Libri di Pietro Ichino
Il rebus nella didattica dell'Italiano. Giochi linguistici per arricchire il lessico
Pietro Ichino
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti EDU
anno edizione: 2024
pagine: 144
Una guida su come utilizzare i rebus nella didattica dell'italiano attraverso un percorso che accompagna prima l'insegnante e successivamente i bambini a sperimentare il piacere di scoprire i meccanismi linguistici che sottostanno alla costruzione delle parole. Ideati per essere proposti come una sorta di intermezzo didattico, i rebus si possono presentare come giochi linguistici all'interno di percorsi formativi che in generale intendono lavorare sull'ampliamento del lessico. Interagendo con grafemi, immagini e numeri, all'interno di intrecci guidati dalle regole del gioco rebussistico, sarà possibile comprendere le sfumature del significato delle parole, impararne di nuove e conoscere le diverse accezioni che possono assumere nei vari contesti d'uso. Il carattere ludico che connota le attività e la scoperta delle regole da seguire per la risoluzione di ogni rebus sono le leve sulle quali si interviene per stimolare motivazione, curiosità e impostare didatticamente un processo di riflessione sulla lingua utilizzando i materiali testuali desumibili dall'immagine per “smontare” e ricostruire parole giungendo a soluzioni a volte inaspettate. I giochi e i rebus sono stati realizzati per essere utilizzati a partire dalla classe terza della scuola primaria e, grazie ai livelli crescenti di complessità, possono essere proposti anche nella scuola secondaria di primo grado. La Guida si compone di un volume cartaceo e di un ambiente online. Il volume cartaceo si divide in 2 sezioni: La prima sezione immerge l'insegnante nel mondo dei rebus proponendo una serie di giochi linguistici per far sperimentare in prima persona i loro possibili utilizzi in campo didattico. Contiene le procedure e le regole alle quali attenersi e fornisce suggerimenti di metodo per proporre i giochi in classe. In questa prima parte viene fornito tutto ciò che l'insegnante deve sapere per utilizzare i rebus nella pratica quotidiana e integrarli al meglio nella propria programmazione. La seconda sezione si caratterizza come un vero e proprio workbook operativo che contiene una raccolta di rebus da proporre agli allievi come giochi individuali o giochi di squadra. Sono presentati sotto forma di schede organizzate per ambiti di intervento come giocare con le parole, lavorare sui sinonimi e sui bisensi, imparare parole nuove, fino a giocare con le conoscenze disciplinari e tanto altro. I giochi sono sviluppati con livelli di difficoltà diversa, dai più semplici ai più complessi, in modo da poterne modulare l'utilizzo in base ai livelli di autonomia acquisiti dagli allievi. Completa la Guida un ambiente online dove è possibile trovare, in formato stampabile, la versione digitale dei rebus per gli allievi presenti nel workbook arricchita con un vera e propria “Cassetta degli attrezzi” con i materiali da distribuire in classe per familiarizzare con i rebus, almeno nelle prime fasi di conoscenza.
Lezioni di diritto del lavoro
Pietro Ichino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2004
pagine: XXI-618
Il diritto del lavoro. In 500 domande e risposte
Pietro Ichino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1997
pagine: XV-400
Il contratto di lavoro. Volume Vol. 1
Pietro Ichino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2000
pagine: XXIV-700
Il contratto di lavoro. Volume Vol. 3
Pietro Ichino
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: XXIII-686
Impresa responsabilità imprenditoriale e flessibilità del lavoro
Linda Gilli, Pietro Ichino, Marco Vitale
Libro
editore: Inaz
anno edizione: 2009
pagine: 172
La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento
Pietro Ichino
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 448
Nella primavera del 1962 la famiglia Ichino riceve una visita dell'amico don Lorenzo Milani. Indicando i libri e il benessere che si respira in quel salotto milanese, il priore si rivolge a Pietro, tredicenne: «Per tutto questo non sei ancora in colpa; ma dal giorno in cui sarai maggiorenne, se non restituisci tutto, incomincia a essere peccato». Marchiato a fuoco da questo monito, che pur nella sua radicalità racchiude in sé molti altri insegnamenti familiari, il protagonista di queste pagine rifiuta di intraprendere la carriera di avvocato al fianco del padre amatissimo per dedicarsi al movimento operaio, ritrovarsi cooptato nel palazzo del potere ma poi farsene cacciare, studiare il Diritto del lavoro nell'epoca drammatica della fine delle ideologie, del terrorismo rosso e poi della sua nuova fiammata al passaggio del millennio. In questo libro insolito, al confine tra un racconto intimo e il grande affresco di un'epoca, le vicende pubbliche si intrecciano alla storia di una famiglia italiana che raccoglie in sé l'eredità ebraica e un cattolicesimo dalla forte vocazione sociale e che ha eletto la Versilia a proprio luogo dello spirito. È così che – dalle persecuzioni razziali al Concilio Vaticano II, da Bruno Pontecorvo a Piero Sraffa, dal '68 all'assassinio di Calabresi, dal Pci di Pietro Ingrao fino alle riforme del Diritto del lavoro – la “casa nella pineta” diventa il crocevia di vite vissute con singolare intensità, dove generazioni di padri e di figli dalle anime inquiete possono crescere, amarsi, perdersi e ritrovarsi.
La semplificazione del codice del lavoro
Giuliano Cazzola, Pietro Ichino
Libro
editore: Inaz
anno edizione: 2011
pagine: 48
L'orario di lavoro e i riposi. Artt. 2107-2109
Pietro Ichino, Lucia Valente
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XXIV-504
A una lunghissima fase di abstention of law è succeduta, in quest'ultimo ventennio, una fase di intensa produzione legislativa in sede comunitaria innanzitutto, e dall'inizio del nuovo secolo anche sul piano nazionale, prima e dopo l'importante riforma del 2003. Ma una parte non secondaria della normativa degli anni '20 conserva tuttora un suo rilievo nella regolazione della materia. La nuova edizione di questo volume del Commentario si propone innanzitutto di dar conto in modo preciso delle radici ormai secolari e dell'evoluzione della disciplina in ciascuno dei capitoli in cui la materia stessa si suddivide: limiti di estensione temporale della prestazione, disciplina della collocazione temporale, del lavoro straordinario e di quello notturno, dei riposi giornalieri, settimanali e annuali, del lavoro a tempo parziale. Sulla base dello studio attentamente documentato di questa evoluzione (che costituisce una peculiarità di questo Commentario) viene proposta una visione sistematica unitaria della nuova disciplina, e una lettura coerente di ciascuna delle numerosissime disposizioni di dettaglio, anche alla luce della giurisprudenza europea e nazionale, nonché dei provvedimenti amministrativi e delle numerose risposte ministeriali a interpelli degli anni più recenti.
La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento
Pietro Ichino
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2018
pagine: 420
Nella primavera del 1962 la famiglia Ichino riceve una visita dell'amico don Lorenzo Milani. Indicando i libri e il benessere che si respira in quel salotto milanese, il priore si rivolge a Pietro, tredicenne: “Per tutto questo non sei ancora in colpa; ma dal giorno in cui sarai maggiorenne, se non restituisci tutto, incomincia a essere peccato”. Marchiato a fuoco da questo monito, che pur nella sua radicalità racchiude in sé molti altri insegnamenti familiari, il protagonista di queste pagine rifiuta di intraprendere la carriera di avvocato al fianco del padre amatissimo per dedicarsi al movimento operaio, ritrovarsi cooptato nel palazzo del potere ma poi farsene cacciare, studiare il Diritto del lavoro nell'epoca drammatica della fine delle ideologie, del terrorismo rosso e poi della sua nuova fiammata al passaggio del millennio. In questo libro insolito, al confine tra un racconto intimo e il grande affresco di un'epoca, le vicende pubbliche si intrecciano alla storia di una famiglia italiana che raccoglie in sé l'eredità ebraica e un cattolicesimo dalla forte vocazione sociale e che ha eletto la Versilia a proprio luogo dello spirito. È così che - dalle persecuzioni razziali al Concilio Vaticano II, da Bruno Pontecorvo a Piero Sraffa, dal '68 all'assassinio di Calabresi, dal Pci di Pietro Ingrao fino alle riforme del Diritto del lavoro - la “casa nella pineta” diventa il crocevia di vite vissute con singolare intensità, dove generazioni di padri e di figli dalle anime inquiete possono crescere, amarsi, perdersi e ritrovarsi.
Il segreto del Naviglio Grande. Gigi Pedroli: una storia milanese
Pietro Ichino
Libro: Copertina morbida
editore: Tralerighe
anno edizione: 2019
Una metropoli in fermento, capace di attrarre persone e capitali, ricca di passato ma proiettata verso il futuro: è Milano oggi, ma lo era allo stesso modo un secolo fa. Due famiglie - i Pedroli e i Corsini - vi giungono in cerca di speranze. Dall'amore contrastato tra due dei loro giovanissimi figli nasce Gigi, un bimbo destinato a rimanere orfano prestissimo. Ma sarà Milano a prendere quel bambino per mano, educarlo, dargli un lavoro, scoprirne il talento. Classe 1932, Gigi Pedroli con Milano ha condiviso tutto, le fatiche e i successi. Negli ultimi quarant'anni lo ha fatto vivendo e lavorando nel quartiere dei Navigli, attingendo al suo secolare intreccio di tradizioni popolari e di cultura artistica e artigiana. Qui il suo percorso di grafico sfocia nella pittura e nell'incisione. Qui nascono le sue acqueforti e i personaggi della sua umanità quotidiana raffigurati nella loro normale deformità. Qui Pedroli dà forme e materie diverse al suo genio visionario e a tratti profetico. E qui ha incontrato Pietro Ichino, al quale, sotto la vite canadese dell'Alzaia del Naviglio Grande 66, ha raccontato la sua vita, parabola felice di una pòlis capace di accogliere chi la sceglie.
L'intelligenza del lavoro. Quando sono i lavoratori a scegliersi l'imprenditore
Pietro Ichino
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 272
Può sembrare assurdo, al culmine della recessione più grave del secolo, parlare di "grandi giacimenti occupazionali inutilizzati". Invece proprio di questo si tratta: per uscire dalla grande crisi è urgente dotare il nostro Paese di servizi di orientamento professionale e di formazione che rendano i lavoratori capaci di rispondere alla fame di personale qualificato e specializzato di cui soffrono le imprese. Ancora più singolare può apparire oggi l'idea che non siano soltanto gli imprenditori a selezionare i propri collaboratori, ma anche i lavoratori a scegliere e "ingaggiare" l'imprenditore più capace di valorizzare il loro lavoro. Eppure è davvero questo che accade in un mercato maturo, anche nella congiuntura peggiore. Proprio per uscirne è importante che i lavoratori si considerino parte di un "mercato dell'intrapresa", nel quale hanno interesse ad allargare il più possibile la concorrenza tra gli imprenditori indigeni e stranieri sul versante della domanda di manodopera. Perché tutto ciò accada occorre una nuova "intelligenza": una capacità che i lavoratori devono saper esercitare sul piano individuale e su quello collettivo, per conoscere e capire il mercato del lavoro in tutti i suoi meccanismi, in modo da poterlo utilizzare efficacemente a proprio vantaggio. Per questo c'è bisogno di un sindacato capace di assumere come proprio il mestiere di intelligenza collettiva dei lavoratori e al tempo stesso di essere partner dell'imprenditore nella progettazione di nuove forme di organizzazione aziendale e di spartizione dei frutti dell'impresa. Da sempre convinto della necessità di far cooperare diritto, economia e sociologia, il giuslavorista Pietro Ichino ci propone in queste pagine un rovesciamento della visione tradizionale del mercato del lavoro e del ruolo del sindacato, che può contribuire a trovare la via d'uscita dalla crisi di sistema che stiamo attraversando.