Libri di Silvia Ginzburg
Raffaello. La Dama col liocorno
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 80
La sedicesima edizione della rassegna “L’Ospite illustre”, ospitata dalle Gallerie d’Italia - Napoli dal 26 marzo al 22 giugno 2025, è dedicato a uno straordinario dipinto realizzato da Raffaello (1483-1520) e conservato nella Galleria Borghese, a Roma: Dama con liocorno. Eseguito tra il 1505 e il 1506, il dipinto rappresenta una donna a mezza figura davanti a una sorta di terrazza con colonne alle cui spalle si intravede un paesaggio lacustre, che tiene in braccio un piccolo unicorno (o liocorno), simbolo di purezza verginale poiché, nella mitologia, erano addomesticabili solo dalle vergini. L'animale era anche il simbolo associato alla famiglia Farnese e la giovane ritratta potrebbe essere Giulia, amante di papa Alessandro VI.
Castel Sant’Angelo nel Cinquecento. Le decorazioni farnesiane
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2024
pagine: 384
L’appartamento allestito da papa Paolo III (1534-1549) in Castel Sant’Angelo è qui al centro di un’indagine a trecentosessanta gradi, incentrata sui modelli architettonici antichi e recenti e sulla grande innovatività delle campagne decorative, sotto il segno geniale di Perino del Vaga. La ricchissima e fantasiosa combinazione di pitture e stucchi che si dispiega su soffitti e pareti delle sale farnesiane di Castello è alla radice della storia della decorazione moderna italiana e europea.
I cantieri in Europa nel Cinquecento: architettura e decorazione. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2024
pagine: 298
Nello sviluppo storico del cantiere cinquecentesco architettura e decorazione costituiscono un imprescindibile binomio, due aspetti complementari non soltanto dal punto di vista materiale. A Roma nel corso del XVI secolo tale interazione diventa dominante e assume caratteri nuovi: la pluralità di competenze, prevista fin dalle prime fasi progettuali, e la collaborazione tra i diversi artefici, la coesistenza di tradizioni tecniche e stilistiche di diversa provenienza geografica e una nuova organizzazione del lavoro, rendono il cantiere lo scenario principe nel quale misurare prima l’emergere, poi l’affermarsi, infine il declinare di nuovi linguaggi lungo il XVI secolo. "Il cantiere nel Cinquecento: architettura e decorazione. I. Roma" è concepito come prima tappa di un progetto che intende rileggere la storia del cantiere architettonico e artistico del XVI secolo. Attraverso casi di studio particolarmente eloquenti il volume mira a una rilettura delle imprese romane nella loro cornice storiografica e a una nuova raccolta ed elaborazione di dati su tecniche, soluzioni e materiali impiegati, con l’intento di avviare un’inedita riflessione sull’interazione tra questi aspetti. Oggetto della ricognizione è dunque lo studio delle dinamiche di funzionamento dei cantieri nei loro esiti tecnici e formali, al fine di riflettere sul processo con cui si affermarono modelli destinati a una diffusione europea.
Raphael painter and architect in Rome
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2024
pagine: 96
In occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio (1483-1520) si propone un testo per scoprire dipinti e architetture eseguiti a Roma dall’arrivo nell’Urbe nel 1508 alla morte nel 1520. Aggiornate e complete dei dati essenziali, le schede esplicative illustrano l’ampio ventaglio della produzione matura del Raffaello pittore, dagli affreschi alle pale d’altare ai ritratti eseguiti per Roma o oggi lì conservati, e permettono di individuare e di comprendere le tracce dell’attività del Raffaello architetto. Si svolge attraverso le opere il racconto dell’appassionante stagione romana dell’artista, impegnato nel continuo rinnovamento del proprio linguaggio di pittore nel dialogo travolgente con Michelangelo, nella gara con Sebastiano del Piombo, nella spinta possente delle sollecitazioni fornite dal repertorio antico della scultura, nel nuovo impegno come caposcuola, alla guida di una bottega che farà da modello per tutto il secolo e oltre, e si segue il definirsi proprio a Roma dei suoi interessi di architetto e degli obiettivi che egli matura sul fronte dell’architettura moderna su sollecitazione di Bramante e poi di altri, nella sfida costituita dal confronto con i resti degli edifici antichi, in uno scambio costante con gli umanisti, come Pietro Bembo e Fra Giocondo, suoi ferventi interlocutori, committenti, sostenitori. Il testo non trascura di segnalare le opere non accessibili legate all’operato del Sanzio, quali, in Vaticano, le Logge o l’Appartamento del cardinal Bibbiena, o quelle che da architetto egli non poté realizzare ma di cui ci restano suoi progetti, o che vennero distrutte (Palazzo Branconio dell’Aquila), e dedica un’attenzione speciale, per la forza del suo rapporto con il presente, alla lettera a Leone X scritta da Raffaello e da Baldassarre Castiglione, riconosciuta come primo documento di una consapevole riflessione sull’urgenza della conservazione dell’architettura e dell’arte del passato alla quale oggi più di allora siamo chiamati a rispondere.
La tradizione dell'«Ideale Classico» nelle arti figurative dal seicento al Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 544
La pittura dei Carracci, di Domenichino, Albani, Reni, Guercino, Poussin, Lorrain, Dughet, la scultura di Algardi e Duquesnoy, nella seconda metà del Novecento vennero recuperate al gusto nel nome dell’“Ideale classico”. In un percorso all’indietro dal XX al XVII secolo, il libro verifica in che misura, nella sua attuale accezione di moto antinaturalistico e antibarocco, l’“Ideale classico” corrisponda all’“Idea del Bello” di matrice seicentesca e alla sua fortuna nel Settecento e nell’Ottocento, e quanto invece non sia da riconoscere come una chiave interpretativa del Novecento. Il risultato è un insieme di contributi inconsueto, fitto di materiali e idee, frutto del lavoro di studiosi di età e formazione differenti, accomunati dall’obiettivo di ricostruire alcune tappe di una vicenda mai ricomposta, ponendo a fondamento dell’interpretazione la varietà di documenti di cui dispone la storia dell’arte. Opere, fonti, ordinamenti collezionistici, cataloghi di mostre, testi critici, corrispondenze degli studiosi sono qui riletti in modo nuovo o rintracciati per la prima volta, scandagliati accanitamente, ricondotti ai loro contesti, considerati nelle loro interrelazioni con esiti per gran parte inattesi.
Perino Del Vaga per Michelangelo. La Spalliera del Giudizio Universale nella Galleria Spada
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2021
pagine: 168
Michelangelo aveva appena terminato il Giudizio universale quando nel 1542 papa Paolo III Farnese ordinò al suo pittore di corte, Perino del Vaga (1501-1547), di preparare il modello per un arazzo che avrebbe dovuto completare, dietro l’altare, la parete della cappella Sistina. Del progetto, andato a monte probabilmente per le censure crescenti negli anni che precedettero il Concilio di Trento, resta la tela oggi nella Galleria Spada di Roma, testimonianza dell’artificiosissimo apparato decorativo concepito da Perino, in accordo con Michelangelo, per accompagnarsi felicemente alla «terribilità» dell’affresco. Questo episodio centrale eppure dimenticato permette di riconsiderare il rapporto che Perino, allievo di Raffaello, intrattenne per tutta la vita con le ricerche di Michelangelo. Il volume, curato da Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, indaga la storia del modello per la spalliera e ne ricostruisce la fortuna attraverso le copie che ne furono eseguite nel XVI e XVII secolo, fino allo spettacolare rimontaggio in palazzo Spada negli anni Trenta del Seicento, quando, con un radicale mutamento di funzione, la tela fu replicata e, trasformata nel modulo di un fregio, collocata in alto nello studiolo del cardinal Bernardino, con un’idea teatrale di cui fu forse responsabile Gian Lorenzo Bernini. Conclude il libro un regesto di documenti della vita e delle opere di Perino dal 1537 al 1547.
Raffaello pittore e architetto a Roma. Itinerari
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2020
pagine: 96
In occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio (1483-1520) si propone un testo per scoprire dipinti e architetture eseguiti a Roma dall’arrivo nell’Urbe nel 1508 alla morte nel 1520. Aggiornate e complete dei dati essenziali, le schede esplicative illustrano l’ampio ventaglio della produzione matura del Raffaello pittore, dagli affreschi alle pale d’altare ai ritratti eseguiti per Roma o oggi lì conservati, e permettono di individuare e di comprendere le tracce dell’attività del Raffaello architetto. Si svolge attraverso le opere il racconto dell’appassionante stagione romana dell’artista, impegnato nel continuo rinnovamento del proprio linguaggio di pittore nel dialogo travolgente con Michelangelo, nella gara con Sebastiano del Piombo, nella spinta possente delle sollecitazioni fornite dal repertorio antico della scultura, nel nuovo impegno come caposcuola, alla guida di una bottega che farà da modello per tutto il secolo e oltre, e si segue il definirsi proprio a Roma dei suoi interessi di architetto e degli obiettivi che egli matura sul fronte dell’architettura moderna su sollecitazione di Bramante e poi di altri, nella sfida costituita dal confronto con i resti degli edifici antichi, in uno scambio costante con gli umanisti, come Pietro Bembo e Fra Giocondo, suoi ferventi interlocutori, committenti, sostenitori. Il testo non trascura di segnalare le opere non accessibili legate all’operato del Sanzio, quali, in Vaticano, le Logge o l’Appartamento del cardinal Bibbiena, o quelle che da architetto egli non poté realizzare ma di cui ci restano suoi progetti, o che vennero distrutte (Palazzo Branconio dell’Aquila), e dedica un’attenzione speciale, per la forza del suo rapporto con il presente, alla lettera a Leone X scritta da Raffaello e da Baldassarre Castiglione, riconosciuta come primo documento di una consapevole riflessione sull’urgenza della conservazione dell’architettura e dell’arte del passato alla quale oggi più di allora siamo chiamati a rispondere.
Raffaello a Roma. Restauri e ricerche
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Musei Vaticani
anno edizione: 2018
pagine: 432
Volume monografico che raccoglie i risultati di importanti indagini e dei conseguenti interventi di conservazione effettuati sulle opere di Raffaello appartenenti al periodo compreso tra il 1508 e il 1520. La documentazione raccolta racconta infatti il percorso artistico del maestro urbinate nell'ultimo decennio della sua vita. Il vastissimo apparato fotografico a colori, raccolto in un corposo "atlante", propone splendide riproduzioni delle opere di Raffaello, con inediti dettagli a piena pagina e immagini di confronto, nonché radiografie e riflettografie, disegni preparatori e cartoni.
Girolamo Genga: una via obliqua alla Maniera moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2018
pagine: 448
Raphael in Rome. Style, technique, conservation
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Musei Vaticani
anno edizione: 2018
pagine: 432
Versione inglese del volume monografico che raccoglie i risultati di importanti indagini e dei conseguenti interventi di conservazione effettuati sulle opere di Raffaello appartenenti al periodo compreso tra il 1508 e il 1520. La documentazione raccolta racconta infatti il percorso artistico del maestro urbinate nell'ultimo decennio della sua vita. Il vastissimo apparato fotografico a colori, raccolto in un corposo "atlante", propone splendide riproduzioni delle opere di Raffaello, con inediti dettagli a piena pagina e immagini di confronto, nonché radiografie e riflettografie, disegni preparatori e cartoni.
La Galleria Farnese
Silvia Ginzburg
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2008
pagine: 302
Il libro mostra un ciclo di affreschi rinascimentali difficilmente visibili nella realtà, poiché si trova nel palazzo Farnese di Roma, oggi sede dell'Ambasciata di Francia, chiuso al pubblico. Silvia Ginzburg, indiscussa studiosa della galleria affrescata da Annibale Carracci, ha costruito una sorta di visita virtuale, in cui ogni porzione della volta è riprodotta attraverso avvicinamenti progressivi fino ai dettagli in primo piano. Tutte le tavole sono puntualmente commentate e analizzate nelle loro caratteristiche iconografiche, artistiche, tecniche. Un'infografica semplice e immediata consente al lettore di sapere sempre dove si trova il dettaglio che sta osservando all'interno del ciclo. La visione ravvicinata mette a fuoco particolari unici, talvolta addirittura inediti. Mai, infatti, nella realtà l'osservatore avrebbe la possibilità di confrontarsi con l'opera così da vicino.