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Libri di S. Papetti (cur.)

Alto fermano. Storia, arte, leggenda. Una guida alle bellezze storico-artistiche del territorio. Ediz. italiana e inglese

Alto fermano. Storia, arte, leggenda. Una guida alle bellezze storico-artistiche del territorio. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Zefiro

anno edizione: 2019

pagine: 108

Una guida che non ha pretese di esaustività, molteplici e diverse essendo le peculiarità di un territorio, l'alto Fermano appunto, che non finisce mai di sorprendere per le scoperte che continua a regalarci. Quello che troverete tra le pagine di questo libro è il frutto di un desiderio lungamente coltivato: raccontare le bellezze che questa "nostra" terra detiene da secoli, e che neanche eventi catastrofici come il recente sisma possono annientare. Terra di conventi, di campi coltivati e di greggi, ma anche di rocche e di castelli, terra di popolo e di magia, di santità e di arte... A noi il compito di aprire un'altra via verso l'alto Fermano, dando testimonianza, sotto la guida sapiente di Stefano Papetti che ha curato questa pubblicazione, della storia, dell'arte, delle leggende che da sempre animano questa terra.
20,00

Venti futuristi. Catalogo della mostra (Senigallia, 13 aprile-2 luglio 2017)

Venti futuristi. Catalogo della mostra (Senigallia, 13 aprile-2 luglio 2017)

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2017

pagine: 110

Attraverso oltre cinquanta opere, il volume accende i riflettori sulle più interessanti espressioni artistiche e sugli strabilianti protagonisti del movimento futurista. Il titolo "Venti futuristi" vuole sottolineare la carica innovativa che il futurismo portò nella penisola italiana, un vento di cambiamento che non coinvolse solamente le arti figurative, ma tutti gli aspetti del vivere quotidiano: dalla moda al teatro, dalla cucina alla letteratura, provocando un rinnovamento radicale negli stili di vita. Seguendo un percorso tematico, si potranno così ammirare i capolavori dei firmatari del primo manifesto del futurismo, come "Linee - forza di mare" di Giacomo Balla, in un dialogo costante e serrato con varie manifestazioni della creatività del movimento. Dai disegni per tessuti e arredi e dai modelli per abiti e stravaganti accessori dello stesso Balla, alle caricature di Ivo Pannaggi, alla creatività femminile testimoniata dallo splendido arazzo di Leandra Angelucci Cominazzini, per giungere alle vertiginose visioni aeree di Tullio Crali, Gerardo Dottori e Sante Monachesi. Contributi di Alfio Bassotti e Maurizio Mangialardi.
18,00

«La mente mia s'invola.» Fortunato Duranti artista visionario fra le Marche e Roma (1787-1863). Catalogo della mostra (Fermo, 18 luglio-9 novembre 2014)

«La mente mia s'invola.» Fortunato Duranti artista visionario fra le Marche e Roma (1787-1863). Catalogo della mostra (Fermo, 18 luglio-9 novembre 2014)

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2014

pagine: 232

Il volume è dedicato a una delle personalità più prolifiche del panorama artistico italiano della prima metà dell'Ottocento: Fortunato Duranti (Montefortino, 1787-1863). Formatosi a Roma presso lo studio dell'abate Domenico Conti, dedicatosi per diversi anni al commercio antiquario e al collezionismo, fu affetto da una malattia mentale che si è espressa in modo flagrante nella sua vastissima produzione grafica, svincolata da precetti accademici e singolarmente vicina alla poetica del Sublime. Curato da Stefano Papetti, uno dei massimi conoscitori dell'artista, il volume oltre a raccogliere gli studi più aggiornati sul maestro, mette a confronto le opere di Duranti con quelle dei grandi artisti del periodo neoclassico con i quali si è confrontato, come Camuccini, Canova e Mainardi, ma anche con gli artisti del rinascimento e del Settecento che Duranti ha studiato, consentendo di inquadrare il contesto storico culturale nel quale si è formato ed ha operato, il suo percorso biografico e naturalmente la sua vasta e articolata produzione. Il volume è completato da apparati biobibliografici.
34,00

Il tempo del bello. Leopardi e il neoclassico tra le Marche e Roma

Il tempo del bello. Leopardi e il neoclassico tra le Marche e Roma

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1998

pagine: 186

Il volume è realizzato nell'ambito delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi e rappresenta il catalogo dell'esposizione di Recanati (Villa Coloredo Mells, 30 giugno - 1 novembre 1998). Un percorso attraverso il Neoclassicismo e il Purismo avendo come riferimento le annotazioni, le esperienze artistiche negli scritti di Giacomo Leopardi ("Zibaldone" e "Epistolario"). Un inedito taccuino canoviano con 57 disegni autografi, sculture dell'artista, dipinti e disegni di Mengs, Felice Giani, Tommaso, Minardi; preziose sculture di Thomite rendono insolita la mostra e il relativo catalogo.
30,99

Sante Monachesi. Catalogo della mostra (Roma, 21 settembre-24 ottobre 2010)

Sante Monachesi. Catalogo della mostra (Roma, 21 settembre-24 ottobre 2010)

Libro: Copertina morbida

editore: De Luca Editori d'Arte

anno edizione: 2010

pagine: 142

Nel presente catalogo viene ripercorsa, attraverso una selezione di circa 100 opere tra dipinti e sculture (1930-1970), l'evoluzione creativa di Sante Monachesi (Macerata 1910-1991), mettendone in evidenza i momenti più originali ed in particolare la sua attenzione rivolta all'utilizzo in chiave artistica di materiali frutto delle nuove tecnologie industriali. Si è così voluto rendere omaggio alla poliedrica figura dell'artista in occasione del centenario della nascita con le sculture ideate dal maestro marchigiano, proprio per sottolineare il suo importante ruolo nell'ambito dell'arte plastica. Dagli "Allumini a luce mobile" che rivelano l'attenzione all'interazione tra forma, materiale e luce, che con la sua mobilità concorre a determinare i rilievi delle opere, sino alle sculture realizzate negli anni Sessanta e Settanta, che ci permettono di apprezzare la modernità della riflessione estetica di Monachesi, che mostra di voler sfruttare per finalità artistiche i nuovi materiali plastici di produzione industriale. Egli è, infatti, fra i primi a comprendere le potenzialità espressive legate all'uso del metacrilato con il quale modella ampie forme plastiche caratterizzate da colori intensi - gialli accesi, rossi squillanti, azzurri profondi, - che contraddistinguono anche la sua pittura: il materiale trasparente attraversato dalla luce si smaterializza e la scultura acquista una leggerezza che ne caratterizza la stessa essenza plastica.
28,00

Maria mater misericordiae. L'iconografia mariana nell'arte dal Duecento al Settecento

Maria mater misericordiae. L'iconografia mariana nell'arte dal Duecento al Settecento

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2016

pagine: 159

L'immagine della Vergine Maria, spesso col Bambino in braccio, almeno nelle immagini più antiche, accompagna da sempre la vita delle comunità cristiane Questa esposizione presenta una significativa carrellata di immagini mariane che hanno il loro punto iniziale nelle rappresentazioni della Madonna della Misericordia o Madonna del manto: l'immagine della Vergine che accoglie sotto il suo mantello spiegato un gruppo di fedeli risale al XIII secolo e ha trovato ampia diffusione nell'azione degli ordini mendicanti e delle confraternite laicali, ancor oggi chiamate "Misericordie". Oltre all'iconografia della Madonna della Misericordia, vengono proposte altre raffigurazioni mariane, sotto titoli differenti, ma sempre legate al suo ruolo di protettrice e di intermediaria tra i fedeli e Dio. Così viene dato ampio spazio alle raffigurazioni della Madonna del latte o Madonna delle Grazie: un'iconografia assai diffusa sia in Occidente che in Oriente (Galaktotrophousa). Il tema di Maria che allatta il Bambino, nato in tempi assai antichi per diffondere e sostenere la natura umana di Cristo, accanto a quella divina, contro le eresie che la negavano, ha avuto un grande sviluppo in Italia e ha interessato i maggiori interpreti dell'arte figurativa medievale e rinascimentale. Affini alle icone della Galaktotrophousa sono le rappresentazioni orientali della Vergine Eleusa, o Madonna della Tenerezza, com'è chiamata nelle raffigurazioni occidentali. Anche questo è un tema assai visitato dagli artisti, così come quello della Pietà che ha visto l'impegno di sommi maestri, su tutti Michelangelo. L'ultima sezione della mostra presenta le immagini della Vergine in preghiera, con le mani giunte, a evidenziare la sua opera di intercessione presso Dio. Il percorso espositivo costituisce non solo un omaggio alla Theotokos (Madre di Dio), a conclusione del Giubileo della Misericordia, ma offre l'occasione al grande pubblico di avvicinarsi a un tema iconografico suggestivo che costituisce un piccolo spaccato dell'immenso deposito di fede e di arte accumulato nel corso dei secoli, patrimonio ormai non solo del popolo cristiano ma dell'intera umanità.
25,00

La Maddalena tra peccato e penitenza

La Maddalena tra peccato e penitenza

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2016

pagine: 152

Il volume propone un'ampia selezione di opere, dal Trecento ai primi anni dell'Ottocento, dedicate al tema della Maddalena, la figura femminile più rappresentata nella storia dell'arte dopo la madre di Gesù. "Maddalena", ricorda Sgarbi, co-curatore del libro, "è una donna che non si è distinta per la sua vita castigata, per la preghiera e per le azioni condotte in ordine ai principi cristiani. Esattamente l'opposto. È una donna vissuta nel peccato, anche se è guardata da Cristo come una presenza vicina. Infatti, il loro è un rapporto affettivo e intenso, in cui Gesù rispetta anche la vita peccaminosa della donna. Il suo peccato non è respinto o guardato con riprovazione, ma è una condizione umana, nella natura della donna, che Cristo comprende, ammette e legittima". Sono proprio questi gli elementi esaltanti nell'iconografia che la riguardano, ripresa con variazioni significative da numerosi artisti qui presentati, tra cui Simone Martini, Carlo Crivelli, Domenico Tintoretto, Louis Finson, Orazio Gentileschi, Guido Cagnacci, Mattia Preti, Antonio Cavallucci, Antonio Canova, solo per citarne alcuni.
25,00

Da Rubens a Maratta. Le meraviglie del barocco nelle Marche. Catalogo della mostra (Osimo, 29 giugno-15 dicembre 2013). Ediz. illustrata. Vol. 2: Osimo e la Marca di Ancona

Da Rubens a Maratta. Le meraviglie del barocco nelle Marche. Catalogo della mostra (Osimo, 29 giugno-15 dicembre 2013). Ediz. illustrata. Vol. 2: Osimo e la Marca di Ancona

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2013

pagine: 287

Da Rubens a Maratta: sono questi i termini di un percorso dedicato alla pittura del Seicento che, partendo da Osimo, si muove nell'area centro settentrionale della Marca Pontificia. Se la precoce venuta di alcune opere di Rubens anticipa la teatralità del Barocco, negli anni venti e trenta del XVII secolo impera il naturalismo addomesticato testimoniato dalle tele di Baglione, Gentileschi, Spada, Manfredi e Vouet, mentre negli anni centrali la committenza locale si rivolge ai maggiori pittori bolognesi - Domenichino, Lanfranco, Reni e Guercino - chiamati a prestare la propria opera da influenti mecenati è illustri prelati arrivati da Roma a reggere le sedi vescovili di Loreto e Osimo. I rapporti con l'Urbe, favoriti dalla lunga presenza nel territorio dei cardinali Francesco e Antonio Barberini, furono fondamentali per la formazione di Maratta, che seppe conquistarsi l'ammirazione di pontefici, collezionisti, intenditori d'arte italiani e stranieri, conciliando nelle sue meravigliose creazioni la retorica del Barocco con l'elegante compostezza del Classicismo.
34,00

Notargiacomo. A grandi linee. Catalogo della mostra (Ascoli Piceno, 20 aprile - 8 novembre 2013)

Notargiacomo. A grandi linee. Catalogo della mostra (Ascoli Piceno, 20 aprile - 8 novembre 2013)

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2013

pagine: 143

Il volume presenta Gianfranco Notargiacomo attraverso diverse letture della sua attività, proposte da cinque critici autorevoli, che chiariscono i vari aspetti del suo lavoro. In modo dettagliato e puntuale viene tracciato il percorso artistico del maestro ed esaminata la sua volontà di superare i limiti posti dalla pittura stessa, in una sorta di metalinguaggio che riesce a rappresentare l'arte, ma anche il pensiero su di essa. L'analisi prosegue indagando da un lato l'appartenenza di Notargiacomo al proprio tempo e dall'altro il senso di continuità della sua produzione con la linea della storia dell'arte, approfondendo infine le esigenze espressive dell'artista, l'aspetto meditativo che precede l'azione.
20,00

Ascoli Piceno. Città di Travertino. Ediz. italiana e inglese

Ascoli Piceno. Città di Travertino. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Comune di Ascoli Piceno

anno edizione: 2011

pagine: 232

60,00

Filippo e Alessandro Ricci. Pittori nella Marca del Settecento

Filippo e Alessandro Ricci. Pittori nella Marca del Settecento

Libro: Copertina rigida

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2010

pagine: 255

L'indagine sulla prolifica dinastia fermana dei pittori Ricci, già avviata con una prima ricerca su Ubaldo (1669-1731) e Natale (1677-1754) prosegue ora affrontando le figure di Filippo (1715-1793) e di suo figlio Alessandro (1750-1829), che traghettarono la bottega lungo tutto il Settecento fino ai primi decenni del secolo successivo.
59,00

L'aquila e il leone. L'arte veneta a Fermo, Sant'Elpidio a Mare e nel Fermano. Jacobello, i Crivelli e Lotto. Catalogo della mostra (Sant'Elpidio a Mare, 2006)

L'aquila e il leone. L'arte veneta a Fermo, Sant'Elpidio a Mare e nel Fermano. Jacobello, i Crivelli e Lotto. Catalogo della mostra (Sant'Elpidio a Mare, 2006)

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2006

pagine: 191

Il volume è il catalogo della mostra di Sant'Elpidio a Mare (Pinacoteca Vittore Crivelli, 24 marzo - 17 settembre 2006). La mostra documenta il passaggio del linguaggio figurativo veneto lungo le coste marchigiane, abruzzesi, pugliesi, fino alla Dalmazia dal XIV al XVII secolo. La mostra, che verrà inaugurata espone una cinquantina di opere provenienti, oltre che dalle Marche, anche da Zagabria, Amsterdam e Roma. Da un lato capolavori dimenticati eseguiti da pittori, scultori ed orafi veneti, dall'altro il temporaneo rientro nel fermano di polittici di Jacobello del Fiore, Carlo e Vittore Crivelli, Lorenzo Lotto e Palma il Giovane eseguiti per le chiese del territorio e ora dispersi in varie collezioni.
30,00

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