Libri di Pietro Del Soldà
Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio
Pietro Del Soldà
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il desiderio, quando è autentico, ci spinge verso ciò che ci manca, ma non per possederlo. Verso ciò che ci affascina, ma non per dominarlo. È forse questa la sfida più grande per l’amore oggi: rinunciare all’idea del controllo, del possesso, della fusione tra gli amanti. Ma anche vincere la paura di lasciarsi andare e l’illusione d’essere felici senza vivere passioni travolgenti. In un tempo in cui le relazioni si rivelano fragili e domina il culto dell’“io”, Pietro Del Soldà prova a rispondere a una domanda antica e urgentissima: che cosa significa davvero amare? Amore e libertà è un viaggio tra filosofia, letteratura e storie di vita sulle tracce del “divino Eros”. Le parole di Diotima e Socrate, Plotino, Lucrezio, bell hooks, Merleau-Ponty, Eshkol Nevo sono messe a confronto con i punti critici della nostra vita sentimentale: il maschilismo, il terrore della dipendenza, il narcisismo, il conformismo, la reificazione del corpo e della bellezza, l’ossessione per l’identità. Per scoprire che l’amore non è un rifugio ma uno spazio fragile e dinamico che ci apre al mondo. Con una scrittura limpida e coinvolgente, Pietro Del Soldà – filosofo e voce tra le più riconoscibili del panorama culturale italiano – propone un’originale filosofia del desiderio, in grado di parlarci senza mai cadere nella semplificazione. "Amore e libertà" è un libro che mette in crisi le nostre certezze, ci spinge a pensare oltre gli stereotipi e offre una visione lucida e vitale della passione che dà senso alla vita. Amare significa essere liberi? O la passione è per sua natura una prigione?
La vita fuori di sé. Una filosofia dell'avventura
Pietro Del Soldà
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 256
A chi non è mai capitato di veder riaffiorare all’improvviso nella memoria il viaggio che ha spazzato via molte certezze o un incontro erotico tanto intenso da far scoprire il vero piacere? E quante volte un libro, un quadro, una melodia hanno avuto l’effetto imprevisto e sconcertante di trascinarci letteralmente oltre i limiti del nostro Io? Sono le avventure, esperienze che spezzano la routine, fratture dimenticate o rimosse che, se rievocate, riaccendono i desideri messi a tacere. In un avvincente corpo a corpo con i testi fondativi della cultura occidentale e le letture più originali della contemporaneità, Pietro Del Soldà fa dialogare i problemi del nostro quotidiano e le Storie di Erodoto, le intuizioni di Georg Simmel e l’Odissea di Kazantzakis, il teatro di Sartre e le «confessioni» di Platone, la saggezza ironica di Montaigne e le spiazzanti metafore di Jankélévitch. Come in un diario di viaggio, affascinanti connessioni attraverso i secoli e i continenti ci riportano sul campo di Maratona, alle radici dei concetti di libertà e di felicità per i greci; in Sudamerica con Alexander von Humboldt, precursore di un’idea di natura che non possiamo non fare nostra; a Praga, tra il pubblico scandalizzato della prima assoluta del Don Giovanni di Mozart, e nel deserto nordafricano, sulle tracce della scrittrice Isabelle Eberhardt.
Sulle ali degli amici. Una filosofia dell'incontro
Pietro Del Soldà
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 160
Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l'ossessione per un Io ipertrofico e narcisista e per un Noi escludente e aggressivo. In questo scenario l'amicizia può agire come un'apertura, un dispiegamento d'ali in grado di elevarci al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l'essenza. L'amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice Aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell'amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da Socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall'avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché Socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l'amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per Aristotele è «il cemento della polis» e per Montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l'infinito viaggiare di Álvaro Mutis? Pietro Del Soldà ci accompagna nell'incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli amici.
Non solo di cose d'amore. Noi, Socrate e la ricerca della felicità
Pietro Del Soldà
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 192
Come può un pensatore vissuto venticinque secoli prima di noi influenzare la nostra ricerca della felicità? Cosa ha da dire a un ragazzo che non si riconosce in quello che fa, a chi si sente solo e non sa costruire un vero rapporto con gli altri, a chi è portato a credere alle "fake news" o a una politica impegnata a costruire nuovi muri? Sono questioni di oggi ma con radici profonde che portano fino alla Grecia di Socrate. Partendo dalla sua esperienza di conduttore radiofonico, un mestiere fatto di domande e del confronto quotidiano con gli ascoltatori sui temi di attualità, Pietro Del Soldà ci accompagna lungo un viaggio sulle tracce di questa enigmatica figura. La sfida è quella di trovare nell'ironia e nelle contraddizioni di Socrate, protagonista dei "Dialoghi" del discepolo Platone, chiavi di lettura inedite e interpretazioni in grado di farci cambiare prospettiva sui nostri problemi, fornendo spunti da mettere a frutto in ogni ambito, dalle relazioni con gli altri alla politica. Che si parli di bellezza o di virtù, di verità o di menzogne, di democrazia o di tirannia, ogni cosa per Socrate è una "cosa d'amore", non nel senso romantico e privato che in genere attribuiamo al termine, ma in uno molto più ampio. Socrate ci spinge a superare la distinzione tra vita e pensiero indicandoci, con l'esempio, la sola via per affrontare quanto ci impedisce di essere davvero noi stessi, lasciando cadere maschere, identità e ruoli sociali che non ci rappresentano e ci dividono dagli altri. E la via del dialogo, del confronto che mette in discussione i pregiudizi e porta alla scoperta e alla cura di se stessi, perché - sostiene Socrate - "senza cura di sé non si è in grado di agire bene, e ancor meno di governare la polis".
La vita fuori di sé. Una filosofia dell'avventura
Pietro Del Soldà
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 256
A chi non è mai capitato di veder riaffiorare all’improvviso nella memoria il viaggio che ha spazzato via molte certezze, quell’incontro erotico tanto intenso da far scoprire il vero piacere o l’effetto imprevisto e sconcertante di un libro, un quadro, una melodia che ci hanno letteralmente trascinati oltre i limiti del nostro Io? Sono le avventure, esperienze che spezzano la routine, fratture dimenticate o rimosse che, se rievocate, riaccendono i desideri messi a tacere. In un avvincente corpo a corpo con i testi fondativi della cultura occidentale e le letture più originali della contemporaneità, l’autore fa dialogare i problemi del nostro quotidiano e le Storie di Erodoto, le intuizioni di Georg Simmel e l’Odissea di Kazantzakis, il teatro di Sartre e le «confessioni» di Platone nel suo scritto più autobiografico, la saggezza ironica di Montaigne e le spiazzanti metafore di Jankélévitch. Come in un diario di viaggio, affascinanti connessioni attraverso i secoli e i continenti ci riportano così sul campo di Maratona, alle radici dei concetti di libertà e di felicità per i greci; in Sudamerica con Alexander von Humboldt, precursore di un’idea di natura che non possiamo non fare nostra; a Praga, tra il pubblico scandalizzato della prima assoluta del Don Giovanni di Mozart, e nel deserto nordafricano, sulle tracce della scrittrice Isabelle Eberhardt. Un invito a metterci in discussione senza necessariamente ricorrere a una fuga into the wild, perché «un’impresa ardita o un episodio irrilevante: tutto può essere avventura oppure ordinaria esistenza, può inserirsi nella sceneggiatura della nostra vita o configurarsi come eccezione esaltante, che però “misteriosamente” racchiude quella vocazione inconfessata che il quotidiano non sa portare alla luce».
Sulle ali degli amici. Una filosofia dell'incontro
Pietro Del Soldà
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 160
Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l'ossessione per un Io ipertrofico e narcisista e per un Noi escludente e aggressivo. In questo scenario l'amicizia può agire come un'apertura, un dispiegamento d'ali in grado di elevarci al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l'essenza. L'amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice Aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell'amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da Socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall'avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché Socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l'amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per Aristotele è «il cemento della polis» e per Montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l'infinito viaggiare di Álvaro Mutis? Pietro Del Soldà ci accompagna nell'incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli amici.
Non solo di cose d'amore. Noi, Socrate e la ricerca della felicità
Pietro Del Soldà
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 191
Come può un pensatore vissuto venticinque secoli prima di noi influenzare la nostra ricerca della felicità? Cosa ha da dire a un ragazzo che non si riconosce in quello che fa, a chi si sente solo e non sa costruire un vero rapporto con gli altri, a chi è portato a credere alle "fake news" o a una politica impegnata a costruire nuovi muri? Sono questioni di oggi ma con radici profonde che portano fino alla Grecia di Socrate. Partendo dalla sua esperienza di conduttore radiofonico, un mestiere fatto di domande e del confronto quotidiano con gli ascoltatori sui temi di attualità, Pietro Del Soldà ci accompagna lungo un viaggio sulle tracce di questa enigmatica figura. La sfida è quella di trovare nell'ironia e nelle contraddizioni di Socrate, protagonista dei "Dialoghi" del discepolo Platone, chiavi di lettura inedite e interpretazioni in grado di farci cambiare prospettiva sui nostri problemi, fornendo spunti da mettere a frutto in ogni ambito, dalle relazioni con gli altri alla politica. Che si parli di bellezza o di virtù, di verità o di menzogne, di democrazia o di tirannia, ogni cosa per Socrate è una "cosa d'amore", non nel senso romantico e privato che in genere attribuiamo al termine, ma in uno molto più ampio. Socrate ci spinge a superare la distinzione tra vita e pensiero indicandoci, con l'esempio, la sola via per affrontare quanto ci impedisce di essere davvero noi stessi, lasciando cadere maschere, identità e ruoli sociali che non ci rappresentano e ci dividono dagli altri. E la via del dialogo, del confronto che mette in discussione i pregiudizi e porta alla scoperta e alla cura di se stessi, perché - sostiene Socrate - "senza cura di sé non si è in grado di agire bene, e ancor meno di governare la polis".
Il demone della politica
Pietro Del Soldà
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 192
È possibile cercare in Platone un aiuto al mio star bene? L'analisi di un antico testo filosofico può influenzare la mia vita e la mia ricerca di felicità e giustizia? I dialoghi platonici spingono il lettore a cercare se stesso oltre le false identità che ricoprono il suo volto. È un percorso unico per ciascuno di noi, come per i protagonisti della commedia umana ritratta da Platone: alla ricerca di emozioni forti, di fama, potere o immense ricchezze, essi danno prova di essere scissi, "sdoppiati", incapaci di veri rapporti con gli altri uomini e con il mondo in cui vivono. Ai loro modi di vivere corrispondono diverse forme politiche: la democrazia costruita sul desiderio di libertà, l'oligarchia incentrata sulla ricchezza, la timocrazia che eleva l'onore a fine ultimo di tutti i cittadini... Socrate perse la vita per liberare i suoi contemporanei e le loro città dal "disaccordo con se stessi" che li lacerava dall'interno. La sua azione politica prosegue fino a noi, non può invecchiare, sarà sempre attuale in ogni tempo perché non offre ricette né dottrine uguali per tutti: saperla accogliere significa avanzare lungo il cammino difficile verso la felicità.
Il demone della politica. Rileggendo Platone: dialogo, felicità e giustizia
Pietro Del Soldà
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2007
pagine: 202
È possibile cercare in Platone un aiuto alla felicità? Cosa può dare un testo di venticinque secoli fa alla ricerca di felicità e di senso, condizionata storicamente e culturalmente? E soprattutto, se l'analisi di un testo filosofico è un'operazione teorica, solitaria, "razionale" e dunque astratta, che cosa si può ricaavare circa lo star bene in questo mondo, o circa il rapporto con la politica, la giustizia, la verità, l'amicizia, la bellezza? Questo libro è la traccia scritta di una ricerca che dà risposta positiva a simili domande. Non si tratta di scoprire "che cosa ha detto Platone", ma di lasciar emergere una tensione nascosta nella scrittura, una "verità non scritta", una "forza viva", un'azione che la scrittura può esercitare su ognuno.