Libri di Roberto Poli
La consulenza tecnica d'ufficio. Funzione, oggetto, sindacabilità
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 496
La crescente complessità dei rapporti sociali e il continuo progresso tecnico-scientifico provocano frequentemente eventi non accertabili in mancanza di un adeguato sapere esperto. Così si spiegano l’assoluta centralità della consulenza tecnica d’ufficio e i numerosi problemi che essa pone. In primo luogo, la determinazione dell’obbligo di motivazione e della sua sindacabilità in Cassazione con riguardo alle scelte effettuate dal giudice in punto di ammissione e diniego della c.t.u. e, specialmente, in merito alla adesione o al dissenso del giudice, c.d. peritus peritorum, rispetto alle conclusioni del c.t.u. Si avverte inoltre il problema di assicurare un effettivo contraddittorio sulla scelta del c.t.u., sulla formulazione dei quesiti e sulle specifiche e concrete modalità di espletamento della consulenza, anche in relazione ai poteri da riconoscere al difensore e al consulente di parte, poiché si tratta di aspetti in grado di incidere significativamente sulla decisione della lite. Occorre altresì definire con precisione sia il possibile oggetto della consulenza ed i poteri di indagine e di ricerca della prova del c.t.u., il cui abuso determina la nullità della consulenza; sia i casi in cui la c.t.u. è fonte di prova, nonché, in tale ambito, i limiti oggettivi della sua efficacia. Si confida che i contributi qui raccolti arricchiscano il dibattito in una materia in continua evoluzione ed ormai sicuramente destinata ad un ruolo decisivo nel prisma della tutela giurisdizionale dei diritti, anche considerando l’imminente avvento dell’intelligenza artificiale, di cui pure si tiene conto nel volume.
Prova e convincimento giudiziale del fatto
Roberto Poli
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 296
In che modo il giudice conosce il fatto nel processo? Qual è e come si determina il livello di convincimento sufficiente affinché egli possa ritenere il fatto pienamente provato e, di conseguenza, portarlo legittimamente a fondamento della sua decisione? Sono queste le domande cui si cerca di rispondere in questo studio. Si tratta di domande che da sempre appassionano ed impegnano gli studiosi, non solo di diritto (anzi), e che non sono destinate a perdere di attualità nemmeno a fronte dell'invasione dell'intelligenza artificiale, almeno fino a quando riusciremo a mantenere l'attività giudiziale nel dominio dell'essere umano. Domande alle quali non possiamo non rispondere, se vogliamo che l'esperienza giudiziale sia iscritta in un contesto razionale in grado di soddisfare le esigenze del giusto processo, e che richiedono di allargare lo sguardo del processualista. Epistemologia, logica, scienza, ermeneutica e psicologia cognitiva ci aiutano a comprendere il funzionamento dell'inferenza probatoria: dal primo contatto con la fonte di prova alla "presa di decisone", che si perfeziona con la motivazione, la quale mette a fuoco e fissa definitivamente le ragioni delle scelte effettuate dal giudice. All'esito dell'indagine si afferma un sistema in cui l'esperienza giudiziale si pone come un formante, uno dei molti, che s'inserisce nel flusso delle pratiche discorsive e argomentative, e che contribuisce in modo rilevante, con le sue valutazioni, discussioni e decisioni, sempre rivedibili, al processo di comprensione del mondo.
Il ragionamento presuntivo. Presupposti, struttura, sindacabilità
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 496
Il volume inaugura una collana dedicata alla prova nel diritto sostanziale e nel processo e raccoglie contributi di eminenti studiosi di diritto civile, tributario, processuale civile e processuale penale, nonché di giudici della Corte suprema di cassazione. Le questioni più interessanti riguardano l’individuazione dei limiti della discrezionalità del giudice nello stabilire il ricorso alla presunzione, il rispetto del principio del contraddittorio, l’allegazione e la prova del fatto base, il collegamento tra questo e il fatto ignoto. Vengono altresì in rilievo i temi che hanno caratterizzato la giurisprudenza sull’accertamento dei fatti negli ultimi tre lustri e che ancora oggi non sembrano aver trovato soluzioni appaganti. Si pensi, ad es., allo standard di prova del “più probabile che non”, ormai divenuto diritto vivente, di cui devono essere chiariti i presupposti applicativi. O, ancora, all’accertamento del nesso di causalità materiale, in particolare ove richieda l’applicazione di una legge scientifica. Il volume intende offrire al lettore una guida in un importante settore dell’esperienza giuridica in cui il legislatore ha correttamente lasciato al giudice una grande discrezionalità, ed è la stessa giurisprudenza a stabilire in concreto, con i connessi e inevitabili rischi, i limiti della suddetta discrezionalità.
Logica e razionalità nella ricostruzione giudiziale dei fatti
Roberto Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 80
Le esigenze di imparzialità, di ricostruzione oggettiva dei fatti e di controllabilità razionale dell'operato del giudice, proprie del giusto processo, richiedono un discorso fondato e sviluppato sulla base di schemi di ragionamento "logici" e "razionali", vale a dire certi ed obbiettivi nelle loro premesse, nella scelta della regola di associazione tra premesse e conclusione, nella determinazione del nesso di conseguenzialità e nelle relative conclusioni. Questo è il quadro auspicato e auspicabile, ma la realtà è ben diversa. Se quindi guardiamo alla realtà del processo, in cosa consiste la logica del giudizio di fatto? E la prova, in che termini può essere realisticamente definita razionale? Il saggio si propone di rispondere a queste domande, ed individua come propria del giudizio di fatto, salvi casi particolari, la logica non dimostrativa né deduttiva, bensì la logica che può essere definita empirica, induttiva, abduttiva, argomentativa, dialettico-retorica e opinativa, di cui sono chiariti i caratteri specifici. Mentre il ragionamento probatorio può dirsi razionale quando è linguisticamente corretto, completo, rappresentativo, attendibile, plausibile, coerente e congruo, nei termini del pari specificamente chiariti.
Futuri. Volume Vol. 14
Libro: Libro in brossura
editore: Italian Institute for Future
anno edizione: 2020
I diversi interventi ospitati in questo numero si muovono nelle macro aree filosofiche oggi di maggior interesse: la questione dell’animalità, le relazioni tra umani e non umani, lo sviluppo dei paradigmi postumani, i gender studies e la critica all’eteronormatività, la ricerca di nuovi orizzonti temporali tra fantascienza e sentimento apocalittico, la riapertura alla dimensione del sacro e la compartecipazione di diverse correnti spirituali, l’impatto della tecnologia e la sua funzione di medium tra arte e comunicazione, l’innovazione digitale nel suo legame con la complessità e la dimensione del controllo e della sorveglianza, l’attingimento a nuovi paradigmi di pensiero politici e filosofici per riconsiderare la tematica ecologica e le sue implicazioni etiche.
Working with the future. Ideas and tools to govern uncertainty
Roberto Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Bocconi University Press
anno edizione: 2019
pagine: 158
Così come disponiamo di strumenti per studiare e ricostruire la storia, analogamente esistono strumenti scientificamente solidi per immaginare e studiare il futuro. Prevedere quello che succederà e anticipare il futuro oggi non è più materia da sfera di cristallo. La ricerca ha infatti sviluppato strumenti affidabili per tracciare i megatrend che caratterizzeranno i prossimi decenni ed elaborare scenari sufficientemente precisi per guidare le decisioni nel presente. Identificare i rischi e misurare il grado di incertezza, saper distinguere ciò che è solo complicato da ciò che è effettivamente complesso: sono queste alcune delle vie che ci consentono di lavorare con il futuro, un vero e proprio esercizio che il libro scandisce in fasi, ciascuna con i propri specifici strumenti e metodi. Intelligenza collettiva, tattiche militari, strategie resilienti riempiono la cassetta degli attrezzi di una nuova professione: quella del futurista, per la quale, però occorre un talento particolare, ovvero la capacità di nutrire grandi aspirazioni.
Lavorare con il futuro. Idee e strumenti per governare l’incertezza
Roberto Poli
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2019
pagine: 176
Così come disponiamo di strumenti per studiare e ricostruire la storia, analogamente esistono strumenti scientificamente solidi per immaginare e studiare il futuro. Prevedere quello che succederà e anticipare il futuro oggi non è più materia da sfera di cristallo. La ricerca ha infatti sviluppato strumenti affidabili per tracciare i megatrend che caratterizzeranno i prossimi decenni ed elaborare scenari sufficientemente precisi per guidare le decisioni nel presente. Identificare i rischi e misurare il grado di incertezza, saper distinguere ciò che è solo complicato da ciò che è effettivamente complesso: sono queste alcune delle vie che ci consentono di lavorare con il futuro, un vero e proprio esercizio che il libro scandisce in fasi, ciascuna con i propri specifici strumenti e metodi. Intelligenza collettiva, tattiche militari, strategie resilienti riempiono la cassetta degli attrezzi di una nuova professione: quella del futurista, per la quale, però occorre un talento particolare, ovvero la capacità di nutrire grandi aspirazioni.
Invalidità ed equipollenza degli atti processuali
Roberto Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XV-689
I limiti oggettivi delle impugnazioni ordinarie
Roberto Poli
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2002
pagine: XII-614
Valori. Analisi e bibliografia commentata (1871-1970)
Liliana Albertazzi, Luigi Dappiano, Roberto Poli
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 1996
pagine: 336
Futuri. Volume Vol. 13
Libro: Libro in brossura
editore: Italian Institute for Future
anno edizione: 2020
pagine: 200
Il numero 13 di Futuri ospita i contributi del Terzo Incontro dei Futuristi Italiani organizzato nel maggio 2019 al CNEL dall’Associazione Futuristi Italiani insieme all’Italian Institute for the Future e al nodo italiano del Millennium Project. Un’occasione per riflettere su come applicare gli strumenti dei futures studies alla trasformazione dei modelli organizzativi per renderli maggiormente in grado di rispondere alle sfide di lungo termine: dalla scuola alla formazione professionale, dai sindacati al mondo aziendale, dalla politica agli ambienti urbani, passando per i cambiamenti della lingua, le implicazioni della robotica, la sfida delle grandi piattaforme digitali e i metodi di futuro.