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Libri di Adriana Bottini

Il codice dell'anima. Carattere, vocazione, destino

Il codice dell'anima. Carattere, vocazione, destino

James Hillman

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 416

"Per decifrare il codice dell'anima e capire il carattere, la vocazione, il destino, nel suo best seller Hillman si ispira al mito platonico di Er: l'anima di ciascuno di noi sceglie un "compagno segreto" (daimon lo chiamavano i greci, genius i latini, angelo custode i cristiani). Sarà lui a guidarci nel cammino terreno. Eminenti modelli sfilano sotto l'occhio stregonesco di Hillman ... Il suo set è affollatissimo. Judy Garland, Joséphine Baker, Woody Allen, Quentin Tarantino, Hannah Arendt, Manuel Manolete, Henry Kissinger, Richard Nixon, Truman Capote, Gandhi, Yehudi Menuhin, Elias Canetti e tanti altri, con le loro storie d'infanzia e maturità abilmente sezionate dal bisturi analitico, testimoniano apoteosi e disastri. Ma nell'età della psicopatia il ruolo del protagonista spetta a Hitler: il suo demone gli ha cucito addosso la divisa di un prototipo, il criminale dei tempi moderni. Forse di tutti i tempi." (Enzo Golino)
14,00

La vana fuga degli dei

La vana fuga degli dei

James Hillman

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1991

pagine: 192

14,00

Puer aeternus

Puer aeternus

James Hillman

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1999

pagine: 162

Fra i lettori di Hillman si sentono spesso ricordare due scritti: il saggio sul tradimento e Senex e puer. Di fatto sarebbe difficile trovare una migliore via d'accesso al pensiero di Hillman. Nel primo caso perché in poche pagine egli ci offre un'analisi esemplare di una di quelle realtà condannate e deprecate che solo lo scandaglio psicologico riesce a illuminare dietro le grevi cortine della morale. Nel secondo perché la caratterizzazione del puer aeternus e quella parallela del senex hanno una tale precisione e capacità individuante da offrirsi come ausilio immediato per riconoscere nella nostra psiche i tratti dell'eterna fanciullezza e della saturnina vecchiaia.
12,00

L'anima del mondo e il pensiero del cuore

L'anima del mondo e il pensiero del cuore

James Hillman

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2002

pagine: 193

Quella malattia della psiche che è oggi la normalità ha trovato in Hillman un interprete che non concede facili terapie. La sua via è piuttosto quella di chi indica, con pacatezza, l'inevitabilità di un mutamento radicale del quale nessuno può garantire di essere capace. Ma di questo si tratterebbe: dare la precedenza "all'anima rispetto alla mente, all'immagine rispetto al sentimento, al singolo rispetto al tutto".
14,00

Missione confidenziale

Graham Greene

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 392

Missione confidenziale è uno dei migliori «divertimenti» di Graham Greene, sulla scia di spy story come Il treno per Istanbul e Una pistola in vendita, un thriller disseminato di svolte inaspettate e di azioni disperate. D. è un agente segreto in missione a Londra. Viene da un paese sconvolto dalla guerra civile. Mandato dal governo legittimo, è costretto ad agire come la parte debole perché i golpisti, si intuisce, hanno dietro potenti appoggi. È a Londra per ottenere una fornitura di carbone di cui il governo repubblicano ha necessità più che di carri armati. Porta con sé dei documenti segreti con cui presentarsi a un gruppo di ricchissimi affaristi. I suoi nemici - visibili e invisibili - fanno di tutto per impedirglielo, ma la strategia repubblicana diventa presto ambigua, misteriosamente contorta: D. finisce in una ragnatela infinita di intrighi e corruzioni che coinvolgono soprattutto gli individui di cui dovrebbe fidarsi di più. L'unica persona che gli è veramente amica è quella più improbabile: la giovanissima, capricciosa Rose. Del resto, nemmeno D. è un vero agente segreto, né per professione né per vocazione. È un professore di lingue romanze, dal passato tragico, di mezz'età, consapevole che i capi per cui si batte non sono immuni da colpe e nefandezze. Ha scritto Dario Ferrari nella sua Nota che D. «sembra essere la vittima predestinata del feroce clima bellico e spionistico e finisce invece per diventare il cacciatore, e questo proprio in virtù di un senso di giustizia profondo e di un'indisponibilità ad accettare gli atroci corollari della guerra». Graham Greene scrisse il romanzo nel 1939, nel clima di guerra del secondo conflitto mondiale. Ma la forza con cui lo scrittore trascina in quel mondo di insicurezza psicologica e di dilemmi etici deriva da un insieme narrativamente perfetto di fattori: la coppia dei protagonisti, D. e la giovane Rose, portatrice di tutta l'ambiguità dell'amore, e soprattutto la banalità antiepica del mondo delle spie che è la svolta che Greene ha impresso a Missione confidenziale dove «la guerra, i sentimenti, il desiderio, la paura sono presenti fin dalla prima pagina, e fino all'ultima pagina restano in bilico» (Domenico Scarpa nella Postfazione).
16,00

I censori all'opera

I censori all'opera

Robert Darnton

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2017

pagine: 368

Romanzi a chiave che svelano gli intrighi di corte, opere troppo fiacche quanto a faziosità socialista, storie d'amore in bengali da cui traspare l'odio per la dominazione inglese, e poi censori ormai insofferenti del loro lavoro, poliziotti sulle tracce di testi proibiti e appassionati bibliotecari indiani: sono solo alcuni dei protagonisti, di carta e in carne e ossa, di un libro dagli obiettivi non meno semplici che audaci - ripensare l'idea stessa di censura. Attraverso approfondite ricerche d'archivio, Darnton ricostruisce, negli aspetti teorici e nell'applicazione pratica, i meccanismi di controllo messi in atto da tre diversi sistemi autoritari: la Francia borbonica del XVIII secolo, dove il libro era un privilegio per pochi e la sanzione regia valeva non solo a reprimere, ma anche a certificare la qualità del prodotto, mentre il censore era al tempo stesso critico letterario e revisore editoriale; il Raj britannico, osservato nel momento in cui, dopo la rivolta del 1857, l'esigenza di tenere d'occhio la produzione letteraria indigena si tradusse in una curiosa mania etnografico-classificatoria; e la Germania dell'Est, dove la censura era parte di un vasto piano di ingegneria sociale e gli apparatcik svolgevano nell'ombra il ruolo di agenti-editori, negoziando permessi di pubblicazione, discutendo le bozze e lavorando per riportare nei ranghi i potenziali dissidenti. Sono prassi censorie distanti nello spazio e nel tempo, eppure capaci di riportare alla luce «un sistema di controllo che permea le istituzioni, colora i rapporti umani e penetra nei meccanismi più intimi dell'anima». E di farci riflettere sui problemi che oggi pone la convergenza di due tipi di potere, «quello dello Stato, che va sempre più estendendo le proprie attribuzioni, e quello della comunicazione, sempre più forte e diffuso con lo sviluppo di nuove tecnologie».
30,00

In ultima analisi

Amanda Cross

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 280

Kate Fansler può essere considerata il prototipo della detective femminista. È la protagonista di una serie molto popolare di quattordici romanzi investigativi iniziata nel 1964 e conclusa nel 2002, professoressa un po' supponente (non risparmia allusioni contro il maschilismo di Freud), spregiudicata, apertamente indipendente, personalità prorompente, piomba casualmente in questo suo primo caso. Una studentessa le ha chiesto di consigliarle uno psicanalista cui affidarsi. Lei fa il nome di un amico molto stimato, suo ex amante, Emanuel Bauer. Tempo dopo, però, Janet Harrison - questo il nome della studentessa - viene ritrovata uccisa proprio nello studio di Emanuel, distesa sul lettino delle sedute, trafitta da un coltello proveniente dalla cucina della casa-studio. È la moglie Nicola a ritrovare il cadavere. La polizia non può che sospettare dello psicanalista: nessuno, se non lui, avrebbe potuto colpirla mentre Janet era in quella posizione e in quelle circostanze. Ma manca il movente. Kate non riesce a crederci: troppo equilibrato Emanuel, e soprattutto troppo intelligente per un simile crimine. E poi, la vittima si rivela una ragazza circondata di misteri, del resto anche la coppia dei coniugi non manca di stranezze. Kate vi si addentra per risolvere un omicidio misterioso, un enigma che sfida l'apparenza, la logica e la psicologia. Ha un vantaggio investigativo, rispetto alla polizia che ha l'obbligo di mantenersi nei confini del probabile e dell'evidente: lei è una mente aperta, sa come affrontare le più sommerse profondità umane.
15,00

Momenti di essere. Scritti autobiografici

Momenti di essere. Scritti autobiografici

Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2024

pagine: 304

Raccolte e pubblicate postume, queste pagine autobiografiche scritte fra il 1907 e il 1940 offrono uno squarcio straordinariamente vivido sulla vita e sull'opera di Virginia Woolf. Il catalogo di immagini che "Momenti di essere" fa scorrere dinanzi ai nostri occhi mostra lo splendore di una scrittura che fa affiorare i tanti ricordi familiari e l'incanto dell'infanzia, che accoglie toni e registri diversi, dal ritratto all'elegia, dall'autoanalisi alla commedia sociale, dal gioco sullo snobismo fino alle riflessioni sulla morte. In questo teatro della memoria l'autrice insegue il tempo, ben sapendo che il rapporto fra passato e presente non è mai docile e che i momenti di essere, in cui la forza della visione buca l'ovatta trasparente del quotidiano, le rivelano «la parte invisibile e tacita della sua vita» in tutta la sua verità. La voce di una scrittrice indimenticabile torna in libreria con un capolavoro da troppo tempo assente, arricchito con una parte inedita, e le sue pagine ci accompagnano dall'ipocrisia vittoriana alla scoppiettante gioia che invade la casa di Gordon Square, a Bloomsbury, che non sarà più solo il nome di un quartiere, ma di quel gruppo di giovani intellettuali che rivoluzionerà, con intelligenza e divertimento, i costumi di un'intera epoca.
18,00

Con gli occhi rivolti al cielo

Con gli occhi rivolti al cielo

Zora Neale Hurston

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga

anno edizione: 2024

pagine: 240

"Janie Stark, la protagonista del romanzo più celebre di Zora Neale Hurston, sembra un’avventuriera sospesa tra le riflessioni del femminismo contemporaneo e una dimensione ancestrale, in cui la sopraffazione di una donna nera si riflette anche nell’ecosistema, in questo romanzo vorticoso fatto di viaggi e uragani. Difficile credere che Janie sia nata ufficialmente nel 1937, l’anno in cui Their Eyes Were Watching God venne pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti, tanto sono vivide le impressioni sulla sua battaglia di vita. In un’atmosfera tesa tra l’incanto primaverile e la schiacciante realtà, Janie Stark prova a ricavarsi una nicchia che vada bene per lei e lei soltanto. Nel romanzo è una donna nera di quarant’anni intenta a raccontarsi a un’amica attraverso degli squarci nel passato. Nel tentativo di motivare le scelte che le hanno procurato il biasimo della città, Janie ricorda la scoperta della bellezza quando era un’adolescente; il primo dolore nel piegarsi alle decisioni altrui; il matrimonio infelice con un uomo che la voleva diversa; la fuga con Joe – uomo ambizioso e di sostanza, deciso a diventare qualcuno – che poi si dimostra arrogante e violento; e infine la vera primavera: l’incontro con il giovane Tea Cake, forse la sua unica esperienza d’amore. Insieme, Janie e Tea Cake attraversano il paese, si reinventano come raccoglitori stagionali di fagioli, sfidando le convenzioni e beandosi della gioia di un amore autentico. Eppure anche lui è in preda a gelosie incontrollabili e, quando un uragano li colpisce, Janie sarà costretta a decretare la fine di quella storia d’amore e a tornare alla sua vita di prima attraverso un atto violento. L’esperienza della felicità, benché perduta, le resta addosso come una presenza, come un velo. 'Con gli occhi rivolti al cielo' è un libro fatto di ripetizioni – tre matrimoni e tutti finiti male – e di ambizione perché, in tutte le sue giravolte, Janie è decisa a spezzare la sequenza della sua oppressione, al rischio di essere fraintesa. Se si prende questo romanzo in mano per il contenuto, è per la lingua che si resta, perché è proprio nello stile che si sente la forza di una scrittrice diventata studiosa di sé stessa." (Claudia Durastanti)
20,00

In viaggio con la zia

In viaggio con la zia

Graham Greene

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2022

pagine: 432

«In viaggio con la zia è l'unico libro che io abbia scritto per puro divertimento. Malgrado il tema sia la vecchiaia e la morte e malgrado un ottimo critico abbia parlato di "risate all'ombra del patibolo", mentre lo scrivevo ho sperimentato assai più il riso che l'ombra». Opera del narratore della verità del dubbio, del romanziere del dilemma morale, del costruttore di intrighi drammatici sulla doppia faccia del reale, "In viaggio con la zia" è al contrario un libro avventuroso e comico. Mr Pulling, un cinquantenne direttore di banca in pensione anticipata, incontra al funerale della madre la zia Augusta, che era sparita dalle frequentazioni di famiglia dai tempi della nascita del nipote. La folgorante settantacinquenne immediatamente trascina il timido Henry nel ciclone della sua vita sempre in movimento. Lui tranquillo e conformista, impacciato con le donne e con la vita, trascorre il suo pensionamento solitario coltivando dalie e scambiando corrispondenza con una Miss Keene che rappresenta la personificazione dell'occasione sentimentale mancata. La zia Augusta è la vecchietta candida e terribile, scapestrata e pungente, dall'appetito sensuale spregiudicato (a cominciare dal grande «valletto» di colore Wordsworth che la accompagna e: «provvede ai miei bisogni»). Ma questa è solo l'apparenza. I viaggi attraverso l'Europa, e infine in America Latina, in realtà corrispondono a un complicato disegno della zia, che punta a un misterioso grande amore italiano (di nome Visconti) di cui si è persa traccia dopo la guerra. Gli spostamenti, in cargo, in aereo, in treno, in taxi, ingannando polizie e forzando frontiere, sono infarciti di avventure strabilianti, individui iperbolici, e intricatissimi ricordi narrati dalla zia che, a un tratto, rivelano a Henry fatti impensabili dei suoi genitori, la sua nascita e, inevitabilmente, se stesso. La pazza corsa termina nel Paraguay del dittatore Stroessner amico dei capi nazisti in fuga. Ma non può finire lì, e per Pulling inizia qualcosa di nuovo. In realtà l'interminabile viaggio con la zia è stato una iniziazione alla vita. "In viaggio con la zia" propone in modo diverso tutti i motivi cari a Greene, «al centro della sua persona scrivente e della sua persona intima» (Domenico Scarpa): l'ironia, implicita e mai autocompiaciuta; il dubbio, incarnato dal contrasto tra vita e morale; i luoghi esotici e le spie, soggetti ricorrenti nello scrittore che fu agente segreto. A comporre un divertito e pensoso capolavoro («quasi tutto quello che ha scritto è un capolavoro»: Elena Stancanelli).
16,00

Sopravvivere e altri saggi

Sopravvivere e altri saggi

Bruno Bettelheim

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 320

«L’esperienza del campo di concentramento unita al mio lavoro con gli individui psicotici ha motivato il mio impegno nei confronti di due problemi fondamentali e strettamente legati tra loro: che cosa fare in concreto, a livello sociale e a livello individuale, più limitato ma più urgente, per prevenire l’anomia e l’alienazione, così distruttive per l’autonomia e la sicurezza individuali; e come prevenire la disintegrazione della personalità, l’isolamento e la mancanza di rispetto per sé e per gli altri. I saggi contenuti nel presente libro affrontano questi problemi, insieme al problema di cosa si possa fare, sul piano sociale e al livello delle esperienze individuali di vita (soprattutto attraverso l’educazione e la scuola), per favorire l’acquisizione dell’autonomia, del rispetto di sé, dell’integrazione e della capacità di formare rapporti significativi e durevoli; in breve, per aiutare gli esseri umani a divenire, come dice Paul Celan, “padroni e signori dei lor volti”. […] Ho tracciato un parallelo tra la disintegrazione della personalità provocata dall’essere stati travolti da quel terribile uragano della storia che fu il cosiddetto olocausto nazista, e quella che deriva da eccezionali, orribili esperienze private che conducono al crollo psicotico dell’integrazione o ne impediscono addirittura l’instaurarsi. Implicitamente ho stabilito un parallelo anche tra i requisiti necessari per riprendersi da traumi così estremi, vale a dire per il recupero dell’autonomia, del rispetto di sé e dell’integrazione personale. Non sono stato l’unico a trovare analogie tra l’esperienza dei campi di concentramento e la distruzione operata nel bambino dalle sue prime esperienze di vita. Si direbbe che esse si impongano naturalmente all’attenzione, se uno riflette sulle vittime dell’olocausto e prova per loro profonda e sincera pietà. Ne è una prova un’altra poesia di Paul Celan, Todesfuge (Fuga della morte). Furono questi versi a imporlo immediatamente come il più importante poeta tedesco, e forse europeo, della sua generazione. Per comunicare la disperazione assoluta che regnava nei campi della morte, egli evoca l’immagine di una madre che distrugge il figlio neonato. “Negro latte dell’alba noi lo beviamo la sera / noi lo beviamo al meriggio come al mattino lo beviamo la notte / noi beviamo e beviamo […] Negro latte dell’alba noi ti beviamo la notte / noi ti beviamo al meriggio la morte è un Mastro di Germania”. Quando il latte che siamo costretti a bere dall’alba al tramonto è latte nero, non importa se nei campi della morte della Germania nazista o in una culla adorna di trine, ma anche qui esposti agli inconsci desideri di morte di una madre in apparenza scrupolosa – in entrambi i casi l’anima ha per padrone la morte».
30,00

Il potere e la gloria

Il potere e la gloria

Graham Greene

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 288

In un Messico insanguinato dalla rivoluzione, che perseguita, fucila o costringe al matrimonio i ministri di Dio, l'ultimo prete rimasto è braccato in una spietata caccia all'uomo. Su di lui pende una taglia, e un Saint-Just idealista e implacabile segue le sue tracce. Non ha nome, lo chiamano «il prete spugna»: è indegno, debole, impuro. Il peso delle sue colpe è l'unico bagaglio che si porta appresso. Nello spasmodico inseguimento della propria sopravvivenza, vorrebbe allontanarsi per sempre da quell'angolo di mondo dimenticato da Dio e che di Dio sembra volersi dimenticare. Ma una forza più grande della sua debolezza lo costringe a ritornare e ad affrontare il calvario. Ispirato ai due mesi trascorsi in Messico dall'autore, "Il potere e la gloria" rappresenta il capolavoro di Graham Greene e una delle espressioni più alte del suo personalissimo cattolicesimo. Condannata dal Sant'Uffizio ma difesa da papa Paolo VI, la dolorosa, più che umana parabola del prete peccatore illumina quello che è il motivo più autentico e costante dello scrittore inglese: l'interesse «per il bordo vertiginoso delle cose», l'esiguo crinale tra il bene e il male. Con uno scritto di don Luigi Ciotti. Postfazione John Updike.
14,50

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