Libri di Vasco Pratolini
L'ammuina
Vasco Pratolini
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2017
pagine: 147
È alla fine degli anni Quaranta che Vasco Pratolini inizia a concepire il progetto di quel "romanzo napoletano" che persegue almeno sino al gennaio del 1952. Ripetutamente annunciato all'editore Vallecchi come imminente, il romanzo, a più riprese e in vario modo ideato, non fu mai pubblicato e, forse, come tale, neppure scritto. Tuttavia quel progetto torna ad affiorare e perfino a realizzarsi nel testo de "L'ammuina", il trattamento che Pratolini scrive, agli inizi degli anni Sessanta, per il film di Nanni Loy, "Le quattro giornate di Napoli". Ulteriore esempio dell'attività dello scrittore nel mondo del cinema, "L'ammuina", a distanza di oltre cinquant'anni dalla sua stesura e dall'uscita del film, assume una dimensione del tutto autonoma rispetto alla sua originaria destinazione, tanto da poter apparire come il "romanzo napoletano" di Pratolini, quello che l'autore di "Cronache di poveri amanti", di "Metello", "Lo scialo", "Allegoria e derisione", e di tanti altri romanzi e racconti che hanno dato lustro alla nostra narrativa, aveva vagheggiato e che ora ci appare, sia pure in altra forma, nelle pagine de "L'ammuina".
Cronache di poveri amanti
Vasco Pratolini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori
anno edizione: 1983
pagine: 502
Cronache di poveri amanti
Vasco Pratolini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: XXVIII-431
Via del Corno è troppe cose per essere solo una strada: in quei cinquanta metri privi di marciapiedi e di interesse, esclusi dal traffico e dalla curiosità, ci si può imbattere nel meglio e nel peggio del mondo, in cuori e cervelli malati di ossessioni e desideri, ma soprattutto nell'autenticità di un gruppo di persone che usa dire "noi". Via del Corno "è tutta udito", e anche quando le finestre sono chiuse, le vicende, le rivalità, gli amori di uomini e donne si intersecano, si mischiano, trapassano da muro a muro. Finché, inevitabilmente, si confondono con il secolo e i suoi eventi: il Duce, il regime, la violenza politica, la repressione. Pratolini diceva che via del Corno - e lui la conosceva bene, per averci abitato da ragazzo - era la sua Aci Trezza, la sua epica popolare. Il romanzo che le dedicò nacque mentre l'autore lavorava con Rossellini alla sceneggiatura di Paisà: aveva il cinema neorealista "addosso" e lo trasferì su pagina, facendo della Firenze degli anni Venti l'icona indimenticabile di un mondo dolente ma vivo, dove la speranza era ancora accesa. Prefazione di Walter Siti.
Allegoria e derisione
Vasco Pratolini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 439
Un giovane nato nel 1915, una famiglia complicata nel suo passato, cresciuto con una matrigna poco amabile che lo spinge presto a fuggire via. Da adolescente, Valerio Marsili inizia a frequentare i ragazzacci di strada di San Frediano, poi arrivano gli studi di Lettere e l'amore per Gloria. Ed è negli anni Quaranta che nella vita di Valerio irrompe il fascismo e la guerra in Africa, poi Milano e il comunismo. In pochi decenni la sua esistenza si forma e dissolve sullo sfondo del conflitto mondiale e della lotta partigiana, tra esperienze e disinganni, in un disperato amore per la vita che fa di Valerio una figura eterna, di ieri e di oggi. Dopo il mondo operaio disegnato in "Metello", e l'incandescente ritratto storico-psicologico della società borghese dello "Scialo", qui Pratolini conclude la sua "Storia italiana" in un diario continuo, tra fiction e autobiografia, recuperando il passato per coinvolgerlo nelle azioni e nei pensieri del presente.
Un ragazzo diverso e altri racconti
Vasco Pratolini
Libro
editore: Via del Vento
anno edizione: 2014
pagine: 32
Un eroe del nostro tempo
Vasco Pratolini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 220
È il 1945. Tre nuclei familiari coabitano in un appartamento: i giovani sposi comunisti Faliero e Bruna, Virginia, vedova di un ex repubblichino, e Lucia, madre vedova del sedicenne Sandrino. Il ragazzo, avviato sulle orme squadriste del padre defunto, seduce Virginia e inizia con lei una relazione fatta di soprusi e angherie. Le tensioni travolgono la casa e i suoi abitanti, inclusi Bruna e Faliero, che tentano di "salvare" Sandrino, prima che tutto precipiti in un acme di violenza. Scritto nel 1947, il romanzo riflette il clima da guerra civile che agitava l'Italia e segna un'evoluzione nello stile dell'autore, pronto per il "salto" alla narrativa di stampo civile. Prefazione di Goffredo Fofi.
Diario sentimentale
Vasco Pratolini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 253
L'adolescenza, la povertà, Firenze, l'amore, la guerra, la guarigione. Raccolta dolceamara e autobiografica, "Diario sentimentale" tocca i temi e le atmosfere più cari a Pratolini, che lo definiva "un libro ancora assolutamente privato", quasi un sognante "congedo della giovinezza". Sono racconti di bambini e adolescenti "sbocciati sugli orti e sulla strada" di periferie campestri o quartieri diroccati. Come Valerio, in "Via de' Magazzini", orfano di madre in una Firenze popolare e falcidiata dalla guerra e dalle malattie. Come i monelli di "Una giornata memorabile", che vivono tra scazzottate di strada, piccoli furti, baci sull'argine dell'Arno. Ugualmente spavaldi, anche se non più fanciulli, sono il narratore delle cronache dal sanatorio e il protagonista di "Il mio cuore a Ponte Milvio": la loro sfida, tenace e sfrontata, stavolta è contro la morte - la malattia, la guerra - che minaccia di portarsi via gli anni più belli. Tutti loro, giovani e meno giovani, ladruncoli o soldati, hanno in comune il cuore: quell'impeto generoso e popolano che li guida attraverso i rovesci della vita, incrollabile e saldo come solo il sogno di un ragazzo può essere.
Cronaca familiare
Vasco Pratolini
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 164
"Questo libro non è un'opera di fantasia. È un colloquio dell'autore con suo fratello morto. L'autore, scrivendo, cercava consolazione." Inizia così l'opera più intima di Pratolini, dedicata al difficile rapporto con il fratello perduto. Orfani di madre, i due bambini vengono presto separati: Vasco resta nell'umile casa paterna, Dante cresce nella dimora del Barone dove, ribattezzato Ferruccio, vive come "in un acquario - senza sbucciature ai ginocchi, senza segreti né scoperte". Ancorati a mondi troppo distanti, divisi da rancori sempre più indicibili i fratelli restano due estranei. Finché, alla morte del Barone, Ferruccio deve lasciare il mondo dorato che lo aveva risucchiato per capriccio e l'argine che ha tenuto separati lui e Vasco crolla. Con esiti imprevedibili e drammatici. Piccolo classico che tratteggia con sofferta onestà la complessità degli affetti famigliari, il romanzo è al tempo stesso un canto all'innocenza spezzata, straordinaria prova d'autore di un maestro del Novecento. Prefazione di Clara Sereni.
Il quartiere
Vasco Pratolini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 178
C'è Valerio che nel 1932, quando inizia a raccontare, ha quindici anni e porta i calzoni corti. Il cuore gli batte per Luciana, ma è difficile dirlo a lei. Poi ci sono Giorgio, buono e coraggioso, Maria, che per leggerezza rischierà di perderlo, Marisa e Carlo, che molto avrà da farsi perdonare, Olga, bella e docile, Arrigo e infine Gino, con il suo grumo nero nel cuore. Sono giovani e poveri, ma uniti: nati e cresciuti a Santa Croce, Firenze. "Nulla sapevamo dice Valerio - non volevamo sapere forse. Ci promettevamo oneste gioie. La nostra vita erano le strade e piazze del Quartiere." Ma la realtà, quella città aliena con i suoi bei caffè e le orchestrine, non si accontenterà a lungo di restare fuori a guardare. Farà irruzione nelle loro vite con la prepotenza del regime, delle guerre, della miseria. Distruggerà le loro case, li sparpaglierà nel mondo, li chiamerà chi alle armi, chi in carcere, chi nella lotta politica. Ma non potrà mai derubarli dell'eredità più preziosa del Quartiere, quell'incrollabile fede nell'uomo e nel valore della solidarietà. Prefazione di Goffredo Fofi.