Libri di Paolo Cherchi
Le «meraviglie» di Eco
Paolo Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2024
pagine: 268
Tanta diversità dimostra il fascino e la fecondità del mito e delle possibili interpretazioni, tanto che lascia spazio ad altri possibili contributi come il presente, che, se non apporterà novità metodologiche, arricchirà di dati inediti la storia di quella fortuna, e forse riuscirà a suggerire considerazioni nuove sul modo in cui la storia ha ricevuto il mito, ripetendo se stessa quasi a riprodurre “un effetto eco”.
Erudizione e leggerezza. Saggi di filologia comparativa
Paolo Cherchi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 245
I saggi qui raccolti offrono un esempio della vastità degli studi di Paolo Cherchi, che si estendono dal mondo antico alla contemporaneità, dall'italianistica all'ispanistica, dalla realtà culturale europea a quella americana, dalla lingua latina all'inglese, passando per il crocevia linguistico e letterario romanzo. Evitando ogni filologismo, ma rispettando la filologia quando questa ha davvero da dire qualcosa di nuovo, l'autore si è sempre tenuto lontano dalle teorie letterarie affidandosi alla sua profonda e rara erudizione che gli permette di spaziare - con leggerezza e humour - in tanti campi dello scibile umanistico. Il filo rosso che li unisce è dato dalla varietà dei suoi interessi, al fine di mostrare al meglio quel suo particolare binomio di filologia e comparativismo erudito.
La metamorfosi dell'Adone
Paolo Cherchi
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1996
pagine: 160
L'analisi degli ultimi 4 canti dell'Adone, il celebre poema di Marino, ad opera di uno dei maggiori studiosi del 5-600 italiano. Un contributo per studiosi e appassionati di letteratura italiana.
Saggio di una bibliografia garzoniana
Paolo Cherchi, Walter Pretolani
Libro: Copertina morbida
editore: Vaca Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 152
Verso la chiusura. Saggio sul «Canzoniere» di Petrarca
Paolo Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 196
L'interpretazione tradizionale del "Canzoniere" vede in Petrarca un poeta perennemente tormentato dal conflitto fra amore terreno e amore celeste, fra desideri di gloria terrena e di salvezza eterna, sempre privo della volontà necessaria per sanare tale conflittualità e dunque condannato a viverla a tempo indefinito. Del tutto nuova la lettura proposta invece in questo volume: seguendo nell'intero "Canzoniere" lo svolgimento di alcuni temi forti, la vergogna, la vana speranza, il van dolore, l'autore sottolinea come nel capolavoro poetico di Petrarca quei valori negativi si trasformino progressivamente in positivi. Deposta ogni speranza di vincere le proprie contraddizioni con gli insegnamenti ricavati dalla saggezza stoica, il poeta-protagonista capisce che solo la Fede, solo la "sapientia" cristiana può dargli l'integrità dell'essere, quell'unità di volere e potere che la saggezza antica non riusciva a offrirgli.
Gli italiani e l'italiano nell'America del Nord
Paolo Cherchi, Cosetta Seno Reed
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2010
pagine: 128
La rosa dei venti. Una mappa delle teorie letterarie
Paolo Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 212
Le teorie letterarie del secondo Novecento presentano forti analogie con le tecniche interpretative dell'accessus medievale. La morte della mimesi e l'avvento dello strutturalismo hanno favorito il ritorno di quelle tecniche: tassonomie, diagrammi, classificazioni modali, che presuppongono un "libro assoluto", una valorizzazione dei sensus e l'incorporazione di nuovi territori esclusi dalla critica tradizionale. L'autore disegna una mappa in cui le teorie letterarie trovano una collocazione che ne traccia i rispettivi confini e illustra il rapporto in cui ciascuna si pone rispetto alle altre: da un lato stanno i movimenti formalisti (strutturalismo, semiotica e decostruzionismo), incentrati sulle funzioni del discorso letterario, e dall'altro quelli della critica del lettore, che intendono riportare in auge le nozioni di valore e perfino di mimesi (dal marxismo al femminismo), anche se ormai profondamente modificate dal post-strutturalismo. Una ricostruzione lucida e lineare che non esclude osservazioni sulla crisi della critica e sui movimenti di pensiero (post-strutturalismo e postmodernismo), corredata di una serie di consigli a chi si avvicina per la prima volta alla critica letteraria.
Polimatia di riuso. Mezzo secolo di plagio (1539-1589)
Paolo Cherchi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 305
Minima garzoniana. Studi su Tomaso Garzoni
Paolo Cherchi
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2024
pagine: 208
Il tramonto dell'onestade
Paolo Cherchi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 340
“Onestade” designa nell'italiano antico un criterio etico ed estetico basato sul giusto equilibrio tra il bello e l’utile, una nozione risalente all'honestum di Cicerone che lo intendeva come insieme delle virtù cardinali e fine della vita morale. Questo libro indaga la scissione di quella diade tra Cinquecento e Seicento, a partire dall'affermarsi della priorità machiavelliana conferita a ciò che è pratico e materiale. L’“onestade” viene progressivamente a identificarsi con quelle buone maniere che celano di fatto l’utile personale, mentre si afferma una cultura della conversazione e del conformismo che porta con sé l’attenzione al controllo e alla lettura delle emozioni. La svolta finale avviene con il giusnaturalismo che pone le emozioni, come moventi delle azioni, al centro del discorso morale, spodestando le virtù. Alla fine del percorso stanno il concetto di onestà moderna, che si misura con il diritto, l’utilitarismo, che pone l’utile come fonte e fine del bene personale e civile, e il personaggio del “romanzo moderno” che, a differenza dell’“eroe cavalleresco” predestinato dall'orizzonte dell’“onestade”, è condannato a scrivere la propria storia.
Petrarca maestro. Linguaggio dei simboli e delle storie
Paolo Cherchi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 217
I saggi contenuti in questo volume presentano una forma inedita del petrarchismo umanistico e rinascimentale che affiora nel linguaggio simbolico degli emblemi, delle icone e nelle concordanze delle storie. È il petrarchismo tramandato da alcune strutture emblematiche distribuite nel Canzoniere e dai modelli del rapporto uno/molteplice che Petrarca traccia in alcune opere latine, nonché da strutture che "concordano le storie" per ricavarne l'esemplarità. Queste concordanze sono i remoti modelli delle "officine rinascimentali", enormi depositi di storie concordate che alimentarono la inventio di innumerevoli scritture del Cinquecento. La novità di questo studio è chiara, ma è anche chiaro quanto sia rischioso seguire la presenza di modelli nascosti fra le strutture, specialmente quando queste subiscono un processo metamorfico nel passaggio da un sistema di comunicazione verbale a un sistema di comunicazione figurativa. Solo gli strumenti della filologia consentono di affrontare il rischio di seguirne le tracce e di assicurare che non si tratti di una mera suggestione. Il lettore sarà persuaso della plausibilità della sfida?
Ammiraglio Tirante. Studi sul «Tirant lo Blanc»
Paolo Cherchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 278
"Tirant lo Blanc" apparve postumo nel 1490 a Valencia, città natale del suo autore, Joanot Martorell. Il romanzo ebbe un notevole successo come dimostrano le sue varie edizioni nell'originale catalano e le traduzioni in spagnolo e in italiano. Fu l'unico romanzo di cavalleria presente nella biblioteca di Don Chisciotte ad essere salvato dalle fiamme. Tuttavia cadde in oblio con tutti i suoi simili, e solo nella seconda metà del Novecento ha avuto un rilancio strepitoso che lo ha consacrato fra i capolavori della letteratura mondiale. I saggi raccolti in questo libro offrono dei sondaggi nel corpus e nella vicenda storica di questo straordinario romanzo che si presenta oggi con una modernità impareggiabile. Sono sondaggi parziali che però non perdono mai di vista l'insieme dell'opera, la sua dimensione mediterranea, la coralità e la teatralità, gli ideali politici che l'ispirano, la novità nella concezione dell'eroe e dei personaggi, l'erotismo spinto. Il saggio inedito sulle feste e sul gioco nel romanzo offre una spiegazione anch'essa inedita del perché il protagonista Tirante muoia, contravvenendo la norma del lieto fine, e anticipi in questo la conclusione del Don Chisciotte.