Libri di Sergio Romagnoli
Le confessioni d'un italiano
Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 1056
"Le Confessioni d'un Italiano" furono scritte da Ippolito Nievo in pochi mesi, frutto di una lunga maturazione artistica compiuta in una rapida e intensissima giovinezza. Sono un quadro d'amore, di vita, di storia rievocato dalla memoria di un veneziano ottuagenario ritiratosi nel silenzio delle campagne di Portogruaro. Lì aveva vissuto bambino, lì era cresciuto alla scoperta del mondo e delle sue passioni; da lì era partito per affrontare il cruento cammino dell'indipendenza nazionale. La penna di uno scrittore ventisettenne passa nella mano di un protagonista ormai «sul limitare della tomba». La prorompente energia della gioventù alimenta la finzione autobiografica e il rapporto tra Carlo Altoviti - il protagonista - e il suo autore è tra i più artisticamente fecondi di tutta la letteratura occidentale alla metà dell'Ottocento. Il piccolo mondo di Fratta, di Fossalta e di Portogruaro nelle ultime luci del secolo diciottesimo, la velocità degli eventi durante la Rivoluzione e il quindicennio napoleonico, le speranze, le delusioni e l'attesa della nuova patria italiana sono lo sfondo sul quale campeggia il profondissimo e pur sempre difficile amore tra Carlino e la Pisana. Introduzione di Cesare De Michelis.
Di Nievo in Nievo
Sergio Romagnoli
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 272
Small implants in knee reconstruction
Libro: Libro rilegato
editore: Springer Verlag
anno edizione: 2012
Il Caffè (1764-1766)
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1998
pagine: 1252
«Il Caffè» uscì a Milano dal 1764 al 1766. Il gruppo di animatori del periodico – Pietro Verri e il fratello Alessandro, Cesare Beccaria e altri membri dell'Accademia dei Pugni –, consapevoli del grave ritardo della società italiana rispetto al progresso civile dei grandi paesi europei, utilizzarono la finzione di una bottega di caffè in cui si svolgevano conversazioni sugli argomenti più disparati, per trattare di varie questioni, dalle scienze alle arti, alla vita sociale in ogni suo aspetto, nell'ottica di un'analisi della società e del mondo contemporanei. «Il Caffè» nasceva infatti come reazione all'aridità e alla stanchezza dell'intellighenzia italiana per proporre una nuova cultura, che scaturisse dall'osservazione della vita e da una reazione ai fatti senza alcun paludamento erudito. Occorre studiare l'uomo nella totalità della natura e della vita associata; occorre individuare e sostenere un nesso tra sviluppo economico (le prime affermazioni di una legge economica borghese) e svecchiamento delle classi dirigenti (affermazione di una nuova morale pubblica e quindi progresso della coscienza civile). Sogno di una nuova vita civile all'insegna di una cultura di pubblica utilità, che aiuti la generazione «presente» a partecipare attivamente al progresso, «Il Caffè» contaminò felicemente filosofia, letteratura e scienza riuscendo a farsi specchio delle inquietudini più positive dell'illuminismo. Questa che proponiamo e l'edizione completa, arricchita di molti testi inediti, con introduzione, apparato critico e note di commento nuovi rispetto alle precedenti edizioni, del «giornale» che per primo in Italia diede battaglia per congiungere la società al progresso culturale, scientifico ed economico, alla luce di una visione ottimistica e, soprattutto, cosmopolita.