Libri di André Breton
Nadja
André Breton
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 137
Nadja è una donna realmente esistita, realmente conosciuta da Breton e, come il personaggio del libro, finita in una clinica psichiatrica. Nadja è l'autorappresentazione femminile di Breton. Nadja è l'incarnazione del surrealismo. Nadja è tutto questo e molto altro ancora: è l'inizio della parola speranza in russo, è un sogno di amore e di libertà. "Nadja" costituisce una svolta importante nell'evoluzione del discorso di Breton sul caso e sulla scrittura, segnando la crisi della "écriture automatique", come attività di ricerca privilegiata e inaugurando un tipo di esplorazione che sarà proseguita nelle opere successive.
L'amour fou
André Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 152
Uscito nel 1937, "L'amour fou" è un racconto autobiografico che riprende la formula già usata con "Nadja" di mescolare narrazione, saggio, fotografie e disegni. Tutto ruota intorno all'incontro di Breton con Jacqueline Lamba, poi sua terza moglie, e alle coincidenze «magiche» e alle premonizioni che conducono a questo momento fatale. Le riflessioni che si innervano nel racconto scandagliano il rapporto che l'innamoramento improvviso, l'amour fou per l'appunto, ha con l'ignoto e ruotano intorno ai concetti di desiderio e di rivelazione. Mai come in questo libro la letteratura è vita, e la vita è l'attesa del proprio destino. Prefazione di Emanuele Trevi.
Manifesti del surrealismo
André Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 240
«Il surrealismo non permette a chi vi sia ricorso di lasciarlo quando gli piaccia. Tutto porta a credere che esso agisca sullo spirito al modo degli stupefacenti; come questi, crea un certo stato di bisogno e può spingere l'uomo a tremende rivolte. E anch'esso, se si vuole, un paradiso molto artificiale, e l'attrazione che esercita cade sotto la critica di Baudelaire allo stesso titolo di tutti gli altri. Per questo l'analisi degli effetti misteriosi e dei godimenti particolari che può produrre — per molti versi il surrealismo si presenta come un vizio nuovo, che non sembra destinato a essere appannaggio di pochi: come l'hashish, ha di che soddisfare ogni sensibilità — non può non trovar posto in questo studio. Le immagini surrealiste funzionano come quelle dell'oppio, che non è più l'uomo a evocare, ma che "gli si offrono spontaneamente, dispoticamente. Egli non può congedarle; perché la volontà è senza forza e non controlla più le facoltà"».
Entretiens. Storia del surrealismo 1919-1945
André Breton
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 1991
pagine: 160
Manifesto per la soppressione dei partiti politici
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 64
Sopprimere i partiti politici. Tutti, nessuno escluso. Perché – in quanto organizzazioni verticistiche e inquadrate – sono autoritari e repressivi per definizione. Quindi vanno soppressi per il bene comune. Un manifesto pieno di passione e di fuoco in cui si afferma che aderire all’ideologia di un partito, in certe condizioni storiche, significa limitarsi a prendere una posizione, pro o contro qualcosa. Significa rinunciare a pensare. È questa la democrazia? E oggi, i partiti politici rappresentano davvero la volontà dei cittadini o sono dei semplici organismi che hanno come unico fine quello di riprodursi? Accogliere la proposta di Simone Weil significa uscire dal letargo per tornare a pensare con le nostre teste. Con una prefazione di André Breton. Con scritti di André Breton e Alain.
Manifesti del surrealismo
André Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 228
«Il surrealismo non permette a chi vi sia ricorso di lasciarlo quando gli piaccia. Tutto porta a credere che esso agisca sullo spirito al modo degli stupefacenti; come questi, crea un certo stato di bisogno e può spingere l'uomo a tremende rivolte. E anch'esso, se si vuole, un paradiso molto artificiale, e l'attrazione che esercita cade sotto la critica di Baudelaire allo stesso titolo di tutti gli altri. Per questo l'analisi degli effetti misteriosi e dei godimenti particolari che può produrre — per molti versi il surrealismo si presenta come un vizio nuovo, che non sembra destinato a essere appannaggio di pochi: come l'hashish, ha di che soddisfare ogni sensibilità — non può non trovar posto in questo studio. Le immagini surrealiste funzionano come quelle dell'oppio, che non è più l'uomo a evocare, ma che "gli si offrono spontaneamente, dispoticamente. Egli non può congedarle; perché la volontà è senza forza e non controlla più le facoltà"».
Pesce solubile
André Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Fernandel
anno edizione: 2024
pagine: 148
A cent'anni dalla nascita del surrealismo, "Pesce solubile" di André Breton appare per la prima volta tradotto in italiano. Pubblicate nel 1924 insieme al Manifesto del surrealismo, queste 32 brevi storie dove «le parole fanno l'amore» rappresentano il primo esperimento di testi automatici propriamente surrealisti, in cui la letteratura è l'occasione per liberare l'immaginazione e l'inconscio in una modalità contraddittoria e fertilissima. Testi da cui emerge la potenza di una fantasia incontenibile, che non può essere frenata né dai valori borghesi né dai dettami della ragione o dalle cristallizzazioni del linguaggio. Forse questo pesce solubile è proprio l'uomo, l'autore tanto quanto il lettore, la cui coscienza si dissolve nella pratica dell'automatismo, perdendosi nel proprio elemento: «I muri di Parigi erano ricoperti di manifesti che rappresentavano un uomo mascherato da lupo bianco, che teneva nella mano sinistra la chiave dei campi: quell'uomo ero io». L'edizione è arricchita da un'introduzione e un apparato di note che aiutano il lettore a scoprire i segreti di un testo caleidoscopico.
Il surrealismo e la pittura
André Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 96
"Pubblicato nel 1928, in un'epoca di fervida elaborazione e definizione del movimento surrealista, 'Le surréalisme et la peinture' costituisce la prima summa del pensiero di André Breton sulla pittura. Tra pagine liriche e passi polemici lo scrittore e poeta, capofila del movimento, delinea qui la complessa ed eterogenea ricerca che anima la fucina artistica surrealista in questa sua fase incipiente. Picasso, Max Ernst, Man Ray, Yves Tanguy, André Masson, Joan Mirò, Giorgio de Chirico, Hans Arp sono i principali protagonisti di questo saggio colto e pregnante, nella cui trama si intrecciano brani teorici, citazioni poetiche, réveries imperscrutabili, libere associazioni. In questo ricco florilegio Breton esprime le proprie impressioni e idee sottolineando non soltanto alcuni temi cruciali del surrealismo ma anche e soprattutto una concezione dell'arte anticonformista e fedele al modello interiore, all'esplorazione dell'inconscio e del sogno, all'obiettivo rivoluzionario. Le 'surréalisme et la peinture' rivela altresì le doti poetiche e letterarie di Breton e la sua particolare declinazione dell'ut pictura poèsis che attraverso preziosi espedienti linguistici e frequenti rimandi alla poesia rende così inconfondibili le sue pagine sulla pittura." (Dallo scritto di Angela Sanna)
Il surrealismo e la pittura
André Breton
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2015
pagine: 86
"Pubblicato nel 1928, in un'epoca di fervida elaborazione e definizione del movimento surrealista, 'Le surréalisme et la peinture' costituisce la prima summa del pensiero di André Breton sulla pittura. Tra pagine liriche e passi polemici lo scrittore e poeta, capofila del movimento, delinea qui la complessa ed eterogenea ricerca che anima la fucina artistica surrealista in questa sua fase incipiente. Picasso, Max Ernst, Man Ray, Yves Tanguy, André Masson, Joan Mirò, Giorgio de Chirico, Hans Arp sono i principali protagonisti di questo saggio colto e pregnante, nella cui trama si intrecciano brani teorici, citazioni poetiche, réveries imperscrutabili, libere associazioni. In questo ricco florilegio Breton esprime le proprie impressioni e idee sottolineando non soltanto alcuni temi cruciali del surrealismo ma anche e soprattutto una concezione dell'arte anticonformista e fedele al modello interiore, all'esplorazione dell'inconscio e del sogno, all'obiettivo rivoluzionario. Le 'surréalisme et la peinture' rivela altresì le doti poetiche e letterarie di Breton e la sua particolare declinazione dell'ut pictura poèsis che attraverso preziosi espedienti linguistici e frequenti rimandi alla poesia rende così inconfondibili le sue pagine sulla pittura." (Dallo scritto di Angela Sanna)
Dalì 1925-1979
Salvador Dalì, André Breton
Libro
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 1993
"Essere Dio". Così doveva intitolarsi un'opera musicale - poi non realizzata di cui Salvator Dalì sarebbe stato personaggio e protagonista. Ma Dalì ha sempre cercato di essere, o almeno apparire, Dio in un tempo senza dei. Difficile dire se egli sia stato anche un grande pittore: ma alcune sue opere hanno saputo dare forma agli aspetti deliranti della psiche, esplorati col metodo "paranoico-critico". Il cofanetto racchiude 12 opere significative di Dalì, in formato cartolina, con quattro pagine di André Breton suo maestro e amico nell'avventura surrealista.