Libri di William Carlos Williams
La primavera e tutto il resto
William Carlos Williams
Libro: Copertina morbida
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2020
pagine: 212
"La primavera e tutto il resto" (1923) è la precoce testimonianza di una fra le più inesauste e febbrili esperienze di poesia del Novecento. Scritto dal grande poeta modernista americano William Carlos William come risposta alla pubblicazione di "The Waste Land" di T.S. Eliot del 1922, "La primavera e tutto il resto" è un prosimetro che raccoglie i versi migliori della sua giovinezza e mostra quanto l'esperienza di destrutturazione dell'arte cubista e la violenza inaudita della grande guerra appena conclusa avessero destrutturato la parola poetica, rendendo necessaria l'apertura di un'inedita, incognita vita nova. In questa opera, il poeta americano ci dà il resoconto frantumato delle sue riflessioni, importando il ritmo della poesia nel cuore stesso della prosa e portando invece la violenta materialità delle cose feriali nella poesia, il tutto senza compromessi, ma anzi con la violenza di una prima scoperta. Ne risulta un'opera fremente, mossa, spezzata, liberata da ogni necessità di piaggeria formale, in cui il poeta però pone al centro il tentativo di una rinascita dell'intera cultura Occidentale fondata sull'idea e la pratica dell'immaginazione: unica forza capace di far sostare il lettore in ciò che da sempre gli è stato impedito, il momento attuale, l'adesso dove ognuno di noi possa ritrovare se stesso.
Nelle vene dell'America
William Carlos Williams
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 307
"'Nelle vene dell'America', che William Carlos Williams, uno dei maggiori poeti americani del nostro secolo, compose circa quarant'anni or sono, è tra i libri più singolari che siano mai stati dedicati all'interpretazione di un paese e di una civiltà. Soccorso da una immaginazione vibratile, Williams discende nelle profonde vene dell'America: interroga gli eroi della sua storia, da Colombo fino a Lincoln: raccoglie documenti, brani di diario, frammenti di testimonianze e se ne appropria, come ori e gemme barbariche sul petto di un conquistatore: alterna splendidi poemi in prosa, autobiografie immaginarie di esploratori, bellissimi dialoghi, confessioni e violenti sarcasmi. Alla fine di questa interrogazione, i volti diversi si cancellano, i fatti storici si amalgamano, tutte le voci diventano le sfumature di una voce sola. L'America di William Carlos Williams è un unico, immenso corpo femminile, disteso tra due oceani, che possiede la drammatica inesauribilità delle figure mitiche." (Pietro Citati)
Nelle vene dell'America
William Carlos Williams
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: 307
"Avevo cominciato a pensare di scrivere "Nelle vene dell'America", uno studio in cui avrei tentato di scoprire per me stesso che cosa potesse significare la terra dove, più o meno accidentalmente, ero nato... Il progetto era di entrare nella testa di alcuni fondatori o, se volete, "eroi" americani, attraverso l'esame delle loro testimonianze." Così Willliams avrebbe ricordato questo libro: un'opera che costituisce un genere a sé, l'autobiografia di un continente, affidata a chi sa entrare nella testa di vincitori e vinti, puritani e avventurieri, bianchi e indios, e al tempo stesso nella linfa di una natura troppo ricca, "la bellezza di orchidea del Nuovo Mondo", predestinata dal suo eccesso intatto allo stupro e al saccheggio.
Il grande romanzo americano
William Carlos Williams
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 216
Una piccola Ford rossa perduta nella nebbia, i marinai di Colombo, gli indiani, gli emigrati divenuti ricchi e quelli poveri, i pionieri, i Mormoni, gli antichi olandesi, le donne desiderabili o piagate da malattie e figli e povertà, si mescolano in un caleidoscopio che è il grande spazio americano, il protagonista vero del romanzo. Aboliti trama, personaggi, progressione narrativa tradizionale, mescolando materiali narrativi diversi del presente e del passato, scompigliando ogni ordine di luogo, tempo, parola, Williams coistruisce un testo basato sulla giustapposizione, sulle associazioni, sulla simultaneità per proclamare "l'americanità" del suo linguaggio: una dichiarazione di indipendenza della cultura americana rispetto alla cultura europea.
Il fiore è il nostro segno. Carteggio e poesie
Vanni Scheiwiller, Cristina Campo, William Carlos Williams
Libro: Copertina morbida
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2007
pagine: 183
Paterson
William Carlos Williams
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1997
pagine: 450
Poema "epico". Questi versi hanno reso Willam Carlos Williams punto di riferimento della nuova poesia americana. In questa edizione il testo è introdotto da Octavio Paz.