Libri di Alfred Kubin
Demoni e visioni notturne
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 96
"Il motto di questa autobiografia fedele e visionaria potrebbe essere una frase dello stesso Kubin: la fantasia è il destino. Ma, a guardare sotto l’immediata superficie di questa vita d’uomo e di artista, si direbbe viceversa che il destino, nelle sue operazioni e nei suoi imprevisti, metta meno fantasia di quanta ne mostri in apparenza. Sta di fatto che, in un dato momento, anche gli esseri più singolari sembrano nati a confermare in modi più vistosi la sagoma e le funzioni di una data «serie» umana. Kubin, attraverso tutti i suoi disegni, le sue tempere, le sue illustrazioni, finisce in realtà coll’illustrare un solo, inquietantissimo testo: la storia di una generazione destinata a scontrarsi, in un misto di atavico terrore e di inaudita lucidità, col caos, i mostri, le rivelazioni informi o sublimi della psiche. Può benissimo narrarci come le tappe successive, i ripetuti appelli della sua vocazione si siano prodotti nel corso di una vita, tutto sommato, casalinga e borghese (dopo alcune veniali sregolatezze di gioventù). Il lettore si serberà il diritto di prestar fede ma insieme di non abboccare a quel tono di candore, di bonaria naturalezza. Nessun dubbio che solo nella sua maturità avanzata Kubin si sia accorto di aver vissuto nell’età di Freud e abbia imparato a chiamare onirico il proprio mondo. E che non abbia pensato di venire dopo Rimbaud e dopo la constatazione che l’artista è un favoloso teatro d’opera. Certo, del mondo onirico, egli ci dà una delle trascrizioni più immediate. La sua breve autobiografia è la goticheggiante e paurosamente moderna confessione psichica di un figlio del tempo che trapassa verso l’era cosmica." (Dalla nota di Giacomo Debenedetti)
Il sogno è un mago potente. Scritti sull’arte
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 95
Maestro del disegno e autore de "L’altra parte", uno dei romanzi-chiave del Novecento, Alfred Kubin ha saputo esplorare l’incerto confine tra le inquietudini del reale e il magmatico abisso dell’inconscio. Gli scritti di questa raccolta, composti tra il 1921 e il 1949, riguardano la creazione artistica e l’esperienza onirica, due temi che per Kubin non possono essere trattati separatamente; precisando, tuttavia, che per creazione artistica s’intende soprattutto la pratica intima e «povera» del disegno, mentre lo stato onirico sconfina nella veglia, divenendo attitudine dello sguardo e del sentire. La scrittura che ne scaturisce è divisa tra nitore e un’inafferrabile qualità allucinatoria, che avvolge i diversi argomenti in un unico mutevole paesaggio: dall’influenza dei sogni sull’arte alla mistica del disegno, dai misteriosi frammenti autobiografici alle anticipatrici analisi sull’arte dei folli. È certo che Kubin sia stato un cantore del declino della vecchia civiltà europea, così come un contemporaneo di Freud ed evocatore di paure e desideri rimossi, ma queste definizioni rendono giustizia solo in parte a un artista che si voleva senza tempo e, per questo, rimane oggi assolutamente moderno.
Lesabéndio
Paul Scheerbart
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 275
La vita sull'asteroide Pallas è devota alla bellezza. I pallasiani - creature elastiche e oblunghe - sono quasi sempre impegnati a ornare il corpo celeste con armoniose strutture architettoniche. La loro esistenza scorre in pace e senza dolore. Ma quando Lesabéndio decide di elevare una torre fino alla nube luminosa che sovrasta Pallas, le cose cambiano per sempre. Simbolico, immaginifico, eppure rigorosamente oggettivo nella descrizione di un'alterità assoluta, questo romanzo è un classico eccentrico della letteratura novecentesca, inclassificabile come il suo autore. "Cittadino onorario della luna", come lo definì un suo contemporaneo, Paul Scheerbart sapeva legare il gusto per il cosmico con la concreta attenzione al quotidiano e con un generoso, visionario slancio utopistico. Per questo, dall'avventura di Lesabéndio, eroe che si dissolve nella propria opera, Walter Benjamin trasse linfa per la propria riflessione filosofico-politica. A più di un secolo dalla sua comparsa, il libro rimane sospeso tra misticismo e ironia: una parabola sul desiderio di trascendere i propri limiti, di cui le quattordici illustrazioni di Alfred Kubin rappresentano il risvolto inquietante. Con quattro saggi di Walter Benjamin e saggio introduttivo di Fabrizio Desideri.
L'altra parte. Un romanzo fantastico
Alfred Kubin
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 296
L'altra parte. Un romanzo fantastico
Alfred Kubin
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 295
Demoni e visioni notturne
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 84
“Il motto di questa autobiografia fedele e visionaria potrebbe essere una frase dello stesso Kubin: la fantasia è il destino. Ma, a guardare sotto l’immediata superficie di questa vita d’uomo e di artista, si direbbe viceversa che il destino, nelle sue operazioni e nei suoi imprevisti, metta meno fantasia di quanta ne mostri in apparenza. Sta di fatto che, in un dato momento, anche gli esseri più singolari sembrano nati a confermare in modi più vistosi la sagoma e le funzioni di una data «serie» umana. Kubin, attraverso tutti i suoi disegni, le sue tempere, le sue illustrazioni, finisce in realtà coll’illustrare un solo, inquietantissimo testo: la storia di una generazione destinata a scontrarsi, in un misto di atavico terrore e di inaudita lucidità, col caos, i mostri, le rivelazioni informi o sublimi della psiche. Può benissimo narrarci come le tappe successive, i ripetuti appelli della sua vocazione si siano prodotti nel corso di una vita, tutto sommato, casalinga e borghese (dopo alcune veniali sregolatezze di gioventù). Il lettore si serberà il diritto di prestar fede ma insieme di non abboccare a quel tono di candore, di bonaria naturalezza. Nessun dubbio che solo nella sua maturità avanzata Kubin si sia accorto di aver vissuto nell’età di Freud e abbia imparato a chiamare onirico il proprio mondo. E che non abbia pensato di venire dopo Rimbaud e dopo la constatazione che l’artista è un favoloso teatro d’opera. Certo, del mondo onirico, egli ci dà una delle trascrizioni più immediate. La sua breve autobiografia è la goticheggiante e paurosamente moderna confessione psichica di un figlio del tempo che trapassa verso l’era cosmica.” (Dalla nota di Giacomo Debenedetti)
Demoni e visioni notturne
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 84
Il motto di questa autobiografia fedele e visionaria potrebbe essere una frase dello stesso Kubin: la fantasia è il destino. Ma, a guardare sotto l'immediata superficie di questa vita d'uomo e di artista, si direbbe viceversa che il destino, nelle sue operazioni e imprevisti, metta meno fantasia di quanta ne mostri in apparenza. Kubin, attraverso tutti i suoi disegni, le sue tempere, le sue illustrazioni, finisce in realtà per illustrare un solo inquietantissimo testo: la storia di una generazione destinata a scontrarsi, in un misto di atavico terrore e di inaudita lucidità, col caos, i mostri, le rivelazioni informi o sublimi della psiche. Con una nota di Giacomo Debenedetti.
Lesabéndio
Paul Scheerbart
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 274
La vita sull'asteroide Pallas è devota alla bellezza. I pallasiani - creature elastiche e oblunghe - sono quasi sempre impegnati a ornare il corpo celeste con armoniose strutture architettoniche. La loro esistenza scorre in pace e senza dolore. Ma quando Lesabéndio decide di elevare una torre fino alla nube luminosa che sovrasta Pallas, le cose cambiano per sempre. Simbolico, immaginifico, eppure rigorosamente oggettivo nella descrizione di un'alterità assoluta, questo romanzo è un classico eccentrico della letteratura novecentesca, inclassificabile come il suo autore. "Cittadino onorario della luna", come lo definì un suo contemporaneo, Paul Scheerbart sapeva legare il gusto per il cosmico con la concreta attenzione al quotidiano e con un generoso, visionario slancio utopistico. Per questo, dall'avventura di Lesabéndio, eroe che si dissolve nella propria opera, Walter Benjamin trasse linfa per la propria riflessione filosofico-politica. A più di un secolo dalla sua comparsa, il libro rimane sospeso tra misticismo e ironia: una parabola sul desiderio di trascendere i propri limiti, di cui le quattordici illustrazioni di Alfred Kubin rappresentano il risvolto inquietante. Con quattro saggi di Walter Benjamin e saggio introduttivo di Fabrizio Desideri.
Disegnatore di sogni
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 113
Maestro del disegno e autore de "L'altra parte", uno dei romanzi chiave del Novecento, Alfred Kubin ha saputo esplorare l'incerto confine tra le inquietudini del reale e il magmatico abisso dell'inconscio. Gli scritti che presentiamo in questa raccolta, composti tra il 1921 e il 1949 riguardano la creazione artistica e l'esperienza onirica, due temi che per Kubin non possono essere trattati separatamente; precisando, tuttavia, che per creazione artistica s'intende soprattutto la pratica intima e "povera" del disegno, mentre lo stato onirico sconfina nella veglia, divenendo attitudine dello sguardo e del sentire. La scrittura che ne scaturisce è divisa tra nitore e un'inafferrabile qualità allucinatoria, che avvolge i diversi argomenti in un unico mutevole paesaggio: dall'influenza dei sogni sull'arte alla mistica del disegno, dai misteriosi frammenti autobiografici alle anticipatrici analisi sull'arte dei folli. È certo che Kubin sia stato un cantore del declino della vecchia civiltà europea, così come un contemporaneo di Freud ed evocatore di paure e desideri rimossi, ma queste definizioni rendono giustizia solo in parte a un artista che si voleva senza tempo e, per questo, rimane oggi assolutamente moderno.
Demoni e visioni notturne
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2011
pagine: 84
Il motto di questa autobiografia fedele e visionaria potrebbe essere una frase dello stesso Kubin: la fantasia è il destino. Ma, a guardare sotto l'immediata superficie di questa vita d'uomo e di artista, si direbbe viceversa che il destino, nelle sue operazioni e imprevisti, metta meno fantasia di quanta ne mostri in apparenza. Kubin, attraverso tutti i suoi disegni, le sue tempere, le sue illustrazioni, finisce in realtà per illustrare un solo inquietantissimo testo: la storia di una generazione destinata a scontrarsi, in un misto di atavico terrore e di inaudita lucidità, col caos, i mostri, le rivelazioni informi o sublimi della psiche.
Demoni e visioni notturne
Alfred Kubin
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2004
pagine: 88
Il motto di questa autobiografia fedele e visionaria potrebbe essere una frase dello stesso Kubin: la fantasia è il destino. Ma, a guardare sotto l'immediata superficie di questa vita d'uomo e di artista, si direbbe viceversa che il destino, nelle sue operazioni e imprevisti, metta meno fantasia di quanta ne mostri in apparenza. Kubin, attraverso tutti i suoi disegni, le sue tempere, le sue illustrazioni, finisce in realtà per illustrare un solo inquietantissimo testo: la storia di una generazione destinata a scontrarsi, in un misto di atavico terrore e di inaudita lucidità, col caos, i mostri, le rivelazioni informi o sublimi della psiche.