Libri di Silvia Verdiani
Intercomprensione tra tedesco e lingue altre. Prospettive linguistiche, letterarie e multimodali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 164
Il volume, rivolto a chi studia e fa ricerca, raccoglie i lavori nati in seno al Grant for Internationalization 2022 “Traduzione, multilinguismo e intercomprensione”, progetto internazionale del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino con la Humboldt-Universität zu Berlin e l’Universitetet i Bergen, incentrato sullo scambio di studentesse e studenti dei tre Atenei coinvolti nella riflessione su pratiche traduttive e di intercomprensione in contesti multilingui. I contributi testimoniano della feconda prospettiva, sia didattica sia di ricerca, che l’intercomprensione offre anche nell’ambito delle lingue germaniche. Nata ed approfondita dapprima nel contesto delle lingue romanze, l’intercomprensione è un fenomeno linguistico basato su una modalità comunicativa in cui gli interlocutori, parlando la propria lingua, comprendono, almeno parzialmente, la lingua altrui. Si tratta di una metodologia che si distingue per l’approccio simultaneo a più varietà linguistiche e per l’esplorazione e la valorizzazione di prossimità, parentele e somiglianze linguistiche: un riconoscimento che è estendibile anche alle lingue non di origine neolatina, come quelle del ramo germanico indagate in particolare in questa sede. Inoltre, il volume esplora la possibilità di estendere la ricerca sull’intercomprensione e interproduzione, muovendo dai ben noti territori della didattica delle lingue moderne alle frontiere dell’analisi letteraria, della teoria e pratica traduttiva e dell’analisi multimodale digitale. Con contributi di Paola Calef, Dario Capelli, Raffaele Cioffi, Elisa Corino, Emanuela Ferragamo, Livio Gaeta, Sandra Garbarino, Sarah Mantegna, Andrea Murelli, Cristina Onesti, Irene Papa, Caterina Saracco, Karolina Tatar, Roberto Ubbidiente, Silvia Verdiani.
Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli. Due donne e il loro sogno
Gertrud Lehnert
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 112
Sono vissute e hanno lavorato nella Francia della stessa epoca, hanno condiviso la tragica esperienza della seconda guerra mondiale e dell’occupazione, hanno dialogato con le più grandi personalità artistiche del loro tempo (Dalí, Cocteau, Stravinskij e il Djagilev dei Ballets Russes, per non ricordarne che qualcuna) e infine – particolare non trascurabile – hanno entrambe rivoluzionato l’ambito in cui si è esercitato il loro genio: la moda. Eppure è difficile immaginare due personalità tanto diverse e lontane, l’una inventrice della «petite robe noire» (il tubino nero creato da Chanel nel 1926), l’altra del rosa shocking, per limitarsi a una facile, ma significativa contrapposizione. Del resto, questa «differenza» era già inscritta nelle loro origini: umili e povere quelle di Chanel, aristocratiche quelle della Schiaparelli. Forse non è un caso che la prima abbia scelto uno stile semplice e rigoroso, adatto a una donna che viaggia e che lavora, mentre la seconda abbia optato per soluzioni sempre originali e spesso molto fantasiose. Gertrud Lehnert tira i fili che compongono la trama della vicenda umana di queste due grandi creatrici, offrendoci, attraverso il racconto delle loro «vite parallele», il ritratto di un mondo e di un’epoca irripetibili.
Teoria della raffigurazione e della forma
Johannes Itten
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nell’autunno del 1919 Walter Gropius invita Johannes Itten a fare parte del corpo insegnante del neonato Bauhaus a Weimar. La celebre scuola non ha ancora un programma definito e Itten propone di inserire in un corso preliminare tutti gli studenti che mostrano un interesse di tipo artistico. Al pittore viene lasciata la più totale libertà riguardo ai temi e alla struttura delle lezioni: è l’inizio di uno dei corsi più innovativi della scuola e l’occasione per ribaltare il concetto tradizionale di insegnamento artistico basato sulla ripetizione di modelli consolidati. Il corso ha lo scopo di impratichire gli studenti con le più diverse modalità di raffigurazione – pittura, scultura, fotografia, uso del colore, del ritmo e dei contrasti di forme e tonalità – al fine di trovare quella più consona alle inclinazioni individuali e produrre opere ispirate non da modelli teorici, ma da un’emozione. Le lezioni di Itten sono introdotte da esercizi di respirazione che eliminino rigidità e tensioni dal corpo, e proseguono sfidando la creatività degli allievi nei modi più vari: si scompongono i capolavori di Goya e Giotto in sezioni di luce e ombra; si sperimenta con tessuti, legni e metalli, toccandoli, plasmandoli e assemblandoli; si cerca il modo più spontaneo di riprodurre a memoria la corteccia di un albero o di tracciare con poche linee istintive l’essenza di una tigre o di un cavallo al galoppo. "Teoria della raffigurazione e della forma", che raccoglie le indicazioni creative di Johannes Itten per il suo insegnamento al Bauhaus e le riproduzioni dei lavori degli allievi, è una fonte inesauribile di idee e intuizioni e, oggi come allora, il manifesto di una concezione rivoluzionaria dell’arte: un’arte che nasce non dall’imitazione del passato ma da un’emozione profonda e personale.
Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli. Due donne e il loro sogno
Gertrud Lehnert
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 107
Sono vissute e hanno lavorato nella Francia della stessa epoca, hanno condiviso la tragica esperienza della seconda guerra mondiale e dell'occupazione, hanno dialogato con le più grandi personalità artistiche del loro tempo (Dali, Cocteau, Stravinskij e il Djagilev dei Ballets Russes, per non ricordarne che qualcuna) e infine - particolare non trascurabile - hanno entrambe rivoluzionato l'ambito in cui si è esercitato il loro genio: la moda. Eppure è difficile immaginare due personalità tanto diverse e lontane, l'una inventrice della «petite robe noire» (il tubino nero creato da Chanel nel 1926), l'altra del rosa shocking, per limitarsi a una facile, ma significativa contrapposizione. Del resto, questa «differenza» era già inscritta nelle loro origini: umili e povere quelle di Chanel, aristocratiche quelle della Schiaparelli. Forse non è un caso che la prima abbia scelto uno stile semplice e rigoroso, adatto a una donna che viaggia e che lavora, mentre la seconda abbia optato per soluzioni sempre originali e spesso molto fantasiose. Gertrud Lehnert tira i fili che compongono la trama della vicenda umana di queste due grandi creatrici, offrendoci, attraverso il racconto delle loro «vite parallele», il ritratto di un mondo e di un'epoca irripetibili.
Dal mondo alle parole. Definizioni spontanee e dizionari d'apprendimento
Daniela Cacia, Elena Papa, Silvia Verdiani
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Romana
anno edizione: 2014
pagine: 256
A partire dalle spiegazioni che i bambini forniscono sul significato delle parole, estrinsecando le loro conoscenze e il loro vissuto, il volume indaga le diverse forme di definizione naturale, mettendole a confronto con le scelte lessicografiche impiegate nei principali dizionari dedicati al primo apprendimento linguistico. Accanto alle soluzioni proposte dai dizionari per bambini, si impone oggi il problema di trovare risposte adeguate per i sempre più numerosi allievi di cittadinanza non italiana presenti nelle nostre scuole. Il corpus di definizioni spontanee raccolto costituisce un repertorio di lingua autentica che, in sinergia con l'analisi condotta sulle opere esistenti, può orientare le scelte glottodidattiche e sostenere la progettazione e l'elaborazione di strumenti di consultazione innovativi.
Vivere è imparare
Konrad Lorenz, Franz Kreuzer
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 112
È attorno al quesito fondamentale «Che cos'è la vita?» che si svolge la conversazione — qui riportata per intero — tra Konrad Lorenz e Franz Kreuzer, avvenuta nell'estate del 1980 all'interno del programma televisivo Testimoni del tempo. Il premio Nobel risponde che «Vivere è imparare», laddove con «imparare» intende la capacità innata di apprendere e di acquisire sempre nuova conoscenza. Stimolato dalle domande di Kreuzer, lo scienziato austriaco affronta alcune questioni centrali nell'ambito dell'etologia e dello studio della vita, in relazione alla teoria della conoscenza, al rapporto fra innato e appreso e ai problemi legati allo sviluppo della tecnocrazia. Ma a emergere nel corso della conversazione è anche un ritratto molto vivido di Lorenz, ricco di dettagli biografici poco noti, in cui si delinea la figura di uno studioso che ha sempre affiancato alla ricerca scientifica una rigorosa riflessione filosofica.