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Libri di A. Dolfi

Notturni e musica nella poesia moderna

Notturni e musica nella poesia moderna

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2020

pagine: 725

Che cos'è la notte? Come definirla e segnarne i limiti? È più o è meno mobile lo sguardo di chi la fissa; persiste nella notte la funzione cornice? In che modo la difficoltà di vedere favorisce l'invenzione artistica, l'interrogazione sull'infinito e la morte, i quesiti sull'immaginario, il sogno, il ricordo, l'oblio? Da domande come queste è partita Anna Dolfi nell'ideare un libro di grande novità e suggestione che, tra notturni e musica, si chiede come la letteratura, la pittura, il cinema, l'opera lirica, le tradizioni popolari, le canzoni, abbiano parlato di cecità e di visione, di ossessione e paura, di notti «tenere», disperate, sublimi, misteriose, mistiche, di notti di 'malattia', di notti riparatrici, di notti bianche e di notti insonni, quando il tentativo è resistere creando, per sfidare l'approssimarsi dell'alba. L'icona della mozartiana Regina della notte, assieme a quella di un Pierrot schönberghiano, ha accompagnato come in controluce una cinquantina di studiosi e giovani ricercatori italiani e stranieri che, partendo dal Settecento, dai canti di Ossian, lungo un percorso notturno europeo sostenuto da teorici (Nietzsche, Bachelard, Jankélévitch...) e musica (Mozart, Chopin, Schubert, Schumann, Fauré, Debussy, Britten...), hanno lavorato su Novalis, Hölderlin, il Romanticismo tedesco, Rilke, Celan, Müller, Hugo, Chenier, Baudelaire, Proust, Cocteau, Bonnefoy..., declinando i notturni italiani dalle elegie cimiteriali di Pindemonte a Leopardi, Di Giacomo, D'Annunzio, Onofri, Campana, Saba, Ungaretti, Sbarbaro, Montale, Penna, Pavese, Gatto, Caproni, Luzi, Bigongiari, Fortini, Jacobbi, Ripellino, Pasolini, Giudici, Rosselli, Sanguineti, De Signoribus, la Anedda, Magrelli... Aperto da testi inediti portoghesi di Ruggero Jacobbi, da versi e traduzioni di De Signoribus e di Vegliante, il volume, dalla notte di Donizetti arriva a quella dei cantautori (De Gregori, Dalla...), spingendosi al limite di notturni elettrici che rivelano in poesia gli squarci urbani di una tormentata società tra fine secolo e inizio millennio.
28,00

I libri di Oreste Macrì. Struttura e storia di una biblioteca privata

I libri di Oreste Macrì. Struttura e storia di una biblioteca privata

Libro: Libro in brossura

editore: Bulzoni

anno edizione: 2004

pagine: 706

35,00

Piccolo mondo moderno

Piccolo mondo moderno

Antonio Fogazzaro

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1982

pagine: 388


«Journal intime» e letteratura moderna. Atti del seminario. Trento, marzo-maggio 1988
26,00

Per Oreste Macrì. Atti della Giornata di studio (Firenze, 9 dicembre 1994)
28,41

La vita della parola. Studi su Ungaretti e poeti coevi

La vita della parola. Studi su Ungaretti e poeti coevi

Oreste Macrì

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 1998

pagine: 520

34,00

Le mie dimore vitali (Maglie-Parma-Firenze)

Le mie dimore vitali (Maglie-Parma-Firenze)

Oreste Macrì

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 1998

pagine: 160

12,91

Letteratura e fotografia. Volume 2

Letteratura e fotografia. Volume 2

Libro: Copertina morbida

editore: Bulzoni

anno edizione: 2003

pagine: 432

22,00

San Silvano

San Silvano

Giuseppe Dessì

Libro

editore: Ilisso

anno edizione: 2004

pagine: 168

12,00

Introduzione all vita di Giacomo Scarbo

Introduzione all vita di Giacomo Scarbo

Giuseppe Dessì

Libro: Libro rilegato

editore: Ilisso

anno edizione: 2005

pagine: 146

12,00

Gli intellettuali/scrittori ebrei e il dovere della testimonianza. In ricordo di Giorgio Bassani

Gli intellettuali/scrittori ebrei e il dovere della testimonianza. In ricordo di Giorgio Bassani

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2017

pagine: 736

"Un'umanità che dimenticasse Buchenwald, Auschwitz, Mauthausen, io non posso accettarla. Scrivo perché ci se ne ricordi": così Giorgio Bassani a chi gli chiedeva notizie sull'origine della sua scrittura. Guidata da queste parole Anna Dolfi ha costruito un tessuto di suggestioni che hanno spinto studiosi italiani e stranieri e persino alcuni protagonisti a riflettere su narratori, poeti, saggisti, storici, filosofi, editori, artisti, che dalla storia di una difficile appartenenza sono stati indotti a una sorta di fatale, testimoniale dovere morale. Ne è nato un libro che, partendo dalla tradizione ebraica antica, da leggende rivissute in chiave politica e libertaria, dopo il romanticismo e l'Ottocento tedesco porta in primo piano le moderne voci della letteratura/cultura europea e nord americana, della tradizione yiddish e orientale. A ricorrere sono i nomi della grande intellettualità ebraica della mitteleuropa, di Canetti, Schulz, Dòblin, Antelme, Wiesel, Sebald, Oz, Grossman, Nelly Sachs, Irene Némirovsky, tra gli italiani quelli di Loria, Natalia Ginzburg, Giacomo Debenedetti, Cesare Segre, soprattutto di Giorgio Bassani e di Primo Levi che, per serbare memoria della tragedia della persecuzione e della Shoah, hanno scelto di collocare la loro intera opera "entre la vie et la mort". Inducendo a ricordare come il dovere di testimoniare si leghi all'affetto e al lavoro del lutto, all'effetto duraturo di una ferita immedicabile che ha nutrito la connessione tra la verità dell'accaduto e quello che si potrebbe chiamare il vero della creazione, "le vrai du roman".
24,90

Giuseppe Dessì tra traduzioni e edizioni. Una raccolta di saggi

Giuseppe Dessì tra traduzioni e edizioni. Una raccolta di saggi

Libro

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2013

pagine: 174

Con l'avvicinarsi del centenario della nascita di Giuseppe Dessí, nel 2009, il Comitato delle Celebrazioni ha avviato una capillare attività di diffusione dell'opera dello scrittore in molti paesi europei. E visto che le traduzioni (obiettivo principe del progetto) prevedono una complessa conoscenza dell'autore, del suo stile, del dialogo e dello scarto con la cultura di riferimento, ci si è proposti di studiarle e favorirle ricostruendo non solo la storia e tipicità di un percorso narrativo, ma quella di una difficile ricezione all'estero nel quadro, sub specie Dessí, della presenza, fuori dei confini nazionali, della nostra letteratura del secondo Novecento. Tramite lo spoglio di libri, cataloghi editoriali, riviste, antologie, grazie all'impegno di studiosi e giovani collaboratori di università italiane e straniere, sono adesso la Francia, l'Inghilterra, la Spagna, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, l'Ungheria, l'Ucraina, la Finlandia, la Svezia... a venire alla ribalta, con le loro predilezioni e preclusioni di lettura, insieme all'Italia, e ai temi, alle storie, ai personaggi dello scrittore a cui questo libro è dedicato.
15,90

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