerosissime short stories e i romanzi veri e propri) l'anima bella, inerte ed inerme, è quella di una giovane (c'è bisogno di aggiungere 'di famiglia borghese"?) che la morte del fratello ha inchiodato a un ruolo di vittima a tutti gli effetti: i genitori, incapaci di accettare la scomparsa dell'adorato figlio maschio, non le hanno perdonato di essergli sopravvissuta. Quando entra in scena il presunto 'sotér", colui che nelle favole aiuta il protagonista a conseguire dopo varie prove il meritato premio, non è per operare un salvifico capovolgimento, ma piuttosto - come spesso accade nelle storie della Faccioli - per suggellare definitivamente la condanna alla non-esistenza. Alma, nonostante il suo nome così classicamente carico di energia vitale, non 'deve" di fatto 'vivere". La sua assurda, anche irritante sottomissione - altra caratteristica delle figure femminili di Paola accompagnata da una sorta di umile e misericordiosa finzione (parlando del perfido marito lo definisce 'chiuso e triste", proclamandosi simile a lui) la conduce in tal modo all'isolamento totale. Tutto questo nella prima parte, nella sezione intitolata appunto 'Nell'isola"; il titolo della seconda, 'Nel mondo", parrebbe favorire la speranza di una riabilitazione, e in effetti introduce una terza figura, che resta però senza identità ('la Ragazza" è il suo unico appellativo)..." (Dalla postfazione di Silvio Raffo)
Gli amorevoli giustizieri e altri racconti
Paola Faccioli
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2013
pagine: 106
“Gli amorevoli giustizieri”, come i racconti più brevi che seguono, costituisce un esempio di narrativa contemporanea di raro e prezioso livello, sia quanto a letterarietà di stile (qualcosa di pressoché inesistente ai nostri giorni), sia quanto a originalità di contenuti. Le figure femminili che ci parlano da queste pagine essenziali e impietose sono proiezioni di un ego complesso ed esigente, tormentato da quella che può sembrare una vocazione alla sofferenza: sofferenza che è anche e soprattutto condizione esistenziale privilegiata per la “cognizione del dolore”, inesausta speculazione del vero nascosto dalle ingannevoli apparenze del “reale”. Ester, Ottilia, Rosvita e tutte le altre creature “elette” dell’agghiacciante mosaico di Paola Faccioli, vittime designate che non hanno forza né voce per ribellarsi, sono in realtà le testimoni-martiri di una struttura sociale animata “dalle migliori intenzioni”.
Vita di Chiara Dorigo
Paola Faccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2000
pagine: 152
"Vita di Chiara Dorigo" è la storia di un'anima frugata fin nei più intimi capillari e il quadro impietoso di un'educazione e di un ambiente alto-borghesi; si articola su tre punti di vista: quello di Lorenzo, sorella della protagonista, quella di Marco Caetani, marito di Chiara, e quello della stessa Chiara Dorigo. In questo romanzo si possono incontrare i labirinti di Borges, i 'grovigli di vipere' di Mauriac, ma emerge anche un'asprezza analitica e una cruda forza che appartiene al naturalismo francese. L'anima di Chiara Dorigo è profondamente malata, in lei forse agisce la perversione degli angeli decaduti.
Marta e il bambino di cera
Paola Faccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 1995
pagine: 144
Il libro ha per protagonista Marta e il suo bambino, creatura bellissima simile al 'Bambino di cera degli altari' però paralizzata e del tutto inconsapevole. Al centro del libro si snoda un 'viaggio' devoto ai santuari e alle chiese posti verso Oriente, dove Marta 'Madre Addolorata' propone a Dio continuamente il suo bambino, perché gli sia fatta giustizia. Ma il miracolo non avviene. Le ultime pagine 'confondono' il bambino di Marta, il Bambino di cera, il Bambino Gesù, nel segno di un mistero che si rivela, in una nemesi toccante contro il Dio geloso, il Dio degli eserciti e della possessione assoluta.

