Libri di Andrea Zanotti
Giuseppe Caputo
Andrea Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 172
La figura di Giuseppe Caputo (1936-1991) risponde a quella di un grande intellettuale che ha saputo fare della scienza del diritto canonico la lente di ingrandimento attraverso la quale traguardare e ricostruire la parabola dell’Occidente europeo, ove è depositata la cifra più alta del nostro umanesimo. Il suo profilo emerge dal fondale di un grande affresco, quello del secondo Novecento, che conosce l’affermazione della tecnica ed il declino, nel farsi di una nuova preistoria, di quella cultura che proprio l’inquietudine religiosa, che da sempre interroga il cielo, aveva nutrito. La sua capacità anticipatrice, prerogativa degli ingegni superiori, si coniugava con la passione per il luogo dove, nel passaggio ininterrotto delle generazioni, passato e futuro dialogano: e quel luogo è l’università, e in particolare quell’Alma Mater che ha conosciuto il suo magistero straordinario e della quale Giuseppe Caputo ha contribuito in maniera non secondaria a celebrare la storia. Egli, infatti, ha tenuto nel settembre del 1988, in piazza Maggiore, davanti a seicento rettori provenienti da tutta Europa, il discorso celebrativo – esattamente un secolo dopo quello pronunciato da Giosuè Carducci per l’Ottavo – per il Nono Centenario dell’Ateneo felsineo.
L'allevamento dei pirla
Andrea Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Persiani
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il lettore è investito, al principio, da un frastuono di voci, di risa, di piccoli asti, di rombi d'avvio, e da sgasate furibonde di motori potenti che corrono sotto un cielo mutevole... Poi il lungo racconto cresce e si rimpolpa con riesami quasi totali di vita; come se il viaggio man mano si fosse trasformato da vacanza a confronto, a vorticoso riepilogo esistenziale. Tutto il racconto è scosso da una tensione che sopravanza il moto, il ritmo della vacanza; dal frugar i dentro al petto per arrivare quasi ferendosi al cuore; per cercare di riordinare e ricercare brandelli di vita. È la drammatica inquietudine che sottostà all'apparente goliardismo di questo racconto, che ci sembra di poter stringere in pugno non come un mazzo di pagine a stampa, ma come lacerti brucianti della nostra rapida esistenza.
Il concordato austriaco del 1855
Andrea Zanotti
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1986
pagine: V-512
Manipolazioni genetiche e il diritto della Chiesa
Andrea Zanotti
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1990
pagine: XXII-440
L'itinerario canonistico di Giuseppe Caputo
Andrea Zanotti, Fulvio Orlando
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2002
pagine: XII-178
Il matrimonio canonico nell'età della tecnica
Andrea Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: VIII-228
Forze ancestrali
Andrea Zanotti
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2012
pagine: 425
La chiesa tra nuovo paganesimo e oblio. Un ritorno alle origini per il diritto canonico del terzo millennio?
Geraldina Boni, Andrea Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XIV-198
L'approccio allo studio del diritto canonico esige oggi una consapevolezza assai diversa da quella che ne animava le esplorazioni sino a qualche anno fa. Lo stesso impianto della manualistica del Novecento rifletteva, in generale, una fissità che veniva di lontano - da una sedimentazione indiscussa, cioè, dello ius Ecclesiae - per movimentarsi poi, bruscamente, sulla faglia improvvisa del Concilio Vaticano II, al quale ci si riferiva per misurare le invarianze tra vecchio e nuovo diritto canonico. Come se la realtà non cambiasse al di fuori di questo orizzonte e non ponesse domande nuove, quando non sollevasse anche l'interrogativo, carico di inquietudine, sulla stessa sopravvivenza del sacro nel contesto post-moderno.
Forze ancestrali. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Andrea Zanotti
Audio
etichetta: Club degli Audiolettori
anno edizione: 2016
"Forze Ancestrali" è un bel romanzo fantasy (primo di una trilogia). La narrazione coinvolge un intero continente con i loro popoli, le loro religioni e le istituzioni che li governano. L'impresa è complessa, ma viene condotta in porto egregiamente da Zanotti, che dimostra di saper scrivere bene e di non perdere mai il bandolo della matassa di una narrazione piuttosto intricata.
La battaglia di Aquirama
Andrea Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: DZ Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 291
Orde di cavalieri selvaggi del Quarto dell'Aria da una parte, legioni del Quarto della Terra dall'altra e Aquirama nel mezzo. La Città-Stato più prestigiosa e longeva di Alenna, fondata dal divino Dragone Rosso Stige, è sull'orlo del baratro. Una preda troppo ghiotta, nonostante le sue possenti mura. La bramosia per le sue ricchezze ha fatto accorrere gli aggressori, ora che il protettore divino Stige manca da lustri. Accerchiata e assediata, non può che affidarsi al Drakoi, suprema guida spirituale e militare. Riuscirà il plenipotenziario paladino di Stige ad avere la meglio sui nemici esterni e su quelli che tramano all'interno stesso delle mura cittadine? Tre eserciti, un giorno e una notte di combattimenti. Azioni eroiche, tradimenti, bagni di sangue e follie, decideranno la storia millenaria di Aquirama.
Quale futuro dopo la democrazia
Andrea Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 168
La forma giuridica e politica di rappresentazione principe di quel mondo è stata la democrazia: conquistata e compiuta. È, quella democrazia, una moneta che ha ancora corso? E, ulteriormente, è realistico dire che essa costituisca il profilo giuridico-istituzionale più idoneo, o ideale, a rappresentare le società post-industriali? Certo non potevano evitare di chiederselo i giuristi che hanno partecipato alla stesura del presente volume. Essi avvertono la responsabilità di abitare oggi quello Studium che mille anni fa indicò, interrogandosi con coraggio, quale fosse la strada del futuro: indicandola, con umiltà, al travaglio di un tempo ancor più difficile del nostro.
U.mano. Arte e scienza: antica misura, nuova civiltà
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2019
pagine: 120
Non è una mostra classica quella che si inaugura con il titolo U.MANO. È, piuttosto, un manifesto che apre al futuro riannodando i fili nevralgici e preziosi di un passato che non può essere fagocitato o dimenticato: pena la perdita dell'orizzonte, della bussola che ci guiderà verso un futuro possibile. Il disvelamento di quel futuro riposa in maniera non secondaria sul rapporto che lega da sempre arte e scienza, come fu nella crisi tra medioevo e modernità che tante analogie sembra evidenziare col tempo presente. Ecco perché a quella stagione rimanda il nucleo di opere che annovera i nomi dei Caravaggio, dei Guercino, dei Carracci: potenti connettori che riannodando il tempo ci indicano ancora la via. Ed è una via che attraverso la creatività porta alla scoperta, all'esplorazione di nuovi mondi, come i movimenti che le mani inquiete delle cere anatomiche della Manzolini sottendono. Le mani: quelle di Leonardo che dava vita alla perduta Battaglia di Anghiari; quelle di giovani e giovanissimi frequentanti i laboratori dell'Opificio Golinelli che cercano di farne rivivere il sogno ed il fallimento, rimaterializzando, tra i meandri di intonaci che hanno inghiottito quel disegno, il sogno che animava quel capolavoro perduto. Le proporzioni della mano del Dürer e di Vesalio: e quelle che animano la mano bionica realizzata da una start up che lavora presso l'incubatore G-Factor della Fondazione Golinelli. Un luogo dove si impara facendo, superando lo iato ormai anacronistico, nell'età della tecnica, tra teoria e prassi: mettendoci, sin da subito le mani. Per scoprire che creatività scientifica e bellezza artistica sono espressioni dell'intelletto e dell'agire umano che possono tornare a tessere un'alleanza antica: quella che ha fatto grande il nostro passato e che deve ispirare il nostro futuro. Quello che possiamo provare a decifrare presso un luogo dove il metterci le mani ne fornisce e caratterizza il nome. Opificio, opus facere, appunto.

