Libri di S. Pacifico

L'ispettore Manetti indaga su una misteriosa aggressione: la vittima è Antoine, un architetto marsigliese dalla giovinezza turbolenta. Sebbene si sia salvato attraverso l'arte dagli impulsi autodistruttivi giovanili, continua a sentirsi prigioniero di una specie di alienazione. Fino a quando il ritrovamento del diario minuzioso di una nobildonna romana, vissuta a cavallo tra Settecento e Ottocento, e una serie di strani incontri si intrecciano con la sua vita, mettendolo di fronte a un inaspettato enigma decisivo per il suo destino. Forse la soluzione è in un dipinto misterioso, un trompe-l'oeil di eccezionale bellezza, nascosto all'interno di un vecchio villino che il giovane architetto accetta di ristrutturare.

Diario del viaggio di una giovane donna attraverso l'India, nazione per molti versi ancora poco nota agli Occidentali, che si dipana attraverso riflessioni fulminee, brevi istantanee con cui l'autrice descrive situazioni che sono spaccati di vita quotidiana. Lungo questo itinerario umano, poco alla volta prendono forma anche le differenze, climatiche ed economiche, tra il nord e il sud di questo vasto territorio, l'indole dei suoi abitanti e il diverso atteggiamento degli uomini e delle donne verso gli stranieri. Emerge così il ruolo che la religione ricopre nell'esistenza dei suoi abitanti - gli antichi riti induisti, ma anche la difficile quotidianità delle missioni cattoliche svelandoci le ambiguità di un paese impegnato in una delicata transizione tra il passato e il futuro, che sembra prigioniero di un presente immobile.

Uno psichiatra accusato di eutanasia fugge dall'Italia per evitare un processo inficiato da condizionamenti ideologici. La sua meta è l'Ucraina, in una città sospesa tra Occidente e Oriente, la città del Leone, L'viv, che significa "terra di confine". Qui ritiene di poter avere un processo più equo, ma la sua pretesa non si rivela di facile attuazione.

La città di Torino è sconvolta dall'efferato omicidio di un dirigente della Banca Nazionale del Credito. La squadra mobile lavora alacremente, ma il delitto sembra irrisolvibile. Nessun indizio concreto, molti i possibili moventi, anche a causa della misteriosa vita della vittima. Il caso, come la città in cui è avvenuto il fattaccio, è avvolto nella nebbia. Incaricato di risolvere l'enigma, e ricostruire lo schema probatorio che si va via via delineando, è il commissario milani. Brillante ed energico emiliano, trasferitosi da Bologna nel capoluogo piemontese in seguito a un complotto ordito ai suoi danni...