Libri di Andrea Rényi
Fiamme
György Dragomán
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 376
Emma ha tredici anni e a quell'età il mondo sembra destinato a rimanere immutabile. Ancora di più se cresci in un paese soffocato da un regime che appare eterno. Ma nulla resta uguale per sempre: è una lezione che, all'inizio, Emma imparerà nel modo più tragico, quando in un incidente (dai risvolti misteriosi) perderà i genitori dissidenti e lei sarà costretta a vivere in un orfanotrofio. Poi un giorno, in istituto, si presenta un'anziana signora che dice di essere la nonna di Emma, anche se la ragazzina non l'ha mai vista - o non se la ricorda. I primi giorni Emma è spaventata da questa vecchina che disegna strane figure nella farina, legge il futuro, pratica malefici e nel suo villaggio ha la fama di essere una strega. E forse i compaesani non hanno tutti i torti se in casa con Emma e la nonna vive il fantasma del nonno... Ben presto la ragazzina verrà a conoscenza del doloroso passato della sua famiglia, scoprendo che le streghe spesso sono buone e fanno paura per le ragioni sbagliate. Emma entrerà cosi in una realtà alternativa, quella dei suoi nonni, in cui la magia è l'unico modo per conquistare la libertà che il mondo le nega. Ma a tredici anni cambia tutto, che tu lo voglia o no, ormai Emma l'ha capito: cambiano i regimi, cambiano i corpi, cambiano gli occhi con cui guardi i ragazzi. E avere la magia dalla propria parte può essere un bell'aiuto. Con "Fiamme" György Dragomàn ha creato una giovane eroina che resta impressa nella memoria. E la storia del suo apprendistato magico è una tra le metafore più potenti e affascinanti della vita al tempo di ogni terrore.
Casa immaginaria
Szonja Herczeg
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 160
49 brevi novelle compongono un'unica storia stilisticamente realistica, ma assurda e inquietante. Casa immaginaria raccoglie 49 brevi novelle imperniate sulla figura di Etelka, una pensionata che si è trasferita a Budapest dopo la morte del marito. Nel vecchio condominio in cui abita, Etelka si dà sempre da fare in cortile, rassettando o annaffiando le piante, e offre sempre i suoi deliziosi pogácsa (biscotti salati) agli altri abitanti del palazzo. Tuttavia, se per alcuni è un'affabile vecchina, altri la considerano importuna, irritante o addirittura sospetta. Testimoni e narratori di ansie e solitudini, alienazione metropolitana e fatterelli quotidiani, di novella in novella i vari inquilini prendono la parola e attraverso interviste e orazioni funebri, verbali di polizia, ma anche semplici racconti, intrecciano un cicaleccio di quartiere apparentemente realistico, disseminato però di allusioni e indizi che in un crescendo di tensione lambiscono il segreto oscuro di Etelka.
Piove a Mosca
Zsuzsa Selyem
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 140
"Se un leone potesse parlare, non potremmo capirlo". Attorno a questa citazione di Wittgenstein si costruisce una bizzarra saga familiare che rimette in discussione tutti gli elementi che solitamente caratterizzano il genere. La prima e più evidente caratteristica dirompente: l'intera vicenda si svolge in poco più di 100 pagine. Inoltre, il narratore è reticente a narrare la propria storia e quindi viene affiancato da animali e piante, che spesso fanno il verso e si fanno beffe dei narratori onniscienti delle grandi saghe del '900. La prospettiva di questi insoliti narratori, non così antropomorfi come ci si aspetterebbe, riempie quindi i vuoi lasciati dai silenzi del protagonista della vicenda: István Beczásy che all'età di 97 anni decide di dettare le sue memorie alla nipote, Zsuzsa Selyem. È così che il lettore si trova a percorrere con un'inaspettata leggerezza e attraverso la cinica ironia dell'autrice, alcune buie pagine della storia dell'Europa dell'est. Ascoltiamo racconti di prigionia e di tortura che sembrano lasciare il segno più sul lettore che sui protagonisti della vicenda. Memoria e finzione si mescolano in una commistione commovente e spassosa al tempo stesso. Un racconto bizzarro con radici ben piantate nella storia ma che a partire da una dimensione post-umana suggerisce vie inedite per una nuova antropocene. Un piccolo gioiello confezionato ad arte grazie alla sapienza narrativa della scrittrice, al suo esordio con questo breve romanzo.
Marinka Dallos. Traduttrice e pittrice italo-ungherese. «Scriviverti Marinka ancora si può?»
Andrea Renyi
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 96
Ricostruzione dei sessantatré straordinari anni di vita di Marinka Dallos, donna ungherese che vive in prima persona le grandi tappe della storia dell'Ungheria del Novecento. Si trasferisce in Italia nel 1950 e diventa traduttrice e pittrice di successo. Il suo matrimonio con Gianni Toti, giornalista e ex partigiano, porta a una sinergia unica nella traduzione di opere letterarie ungheresi. La coppia svolge un ruolo significativo nel mediare la cultura tra Italia e Ungheria, mentre il contesto storico e politico fornisce lo sfondo alla narrazione, coinvolgendo il lettore anche nella storia umana e artistica di Toti.
L'attore e la supermarionetta. Testo inglese a fronte
Edward Gordon Craig
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 140
Questo fondamentale saggio di teoria del teatro, sulla scia dell’altro saggio centrale Sul teatro di marionette del tedesco Heinrich von Kleist, prende le mosse dalla domanda se la recitazione possa essere considerata un’arte e approda alla tesi solo apparentemente provocatoria e sconvolgente secondo cui l’attore, umano e quindi fallibile, rappresenta un ostacolo che il teatro deve superare per diventare vera arte. Solo epurando la scena dall’elemento soggettivo della personalità dell’attore, pensa Craig, ed emulando piuttosto il modello della marionetta come è usata nelle rappresentazioni sacre in Oriente, il teatro potrà rinnovarsi e affrancarsi dall’irrilevanza. L’introduzione di László F. Földényi ricostruisce la rete di idee in cui ai primi del Novecento prende forma l’idea qui espressa da E.G. Craig, che per “vita” si debba intendere non l’immediata contingenza del reale, ma qualcosa di più nobile e, in fin dei conti, più simile a ciò che siamo soliti definire “morte”.
I luoghi della morte vivente. Kafka, de Chirico e gli altri
László F. Földényi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 116
"Cosa collega la prospettiva geometrica, le utopie architettoniche dal Rinascimento all’Illuminismo, le atmosfere rarefatte della pittura metafisica e i racconti stranianti di Kafka? In questo saggio László F. Földényi prende le mosse «da Platone e arriva suppergiù a oggi, perlustra il Rinascimento, l’Illuminismo e le rivoluzioni, e raggiunge il periodo dello stalinismo e del nazismo. [...] Sul modello del sonetto magistrale definisco questo breve saggio di Földényi un 'saggio magistrale', perché è molto denso, pieno di rime, ed è molto ben strutturato. Vi si stabiliscono connessioni tra opere d’arte molto diverse di epoche diverse, tra creazioni di vari tipi e tra valori diversi, pensieri e fatti incontestabili. La mano è guidata da immagini scritte, dipinte e disegnate dell’immobilità, che entrano in movimento. Questo libro ci regala anche una piccola pinacoteca e un breviario, e ci permette di ricapitolare la storia spirituale di 2500 anni. Chissà se potremo tramandare ancora questa tradizione»." (dalla prefazione di V. Radics)
Il mese dei gemelli. Diario sull'infanzia
Miklós Radnóti
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
"Il mese dei gemelli", in Ungheria alla diciottesima edizione dalla sua prima pubblicazione (1940), è l'unica opera in prosa di Miklós Radnóti. Tradotto in una decina di lingue, questo breve diario atipico è la storia della perdita dei genitori e del divenire poeta. In esso Radnóti sovrappone spazi temporali in un flusso di coscienza lirico e ironico e dà voce al senso di pericolo costante dovuto all'avvicinarsi della seconda guerra mondiale e al presentimento della propria morte. La sua sorte e la sua opera testimoniano la capacità di resistenza umana e artistica nei confronti di quella barbarie che è stata la Shoah. La sua voce rappresenta l'ultima, tragica protesta dell'arte vera anche nell'inferno dei campi di concentramento.
L'estate del Sessantanove. Cronache ungheresi
Andrea Rényi
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Un’estate densa di avvenimenti, quella del 1969, per l’Ungheria, per l’Est europeo e per Anna, la giovane protagonista di questo libro delicato e denso, vero e proprio caleidoscopio della società ungherese durante mezzo secolo del Novecento, con incursioni in altri Paesi dell’Est, a cominciare dalla Cecoslovacchia. Un canovaccio di vicende suggestive, a volte sconvolgenti, tutte realmente accadute, a cominciare da quella di Imre Kertész, futuro Premio Nobel per la Letteratura. Le persone che fanno parte della vita di Anna nei suoi primi diciassette anni formano un crogiolo di etnie, religioni, origini, culture e classi sociali diverse, tutte impegnate nel tentativo di trovare un proprio posto e il modo di sopravvivere alle burrasche della Storia in una delle aree geografiche più turbolente del ventesimo secolo. “Andrea Rényi ci porta per mano nelle memorie della sua terra con rara maestria, con l’onestà intellettuale che non ha mai tradito”. (Patrizia Rinaldi)
Anna Édes
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Anfora
anno edizione: 2018
pagine: 272
Nel tumultuoso periodo del primo dopoguerra ungherese, tra rivoluzioni e controrivoluzioni, in un tranquillo quartiere di Budapest, una famiglia borghese e benestante assume una giovane cameriera, Anna. Il quotidiano sembrerebbe procedere sereno se non fosse che lentamente la dura condizione di serva corrode l'animo docile e benevolente della ragazza, che si trova persino sedotta e abbandonata da un membro della famiglia. Per i padroni il culmine sarà inatteso e disgraziato.
Ritratto di madre, in cornice americana
Miklós Vajda
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2015
pagine: 189
Nella notte di Capodanno del 1956, una madre e un figlio sono costretti a separarsi da un destino imposto dal regime comunista ungherese. Le persecuzioni della dittatura - sfociate in due detenzioni - e i conflitti mondiali alle spalle spingono l'ormai ex aristocratica Judit Csernovics a inseguire la libertà fino in America. Ma il rovescio della medaglia è l'inevitabile distacco da Budapest e da suo figlio Miklós, intellettuale deciso a non abbandonare la patria in un momento tanto difficile. Una scrittura capace di comporre con eleganza le tristi vicissitudini familiari e uno spaccato fedele della recente storia ungherese, e che evoca con delicatezza, rimpianto e immenso affetto la figura di una donna di alto rango ma dotata di uno spiccato senso pratico.
Ballo in maschera
Magda Szabò
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2015
pagine: 255
Budapest, inverno del 1960. Kristi ha quindici anni e il carattere chiuso di una ragazzina cresciuta all'ombra di una tragedia troppo grande. Sua madre è morta nel darla alla luce sotto i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, e la sua famiglia è formata dal padre e dalla nonna materna. Un microcosmo senza allegria. Ma oggi è tutto diverso: a scuola c'è una festa di carnevale e Kristi ha ottenuto il permesso di parteciparvi. La nonna le ha cucito un bellissimo abito da zingara e così mascherata Kristi è sicura che troverà il coraggio per portare a compimento il suo piano. Parlerà con la sua professoressa preferita, la giovane Eva Megyesi, che tanto le è stata vicina in questi mesi, aiutandola a trovare quella serenità che le è sempre mancata. Kristi le dirà che ha capito che anche suo padre è stato conquistato dalla sua forza e dalla sua allegria e forse ci sarà una seconda occasione di felicità per tutti...
I ragazzi di via Pál
Ferenc Molnár
Libro: Libro rilegato
editore: Salani
anno edizione: 2018
pagine: 300
«Rileggendo il romanzo di Molnàr mi sono convinto che possa ancora parlare al cuore e alla mente di un ragazzo (e perché no, di una ragazza) dei nostri giorni. Intanto la scrittura, specie ora che lo leggiamo in una traduzione aggiornata, ha tempi decisamente modernissimi. È un romanzo veloce, i dialoghi sono incisivi, le azioni si susseguono incalzanti. Non è un caso che se ne siano ricavate diverse versioni cinematografiche! E poi c'è la storia in sé, che è fatta di voglia di avventura, di desiderio e conquista di uno spazio libero. C'è una grande attenzione verso l'amicizia e la lealtà: valori forse più presenti nel mondo dei ragazzi che in quello degli adulti». (Guido Quarzo)