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Libri di Andrea Miccichè

Il primo libro di didattica della storia

Il primo libro di didattica della storia

Andrea Miccichè, Igor Pizzirusso, Marcello Ravveduto

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 320

Alla base di questo volume vi è la consapevolezza che i nuovi insegnanti di storia appartengono alla generazione dei Millennials e che si rivolgeranno a studenti della generazione Z, detta anche Google Generation. Ciò comporta la necessità di un cambiamento di prospettiva. “Il primo libro di didattica della storia” è scritto da tre storici che appartengono alla categoria dei coloni digitali, hanno conosciuto la vita prima del web e dell’ipermediazione e sono stati protagonisti del boom della cyber technology. Anche in ragione di questo mutamento, è ormai possibile guardare alla didattica della storia come a una palestra del pensiero critico, addestrato alla verifica delle fonti, per promuovere l’assorbimento della rivoluzione digitale, così come in passato altre generazioni di umanisti hanno incorporato le nuove conquiste tecnologiche nel flusso della metamorfosi sociale. Oltre che come strumento di formazione di docenti e studenti, il volume si propone all’attenzione del pubblico appassionato di storia, chiamato a confrontarsi quotidianamente con un’offerta di passato sempre più imponente, articolata e complessa proveniente, oltre che dai tradizionali libri di studio e testimonianza, da una pluralità di media.
24,00

A scuola di cittadinanza. Educazione civica e didattica della storia

A scuola di cittadinanza. Educazione civica e didattica della storia

Libro: Libro in brossura

editore: editpress

anno edizione: 2024

pagine: 316

Questo libro è uno strumento innovativo che connette educazione civica, didattica della storia e formazione, pensato per insegnanti, studenti universitari e ricercatori. I curatori propongono un approccio che unisce teoria e pratica laboratoriale, esplorando le varie sfaccettature dell’educazione civica a livello locale, europeo e globale. Non si tratta solo di una riflessione critica, ma anche di uno strumento ricco di spunti per una didattica attiva, sia per la Primaria sia per la Secondaria. L’educazione civica, definita per legge come un contenitore interdisciplinare, viene esplorata attraverso una vasta gamma di argomenti, dall’ambiente alla storia del territorio, dal terrorismo all’antimafia, offrendo così un’esperienza di apprendimento ricca e coinvolgente per lo sviluppo di competenze trasversali.
24,00

Il diritto ecclesiastico coloniale italiano

Il diritto ecclesiastico coloniale italiano

Andrea Miccichè

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2024

pagine: 404

Nella storia coloniale dell'Italia unita, il diritto e la politica ecclesiastica si caratterizzarono per il mantenimento delle istituzioni religiose e degli statuti personali dei popoli soggiogati nel Corno d'Africa, in Libia e nel Dodecaneso. Pregiudizi razziali, valutazioni di opportunità, ricerca di un compromesso per la pace sociale furono i motivi che spinsero i Governi italiani a concedere spazi di autonomia alle confessioni in misura maggiore rispetto a quanto era consentito ai culti acattolici presenti nella madrepatria. La ricerca approfondirà le tensioni tra autorità e libertà, pluralismo e limiti di ordine pubblico, controllo statale e bilateralità pattizia sotto il triplice profilo normativo, giurisprudenziale e dottrinale.
62,00

La Sicilia e gli anni Cinquanta. Il decennio dell'autonomia

La Sicilia e gli anni Cinquanta. Il decennio dell'autonomia

Andrea Miccichè

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 262

La Sicilia degli anni Cinquanta raccontata da Danilo Dolci, Carlo Levi, Leonardo Sciascia, o dai tanti reportage di quotidiani come «L'Ora», appariva l'emblema dell'arretratezza e dell'abbandono del Meridione. Ma in quegli stessi anni altre cronache giornalistiche, documentari e cinegiornali, descrivevano le trasformazioni urbanistiche nell'isola, le opere pubbliche, le speranze di un futuro petrolifero e industriale, facendone quasi un simbolo della ricostruzione e del benessere che cominciava a far capolino in Italia. Erano narrazioni diverse di una Regione protagonista di un contraddittorio processo di cambiamento, in cui progresso e povertà si mischiavano continuamente. D'altronde l'autonomia siciliana, in vigore dal 1946, aveva trovato fondamento e legittimità, non su preesistenti identità etnoculturali, ma nel suo essere strumento politico necessario allo sviluppo dell'isola e al superamento del divario economico rispetto al resto del Paese. Se da una parte vi era l'autonomismo di chi governava e metteva in mostra le proprie realizzazioni materiali, dall'altra vi erano le sinistre che in nome dell'autonomia tradita difendevano gli interessi di una Sicilia sempre sfruttata e rivendicativa. Ma in ogni caso l'autonomia e i suoi obiettivi erano il motore della politica regionale. Il volume ricostruisce questa stagione della storia siciliana, cercando di raccontare le trasformazioni dell'isola e le rappresentazioni di queste in funzione delle differenti sensibilità autonomistiche e dei loro obiettivi. La Sicilia che qui prende corpo non è quindi solo quella “patologica” della mafia e dei fallimenti della politica. È anche quella delle realizzazioni e delle speranze di una classe dirigente con tanti chiaroscuri, ma consapevole che la propria legittimazione derivava dai risultati concreti e dalla soluzione della “questione siciliana”.
34,00

Catania, luglio '60

Catania, luglio '60

Andrea Miccichè

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2010

pagine: 118

Il luglio '60 rappresentò un momento di grave crisi della democrazia italiana in cui si rivelarono le contraddizioni e i conflitti di un paese che si stava tumultuosamente modernizzando. L'esaurimento del centrismo come formula politica e il difficile approdo al centro-sinistra produssero una situazione di impasse che si risolse solo con l'appoggio missino al governo Tambroni. La decisione di autorizzare il congresso del MSI a Genova e la dura repressione delle manifestazioni antifasciste che si ebbero nel paese portarono a uno stato di guerra civile strisciante. Furono dieci i morti e uno di questi, Salvatore Novembre, venne ucciso a Catania: la morte di un edile da poco immigrato nel centro urbano dalla provincia fu la drammatica rappresentazione di una città che si stava espandendo caoticamente, ma che frustrava, nelle sue periferie degradate, le aspettative diffuse di benessere. Questo breve saggio ricostruisce quelle vicende riflettendo sui limiti di un sistema politico bloccato dalle dinamiche della guerra fredda e sui nuovi linguaggi della politica che da Sud a Nord si manifestarono in quelle settimane.
8,00

Euskadi socialista. Il PSOE e la transizione alla democrazia nei Paesi Baschi (1976-1980)

Euskadi socialista. Il PSOE e la transizione alla democrazia nei Paesi Baschi (1976-1980)

Andrea Miccichè

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2010

pagine: 214

Come nasce una democrazia in una regione percorsa dagli odi prodotti da quarant'anni di dittatura? Come si svolge una normale dialettica democratica quando la polizia spara ad altezza d'uomo e un'organizzazione terroristica come l'ETA non smette di mietere vittime? In che modo la "questione basca" ha condizionato il processo di Transizione alla democrazia in Spagna? E, in questa vicenda, qual è stato il ruolo dei socialisti, il maggior partito dell'opposizione antifranchista? "Euskadi socialista" cerca di rispondere a queste domande, e lo fa ricostruendo la vicenda del socialismo basco negli anni della "Transizione", evidenziando il ruolo della giovane dirigenza di questo partito in anni decisivi per la nascita della democrazia spagnola. È la storia di un partito locale, elemento rilevante per la comprensione della storia basca più recente e dell'attualità politica spagnola.
17,00

Legislazione dello spettacolo. Cinema musica teatro

Legislazione dello spettacolo. Cinema musica teatro

Andrea Miccichè

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2006

pagine: 397

Il diritto dello spettacolo è costituito da un insieme di norme giuridiche dalla difficile lettura, che spesso si sono succedute nel tempo a distanza di anni: norme risalenti a parecchi decenni or sono (addirittura promulgate in pieno regime fascista) devono, dunque, convivere con altre frutto del recepimento in Italia di direttive comunitarie. Gli operatori del settore riescono con difficoltà a districarsi in tale panorama giuridico; analoga difficoltà la incontrano tutti coloro che si avvicinano, per la prima volta, a questa materia. Il presente studio intende essere di ausilio a tutti coloro che desiderano avere idee più chiare.
25,00

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