Libri di Ruggero Taradel
Cronache del ristagno
Ruggero Taradel
Libro: Libro in brossura
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2024
pagine: 110
Vi sono vari modi in cui gli amanti, felici o infelici che siano, possono provare a raccontare la loro storia, sia essa vestita dei panni della fairy tale, del De Profundis o del Requiem. I più avvertiti e smaliziati sanno sin dal principio che, quale che sia il tono o il timbro della loro narrazione, essa sarà sempre e comunque gravemente parziale, vergognosamente partigiana; e che questo avverrà sia che le risorse della retorica, encomiastica o denigratoria, assolutoria o accusatoria, vengano rivolte verso o contro sé stessi, o verso e contro l’altro. In alcuni casi, nel prendere atto di questa ben triste situazione, si constata che è impossibile essere giusti ed equi, e ugualmente impossibile sopprimere il bisogno di raccontare e raccontarsi. Da questa infelice contingenza scaturiscono i risultati più curiosi ed eccentrici: queste Cronache del ristagno non ne saranno certo il primo o ultimo esempio. Good night and good luck.
Le ceneri di Sobibor. La rivolta dimenticata
Toivi
Libro: Libro in brossura
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2022
pagine: 488
“Vede, io sono ancora lì, e ho ancora sogni. I sogni sono così reali, così complicati. Non pensavo che i sogni potessero essere così. In molti ho una possibilità di fuggire ma non la sfrutto, e poi è troppo tardi. In uno di questi sogni i nazisti mi dicono: «Va’ fuori, a comprare carta per stampe fotografiche, e poi torna qui». Mi lasciano uscire ed io penso: «C’è un modo per scappare?» In due ore c’è l’appello e mi dico: «Vediamo se riesco a raggiungere la stazione, ci vogliono venti minuti». Poi per prendere il treno ci vuole un’ora e un quarto, scoprono che non sono tornato, fermano il treno, e io ritorno a Sobibor, ritorno sempre a Sobibor, non c’è modo di andarsene. I sei mesi che ho passato a Sobibor possono essere moltiplicati per molte, molte volte. Io sono ancora lì. Alcuni sopravvissuti non vogliono parlare di tutto ciò. Siamo sopravvissuti, abbiamo avuto figli, e nipoti, e questo va bene, ma io non posso allontanarmi, non riesco ad andare via da lì”. (Thomas “Toivi” Blatt)
Il sonno della ragione. Razzismo, antisemitismo e Shoah
Ruggero Taradel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 48
La storia dell’Occidente è indelebilmente segnata dallo spartiacque della Shoah. Provare a comprenderla è un processo ancora faticoso, che necessita più che mai di un’indagine e una rilettura adeguate. Recuperare il vero significato del giorno della Memoria, d’altro canto, riportando alla luce i gesti di resistenza, aiuterebbe le nuove generazioni a capire cosa rappresenti oggi, in concreto, il genocidio del popolo ebraico. Ruggero Taradel ripercorre le tappe di antisemitismi vecchi e nuovi, scendendo tra le dinamiche e le conseguenze di un evento che chiunque si augura irripetibile, ma che sentiamo paurosamente attuale.
Musica per l'abisso. La via di Terezin. Un'indagine storica ed estetica 1933-1945
Leonardo V. Distaso, Ruggero Taradel
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 203
Il ghetto di Terezin, nella sua unicità, era parte organica e funzionale del sistema dei campi di concentramento e sterminio nazisti. Al suo interno, in terribili condizioni, si consumò l'esperienza artistica più paradossale della storia europea. Quali furono le premesse storiche e ideologiche che portarono alla sua istituzione? Quali erano le logiche che ne regolavano il funzionamento? In che modo vanno intese e interpretate la musica e le opere che sono sopravvissute alle sue vittime? Dalla ricostruzione storica all'interrogazione filosofica, questo libro ricostruisce e analizza le cause e le conseguenze della tragica frattura di un'alleanza che, sino all'avvento dei totalitarismi, sembrava dominare lo spirito dell'Occidente. L'alleanza tra arte ed estetica e i più alti valori dell'umanità.
L'accusa del sangue. Storia politica di un mito antisemita
Ruggero Taradel
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2002
pagine: 400
L'accusa del sangue, quella che attribuisce agli ebrei l'uso di commettere omicidi rituali, è stata per secoli una delle armi più micidiali dell'arsenale mitologico antisemita. Anticipata nell'età tardoantica, elaborata nel corso del Medioevo, sfruttata in Spagna per agevolare l'espulsione degli ebrei nel 1492, l'accusa del sangue fu poi accreditata da Lutero, rilanciata dalla Chiesa cattolica sotto Leone XIII, diffusa dai movimenti antisemiti europei, adottata dalla Russia zarista e ripresa, infine, dai nazisti nel corso dell'attuazione della Soluzione Finale. Il libro presenta una ricostruzione complessiva e analitica della storia di quest'accusa, che permette di osservarne la genesi, l'evoluzione, la sua fortuna e il suo declino.