Libri di Rino Genovese
Chi scriverà questo romanzo? Il Puttaniere nero
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 175
Un affermato medico ritiratosi dalla professione, ex militante di estrema destra in Italia, è trovato morto in circostanze poco chiare a Rio de Janeiro. Si interessano al caso un investigatore della polizia brasiliana e un vecchio conoscente della vittima, di orientamento politico del tutto opposto, venuto in possesso di un diario. Entrambi cominciano a fantasticare intorno a un romanzo da scrivere, che abbia al centro il personaggio dell’ucciso e la sua attività di turista sessuale ossessionato dalle ragazze nere. Un metaromanzo che è un discorso sul declino dell’Occidente e una discesa in profondità alle radici fasciste del nostro Paese.
Che cos'è il berlusconismo. La democrazia deformata e il caso italiano
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2011
pagine: 146
Questo piccolo libro cerca di prendere le misure della catastrofe che si è abbattuta sulla già debole democrazia italiana con l'avvento del berlusconismo. E ritiene di rintracciarne le cause, vicine e lontane, nel lungo lavoro di scavo della vecchia talpa della rivoluzione passiva che ha condotto, infine, a un immobilismo agitato, distruttivo dell'idea stessa di politica. L'autore però non si limita a una riflessione storica, e fa del caso italiano il banco di prova di una teoria critica dell'ibridazione dei tempi storici e delle culture differenti, come pure del populismo in generale. La diagnosi è severa. Il berlusconismo non finisce, non può finire, perché è un congegno che non si riduce al personaggio da cui prende il nome. Nella sua alleanza con la Lega, soprattutto, esso esprime un groviglio di interessi e illusioni che sono l'indice del sostanziale fallimento dello Stato nazionale italiano. Solo la ricostruzione di lunga lena dì una sinistra polìtica, insieme con la ripresa "dei movimenti sociali, potrebbe un giorno spezzare il groviglio.
Modi di attribuzione. Filosofia e teoria dei sistemi
Rino Genovese, Carla Benedetti, Paolo Garbolino
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1989
pagine: 280
Convivenze difficili. L'Occidente tra declino e utopia
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2005
pagine: 186
Questo libro polemizza con quanti sostengono che le trasformazioni e i conflitti del mondo contemporaneo nascono da processi di adattamento o opposizione alla modernità occidentale. Così facendo, la prospettiva resta sempre e solo quella dell'Occidente. Lo sguardo va invece spostato sui processi di ibridazione: tra culture, tra passato e presente, tra ideologie. La tesi del libro è che il concetto di globalizzazione metta in luce tutt'al più gli aspetti dell'unificazione economico-finanziaria e tecnica del mondo contemporaneo, ma sfugga alle questioni di fondo: che sono poi quelle dei rapporti tra le diverse culture, della loro coesistenza insieme necessaria e conflittuale.
Gli attrezzi del filosofo. Elogio del relativismo e altre incursioni
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2008
pagine: 231
Gli attrezzi del filosofo si lasciano scoprire facendosi largo nella sua officina o nel suo laboratorio. Sono gli strumenti concettuali, messi in opera provando e riprovando, che servono a comporre un pensiero originale, ad aprire nuovi spazi di visibilità sul mondo contemporaneo. Al tempo stesso, sono i ferri del mestiere della critica nella incessante battaglia con le altre tendenze filosofiche (qui, in particolare, contro l'ermeneutica, la teoria di Habermas, alcune recenti proposte "comunitarie") e nell'attività quotidiana del prendere posizione. Il giudizio richiesto al lettore non riguarda soltanto la loro validità teorica, ma anche la capacità d'incursione nella più ampia comunicazione sociale e politica.
Trattato dei vincoli. Conoscenza, comunicazione, potere
Rino Genovese
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2008
pagine: 312
Il destino dell'intellettuale
Rino Genovese
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2013
pagine: 126
Che ne è di una figura sociale che ha fatto epoca nella modernità? È possibile sfuggire al destino di incertezza e di precarietà caratteristico del lavoro intellettuale nell'odierno "capitalismo cognitivo" riandando alle radici di una condizione che, fin dai tempi dell'affare Dreyfus, aveva assunto il carattere di una "militanza"? Ripercorrendo a grandi passi la storia degli intellettuali, e le teorie che intorno ad essi sono state sviluppate - da Benda a Sartre, da Foucault a Said, senza trascurare il dibattito italiano e la centralità novecentesca della concezione gramsciana -, l'autore propone una visione dell'intellettuale contemporaneo basata sull'idea di una sua essenziale disorganicità all'interno del caos della comunicazione sociale corrente. La figura di un intellettuale critico, che si muova da "libero cavaliere" nei meandri della comunicazione, è la proposta conclusiva di un nuovo dandy quasi eroico, una sintesi tra Bertolt Brecht e Oscar Wilde.
Socialismo sì, ma diverso
Raul Zelik
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 48
In un mondo alle prese con una crisi ambientale senza precedenti, tornare a parlare di “proprietà” appare a molti anacronistico. Per Raul Zelik, invece, «la crisi ecologica non può essere affrontata senza intervenire sui rapporti di proprietà» e di classe. Ripensare la nostra relazione con la natura implica adottare forme di cooperazione economica e sociale, instaurare relazioni ugualitarie, solidali e democratiche, ripensare il socialismo in termini nuovi, in senso «polimorfico». Auto-emancipazione, democrazia economica, beni comuni, economia solidale: Zelik delinea in breve un piano per rilanciare il cantiere del socialismo, all’altezza delle sfide del nostro tempo. Prefazione di Rino Genovese.
Un illuminismo autocritico
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2013
pagine: 188
Dall'11 settembre 2001 - e, più indietro, dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989 - l'Occidente sembra avere smarrito il suo posto e il suo significato nel mondo. Sotto il trauma del cosiddetto terrorismo internazionale si è cacciato in guerre infinite, senza potersi neppure più presentare come il baluardo della libertà e della democrazia. La crescita strabiliante della Cina e degli altri paesi emergenti lo priva in prospettiva della stessa supremazia economica, e i mutamenti politici in atto nel mondo arabo-musulmano non gli offrono alcuna sponda sicura. Il libro analizza la situazione contemporanea con strumenti insieme filosofici e sociologici. Prende atto dell'impasse dell'universalismo illuministico, accettando come inevitabile la mescolanza dei tempi storici e delle culture, e assumendo perciò il caos planetario come l'autentico nome da dare alla "globalizzazione". Approfondisce la linea di pensiero dell'autocritica dell'illuminismo (da Nietzsche a Foucault), fino alla proposta di un impegno scettico che modifichi lo sguardo con cui l'Occidente osserva se stesso. Inoltre, attraverso la ripresa su nuove basi di una teoria sociale critica, allude a uno statuto dell'utopia che la sottragga al discredito riversatole addosso dai tragici esperimenti novecenteschi.
L'altro Occidente. Dall'Avana a Buenos Aires
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2014
pagine: 240
Due esperienze di viaggio a Cuba e in Argentina. Con il ventesimo secolo nelle vene, nella fantasia letteraria e nell'immaginario politico. Muovendo dall'Europa verso ovest, si scopre quell'altro Occidente che è il continente latinoamericano, con ¡ suoi miti, le sue illusioni, ma anche con la forza primigenia di una umanità da sempre alla ricerca della propria dignità e, oggi, di nuove vie di progresso possibile. Apparsi separatamente negli anni novanta, qui per la prima volta riuniti insieme, i testi che compongono il volume si misurano con la situazione del mondo dopo la fine del comunismo sovietico, con le difficoltà indotte nella difficile costruzione cubana dal mutamento d'epoca e con il disastro a cui le politiche neoliberiste hanno condotto l'Argentina a cavallo del millennio. Al tempo stesso, in uno stile narrativo sospeso tra la realtà e il sogno, disegnano due forti figure femminili di carattere opposto, che nei loro destini appaiono simbolicamente riassumere lo smarrimento cui la storia del Novecento ha messo capo.
Totalitarismi e populismi
Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 96
In una prospettiva insieme storica e teorico-politica, il saggio si occupa dei nessi e delle differenze tra i totalitarismi novecenteschi e i populismi. Prende le mosse dall'idea che i concetti di totalitarismi (al plurale) e populismi (ancora al plurale), nonostante il loro uso debba essere sottoposto a un attento controllo critico, siano comunque indispensabili per cogliere le sfasature della storia contemporanea, composta da un agglomerato di tempi storici diversi - com'è dimostrato tra l'altro dal recente neotradizionalismo islamista. Il saggio prende inoltre in esame l'Europa attuale mostrando come, con la sua costruzione imperfetta e il suo blocco conservatore dominante, essa costituisca la condizione obiettiva e un incentivo alla diffusione dei populismi, che potrebbero essere invece politicamente ridimensionati dall'alternativa utopica di un'Europa sociale.
Dell'ideologia inconsapevole. Schopenhauer, Nietzsche, Adorno
Rino Genovese
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 152
A cinquant'anni esatti da quello spartiacque sociale, politico, in parte anche filosofico, costituito dal fatidico 1968, la nuova edizione di un libro che già al suo primo apparire, nel 1980, diede il segno che qualcosa era cambiato nella ricezione del marxismo e nell'elaborazione di un pensiero critico. L'autore offre un saggio insieme politico e di critica filosofica - illustrando retrospettivamente, nella prefazione scritta appositamente per questa edizione, che cosa si debba intendere con essa - attraverso lo studio originale di tre classici (Schopenhauer, Nietzsche, Adorno), e delineando una teoria dell'apparenza necessaria come ideologia inconsapevole. Una proposta che nasce da un'attenta ricognizione nella problematica della soggettività, senza lasciarsi incantare dalla sua presunta crisi.