Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Sebastiano Timpanaro

Nuovi studi sul nostro Ottocento

Nuovi studi sul nostro Ottocento

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Nistri-Lischi

anno edizione: 1995

pagine: 272

Tra i temi: ancora sul padre Cesari, per un giudizio equilibrato; un'operetta di Pietro Borsieri ed una di Pietro Giordani; le lettere di Pietro Giordani e Antonio Papadopoli; Pietro Gioia, Pietro Giordani e i tumulti piacentini del 1846; due cospiratori che negarono di aver cospirato; il Leopardi e la Rivoluzione francese; Epicuro, Lucrezio e Leopardi; De Amicis di fronte a Manzoni e a Leopardi.
20,00

Aspetti e figure della cultura ottocentesca

Aspetti e figure della cultura ottocentesca

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Nistri-Lischi

anno edizione: 1981

pagine: 488

20,00

De lingua latina. Corso di latino per il biennio
31,25

Contributi di filologia e storia della lingua latina

Contributi di filologia e storia della lingua latina

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Pàtron

anno edizione: 1994

pagine: XIV-512

40,00

Virgilianisti antichi e tradizione indiretta

Virgilianisti antichi e tradizione indiretta

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2001

pagine: XVIII-184

29,00

Il verde e il rosso. Scritti militanti 1966-2000

Il verde e il rosso. Scritti militanti 1966-2000

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Odradek

anno edizione: 2001

pagine: XLVIII-254

15,49

Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale

Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2002

pagine: 244

In questo libro viene presa in esame una parte della teoria psicoanalitica che, dopo Freud, è stata ben poco studiata e discussa, nonostante la grande importanza che Freud le ha sempre attribuito: l'interpretazione dei lapsus, delle amnesie e degli altri "atti mancati". L'autore si propone di dimostrare come la spiegazione freudiana di tali fenomeni psichici, basata sulla "rimozione" di pensieri spiacevoli che riaffiorano a perturbare i nostri discorsi o le nostre azioni, sia accettabile solo in una minoranza di casi. Nella ricerca di spiegazioni alternative un aiuto può essere dato dalla critica testuale: una disciplina anch'essa mirante (sia pure per scopi diversi) a rintracciare l'origine di lapsus compiuti da copisti e autori.
22,00

Sul materialismo

Sul materialismo

Sebastiano Timpanaro

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2003

pagine: 234

18,00

Contributi di filologia greca e latina

Contributi di filologia greca e latina

Sebastiano Timpanaro

Libro: Copertina morbida

editore: SAMERL

anno edizione: 2005

pagine: 528

45,00

Sulla linguistica dell'Ottocento

Sulla linguistica dell'Ottocento

Sebastiano Timpanaro

Libro: Libro rilegato

editore: Il Mulino

anno edizione: 2005

pagine: 326

Sebastiano Timpanaro (1923-2000) fu filologo e latinista di fama mondiale. In questo volume sono raccolti alcuni contriuti scritti negli anni Sessanta e dedicati alla storia della linguistica sette-ottocentetsca. Rimasti fino ad ora di disagevole accesso perché dispersi in sedi diverse, gli interventi di Timpanaro si concentrano sugli inizi della linguistica indeouropea e su figure talvolta dimenticate della linguistica del XVIII e del XIX secolo.
25,00

Della divinazione

Della divinazione

Marco Tullio Cicerone

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: 544

Introduzione, traduzione e note di Sebastiano Timpanaro «Mi meraviglio che un aruspice non si metta a ridere quando incontra un altro aruspice». Cicerone aveva ben presente il celebre motto di Catone il Vecchio mentre componeva il De divinatione (44 a.C.). Nel dialogo, il fratello Quinto, suo interlocutore, seguendo la dottrina degli stoici difende l'eterogeneo armamentario delle pratiche divinatorie, che va dal consultare gli oracoli all'interpretare il volo degli uccelli, al decifrare prodigi, portenti e inusuali segni celesti per ricavarne anticipazioni sul futuro. Cicerone, invece, ne è un fiero e convinto detrattore: tutti i fenomeni hanno cause naturali, anche quando appaiono straordinari, ed è meglio rassegnarsi all'ignoranza che cadere nella superstizione. E se da cittadino e uomo politico, nel timore che l'incredulità generi pericolosi sovvertimenti sociali è costretto a difendere il ricorso ai riti divinatori come instrumentum regni, in quanto filosofo egli denuncia con veemenza l'infondatezza e il carattere ridicolo di tali pratiche che alimentano terrori irrazionali finendo con l'inquinare l'autentico sentimento religioso.
15,00

Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano. Testo critico

Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano. Testo critico

Sebastiano Timpanaro

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2011

pagine: 668

45,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.