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Libri di Pinchas Lapide

Il discorso della montagna. Utopia o programma?

Il discorso della montagna. Utopia o programma?

Pinchas Lapide

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2024

pagine: 176

Ritraducendo il greco del testo neotestamentario nella lingua d’origine, Pinchas Lapide ricostruisce l’ambiente in cui venne pronunciato il più dirompente dei discorsi di Gesù, facendone emergere la pregnanza e l’attualità. Il Gesù del discorso della montagna è il Gesù che chiama a fare: fare la volontà del Padre, fare le parole di Gesù. È un Gesù che prende posizioni politiche, che chiama alla trasformazione radicale di qualsiasi struttura di dominio allo scopo di sostituire i vincoli antichi con una forma assolutamente nuova di comunità umana. Amare il nemico non è solo un tema da predica domenicale: è un principio imposto con urgenza da una strategia dell’equilibrio e della distensione, poiché l’alternativa è semplice: eliminare la guerra o esserne eliminati.
19,00

La Bibbia tradita. Sviste, malintesi ed errori di traduzione

La Bibbia tradita. Sviste, malintesi ed errori di traduzione

Pinchas Lapide

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2024

pagine: 282

La costola di Adamo e la mela di Eva. L’azzurro mare dell’Esodo che viene chiamato Rosso. Mosè raffigurato con le corna. Un ramoscello che diventa una rosa. Un cammello che passa per la cruna di un ago. La Bibbia, considerata da Claudel un «immenso vocabolario», da Blake un «grande codice dell’arte» e da Chagall un imponente «atlante iconografico», costituisce un inesauribile deposito di figure e metafore che talvolta sono il risultato di sviste e di veri e propri errori di traduzione. Prefazione di Jean-Louis Ska. Postfazione di Roberto Alessandrini.
25,00

Ricerca di Dio e domanda di senso

Ricerca di Dio e domanda di senso

Viktor E. Frankl, Pinchas Lapide

Libro

editore: Claudiana

anno edizione: 2016

pagine: 103

Sopravvissuti entrambi alla Shoah, lo psichiatra Viktor E. Frankl e il teologo Pinchas Lapide si confrontano in queste pagine sul senso della vita e sulla religione: un dialogo profondo "tra chi si prodiga per favorire, a seconda dei casi, la guarigione o la salvezza dell'essere umano". Nel 1984, a Vienna, lo psichiatra e neurologo Viktor E. Frankl e il teologo Pinchas Lapide - entrambi ebrei, entrambi sopravvissuti alla Shoah - avviarono un dialogo sul senso della vita e sull'esperienza religiosa tentando di aprirsi fino in fondo alla prospettiva dell'altro. Ne nacque un intenso dialogo interdisciplinare sulla guarigione e la salvezza, tra psicoterapia e teologia, tra scienza e fede, percorsi spesso in contrasto, qui riavvicinati all'interno di un medesimo, forte, desiderio di ricerca della verità. Un dialogare prezioso sulla sofferenza e la colpa, ma anche sull'amore e il senso della vita, per comprendere i limiti del proprio sapere e aprirsi alla tolleranza.
13,90

La Bibbia tradita. Sviste, malintesi ed errori di traduzione

La Bibbia tradita. Sviste, malintesi ed errori di traduzione

Pinchas Lapide

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2014

pagine: 264

La costola di Adamo e la mela di Eva. L'azzurro mare dell'Esodo che viene chiamato Rosso. Mosè raffigurato con le corna. Un ramoscello che diventa una rosa. Un cammello che passa per la cruna di un ago. La Bibbia, considerata da Claudel un "immenso vocabolario", da Blake un "grande codice dell'arte" e da Chagall un imponente "atlante iconografico", costituisce un inesauribile deposito e una riserva tematica di figure e metafore che talvolta sono il risultato di sviste e di veri e propri errori di traduzione. L'Antico Testamento ne ha conosciuti nei passaggi dall'originale ebraico al greco lingua culturale e cultuale dell'antico Oriente - poi nel latino di Girolamo e nella lingua della cancelleria sassone di Martin Lutero. Gli esempi di traduzioni sbagliate sono innumerevoli, ma alcuni errori si sono depositati con maggiore forza e con effetti di rilievo. Alcuni, "derivanti da mancanza di conoscenza e senza alcuna conseguenza negativa, come, ad esempio, Mar Rosso, dovrebbero essere guardati a mio avviso con un sorriso di compiacenza, senza ulteriori preoccupazioni", osserva l'autore del volume. "Ben diversamente vanno invece considerati gli errori di traduzione voluti, tendenziosi, che comportano a volte cambiamenti insidiosi o calunniosi e persino veri e propri stravolgimenti del senso. In questi casi occorre urgentemente un impegno ecumenico e una tempestiva correzione". Prefazione di Jean-Louis Ska. Postfazione di Roberto Alessandrini.
24,00

Il discorso della montagna. Utopia o programma?

Il discorso della montagna. Utopia o programma?

Pinchas Lapide

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2003

pagine: 176

14,80

Monoteismo ebraico-Dottrina trinitaria cristiana. Un dialogo

Monoteismo ebraico-Dottrina trinitaria cristiana. Un dialogo

Pinchas Lapide, Jürgen Moltmann

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 1980

pagine: 96

Due teologi – l'ebreo Pinchas Lapide e il cristiano Jürgen Moltmann – affrontano l'arduo problema del monoteismo e della dottrina trinitaria. Una trattazione breve, ma completa, sui rapporti tra chiesa, cristianità e Israele.
9,00

Gesù segno di contraddizione. Un dialogo ebraico-cristiano

Gesù segno di contraddizione. Un dialogo ebraico-cristiano

Hans Küng, Pinchas Lapide

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 2015

pagine: 52

Un dialogo serrato, che affronta direttamente il punto nevralgico del dibattito tra cristiani ed ebrei: l'ebreo Gesù di Nazareth, segno di contraddizione tra ebrei e cristiani.
5,50

Parliamo dello stesso Dio? Raimon Panikkar dialoga con il rabbino Pinchas Lapide

Parliamo dello stesso Dio? Raimon Panikkar dialoga con il rabbino Pinchas Lapide

Raimon Panikkar, Pinchas Lapide, Anton Kenntemich

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2014

pagine: VIII-80

Raimon Panikkar conversa con il rabbino Pinchas Lapide, entrambi intervistati da Anton Kenntemich. Un'opera in grado di sconvolgere quello che i cristiani pensano degli ebrei e quello che gli ebrei pensano dei cristiani, e che evidenzia il rischio possibile di una riduzione sia del cristianesimo sia dell'ebraismo. Come sempre hanno ripetuto Raimon Panikkar e Julien Ries, non c'è dialogo che non porti un guadagno reciproco. In questo senso sono qui affrontate tematiche fondamentali quali l'idolatria, l'esperienza dell'aperto, della libertà, dell'infinito, dell'indescrivibile. Parole dentro le quali è annidato un mistero inesprimibile, che conduce in unità la diversità delle culture.
12,00

Ricerca di Dio e domanda di senso. Dialogo tra un teologo e uno psicologo

Ricerca di Dio e domanda di senso. Dialogo tra un teologo e uno psicologo

Viktor E. Frankl, Pinchas Lapide

Libro

editore: Claudiana

anno edizione: 2006

pagine: 108

Nel 1984, a Vienna, lo psichiatra e neurologo Victor E. Frankl e il teologo Pinchas Lapide, entrambi ebrei, entrambi sopravvissuti all'olocausto, avviarono un dialogo sul senso della vita e sull'esperienza religiosa tentando reciprocamente di aprirsi fino in fondo alla prospettiva dell'altro. Un intenso discorso interdisciplinare sulla guarigione e la salvezza, tra psicoterapia e teologia, scienza e fede, percorsi spesso in contrasto, qui riavvicinati all'interno di un medesimo, forte, desiderio di ricerca della verità. Un dialogare prezioso sulla sofferenza e la colpa, ma anche sull'amore e il senso della vita, per comprendere i limiti del proprio sapere e aprirsi alla vera tolleranza.
10,00

Predicava nelle loro sinagoghe. Esegesi ebraica dei vangeli
11,36

Bibbia tradotta Bibbia tradita

Bibbia tradotta Bibbia tradita

Pinchas Lapide

Libro: Libro in brossura

editore: EDB

anno edizione: 2000

pagine: 232

Ogni traduzione, anche la migliore, è necessariamente soggettiva e finisce con l'interpretare; ogni lingua è al tempo stesso rivelazione e nascondimento. Il problema si fa particolarmente serio di fronte al testo della Scrittura, che giunge a noi attraverso molteplici passaggi: dalla tradizione orale a quella scritta della lingua d'origine (nei vari codici in cui la possediamo), da quest'ultima attraverso le altre lingue antiche (greco e latino) fino alle lingue moderne. Si tratta di un meccanismo che in concreto ha prodotto una progressiva de-ebraicizzazione dei testi, anche di quelli del Nuovo Testamento i quali, pur tramandati in greco, lasciano chiaramente trasparire tra le righe la loro matrice ebraica. Di fronte a questo costante allontanamento dell'interpretazione teologica dal significato più proprio delle espressioni utilizzate dagli autori sacri, Lapide si domanda provocatoriamente se anche gli errori di traduzione vadano considerati sacri. Evidenziando quelli più abituali, spesso motivo di gravi fraintendimenti e malintesi, egli invita a spingersi con tutti gli strumenti offerti dalla linguistica, dalla ricerca storica e dalle scienze bibliche oltre il testo greco dei Vangeli, per avvicinarsi alla fede della prima comunità cristiana e recuperare il Gesù ebreo. Ne deriverebbero benefiche ricadute anche sul fronte del dialogo ecumenico.
27,80

Leggere la Bibbia con un ebreo

Leggere la Bibbia con un ebreo

Pinchas Lapide

Libro

editore: EDB

anno edizione: 2000

pagine: 192

14,70

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