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Libri di Raffaele Federici

Lo scoiattolo e l'istrione. Le eccentriche traiettorie della sociologia classica

Lo scoiattolo e l'istrione. Le eccentriche traiettorie della sociologia classica

Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Gambini Editore

anno edizione: 2025

pagine: 130

Se Simmel è stato descritto da Ortega y Gasset come uno scoiattolo, agilissimo e velocissimo nel saltare da un problema ad un altro e nel lasciare al lettore il compito di cercarne le connessioni nelle sue opere, in cui è sempre stata presente l’attenzione alla tensione tra individualità e socialità, Michels, invece, è stato un vero istrione e un funambolo, un sociologo in grado di leggere i comportamenti machiavellici delle volpi e dei leoni della sua contemporaneità, in un mondo in profonda trasformazione in cui la sistematizzazione organica della complessità dei fenomeni umani era (e resta) impossibile pur in presenza di una legittimazione, ossia di una Weltanschauung istituzionalizzata.
16,00

Robert Michels. Un intellettuale di frontiera

Robert Michels. Un intellettuale di frontiera

Libro

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 248

Nel 1910 Loria definì Robert Michels un "chierico vagante". Più recentemente Henry Stuart Hughes non ha esitato a indicarlo come "il più cosmopolita tra i principali intellettuali del Novecento". In effetti, non è possibile né comprendere appieno il significato della sua opera, né venire a capo delle tante contraddizioni che segnarono il suo itinerario senza fare riferimento al suo profilo di "intellettuale di frontiera". A partire dell'idea di frontiera, il contributo sociologico di Michels si è dimostrato significativo nel rinnovamento della scienza sociale italiana, concorrendo anche a modificare l'immagine internazionale della penisola italiana, fino ad allora rimasta per lo più legata alle impressioni goethiane. L'autore meglio noto per La sociologia del partito politico (1966), un'opera considerata ancora attuale perché consente di far luce su alcune delle logiche alla base della vita politica contemporanea, si caratterizzò per una forte sensibilità nei confronti dei meccanismi di formazione delle identità collettive. Un sentimento che lo spinse a nutrire un costante interesse per il tema identitario della nazione fino a gettare le basi di una "sociologia del sentimento patrio" e di una sociologia dello straniero. Robert Michels non fu solo l'elitista e lo studioso delle oligarchie e dei partiti politici, ma un autentico nomade del pensiero, degli spazi e delle classi sociali.
24,00

Elementi sociologici della comunicazione nella società postmoderna
16,00

Elementi sociologici della creatività. La centralità creativa degli autori del pensiero classico

Elementi sociologici della creatività. La centralità creativa degli autori del pensiero classico

Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 144

La realtà post-moderna è oggetto del saggio a partire dall'attenzione alla creatività nella vita quotidiana ed alla sua dimensione relazionale. La ricerca sull'identità creativa è il focus del percorso che l'autore mette in campo a partire dalle più recenti acquisizioni sul ritmo nella sociologia contemporanea. Prefatto da Maffesoli, il saggio si incentra sullo studio della società della conoscenza con riferimenti forti al pensiero di Caillois, Bachelard e Durand.
18,00

Le prospettive relazionali nella ricerca sociologica della salute

Le prospettive relazionali nella ricerca sociologica della salute

Raffaele Federici, Rosita Garzi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 352

La ricerca sociologica nello studio della salute ha sottolineato, da tempo, la eterogeneità dello stato della salute. L'obiettivo del saggio è una riflessione sullo spazio della salute nella società civile alla luce del dibattito post-moderno. L'ipotesi di lavoro è che sembra delinearsi nella società uno spazio di coabitazione fra approcci, anche diversi fra loro, solo apparentemente divergenti poiché l'anthropos sembra richiedere un superamento sia del funzionalismo, sia della specializzazione, verso una ipotesi dinamicamente relazionale. Ogni sistema biologico acquisisce informazioni in due momenti specifici; una fase è lenta e solida, l'altra è precaria, flessibile e rapida. La prima fase trascende l'individuo, poiché si iscrive nella evoluzione e le informazioni vengono trascritte nel genoma; la seconda è dovuta all'esperienza, nasce quindi dalla relazione e dallo scambio e non da un meccanismo biologico. È questa la fase che interessa la sociologia poiché descrive un preciso spazio sociale in cui si realizza la continua costruzione della salute.
26,50

Farmacie, farmacisti e anziani. Il farmaco come se la persona contasse
17,00

Sociologia del segreto

Sociologia del segreto

Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 136

I fatti dei segreti sembrano "colpire" diversamente, esistono, e non è possibile fare nulla, indipendentemente dagli schemi concettuali e dagli apparati percettivi: di fronte al segreto non è possibile chiudere gli occhi ma occorre probabilmente separare per aprire un possibile confronto fra mondi interiori e mondi esteriori. Da un punto di vista strettamente cognitivo, ogni persona tende a confondere la propria verità con le proprie certezze e con i propri segreti. La mente dell'attore sociale si costruisce in opinioni, ovvero di giudizi critici circa le relazioni che via via costruisce. Non esistono i fatti ma interpretazione di fatti, allora negli scambi, nelle comunicazioni, le persone si interpretano, ricercano motivazioni, e, a loro volta, i loro sguardi diventano una inafferrabile cascata di interpretazioni di stati d'animo e di esperienze vissute: visibili e non visibili, dette o nascoste dal segreto. Il segreto è un luogo, non solo un fatto, è il luogo dello scambio: vale a dire un rapporto a-simmetrico di mutua influenza. Forme osservabili solo cambiando prospettiva: non più attraverso la rigidità delle categorie interpretative a cui la scienza ha abituato l'osservatore ma attraverso le gelatinose, sulfuree e porose suggestioni che rimandano ad un ordito sociale mediatizzato, confuso e disordinato.
14,00

Culture e sindrome del costruito. Spazi pubblici e luoghi di lavoro fra salute e società

Culture e sindrome del costruito. Spazi pubblici e luoghi di lavoro fra salute e società

Marina Dobosz, Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 192

I temi sviluppati nel volume intendono rappresentare una prima riflessione intorno a uno dei caratteri del contemporaneo e in particolare alle ambivalenze e alle dicotomie costituite da: "sicurezza/pericolo", "fiducia/rischio", "quotidiano/eccezionale" in quel momento storico che Beck ha definito sul "vulcano della civiltà". L'intento è quello di ricercare le contraddizioni e non solo le contrapposizioni, i diversi piani motivazionali, le passioni e le convinzioni, i comportamenti, per fare così emergere lo spazio che separa il nesso fra paura/rischio e sicurezza/insicurezza e gli orientamenti che ne derivano, come premessa di una costruzione sociale del problema.
18,00

Un anno dopo. Racconti e storie per Igea

Un anno dopo. Racconti e storie per Igea

Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2018

pagine: 104

"Un anno dopo. Racconti e storie per Igea" raccoglie alcuni brevi saggi scritti a partire dal mese di febbraio del 2017, in parte pubblicati ne “Il Banditore di Amelia”, e idealmente, intende essere un racconto intimo, non lineare, per Igea. È proprio il mese di febbraio del 2017 lo snodo: l’ultimo breve saggio scritto dall’autrice, lasciato in quel vecchio tavolo da cucina coperto da un panno nella camera buia di via della Repubblica. Sono piccole storie e piccoli racconti che si configurano a metà strada fra una letteratura fatta di sillabe sussurrate e una saggistica scientifica divulgativa, personale e collettiva allo stesso tempo: è personale e intima perché, nell’assenza, cerca il contatto con il genitore, anzi con i genitori, che non ci sono più, è collettiva perché avvolge, come se fosse Igea, Amelia, l’Umbria meridionale, la città e le sue genti.
12,00

L'alba del XXI secolo. Riflessioni all'inizio del terzo millenio

L'alba del XXI secolo. Riflessioni all'inizio del terzo millenio

Roberto Rapaccini

Libro

editore: Gambini Editore

anno edizione: 2018

All'alba del XXI secolo è necessaria un'approfondita riflessione sull'Europa, sulle prospettive del sogno comunitario, sui rapporti fra terrorismo e società civile, sulla minaccia terroristica di matrice fondamentalista, sulla mappa dell'Islam, sulle relazioni fra Stati islamici e democrazia, sull'islamizzazione dell'Africa, sul conflitto fra Israeliani e Palestinesi.
12,00

Le disuguaglianze nella pianificazione urbana

Le disuguaglianze nella pianificazione urbana

Marina Dobosz, Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2018

pagine: 146

Il fenomeno dell'urbanizzazione sta condizionando pesantemente il secolo attuale e finirà per condizionare le generazioni future. Descrivere il cambiamento prodotto dall'urbanizzazione, significa, nella prospettiva di una sociologia "non ovvia", osservare come, fra le inquietudini locali e globali e le incertezze del tempo presente, sia necessario ripensare il ruolo degli esperti e del sapere specialistico. Declinati negli spazi abitativi, tutti i malesseri dell'abitare dovrebbero essere oggetto di uno studio trasversale e interdisciplinare in cui il territorio, inteso come il luogo delle relazioni sociali, sia nuovamente posto al centro. Il territorio è il contesto in cui le persone agiscono e quindi conoscere politicamente lo spazio significa rendere visibile l'arte attraverso cui gestire la Polis, il luogo delle scelte e del cambiamento. Leggere, interpretare, comunicare e affrontare le disuguaglianze non è un esercizio di stile, è espressione della capacità di volere e, potere coinvolgere le persone che vi abitano. Scelte che riguardano la sicurezza fisica, umana e sociale, la sostenibilità ambientale, la dignità abitativa, la capacità di rispondere alle emergenze. La disuguaglianza abitativa è sempre un rischiò e come tale si sviluppa in almeno tre distinte direzioni: pericolosità, vulnerabilità ed esposizione. Prefazione di Andrea Lenzi.
16,00

Sotto un cielo di stelle. Vivere d'arte

Sotto un cielo di stelle. Vivere d'arte

Raffaele Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2019

pagine: 170

L’arte è un viaggio, un fenomeno articolato in perenne movimento, un prodotto mai compiuto di incontri e di fusioni, risultato di ibridazioni fra artisti, esperienze, media, merci, immagini, immigrati, turisti, funzionari, eserciti e capitali. Gli elementi che ne compongono la struttura, ovvero le espressioni simboliche concrete che incorporano e trasmettono significati, sono sempre più dislocati e diventa essenziale ricomprendere, nel lessico contemporaneo, parole come confine, viaggio, diaspora, creolizzazione, ibridazione e transculturazione. Parole che custodiscono la capacità dell’arte di trasfigurare il reale. prefazione di Tatiana K. Kirova.
16,00

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