Libri di Paolo Ruffilli
Affari di cuore
Paolo Ruffilli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 137
In questa raccolta Ruffilli traccia una vera e propria fenomenologia dell'amore. Non l'amore idealizzato di tanta tradizione poetica, ma l'erotismo come "campo di battaglia", come "corpo a corpo" tra due persone che vogliono nello stesso tempo vincere e perdere. Due persone complete, fatte di carne, ossa e fantasmi. Poesia di furore, violenza e crudeltà che fluisce in forma di canzonetta o di aria dapontiana, ma con sonorità irregolari e sincopate, tutte novecentesche e contemporanee. Pulsione alla fusione, egoismo, cannibalismo reciproco: l'amore è rappresentato in questi versi come un insieme di contrari, dunque una situazione primigenia. La voce poetica che la esprime affonda a sua volta in un fluido magma di arditezze e di eleganza, del tutto originale anche nel percorso poetico precedente dell'autore.
Pensieri
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: 160
Da questa breve e intensissima raccolta di pensieri, estratti dallo Zibaldone e riscritti in forma nuova, traspare un'inaspettata dichiarazione d'amore e di speranza nei confronti dell'umanità. Un'opera illuminante, che riscopre un Leopardi meno spietato e inesorabile nei confronti dei propri simili - "La mia inclinazione non è stata mai di odiare gli uomini, ma di amarli" -, per il quale la fustigazione dei cattivi costumi prende piuttosto il senso di una battaglia rischiaratrice contro gli errori e la falsità del vivere umano.
La casa e nell'aldilà. Testimonianze critiche sulla poesia di Alessandro Moscè
Libro: Libro in brossura
editore: QuidEdizioni
anno edizione: 2025
pagine: 224
La pacata ma intensa cifra lirica di Alessandro Moscè, che mi ha sempre colpito, porta l’indagine esistenziale a risultanze di valore universale, in una scrittura misurata,che corre nel senso dell’amplificazione calibrata, cioè della messa a fuoco più incisiva della rappresentazione, risultando funzionale non solo all’originale stile lineare dell’autore, ma anche all’immediato coinvolgimento di interesse del lettore.Dalla prefazione di Paolo Ruffilli
Sette rami
Katarina Frostenson
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 188
Fuochi di Lisbona
Paolo Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 176
Arrivato a Lisbona per partecipare a un convegno su Fernando Pessoa, il protagonista si trova a vivere, nell’affascinante città del grande scrittore portoghese, un’intensa passione per Vita, conosciuta al principio del suo soggiorno. L’amore travolge entrambi al di là di ogni considerazione razionale e lentamente va a intrecciarsi, nei ricordi che affiorano anche attraverso citazioni di versi e di scritti, con la relazione che Fernando Pessoa ebbe con la giovane Ophélia Soares Queiroz. Come dice Antonio Tabucchi in una nota di lettura che aveva stilato ancora sul dattiloscritto e che accompagna ora questa prima edizione, “Fuochi di Lisbona” «è un romanzo sull’amore e la passione, oltre che d’amore e di passione, come conoscenza viva delle cose negli universi opposti di un uomo e di una donna». Il libro è anche l’espressione dell’amore che Paolo Ruffilli nutre da sempre per uno degli scrittori più geniali ed enigmatici del Novecento, costantemente rincorso in queste pagine al punto da diventarne uno dei personaggi principali o addirittura il deus ex machina stesso dell’intera vicenda.
Fratelli e sorelle
Ivy Compton-Burnett
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 336
Tradimenti, incesti, ricatti, odi repressi: forse nessuno meglio della “Grande Signorina” – così Alberto Arbasino chiamava Ivy Compton-Burnett – ha saputo raccontare i veleni e i segreti inconfessabili nascosti dietro la facciata di rispettabilità delle famiglie borghesi. In questo romanzo pubblicato nel 1929 la grande scrittrice si misura per la prima volta con il tema forse a lei più caro: il rapporto fratello-sorella, presente in modo quasi ossessivo anche in altre sue opere. Un legame torbido che va ben oltre la confidenza e la dedizione reciproca unisce Andrew e Dinah Stace, i principali protagonisti, costantemente alle prese con la sotterranea tensione verso un coinvolgimento più intimo e profondo. Sul loro rapporto incombe una maledizione, la più antica e sconvolgente: quella di un matrimonio consumato involontariamente tra fratelli, che ha segnato l'esistenza dei loro genitori, Christian e Sophia, e poi la storia di tutta la famiglia. Con una scrittura nitida e cristallina, che conquistò Natalia Ginzburg, e dialoghi serrati all'insegna dell'allusione e della reticenza, Compton-Burnett mette in scena l'inferno della vita congelandolo nella cornice del decoro vittoriano.
Aurora boreale. Seconda parte. Sahara
Theodor Däubler
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 1073
Gli uomini procedono, pur faticosamente, nella direzione indicata dallo spirito che vuole farsi vittorioso sulla materialità, sospinti dalla loro essenza stellare, condivisa con il pianeta sul quale abitano, come rivela inequivocabilmente l’aurora boreale. I suoi bagliori, luccicanti nella fitta oscurità del polo nord, promanano infatti dal sole che la terra è riuscita a trattenere nel proprio interno quando è nata per distacco da questo stesso astro e mostrano altresì che essa brama a ricongiungersi al corpo infuocato in cui era inglobata: valendo pertanto quale simbolico monito a che i viventi, nonostante le rovinose cadute di individui e popoli verificatesi nella storia e protesi come devono alla completa attuazione della loro natura, continuino a lottare senza sosta per il primato dello spirito. Questo, scrive Luigi Garofalo nel contributo che apre il volume, il messaggio carico di speranza che Theodor Däubler affida ai fluviali e visionari versi del Nordlicht, in stampa nel 1910 a Monaco e riapparsi con modifiche tra il 1921 e il 1922 a Lipsia. Poco letti, hanno però avuto una risonanza tutt’altro che tenue fra gli intellettuali à la Carl Schmitt, antesignano nel celebrarli per la profondità del pensiero espressovi e la bellezza del conio ora epico ora lirico ritmato dalle rime ordinatrici. Dato il loro valore, testimoniato anche da Eugenio Montale, la collana «Firmamenti» ne propone la traduzione italiana. Basata sull’edizione di Lipsia, come questa è distribuita in due tomi, il primo dei quali, già uscito nel 2023 con le strofe di Mediterraneo, viene completato dal presente, che include quelle di Sahara. Entrambi preceduti dal libro che, sotto il titolo Autointerpretazione, oltre a contenere saggi sulla vita e la multiforme opera di Däubler, riprende nella nostra lingua il testo da lui concepito a chiarimento dell’architettura portante della sua grandiosa creazione, che andrà a corredarne la seconda stesura.
L'aurora boreale. Prima parte. Mediterraneo. Testo tedesco a fronte. Volume Vol. 1
Theodor Däubler
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 1020
Dopo "Autointerpretazione", il testo in prosa che Däubler aveva premesso alla seconda edizione dell'"Aurora boreale", esce ora la prima parte della sua straordinaria composizione, di oltre trentamila versi. Il volume, aperto da una presentazione di Luigi Garofalo in cui vengono richiamati i saggi del testo del 2022, che immettono il lettore nella vita e nell’opera di Däubler, si chiude con i saggi di Marcello Montalto e Paolo Ruffilli, ai quali si devono la traduzione dei versi e la loro strutturazione poetica, nel rispetto delle rime dell’originale. La poesia di Däubler vive costantemente in una dimensione visionaria. Pur partendo dai dati reali, a giocare la carta vincente è l’immaginazione, in quanto immaginare non è un occasionale e generico fantasticare, ma dare corpo di immagine a ciò che si arriva a intuire. L’aurora boreale è il segno permanente nella ricorrenza della primigenia coniugazione tra il sole e la terra, reazione elettrochimica e metafora visibile di una luce giallo-sole originaria che, mescolandosi al blu-notte del buio, produce le scie di verde-vita che la caratterizzano. Trattare in versi gli argomenti teorici è sempre difficile e Däubler, per tradurre liricamente anche i passaggi più ideologici, fa ricorso a tutti gli espedienti che la poesia offre. Nella convinzione che il ritmo sia lo strumento migliore per affrontare la sfida.
Maschere e figure. Repertorio dei tipi letterari
Paolo Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 152
Questo repertorio intende esplorare i tipi fondamentali che il lettore incontra nei suoi romanzi e racconti preferiti: il pigro, il libertino, l’ipocrita, l’ingenuo, il bello, la donna fatale, il malvagio, il vanitoso, l’androgino. Sono l’evoluzione di quelle “maschere” che rappresentano una condizione in qualche modo primitiva, alle origini dell’avventura letteraria e a sviluppo di quello che all’inizio era l’impiego teatrale per l’individuazione schematica di dati caratteriali e fisici. Fin dagli albori si sono andati così profilando nella narrazione delle storie, compresi quelli che sembrerebbero più “moderni” come l’androgino e la donna fatale. L’indagine si riferisce allo sviluppo della vicenda letteraria fino alla prima metà del Novecento, non oltre e non fino alla letteratura strettamente contemporanea. I testi di cui si parla (racconti, romanzi, poesie, drammi, commedie) possono avere diversa importanza dal punto di vista letterario, ma al lettore sarà subito evidente che l’attenzione va soprattutto alla grande letteratura di tutti i tempi, senza tuttavia trascurare certi sorprendenti tipi di personaggi che risaltano come tutt’altro che marginali anche nelle opere minori.
Il sapore della guerra. The taste of war
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2023
pagine: 102
Consuete e stravaganti raccoglie la prima produzione di Paolo Ruffilli, i versi scritti tra il 1970 e il 1992, quasi del tutto inedita, salvo qualche singola poesia uscita in rivista o in volume. E subito appare evidente la coerenza dell'autore, sulla scia di quanto ha poi pubblicato nel corso degli anni successivi. Anche a proposito delle sue prime poesie vale quanto ha scritto Luigi Baldacci: "La partitura musicale è la chiave per interpretare la poesia di Ruffilli. La sua riconosciuta 'leggerezza' è l'effetto e la virtù di una misura appunto musicale che consente all'autore qualsiasi scelta proprio perché per via di musica ogni sua scelta si traduce immediatamente in una soluzione. È la musica che gli consente di dar voce felicemente a qualsiasi tema e argomento di cui voglia parlare, anche il più ostico e apparentemente impronunciabile. È la musica che gli consente dunque di pronunciare le cose più ardue, rendendole semplici e coinvolgenti". E in qualsiasi passaggio di questa raccolta, anche ironico (Dediche) o scherzoso (Per i miei gatti, Tre mezzepoesie) o 'stravagante' (C'era una volta, La ballata del cavaliere impolverato), coerentemente con quanto notava Baldacci "il poeta Ruffilli è un musicista e trascina nella sua musica sempre le cose che contano, parlando insieme al cuore e alla testa".
Umana fragilità
Raffaella Bettiol
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dei Leoni
anno edizione: 2022
pagine: 144
Le poesie di Raffaella Bettiol disegnano un album della personale condizione, calato nel paesaggio umano e culturale della sua terra veneta. Umana fragilità, libro della sua maturità umana ed espressiva, è un album della memoria critica, un diario delle pagine privilegiate trascelte a comporre e a interrogare il senso di una vicenda e di una vita comprese nello spazio del mistero. Tema centrale del libro è, in riferimento al Tempo e alla voce del mistero, la morte (“Tutto s’affretta alla sua fine / solo la sua immagine così intensa / resta a segnare la via / a mascherare ogni destino”): termine ineludibile del confronto, enigma esistenziale, vuoto di assenza in cui precipita l’io, ma in cui si scioglie anche il doppio senso della vita. E l’orizzonte resta comunque aperto nella continuità, in una dimensione che proprio l’improvvisa illuminazione poetica ci fa scoprire a un tratto con inattesa evidenza come indistruttibile. È la forza della vita. L’autrice va ricomponendo la consistenza materiale delle cose e delle persone, delle piante e degli animali, proprio contro quello spettro del vuoto e dell’assenza con cui si misura, in un respiro corale, in una dimensione di poesia creaturale allargata in queste pagine a tutta una serie sorprendente e affascinante di piante, con una scrittura di una semplicità e di una precisione che convivono in una luce radente e tagliente che mette a nudo le cose per amarle, senza bisogno di volontà consolatoria e senza aloni di nostalgia. Dalla prefazione di Paolo Ruffilli