Libri di Vittorino Andreoli
Ciascun uomo può cambiare. Breviario per riscoprire la nostra civiltà
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 688
					«Da psichiatra mai come in questo momento avverto l’inadeguatezza a dare risposte forti per la cura della sofferenza: ho solo la certezza che riguarda ciascun uomo preso singolarmente ed è che può cambiare radicalmente in poco tempo. Ma i temi della crisi devono essere affrontati con la forza dei principi costitutivi di una civiltà.» Il nuovo libro di Vittorino Andreoli è una grande dichiarazione d’amore per la storia e la cultura dell’Occidente che nasce nella Grecia classica, fiorisce nella Roma del Diritto e s’incontra con il cristianesimo per poi arricchirsi con la scienza e la tecnologia, esprimendosi attraverso figure tanto diverse quanto cruciali e affascinanti. Il loro messaggio può aiutare a superare l’agonia che la società sta vivendo, dalla crisi della politica all’aumento della povertà, al dilagare della violenza, al fallimento della educazione delle nuove generazioni. L’autore ci invita e ci accompagna nella riscoperta delle nostre radici, seguendo una formula tradizionale e originale a un tempo: un antico breviario monacale ritmato in una liturgia dell’esistenza, con una meditazione mattutina sui 14 principi che nell’insieme disegnano l’umanesimo, e con una lettura serale che per un intero anno incontrerà i personaggi che hanno costruito la nostra civiltà. Uomini e donne che con il loro esempio di vita, e le loro idee, hanno tracciato un cammino che non si deve arrestare.				
									L'ira funesta. Come frenare la distruttività del mondo contemporaneo
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 240
					«Cantami, o Diva, del Pelide Achille l’ira funesta…» Ira è una delle prime parole che definisce la civiltà occidentale e nell’Iliade di Omero segna l’inizio della guerra di Troia che durerà dieci anni. Oggi i comportamenti «contro» persone e cose sono aumentati e hanno assunto forme specifiche: rabbia, aggressività, violenza e distruttività. È il momento d’interrogarsi allora, come fa Vittorino Andreoli in queste pagine, sui processi dinamici che portano a queste azioni che caratterizzano le relazioni umane, i rapporti tra padre e figlio, il mancato rispetto della donna e delle persone più fragili. Al centro domina la frustrazione che esprime il vissuto d’inadeguatezza che la persona avverte nell’ambiente in cui vive: il suo sentirsi incompresa, emarginata. La più rischiosa deriva contemporanea è la distruttività che si caratterizza per la totale assenza di un movente e guida i comportamenti disegnando un’atmosfera di paura e una percezione di impotenza. La cronaca purtroppo è ricca di casi di delitti familiari, di raptus e devastazioni vandaliche nella scuola; soprattutto tra gli adolescenti che provocano danni non solo agli altri ma anche a se stessi. Una delle ragioni che ne è all’origine è lo sfasamento tra realtà e mondo virtuale incoraggiato dalle tecnologie digitali, il comportarsi nella vita quotidiana come ci si trovasse nella finzione, guidati dai «mi piace» e senza regole etiche. Comprendere queste dinamiche è essenziale per favorire una maggiore consapevolezza di sé e prevenire i comportamenti più pericolosi.				
									La società del pressappoco. La malattia dell'uomo moderno
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 304
					Stiamo passando dal mondo della precisione a quello del «pressappoco», guidati da un inconsapevole rifiuto della funzione ordinatrice del pensiero: persino la scienza ammette di non giungere alla «verità» ma solo a conclusioni parziali e provvisorie. I dialoghi del tempo presente sono dominati da una continua contrapposizione che fa emergere quanto ci divide e nasconde ciò che ci unisce. Domina la percezione d’impotenza esistenziale, siamo immobilizzati dal limite che sconfina nella frustrazione. L’incertezza emerge anche nel linguaggio: si pensi alla questione del «sesso delle parole» e alla proliferazione di neologismi che ci portano a parlare per non intenderci. Il pressappoco ci minaccia poiché la delinquenza nel contesto sociale è diventata «normale» e la legge un rifermento per evaderla. Il mondo virtuale delle tecnologie digitali sta cancellando quello concreto e genera preoccupanti comportamenti dissociati negli adolescenti. La paranoia dei potenti della Terra vede la sovrapposizione del delirio di onnipotenza a quello di persecuzione, e minaccia guerre di conquista e distruzione in cui scompare il vincitore e il vinto. Vittorino Andreoli, attento studioso del comportamento umano, ci pone di fronte a un variegato e poderoso ritratto dell’uomo contemporaneo e della sua attività mentale, perché si possa prenderne consapevolezza e cercare di porre il nostro cervello nella direzione evolutiva e cognitiva. Per evitare un pressappoco che avrebbe il senso dell’agonia della nostra straordinaria civiltà umana.				
									Essere e pensiero. Con sette maestri del passato per comprendere la mente di oggi
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 192
					Quanto la vita interiore è in grado di modellare quella esteriore? E quali sono, invece, i pensieri limitanti, che dominano l’esistenza di una persona fino a distruggerla? Cosa succede quando, sopraffatto dal flusso perenne di informazioni e immagini, l’uomo non pensa più? Profondo conoscitore della psiche umana, Andreoli affronta il tema dell’Essere, nel suo rapporto con la sfera più intima e intrigante dell’individuo: il pensiero. Se da secoli filosofi, scrittori, scienziati e artisti si sono interrogati intorno a questi grandi dilemmi, il noto psichiatra li rimette in discussione, riconoscendo nella mente una forza trasformatrice e vitale e individuando sette «esistenze pensanti» che hanno segnato la storia: Gesù, Socrate, Thomas More, Galileo Galilei, Immanuel Kant, Charles Darwin e Sigmund Freud. Vite straordinarie, attraverso le quali Andreoli ci invita a «osservare l’uomo nel mondo in relazione al pensare come funzione propria dell’essere». Questo volume diventa così una preziosa guida per l’individuo contemporaneo smarrito davanti a cambiamenti epocali, per il quale, a volte, riflettere sembra solo una conseguenza dell’agire.				
									Nessuno
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 422
					In un'epoca dominata dal potere gli uomini si dividono tra i qualcuno e i nessuno, tra chi vive per farsi vedere e chi, quasi fosse trasparente, esiste ed è come se non ci fosse. Ma quando un Nessuno, orfano di un macellaio e di una cassiera di macelleria e privo di un ruolo nella società, si ripiega su se stesso alla ricerca di un senso, ecco che si squaderna come un libro aperto, anche se di pagine bianche. E su queste pagine comincia lentamente a dipingere il suo autoritratto, rielabora il suo dolore, dialoga - e delira - con le immagini della sua mente, sempre in bilico tra la realtà e l'allucinazione, tra la forza della memoria e la sua inaffidabilità, tra un fragile se stesso e le sue molteplici identità. Mentre gli sfilano davanti desideri e paure, ragazze rumene e animali abbandonati, procuratori della repubblica e carabinieri, diabole e messia, Nessuno riflette sulla vita che si intreccia alla morte, sul tempo e le sue declinazioni, sul mistero delle pulsioni e quello della coscienza, sul caso e sulla libertà. Ma è una cagnolina, Bibì, a fare breccia sul suo bisogno di affetto, nel suo universo chiuso ed enigmatico indicandogli una via, stretta, verso gli spazi aperti, verso il profondo respiro della natura, verso una vera casa.				
									Il silenzio delle pietre
Vittorino Andreoli
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 328
					Siamo nel 2028 e l'unica libertà che sembra essere rimasta all'uomo è la fuga dalla città. Così il protagonista di questo romanzo, ormai segregato tra le quattro mura della sua abitazione, terrorizzato anche solo dall'idea di aprire la porta, decide di andarsene. Lontano da tutti, dai rumori, dal caos, da un mondo dove è diventato impossibile vivere. Lontano da chi occupa abusivamente ogni spazio intorno a lui. Vittorino Andreoli immagina un futuro che somiglia molto al nostro presente, ma dove le ingiustizie si sono ancor più esasperate e, nonostante il benessere raggiunto grazie alle grandi scoperte, tutto parla di una situazione a un passo dal baratro. Una casa isolata, affacciata sull'oceano nel Nordovest della Scozia, sembra il luogo ideale per ritrovare un po' di pace: una baia abitata soltanto da uccelli marini e, a ridosso, montagne che nel tempo si sono trasformate per l'azione del vento. È qui, osservando la perfezione di un ambiente rimasto invariato dal giorno della creazione, nel silenzio delle pietre, che riesce finalmente ad analizzare con maggiore distacco le contraddizioni che lo hanno spinto a cercare la solitudine estrema. Inebriato da tanta bellezza, si lascia tentare dall'idea di non tornare mai più, trasformando quella che doveva essere una parentesi temporanea in una scelta definitiva. Eppure, anche l'idillio, visto più da vicino, rivela lati meno luminosi. Ma soprattutto, nella più completa solitudine, si cancella ogni possibile relazione umana, ogni sentimento si spegne. La distanza poi cambia la prospettiva e apre uno spiraglio di luce e di speranza sui mali della metropoli. Quest'uomo può forse tornare a indossare gli eleganti abiti di città che aveva chiuso in un armadio al suo arrivo in Scozia? O invece, chissà, un'altra libertà è possibile? In questo romanzo, Andreoli ci racconta il profondo disagio del nostro tempo, prestando al protagonista tratti inevitabilmente autobiografici, ma nei quali ciascuno di noi può riconoscersi.				
									Perdere la testa. Ritratti da un mondo che ha rinunciato al cervello
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni LOW
anno edizione: 2025
pagine: 116
					All’improvviso Vittorino Andreoli si rende conto che, quando scatta una fotografia a una persona, la testa non compare. Cerca di impegnarsi di più, ma non c’è verso. Adulti e bambini, lavoratori e pensionati, italiani e stranieri: tutti risultano irrimediabilmente decapitati. Eppure, dal punto di vista tecnico, problemi non ce ne sono. E quindi? Quindi c’è da credere che il mondo stia davvero perdendo la testa. Che quella che era la prerogativa della nostra specie – l’uso della mente – non sia più rilevante. Tanto c’è l’intelligenza artificiale, no? È proprio ChatGPT a spiegare allo psichiatra quello che sta accadendo: a poco a poco, ci connetteremo tutti direttamente con i satelliti di Elon Musk. Senza pensieri, saremo ebeti e felici. Al resto penserà la “sapienza tecnologica”. Andreoli ci propone un libro sorprendente che è insieme una storia della mente umana e un ritratto disincantato dei nostri tempi. A corredo del testo, ecco le sue fotografie. Dove le persone sono tutte senza testa.				
									Homo stupidus stupidus. L'agonia di una civiltà
Vittorino Andreoli
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 266
					È possibile scongiurare l'agonia in cui sta scivolando la nostra civiltà? Che ne è dell'uomo quando smarrisce i benefici garantiti dalla parte più evoluta del suo cervello? Quando delega le sue funzioni ad appendici digitali, vere e proprie protesi, innescando una regressione che cancella ogni traccia del salto evolutivo per cui è stato definito sapiens sapiens, diventando stupidus stupidus? Quando la nostra mente perde progressivamente la razionalità e l'affettività, e intanto muore l'etica, muoiono gli dèi, che vengono sostituiti dal denaro e dal successo? Vittorino Andreoli sa che l'uomo si può "rompere", come psichiatra ha seguito e curato molti pazienti aiutandoli a sollevarsi dalle loro cadute. Ecco perché non ha perso la fede nell'uomo e nelle sue possibilità. In queste sue nuove pagine vuole lanciare un allarme e spingerci a riflettere sulla regressione del nostro tempo, che rischia di cancellare le conquiste che hanno segnato la storia dell'Occidente. Convinto che la morte di una civiltà possa essere osservata e testimoniata, e che se ne possano indicare i segni premonitori, mette a fuoco tre comportamenti talmente diffusi da essere diventati regole: la distruttività, la caduta dei princìpi primi che sono alla base del vivere sociale e l'uomo senza misura. Intorno a questi tre grandi temi, svolge la sua analisi arrivando alla conclusione che l'uomo vada ormai escluso dall'ambito della sapienza. Il tratto che oggi lo definisce meglio è l'essere stupidus, secondo il significato etimologico, che condivide la radice con "stupore". Lascia infatti attoniti, sbalorditi, che un uomo possa assumere gli atteggiamenti dominanti nel nostro tempo, ma ancora più incredibile è che lo possa fare una comunità intera, un popolo. Un margine per invertire la rotta ancora c'è, per farlo occorre però riaffermare i princìpi che permettono il procedere della ragione, la bellezza della cooperazione contro l'esasperato individualismo, integrando sentimenti e razionalità.				
									L'origine della coscienza. I segreti della nostra mente
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 288
					L’uomo è ancora «un grande sconosciuto» e la sua coscienza è il più difficile interrogativo che la scienza sta affrontando oggi, potendo contare sempre di più su nuove tecnologie che permettono di osservare il cervello mentre svolge funzioni motorie o puramente mentali e persino in differenti stati emotivi e sentimentali. Vittorino Andreoli, che ha vissuto nei laboratori della ricerca scientifica applicata al cervello per una decina di anni prima di passare alla clinica e, dunque, di osservare il cervello «dentro un uomo tutto intero», ha maturato un’affascinante teoria della coscienza, che espone per la prima volta in queste pagine. Dalla fantasia al sogno, dall’immaginazione alla meditazione, dal linguaggio al dolore, dall’inconscio alla follia, dalla moralità al tempo, dal sesso alla morte: l’autore ci accompagna in un viaggio che porta alla nascita di una nuova visione della consapevolezza di noi stessi e dunque a un’analisi dell’uomo nel tentativo di mostrare come i suoi comportamenti siano sempre legati alla sua mente.				
									Baby gang. Il volto drammatico dell'adolescenza
Vittorino Andreoli
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 211
					Il fenomeno delle baby gang è in costante aumento e la cronaca riporta sempre più spesso episodi di bullismo, di vandalismo, furti e violenze sessuali che hanno per protagonisti adolescenti, ma a volte anche bambini. Non si tratta di un problema circoscritto alle cosiddette "periferie urbane disagiate", ma può riguardare tutte le classi sociali. Che cos'è accaduto? Abbiamo cresciuto una generazione di criminali? La società moderna e le nuove tecnologie hanno travolto i ragazzi davanti agli occhi di genitori assenti o impotenti? E soprattutto: cosa fare di fronte ad atteggiamenti che possono sfociare in azioni che infrangono non solo la legge dello Stato ma anche i princìpi elementari dell'etica umana? Per rispondere a queste domande bisogna capire le dinamiche psicobiologiche che stanno dietro i comportamenti delle baby gang, spiega Vittorino Andreoli in questo libro. Significa parlare di adolescenza, l'età della metamorfosi, dell'insicurezza e della frustrazione, la fase dell'esistenza che segna il distacco dalla famiglia e in cui i coetanei diventano il principale riferimento nel bene e nel male, e in particolare di come il gruppo dei pari età si trasforma in una gang. "Solo considerando il fenomeno in tutte le sue sfaccettature è possibile aiutare gli educatori - in primo luogo genitori e insegnanti - e la società con le sue istituzioni a individuare i modi per prevenirlo e per curarlo." E in questo modo "insegnare a vivere" nel rispetto reciproco e nell'accettazione della fragilità propria e altrui.				
									La famiglia digitale. Come la tecnologia ci sta cambiando
Vittorino Andreoli
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 208
					La famiglia è un'istituzione con origini antiche ma è sempre mutata nel tempo seguendo i passaggi e le grandi tendenze economiche, sociali e culturali. Sta ora vivendo la sua fase digitale ed è sempre più influenzata dal trionfo di internet e dell'uso dello smartphone che è diventato un'appendice del nostro corpo e della nostra mente. Quali sono le conseguenze di questi mutamenti? Cosa sta succedendo alle figure dei genitori e dei figli e alle relazioni tra loro? E quali sono i rischi per l'immediato futuro se non si affrontano i problemi che stanno emergendo nella vita quotidiana e nei comportamenti, dagli eccessi sui social network al mutismo affettivo, dalla falsa percezione del tempo al dominio dell'economia dell'inutile? Sono alcune delle questioni che Vittorino Andreoli affronta in questo libro analizzando gli effetti della trasformazione «digitale» in atto. Un saggio di ampia prospettiva e forte attualità che evidenzia i pericoli di un adattamento passivo al cambiamento tecnologico e il rischio di una società senza famiglia, ma che riconosce anche la capacità del nucleo parentale di ritrovare la forza e le funzioni peculiari che l'hanno caratterizzato in millenni di storia.				
									Il futuro del mondo. Scritti giovanili
Vittorino Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 360
					"Temo il dolore che si fa storia e vorrei contribuire a frenarlo, ma ora temo ancor più il dolore della mia fantasia, di quell'anticipazione che permea il romanzo di un dolore ancora maggiore e di un dolore che non è nel mondo ma nel mio mondo, dentro di me. Esco ora dalla mia Dachau, e cambio un pennino, massacrato." Trasferire il passato nel futuro, trovare vita in ciò che sembrava morto. Non è per nostalgia che un vecchio scrittore riporta alla luce pagine che ha nascosto dentro bauli dimenticati. Rileggendo quei quaderni, capisce la ragione che lo ha spinto a sotterrarli tanto tempo prima: quei fogli erano troppo irruenti, carichi di eros, molto lontani dai temi che lo hanno impegnato nell'ultima parte della sua esistenza. Non vi trova alcuna traccia dei richiami alla fragilità che gli hanno dettato invece le sue opere più recenti. Questa scoperta gli permette di riscoprirsi, tanto che decide di riempire il suo futuro rimettendo ordine tra quelle carte passate. Un ordine che può essere solo apparente perché la vita, si sa, si consuma in un insieme caotico al quale è difficile assegnare una logica. E, anzi, è proprio questo disordine, fatto di "variazioni" generate dalle novità, dalla speranza, dalle attese e dalle delusioni, a dare un senso. Vittorino Andreoli, libero dal pudore di un tempo, ci consegna questa raccolta che si fa rappresentazione dell'esistenza di uno scrittore. Sono pagine dense di vita, dove emerge tutta la fatica del quotidiano e il dolore che contraddistingue la condizione umana a qualsiasi età.				
									
