Libri di Vittorio Possenti
Grandezza della metafisica. Opere teoretiche scelte. Volume Vol. 2
Vittorio Possenti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 568
Gli scribi e i farisei della Metafisica ne annunciano la fine “destinale”, entro un irreversibile processo verso l’approdo nichilistico. L’attività filosofica è però evento, non destino. Filosofia e metafisica sono momenti centrali della cultura, la cui anima è novità, libertà, apertura. Libertà della cultura significa che essa è un processo che non può avere un termine finale o entrare in uno stadio irreversibile: in ciascun momento il suo sviluppo futuro non è interamente predeterminato dalle condizioni del passato. Costituisce un mito pericoloso l’idea che il pensiero dell’Occidente sia entrato da millenni entro l’oblio dell’essere, oscillando da allora di errore in errore. Siamo come passeggeri imbarcati su una nave. Essa va, compie il suo viaggio, che è il divenire pubblico del mondo: ciascuno può osservarlo. Se alziamo lo sguardo verso il cielo delle stelle fisse, è possibile giudicare quel divenire, valutarne la direzione ed eventualmente abbandonare la nave per altri lidi. Così operando, esistiamo come soggetti liberi e salvaguardiamo la libertà della filosofia contro le diagnosi oracolari e le chiusure storicodestinali. Il problema qui perseguito è duplice: constatare la conclusione di larga parte della metafisica moderna; e “ri-prendere” (ri-prendere come svelamento di virtualità inespresse) il discorso sull’essere e sull’ente proprio della filosofia dell’essere.
Il nichilismo teoretico e la «Morte della metafisica»
Vittorio Possenti
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1995
pagine: 175
Dopo la caduta delle grandi ideologie è ulteriormente progredita la persuasione che il nichilismo costituisca il carattere dominante della nostra epoca, l'elemento spirituale onnipresente, che tocca in profondità la vita, il costume, l'azione. Ma che cosa è propriamente il nichilismo? Quali le sua più riposte origini? Queste le domande da cui l'Autore prende le mosse, in un serrato confronto con le forme di nichilismo che emergono in Nietzsche, Gentile, Habermas, Heidegger.
Approssimazioni all'essere (scritti di metafisica e morale)
Vittorio Possenti
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 1995
pagine: 224
Una filosofia per la transizione. Metafisica, persona e politica in J. Maritain
Vittorio Possenti
Libro
editore: Massimo
anno edizione: 1984
pagine: 288
Filosofia e società. Studi sui progetti etico-politici contemporanei
Vittorio Possenti
Libro
editore: Massimo
anno edizione: 1983
pagine: 272
L'uomo e lo Stato
Jacques Maritain
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2003
pagine: 256
L'opera politica più nota e sistematica di Maritain, pubblicata in inglese nel 1951, è il risultato di sei conferenze tenute a Chicago nel 1949. Accolto come testo di grande spicco e tradotto in molte lingue, il libro costituisce il momento conclusivo di ricerche iniziate oltre vent'anni prima. Con questo volume - un classico del pensiero politico, e una delle maggiori espressioni della scuola democratica - l'autore prende posto nella galleria dei pensatori moderni insieme con Hobbes, Rousseau, Locke, Hegel. Le sue idee hanno ispirato la formulazione di varie Carte costituzionali, nonché personalità, movimenti e partiti in più continenti: A. De Gasperi, G. La Pira, G. Dossetti, A. Moro in Italia; E. Frei, R. Caldera, N. Duarte in America Latina; R. Schumann, la resistenza francese, E. Borne, St. Mazowieski in Europa. Per Maritain lo Stato ha per contenuto il bene comune e nella sua azione deve portare alla solidarietà in una democrazia che pone al centro delle relazioni sociali la persona con i suoi diritti e doveri.
Cattolicesimo & modernità. Balbo, Del Noce, Rodano
Vittorio Possenti
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 1996
pagine: 232
Nichilismo e metafisica
Vittorio Possenti
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2004
pagine: 463
Grandezza della metafisica. Opere teoretiche scelte. Volume Vol. 1
Vittorio Possenti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 684
Gli scribi e i farisei della Metafisica ne annunciano la fine “destinale”, entro un irreversibile processo verso l’approdo nichilistico. L’attività filosofica è però evento, non destino. Filosofia e metafisica sono momenti centrali della cultura, la cui anima è novità, libertà, apertura. Libertà della cultura significa che essa è un processo che non può avere un termine finale o entrare in uno stadio irreversibile: in ciascun momento il suo sviluppo futuro non è interamente predeterminato dalle condizioni del passato. Costituisce un mito pericoloso l’idea che il pensiero dell’Occidente sia entrato da millenni entro l’oblio dell’essere, oscillando da allora di errore in errore. Siamo come passeggeri imbarcati su una nave. Essa va, compie il suo viaggio, che è il divenire pubblico del mondo: ciascuno può osservarlo. Se alziamo lo sguardo verso il cielo delle stelle fisse, è possibile giudicare quel divenire, valutarne la direzione ed eventualmente abbandonare la nave per altri lidi. Così operando, esistiamo come soggetti liberi e salvaguardiamo la libertà della filosofia contro le diagnosi oracolari e le chiusure storicodestinali. Il problema qui perseguito è duplice: constatare la conclusione di larga parte della metafisica moderna; e “ri-prendere” (ri-prendere come svelamento di virtualità inespresse) il discorso sull’essere e sull’ente proprio della filosofia dell’essere.
Diritti umani. L'età della pretese
Vittorio Possenti
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 166
Dopo "l'età dei diritti" di cui diceva N. Bobbio nel 1990, è nata l'età delle pretese: squilibrio tra l'esplosione dei diritti e l'elusione dei doveri, e liquefazione dell'idea di obbligazione. Il diritto (vero o supposto), separato dalla responsabilità ad esso inerente, diventa fattore di disgregazione e un'arma puntata contro l'altro. È una vacua idea che la libertà soggettiva basti a tenere unita una società. Di fronte a questa dinamica travolgente occorre ridare significato e fondamento reale ai diritti, evitando tre passi falsi: l'individualismo libertario che fa dell'io un'isola; l'applicazione indiscriminata della tecnica nell'ambito della vita (Biopower); la riduzione dell'uomo a mero essere naturalistico. In proposito la tradizione del giuspersonalismo, ispirata all'idea di persona e di natura umana, offre un ingresso solido e moderno.
Una nuova partenza. Teologia politica e filosofia della storia
Vittorio Possenti
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2024
pagine: 200
Il volume verte sulla teologia politica e la filosofia della storia. L’acceso dibattito novecentesco conclude che la prima sia un ‘dispositivo escludente’ da abbattere. La sua presunta liquidazione ignora che sulla disciplina tutto resta ancora da dire, e che una nuova partenza è possibile. La crisi dell’antropocentrismo apre inedite possibilità per coniugare storia e trascendenza, battendo nuovi cammini nel moto verso un umanesimo inclusivo che colga le implicazioni storico-politiche dell’incarnazione, e che rilanci la ricerca sul senso della storia.
Incontrare l'esistenza. Jacques Maritain e la metafisica
Vittorio Possenti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2023
pagine: 176
In Italia (e altrove) il pensiero etico-politico, antropologico ed estetico di J. Maritain ha lasciato un segno ed è tuttora presente. Diversamente è accaduto per la sua poderosa ricerca teoretica, rimasta un tesoro nascosto, dove si collocano metafisica, ontologia, gnoseologia, integrazione tra i saperi, filosofia della natura. La svolta postmetafisica di larga parte della filosofia novecentesca ha rotto ogni ponte con la grande tradizione della filosofia dell’essere. Consapevole di questo esito, Maritain sostiene che il ciclo dell’autofondazione della filosofia moderna uscita dal cogito, si è chiuso con uno scacco irrimediabile. È necessaria una nuova partenza speculativa. Il volume esplora i nuclei primari del suo pensiero metafisico per mostrarne le virtualità e le potenzialità inespresse. Smitizzando il refrain sul nesso tra metafisica e violenza, ed esaminando le omissioni dell’odierna postmetafisica e del suo angusto antropocentrismo, si rilancia un pensiero cosmico-realista che illumina la posizione dell’uomo nell’essere e la sua apertura all’Infinito.