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Libri di Thomas Strässle

Alla fine dell illuminismo. Interviste e colloqui

Alla fine dell illuminismo. Interviste e colloqui

Max Frisch

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 250

Il grande scrittore svizzero Max Frisch si racconta in una serie di interviste che coprono l’intero arco della sua vita creativa, dai primi anni Trenta alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso. Ragione e utopia, ideologia e critica, potere e morale, odio e violenza, sfera politica e sfera privata, l’io e gli altri, verità e menzogna, fatti e finzione, morte e suicidio: Frisch si sofferma sui grandi problemi dell’esistenza e sull’odiata-amata Svizzera, alla quale è stato legato da un rapporto molto difficile e controverso. Nel dialogo su questi temi rivive non solo la persona di Max Frisch, ma anche un’intera epoca, con tutte le sue contraddizioni. E con domande che, malgrado i cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni, si sono conservate più che mai attuali.
20,00

L'Io allo specchio. Tre voci nello «spazio autobiografico». Max Frisch, Christa Wolf, Gregor von Rezzori

L'Io allo specchio. Tre voci nello «spazio autobiografico». Max Frisch, Christa Wolf, Gregor von Rezzori

Angela Checola

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2018

pagine: 271

L'Io nel Novecento non riesce più a rappresentarsi attraverso il racconto lineare della propria vita, perché ponendosi davanti allo specchio non incontra se stesso in un'immagine nitida e ben definita. Lo specchio riflette un'immagine frantumata, moltiplicata, restituendo soltanto schegge del sé. Il tentativo di ricomporle nella scrittura costituisce l'azzardo dell"'Io che scrive" nella consapevolezza dei limiti della lingua e del dicibile. Max Frisch, Christa Wolf e Gregor von Rezzori hanno contribuito al discorso autobiografico novecentesco, facendo della propria esperienza esistenziale il presupposto dell'espressione artistica. Ponendo l'Io, celato dietro una maschera oppure palesato, al centro delle loro opere, i tre autori hanno sperimentato diverse tipologie testuali e "generi" letterari, fondendo tradizione e innovazione strutturale in conformità con i concetti novecenteschi di soggettività e di realtà. Nella loro produzione letteraria alcune opere a carattere ibrido, a metà tra autobiografia e finzione, sono particolarmente significative per il valore estetico della strategia di autorappresentazione ivi messa in atto e suscitano l'interesse del lettore anche per la materia storica - di carattere personale e collettivo - trattata. Scrive Strässle Thomas nella prefazione al libro: "La scrittura autobiografica ha una lunga storia e un ricco presente. Il lavoro di Angela Checola individua tre testi recenti appartenenti a questa tradizione letteraria - Montauk (1975) di Max Frisch, Kindheitsmuster (1976) di Christa Wolf e Blumen im Schnee (1989) di Gregor von Rezzori - e li mette a confronto, indagando in particolare sull'interazione tra autorappresentazione e autoinvenzione come aspetto caratteristico della 'scrittura del sé'."
25,00

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