Libri di Silvia De Laude
Jack. Un'estate a Milano
Silvia De Laude
Libro: Libro rilegato
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 268
Milano, nella solitudine estiva: scrivere è tenersi compagnia con il Leopardi di Mari, Manganelli, Siti, Garboli e Zaccuri. Ma non temiate un saggio erudito e appartato: in quello che l'autrice scrive c'è vita – anche la sua – che si intreccia con le vite altrui, in senso sincronico e diacronico, e vi trova posto tutto un mondo: i suoi amici e maestri – che indirettamente racconta parlando di Jack – e gli 'amici' del passato, da Leopardi a Manzoni a moltissimi altri; e poi cinema, viaggi, avventure, riflessioni; testi noti, rarità, ricordi e incontri. Il tono è quello di una familiarità serena che sa declinare la critica letteraria in un dialogo personale con tutti gli evocati, che riprendono vita e facoltà di parola negli scambi fra loro e con l'autrice. Un saggio-zibaldone, scritto a intervalli, una ventina d'anni dopo Senza verso di Emanuele Trevi (Laterza 2005); con le parole di Hans Tuzzi: un singolare esperimento di "personale intreccio con autori e testi".
Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 128
Attraverso foto originali (in gran parte provenienti dall'archivio di Nadia Stancioff, segretaria e assistente di Maria Callas durante la lavorazione di Medea, e presto amica), decine e decine di riviste (settimanali, rotocalchi) dell'epoca, autografi e manoscritti originali – Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore ricostruisce atto per atto e come un foto-racconto la "storia d'amore" tra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas e tutto il gossip che ne scaturì: i pettegolezzi, le illazioni sul legame, il "bacio misterioso", il "matrimonio" tra i due, le reazioni di tutti i protagonisti coinvolti: la mamma, gli amici, i nemici ecc. Il libro racconta la cronaca di un amore eccezionale con protagonisti eccezionali, ed è frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca tra materiali difficilissimi da reperire e mai più visti: lavoro di ripristino della sorpresa pubblica dei fatti, dello stupore dei contemporanei per ciò che accadeva: Pasolini e Callas innamorati e felici, con tutto lo strascico di livore, dispetto, sorpresa, perplessità che ciò suscitò. Non c'è dubbio che Pasolini e Maria Callas siano stati presi da incantamento l'uno per l'altro, entrambi in maniera abissale e fino allo stordimento. Il libro ripercorre questa avventura, impietosamente, avendo solo come scrupolo di riferire i suoni e le voci della scena e cogliere gli abbagli che l'attraversarono. Presentazione di Flavia Leonarduzzi.
Donne di nessuno. Diotima. Maria Antonietta
Bebetta Campeti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 144
Con un linguaggio epico eppure attuale, in bilico fra la disquisizione filosofica, la parodia e il divertissement, alcuni personaggi femminili emblematici del mito e della storia – le donne dell'Odissea, Diotima, la profetessa del Simposio, e Maria Antonietta di Francia – ritrovano voce per cantare in prima persona le loro avventure. Due monologhi e una commedia epica che aprono il nostro sguardo a storie familiari, ma mai lette da una prospettiva così ravvicinata e che ci parlano, come "Donne di Nessuno", del rapporto con l'antica Dea e di quello con un Ulisse moderno, alla deriva. Prefazione di Silvia De Laude.
Morte precoce
Cesare Greppi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2020
pagine: 96
I monaci di un monastero dell’Italia settentrionale del Seicento assistono impotenti alla morte del loro confratello Niccolò, portato via da un “carbonchio” che si incide sotto l’occhio sinistro e porta con sé una febbre pestilenziale. La febbre genera mostri. Niccolò parla di una moltitudine informe di demoni che si sono introdotti nella sua camera di malato, ma nessuno oltre a lui li ha visti. Più della morte, però, Niccolò teme i confratelli invidiosi, e la prova che più lo tormenta è affrontare chimere immonde, miraggi. Ottenuta l’estrema unzione, quella marmaglia spaventosa scompare, il corpo di Niccolò diventa freddo: e l’11 febbraio, ad appena 19 anni, lascia questa terra. Dopo tanta angoscia, la seconda parte del romanzo è, anche per il lettore, pura felicità. Ricordi infantili; una lettera del padre che racconta, per una volta, qualcosa del mondo di fuori; il vestito per la festa della sorella minore Isidora; la visita a uno zio capitano nella guarnigione di Casalmaggiore; l’arcobaleno; una visione delle stelle che pare uscita dalle Operette morali. Prefazione di Silvia De Laude.
La rondine di Pasolini
Silvia De Laude
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 122
Un saggio singolare dove si parla del "realismo" di Pasolini ma anche di animali. Si va avanti e indietro per le pagine di "Ragazzi di vita" nelle loro diverse redazioni, si incontrano Padre Giovanni Pozzi, Erich Auerbach e Romano Guardini, ma anche Attilio Bertolucci, Roberto Longhi, Carlo Emilio Gadda, Anna Banti, Elsa Morante e Giovanni Pascoli, tirato un po' da una parte e un po' dall'altra da Gianfranco Contini e Cesare Garboli. E ci si imbatte alla fine anche in Giorgio Agamben, in veste di epistolografo. Si segue il filo di una rondine. Fanno da comprimari un cane e un gatto. Di straforo si aggiunge al cast una lucciola.
I due Pasolini. «Ragazzi di vita» prima della censura
Silvia De Laude
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 145
Il 13 aprile 1955 Pier Paolo Pasolini invia a Livio Garzanti il dattiloscritto di "Ragazzi di vita". Crede di aver chiuso i conti con quel romanzo che aveva tanto faticato a prendere una forma e si riserva di apportare giusto qualche minimo intervento più avanti, in bozze. Non andrà così. In maggio Pasolini scrive a Vittorio Sereni di trovarsi fra le mani «bozze mezze morte, da correggere e da castrare»: Garzanti è stato preso da «scrupoli moralistici», «si è smontato». Troppe parolacce, troppa violenza, troppe situazioni spinte. Troppe bestemmie. Troppe pagine che sembrano fatte apposta per portare dritti in tribunale. È un vero ultimatum: o il romanzo si taglia e si corregge, o non si fa. Questo studio racconta, dopo alcuni necessari antefatti, la storia dei «giorni atroci» dell'autocensura. Con il marchio di Garzanti, e con il titolo Ragazzi di vita, i lettori conosceranno un romanzo che aveva cambiato temperatura, ed era diventato, di fatto, un altro libro.
La letteratura francese medievale
Mariantonia Liborio, Silvia De Laude
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 320
Rileggere la letteratura francese medievale oggi significa ripercorrere una parte importante dei miti fondatori della cultura europea – dai paladini di Carlo Magno ai cavalieri della Tavola Rotonda, dall’amore cortese a Tristano e Isotta e al Graal – ricollegandoli alle esigenze storiche che li hanno fatti nascere. L’attenzione ai testi disegna i percorsi di un lavoro cosciente di creazione letteraria, in continuo dialogo con l’eredità classica in ambienti diversi – la Chiesa, la corte, la città – impegnati a dare risposte alle nuove domande di una società in movimento. Dal XII al XIV secolo si affinano gli strumenti di una tradizione che fissa le linee fondamentali dei grandi generi letterari – epica, lirica, romanzo, novella, enciclopedia – che saranno i modelli della cultura europea non solo romanza ben oltre il Rinascimento.
Figli di Marte. Abc della guerra negli atlanti di Warburg, Jünger, Brecht. Catalogo della mostra (Venezia, 28 aprile-8 maggio 2015)
Libro
editore: Edizioni Engramma
anno edizione: 2015
Guerra, memoria, potere delle immagini. Tre protagonisti della cultura europea del Novecento sono convocati per la prima volta insieme, simultaneamente, a incrociare i loro sguardi e intrecciare i loro pensieri sulla rivoluzione dello spazio, del tempo, della percezione innescata dalla prima guerra mondiale. Le opere di Aby Warburg, Ernst Jünger, Bertolt Brecht sono intimamente attraversate dalle dinamiche del conflitto: da prospettive diverse, con diverse poetiche, inscenano, insieme, un inedito “teatro di Marte”. Il Bilderatlas Mnemosyne di Aby Warburg (1929), la Veränderte Welt di Ernst Jünger (1933), la Kriegsfibel di Bertolt Brecht (1933-1947) testimoniano che, di fronte alla formidabile violenza della guerra, in alternativa all’afasia del dolore, l’unica reazione possibile è attivare i sensi estetici e intellettuali per ‘fare mondo’ in forma di immagini.Catalogo della mostra a cura del Seminario Mnemosyne, Centro studi classicA Iuav, 28 aprile - 8 maggio 2015, Cotonificio Iuav, Venezia.
La rivista di Engramma. Volume Vol. 181
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Engramma
anno edizione: 2021
Engramma numero n. 181 Vedere, Pasolini è dedicato a Pier Paolo Pasolini e al suo rapporto ricco e insolito con le immagini. Il volume comprende contributi di Alessandro Zaccuri, Luca Scarlini, Lorenzo Morviducci, Arianna Agudo e Ludovica del Castillo, Silvia De Laude, Didi-Hubermann, Flaminia Albertini, Roberto Chiesi, Gianfranco Marrone, Davide Luglio, Corinne Pontillo, Gian Maria Annovi, Daniele Comberiati , Walter Siti, Marco Bazzocchi, Andrea Cortellessa, Giovanni Giovannetti, Stefano Chiodi.