Libri di Stefano Usardi
L'uomo cinematografico. La virtualità del reale nel cinema di Antonioni e Pietrangeli
Stefano Usardi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 352
Adriana e Giuliana, le protagoniste dei film analizzati, attraversano l’atmosfera cinematografica nella stessa modalità con cui lo spettatore vive la virtualità del circostante. Quest’ultimo, perso tra le immagini filmiche, cerca di districarsi tra l’inversione, oramai irreversibile, tra realtà e cinema e, aggrappandosi a illusori ricordi personali, cerca di ancorarsi alle certezze percettive senza rendersi conto di essere diventato immagine tra le immagini. Astratto da ogni concretezza spazio/temporale accetta quindi il proprio divenire uomo cinematografico, nella rasserenante condizione di simulacro di sé stesso. Attraverso l’analisi, anche tecnica, de Il Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni e Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, si consolida l’espansione dell’immagine filmica in ogni ambito di circostante, nella confusione, perpetua, con il mondo cinematografico.
Faccio il giro del mondo e ti dimentico
Stefano Usardi
Libro
editore: Sensoinverso Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 150
Resoconto di un viaggio attorno al mondo, senza voli aerei, ma con navi cargo, la mitica transiberiana, autobus infiniti e ogni altro mezzo di fortuna, che l'autore - in solitaria - ha compiuto in un'estate meravigliosa. Segnato un cerchio rosso per terra, si è diretto verso ovest, che a un certo momento del viaggio è diventato est, per ritornare al punto di partenza. Nei tre frenetici mesi ha incontrato una miriade di persone e si è interrogato sul senso del viaggiare lentamente via terra e soprattutto senza una reale destinazione se non il punto di partenza stesso. Riflessioni perturbate dall'esperimento di dimenticare qualcuno. Consigli utili per ogni viaggiatore low-cost, con l'aggiunta di pensieri cinematografici, di cui l'autore è ricercatore, accompagnano il lettore attraverso il fascino del giro del mondo. Episodi divertenti, come per esempio i loculi giapponesi nei quali dormire, rendono ancor più appassionante la lettura. Il vero viaggio di una mente libera con se stessa, per quanto questo sia possibile.
La realtà attraverso lo sguardo di Michelangelo Antonioni. Residui filmici
Stefano Usardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 288
La presente tesi cerca di individuare, all’interno della fenomenologia percettiva dello spettatore cinematografico, una permanenza attiva di residui filmici, ovvero tracce simboliche, consce e inconsce, che ne condizionano la percezione della realtà circostante. Inserendo lo spettatore in un circolo creativo, nel quale svolgono parte attiva le sue esperienze regresse e le sue costruzioni cognitive, l’opera filmica assume un valore dinamico e cerca, all’interno dell’atmosfera cinematografica, di stimolare un coinvolgimento creativo del fruitore. Analizzando, anche prettamente dal punto di vista della tecnica, i tre film della maturità di Michelangelo Antonioni si giunge a individuarne le caratteristiche intrinseche che ne esaltano l’interazione con lo spettatore e permettono l’individuazione di una complessa struttura espressiva che ne accentua l’attualità.