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Libri di Richard Strauss

Note di passaggio. Riflessioni e ricordi

Note di passaggio. Riflessioni e ricordi

Richard Strauss

Libro: Libro in brossura

editore: EDT

anno edizione: 2023

pagine: 224

Dal veloce appunto manoscritto all'articolo critico destinato alla pubblicazione, la selezione di una parte consistente degli scritti di Strauss, curata dal musicologo Sergio Sablich. Sempre venati da un'ironia peculiarmente bavarese, sorretti da una granitica considerazione di sé e intrisi di un incrollabile senso pratico, questi scritti rappresentano uno strumento insostituibile per fare la conoscenza diretta di una delle più enigmatiche personalità della musica del Ventesimo secolo, del suo pensiero musicale e del suo rapporto con i grandi del passato e della contemporaneità.
16,50

Ariadne auf Naxos

Ariadne auf Naxos

Richard Strauss

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2022

pagine: 159

Opera in un atto con un Prologo. Libretto di Hugo von Hofmannsthal, nuova versione. Musica di Richard Strauss opus 60. Prima rappresentazione: Vienna, Teatro di Corte, 4 ottobre 1916. Con un saggio di Giangiorgio Satragni.
14,00

Carteggio (1888-1911)

Carteggio (1888-1911)

Gustav Mahler, Richard Strauss

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2020

pagine: 234

“Gustav Mahler e Richard Strauss ci appaiono, e probabilmente sono, due artisti diversissimi, due uomini quasi senza tratti in comune, due caratteri tali da escludersi l’un l’altro. La saggistica musicale ha accentuato, dal canto suo, la diversità, enfatizzandola anche là dove le due nature, a uno sguardo attento, si rivelerebbero confinanti o addirittura comunicanti. Luigi Rognoni, presentando la memorabile traduzione delle Erinnerungen di Alma Mahler, contrappose frontalmente i due musicisti: Strauss il grande attuale, Mahler il grande inattuale, beniamino dei tempi il primo, anzi, rappresentativo come pochi di una maniera d’«integrarsi» nella propria epoca, respinto dai contemporanei il secondo, l’uomo che disse «il mio tempo verrà» e il cui tempo, nel 1960, pareva non essere ancora venuto. Se le memorie di Alma non fossero divenute un cult-book anche in Italia, presso un pubblico colto e curioso ma non di necessità specializzato, e se i lettori già non sapessero di chiacchieratissimi episodi in cui Mahler e Strauss furono a contatto, instaurando un rapporto forse non di amicizia ma certo di attenzione e di alta stima, con divergenze e convergenze, con ripicche e insofferenze reciproche, l’idea di un epistolario Mahler-Strauss apparirebbe improbabile quanto quella di un carteggio Kafka-Proust, o Leopardi-Goethe. In realtà, Mahler e Strauss si scrissero lettere, e nessuna di esse è insignificante; alcune dure, o incalzanti, o nervose. La ricercatrice viennese Herta Blaukopf le ha rintracciate viaggiando per il mondo, individuando archivi e collezionisti privati. Il corpus che ne deriva è fortemente sbilanciato, e anche questo dettaglio è uno splendido rivelatore: Mahler era disordinato e perdeva le lettere, Strauss era pignolo, archiviava e catalogava tutto. Di conseguenza, le lettere di Mahler superstiti sono più del doppio di quelle di Strauss. «Rivalità e amicizia» è la formula con cui la Blaukopf condensa gli stati d’animo che fervono in queste lettere e le percorrono. E nel fondo, aggiungiamo, una splendida solidarietà tra uomini ironici, intelligenti e consapevoli di essere artisti dalle doti superiori. Ci sono i momenti in cui la solidarietà si fa fredda e sferzante contro i moralisti cretini, come nel frangente della vietatissima rappresentazione di Salome a Vienna. Fu un’occasione in cui entrambi si rosero il fegato, e noi stessi, leggendo le notizie e le considerazioni che i due si scambiarono affannosamente in quei mesi, sentiamo il desiderio di uccidere con le nostre mani i sessuofobi censori. Ma ci sono anche momenti di mondana e bene educata tragedia: tale l’ultima lettera del carteggio, inviata da Strauss a Mahler l’11 maggio 1911. Mahler era in fin di vita, e sarebbe morto dopo atroci sofferenze una settimana più tardi, il 18 maggio. Strauss, però, aveva avuto (falsa) notizia di un miglioramento, e scrisse al collega agonizzante: «Con mia grande gioia leggo che sta meglio». Scavando senza requie, tanto da produrre in otto anni tre edizioni del carteggio, ciascuna ricca di nuovi reperti e di aggiornamenti, la curatrice ha portato alla luce un tesoro d’informazioni, alcune delle quali suscitano profonde emozioni. Un piccolo libro capitale, uno specchio delle bassezze e delle crudeltà di cui è capace il mondo della musica, che pure dovrebbe essere abitato soltanto da artisti.” (Quirino Principe)
23,00

Salomé

Salomé

Richard Strauss

Libro

editore: FaLvision Editore

anno edizione: 2011

9,50

Salomè-Elettra. Ediz. italiana e tedesca

Salomè-Elettra. Ediz. italiana e tedesca

Richard Strauss

Libro

editore: Ariele

anno edizione: 2002

pagine: 168

8,00

Arianna a Nasso

Arianna a Nasso

Richard Strauss, Hugo von Hofmannsthal

Libro

editore: Casa Musicale Sonzogno

anno edizione: 2000

pagine: 58

6,00

Die frau ohne Schatten-La donna senz'ombra

Die frau ohne Schatten-La donna senz'ombra

Richard Strauss

Libro

editore: Ariele

anno edizione: 1999

pagine: 160

7,23

Il cavaliere della rosa
6,00

Epistolario

Epistolario

Richard Strauss, Hugo von Hofmannsthal

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1993

pagine: 806

Un sodalizio artistico, spesso un'alleanza, talvolta una complicità, forse mai una vera amicizia: per oltre vent'anni Hugo von Hofmannsthal e Richard Strauss lavorarono insieme, quasi sempre restando lontani, l'uno in Austria, l'altro in Germania. Nelle loro lettere il poeta viennese e il compositore bavarese si scambiano idee e progetti, ma anche gioie e malumori, incoraggiamenti e rimproveri, disegnando ciascuno un autoritratto segreto e dando uno sfondo ideale alle opere nate dalla loro collaborazione, interrotta nell'estate del 1929 dalla morte improvvisa di Hofmannsthal, che stava lavorando al libretto di Arabella.
48,00

Carteggio (1888-1911)

Carteggio (1888-1911)

Gustav Mahler, Richard Strauss

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2012

pagine: 224

Gustav Mahler e Richard Strauss ci appaiono, e probabilmente sono, due artisti diversissimi, due uomini quasi senza tratti in comune, due caratteri tali da escludersi l'un l'altro. La saggistica musicale ha accentuato, dal canto suo, la diversità, enfatizzandola anche là dove le due nature, a uno sguardo attento, si rivelerebbero confinanti o addirittura comunicanti. Più di trent'anni fa Luigi Rognoni, presentando la memorabile traduzione italiana delle Erinnerungen di Alma Mahler, contrappose frontalmente i due musicisti: Strauss il grande attuale, Mahler il grande inattuale, beniamino dei tempi il primo, anzi, rappresentativo come pochi di una maniera d'"integrarsi" nella propria epoca, respinto dai contemporanei il secondo, l'uomo che disse "il mio tempo verrà" e il cui tempo, nel 1960, pareva non essere ancora venuto. Se le memorie di Alma non fossero divenute in questi trent'anni un cult-book anche in Italia, e se i lettori già non sapessero di chiacchieratissimi episodi in cui Mahler e Strauss furono a contatto, instaurando un rapporto forse non di amicizia ma certo di attenzione e di alta stima, con divergenze e convergenze, l'idea di un epistolario Mahler-Strauss apparirebbe improbabile. In realtà, Mahler e Strauss si scrissero lettere, e nessuna di esse è insignificante; alcune dure, o incalzanti, o nervose. La ricercatrice viennese Herta Blaukopf le ha rintracciate viaggiando per il mondo, individuando archivi e collezionisti privati.
23,00

Il cammino parallelo. Lettere 1888-1911

Il cammino parallelo. Lettere 1888-1911

Gustav Mahler, Richard Strauss

Libro: Copertina morbida

editore: Archinto

anno edizione: 2011

pagine: 144

Due titani. Immensi, geniali e diversissimi: malinconico e tormentato Mahler, figlio di un commerciante ebreo, ossessionato dall'idea della morte e dalla ricerca di un riconoscimento mai veramente raggiunto; sereno, uomo di mondo, sicuro del proprio successo Strauss, leggenda già prima di morire e, negli ultimi anni, legato ufficialmente al nazionalsocialismo. Due mondi opposti trovano in queste lettere uno straordinario canale comunicativo, informale, discreto nei modi e nei contenuti. Destinati forse a non comprendersi mai, Mahler e Strauss tuttavia si cercano, discutono del proprio lavoro, intrecciano un tacito patto di collaborazione, impegnandosi a eseguire l'uno le opere dell'altro, curiosi, complici, consci del talento impressionante del proprio interlocutore, anche quando non riescono a capirlo. Insieme alle lettere raccolte in "Vuole essere il mio Shakespeare?", già pubblicate da Archinto, questo epistolario contribuisce a delineare la personalità forte di Strauss e allo stesso tempo il travagliato percorso artistico di Mahler.
16,00

Vuole essere il mio Shakespeare? Lettere (1931-1935)

Vuole essere il mio Shakespeare? Lettere (1931-1935)

Richard Strauss, Stefan Zweig

Libro: Copertina morbida

editore: Archinto

anno edizione: 2009

pagine: 195

Il 1931 segna l'imprevedibile incontro tra un cinquantenne scrittore nel pieno della gloria e della creatività (Stefan Zweig) e un compositore sessantasettenne (Richard Strauss) che si sta serenamente avviando a vivere con consapevole lucidità un suo dorato crepuscolo. Eppure, tra queste due personalità quanto mai antitetiche, si crea immediatamente, certo nutrita da stimoli intellettuali differenti, un'intesa positiva incondizionata, di cui è testimonianza emozionante questo carteggio, che copre gli anni, in tutti i sensi cruciali per i destini del mondo, compresi tra il 1931 e il 1936, e che prende le mosse dalla decisione di Strauss di accettare Zweig come librettista per una sua opera lirica (Die schweigsame Frau). Senza quell'impettita affettazione che ad esempio gravava spesso sul carteggio tra Strauss e il suo precedente librettista, Hofmannsthal, questo epistolario documenta un fiammeggiante confronto di idee svolto all'insegna della comune solidarietà a sottomettersi al sacro fuoco dell'arte, anche se a sancire l'incolmabile distanza tra Zweig e Strauss interverrà fatalmente l'onda montante di quel nazismo destinato a travolgere valori consolidati nelle coscienze umane, e in particolare nella fattispecie proprio il rapporto fra arte e politica.
18,50

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