Libri di Stefano Lucarelli
Un amore di radio
Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: PAB Editore
anno edizione: 2025
pagine: 146
"Un amore di radio" è lo spaccato di vita di Stefano Lucarelli e dei suoi anni nelle radio indipendenti livornesi. Speaker radiofonico, Stefano ha ideato diversi format poi mandati in onda, ha intervistato nomi celebri del panorama musicale italiano come Rino Gaetano o i Nomadi e ha intrattenuto migliaia di ascoltatori. Ma questo non è solo il libro di Stefano, perché dentro sono racchiusi i ricordi dei suoi collaboratori, dei fan e di chi ha avuto la fortuna di passare per emittenti come Radio Livorno Città Aperta o Studio 82. Corredato di fotografie, questo libro è un must have per gli amanti della radio e della musica.
La vita seconda dei paesi
Stefano Lucarelli
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2024
pagine: 132
La guerra capitalista. Competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista
Emiliano Brancaccio, Raffaele Giammetti, Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 282
Dimenticato dagli eredi più o meno degni della tradizione del movimento operaio, Marx viene invece letto, citato e celebrato dagli organi di stampa della grande finanza mondiale, dall’“Economist” al “Financial Times”. Un paradosso solo apparente, che si spiega con il crescente interesse delle classi dominanti verso la grande ambizione del metodo scientifico marxiano: disvelare le “leggi” di movimento del capitalismo per tentare di anticipare le sue traiettorie. La più rilevante di queste “leggi” trae origine dalla feroce competizione tra capitali che ogni giorno sui mercati determina vincitori e vinti, con i primi che “uccidono e mangiano” i secondi: è la cosiddetta tendenza verso la centralizzazione dei capitali in sempre meno mani, che inedite tecniche di ricerca consentono oggi di verificare empiricamente. Ma questa tendenza non riguarda solo la sfera economica. La sua forza dirompente agisce a tutti i livelli e contribuisce a delineare i tratti distintivi di questo tempo carico di minacce: dal declino delle democrazie liberali alle recrudescenze imperialiste, fino ai nuovi venti di guerra globale.
Fermo immagine. 50 racconti di 100 parole
Stefano Lucarelli
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2020
pagine: 64
Una raccolta di cinquanta racconti ognuno dei quali scritto con sole 100 parole. Un esercizio di stile ma anche un lavoro di controllo, di scavo, di attenzione. Una scrittura a togliere come lo scalpello di uno scultore. L'improvvisa apparizione di uno scorcio, l'angolo di un tavolo apparecchiato, il tornello della metropolitana, l'ottavino da condividere con altri come una vecchia casa che torna a respirare, diventano il punto di partenza di una trama istantanea, rapida come rapidi sembrano questi tempi caduchi. Un fermo immagine che finisce per cogliere un'emozione, un gesto momentaneo che si fa subito memoria.
Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico
Roberto Romano, Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 320
"Le ragioni dello squilibrio sono essenzialmente nell'incapacità delle imprese e delle famiglie di conoscere gli effetti macroeconomici delle loro azioni. Naturalmente, sono le decisioni di impresa che muovono l'economia, ma non è chiaro come tali decisioni siano prese, e quanto influenzino e siano influenzate dall'andamento dell'economia nel suo complesso. Cosi, se è indubbio che l'economia è trainata dalle decisioni imprenditoriali, tuttavia sono gli effetti non conosciuti di queste decisioni che alterano continuamente la struttura. Una delle ragioni dell'intervento pubblico sta proprio nell'ignoranza dei decisori. Molto rilievo, in questo libro, è dato al progresso tecnico, specialmente nella sua forma di nuove tecniche 'superiori' — ovvero quelle che costano di meno e producono di più rispetto a quelle esistenti, quali che siano i rapporti tra i prezzi dei fattori della produzione [...]. Un avanzamento introdotto nel libro è nella qualificazione del progresso tecnico come elemento della domanda effettiva, proprio per gli effetti macroeconomici dell'applicazione delle nuove tecniche. Nello squilibrio, tuttavia, gli imprenditori non sanno se le tecniche scelte siano effettivamente superiori per l'economia nel suo complesso, e così si possono facilmente presentare grandi fallimenti, distorsioni nei prezzi e nei costi, sprechi generalizzati, situazioni che giustificano l'intervento pubblico. Gli autori guardano al progresso tecnico anche per illustrare la poca fondatezza delle politiche europee, che apparentemente incoraggiano l'innovazione, ma chiudono nella prigione del 'consolidamento fiscale' l'unico soggetto, lo Stato, capace di mettere in moto l'innovazione." (dalla prefazione di Paolo Leon)
Il governo della povertà ai tempi della (micro)finanza
Marco Fama
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2017
pagine: 160
Nei confronti di coloro che il linguaggio dominante identifica e definisce come "poveri" vige ancora oggi un atteggiamento ambiguo, spesso compassionevole e talvolta persino pieno di ammirazione. E tuttavia, a seconda delle esigenze del caso, la pietà si trova a cedere continuamente il passo alla forca. Certo è che, a dispetto della narrativa che li colloca ai margini, i poveri hanno storicamente assolto molte funzioni: da capro espiatorio su cui si abbatte, proietta e riproduce il dominio delle classi egemoni, a monito mediante il quale incentivare l'auto-attivazione produttiva dei soggetti, a base sociale e carne per la riproduzione della ricchezza dei ricchi e del potere dei potenti. L'autore mostra come oggi, attraverso la leva retorica della "lotta" alla povertà, quote crescenti della popolazione mondiale vengano immesse direttamente nel cuore delle nuove catene spaziali e sociali di comando, drenaggio e accumulazione globalmente strutturate dalla finanza. Vi è un nuovo paradigmatico modo di "governare" la povertà - di cui la microfinanza è emblematica - che fa leva sul debito, quale strumento di soggettivazione e di assoggettamento che supera di gran lunga, in quanto a pervasività, sia l'elemosina medioevale che il salario. Spaziando all'interno di vari campi del sapere, l'autore mette in luce la relazione che intercorre tra il divenire del capitale, le trasformazioni della cooperazione allo sviluppo e l'imporsi di un peculiare ordine discorsivo che, spingendo gli individui ad assumere uno sguardo introspettivo sulla propria condizione, funge da meccanismo di legittimazione delle crescenti disuguaglianze che caratterizzano l'economia-mondo contemporanea.
Logiche dello sfruttamento. Oltre la dissoluzione del rapporto salariale
Federico Chicchi, Emanuele Leonardi, Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2016
pagine: 126
Lo sfruttamento è ancora oggi la chiave imprescindibile per comprendere il capitalismo e le sue intrinseche contraddizioni. Tuttavia, con la crisi del modello di sviluppo industriale e fordista, il rapporto salariale perde progressivamente la sua centralità sociale, esplodendo, fino quasi a dissolversi. Conseguentemente, i modi del comando capitalistico mutano drasticamente. Seguendo un approccio interdisciplinare, gli autori cercano di spiegare come le logiche dello sfruttamento si organizzano e funzionano in questo nuovo scenario, a partire dalla convinzione che sia necessario rivisitare l'armamentario concettuale della tradizione marxiana. In particolare, essi propongono, attraverso il concetto di imprinting, di considerare, accanto ai processi di sussunzione (del lavoro al capitale), l'imporsi, nel capitalismo contemporaneo, di un'altra logica dello sfruttamento che non assume il lavoro produttivo e salariato come suo spazio privilegiato di funzionamento ma che anzi vede le componenti riproduttive della vita divenire centrali nell'estrazione e nell'appropriazione del valore. Il volume si chiude con un saggio di Christian Marazzi del 1978, in cui alcuni dei temi qui affrontati sono posti per la prima volta.
La trama dei gesti. Racconti per un teatro civile
Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2015
pagine: 304
"...Credo che nella formula del teatro civile si trovi tutto il fascino e l'avventura che la parola racchiude quando esce dal contesto dell'attore che interpreta ed entra in quello dell' autore che parla. E allora quella voce, sola e cauta, che tiene il silenzio innalzandolo a suono, si mostra in scena sperimentando un percorso singolare e trasparente..."
Obesità. Conoscere, prevenire e combattere il sovrappeso e le sue malattie
Enrico Roccato, Roberta Carli, Maria Giannotti, Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2014
pagine: 122
In Italia una persona su dieci è obesa e quattro persone su dieci sono in sovrappeso. L’eccesso di peso è la quinta causa di mortalità al mondo ed è all’origine di diverse patologie degenerative. È difficile sottovalutare l’impatto negativo di questo fenomeno sulla salute delle persone e su quella pubblica. “The Economist” ha incluso la lotta all’obesità tra le grandi sfide del XXI secolo. Questo libro, redatto da un team di medici e specialisti e leggibile nel tempo di un pranzo (invece del suo consumo), indica quali siano gli strumenti per misurare, controllare e gestire il proprio peso, con un viaggio nelle “piramidi alimentari” come strumento di valutazione del consumo degli alimenti. Vi troverete l’analisi degli effetti negativi del sovrappeso (tra cui diabete, sindrome metabolica e cancro) e una parte dedicata all’analisi dei disturbi del comportamento alimentare. Le pagine finali forniscono concreti strumenti per il controllo del proprio peso, per la gestione della propria alimentazione e per incrementare l’attività fisica. Una lettura per conoscersi meglio e soprattutto per volersi bene.
New research perspectives in the monetary theory of production
Libro: Libro in brossura
editore: Sestante
anno edizione: 2012
pagine: 164
Specchi riflessi. Poesie e pensieri
Stefano Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Tagete
anno edizione: 2008
pagine: 80
L'Europa dei territori. Etica economica e sviluppo sociale nella crisi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 208
I saggi che compongono questo libro traggono spunto in particolare dalla domanda seguente: quali forme assumerà nel prossimo futuro l'interazione tra i territori produttivi e lo scenario di governance continentale che di fatto li racchiude? Senza assumere una prospettiva analitica basata sul breve termine ed immediatamente applicabile in termini di politiche pubbliche, gli autori cercano di costruire un dialogo fra approcci scientifici diversi che spaziano dall’economia politica alla sociologia dell’ambiente, dalla geografia economica alla filosofia morale. L'Europa dei territori, infatti, non è che l'esito – sempre reversibile e comunque percorso da conflitti di varia natura ed intensità – di complessi processi socio-economici che devono ancora essere compresi a fondo. Pensare le traiettorie di sviluppo future dei territori europei, e le eventuali forme di mediazione e collaborazione che li caratterizzeranno, richiede non solo la presa d'atto delle trasformazioni epocali che hanno investito il lavoro, il welfare ed il territorio, ma anche uno sforzo collettivo che sappia immaginare ed agire un modello di sviluppo altro, radicato nei principi di giustizia sociale ed ambientale. Se, parafrasando un lungimirante Pasolini, gli italiani sono diventati consumisti in seguito ad una nefasta “rivoluzione antropologica”, allora bisognerà trovare il coraggio e la forza di invertire e rilanciare quel processo, stavolta in direzione di una sostenibilità concreta, diffusa e solidale; così che l’ambito economico sia funzionale ad un abitare autenticamente umano.