Libri di Anna Ferruta
Il sentimento del reale. Scritti inediti
Donald W. Winnicott
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il sentimento del reale: con quest’espressione Donald Winnicott – lo psicoanalista che ha cambiato il nostro modo di pensare che cos’è un bambino, il significato della violenza delle emozioni, come diventare sé stessi – apre a una dimensione dell’esperienza che riguarda il sentirsi vivi. Il volume contiene scritti inediti di Winnicott, scelti tra quelli più in sintonia con le inquietudini del nostro tempo. Ne emerge un Winnicott determinato a proporre le novità che ritiene di avere introdotto nella psicoanalisi: il “primitivo” nella formazione della psiche, l’inconscio come inesauribile riserva di energie, le affinità con il lavoro degli artisti che attingono all’immaginazione per conquistare il sentimento del reale. Ma anche un Winnicott inedito, ironico e appassionato, di cui seguiamo in diretta la ricerca di un linguaggio per comunicare, capace di sintonizzarsi con chi ascolta. Gli scritti sono accompagnati da saggi critici e da un apparato di note, oltre che da una lista di illuminanti espressioni dell’autore (“Lampi d’intuito”) che aprono al lettore nuovi orizzonti.
Una finestra sulla psicoanalisi
Anna Ferruta
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2024
pagine: 240
Anna Ferruta propone di affacciarsi al mondo della psicoanalisi con una modalità inconsueta, intrecciando sequenze cliniche e descrizioni del funzionamento psichico per analizzare le più cruciali contraddizioni della vita emotiva. Incontriamo così le immersioni nel non conosciuto dell’inconscio, i conflitti che lacerano il mondo interno tra affermazione di Sé e Alterità necessaria, la solitudine essenziale e il bisogno di vivere in gruppo, la violenza inevitabile contestuale alla compassione, il male e la gioia di vivere, i continui slittamenti tra dolore del corpo e sofferenza della psiche, le straordinarie energie emotive che permettono di superare esperienze di sconforto. Ciò che unisce i differenti paesaggi psichici della teoria e della cura psicoanalitiche è l’esperienza dello stare in relazione, come condizione strutturale indispensabile per i viventi. Abbiamo bisogno di solitudine per essere creativi e di interazione con altri per crescere continuamente: tenere insieme Sé e Altro, non perdere l’altro e non perdere se stessi.
Ascoltare con tutti i sensi. Estensioni del paradigma dell'ascolto psicoanalitico
Tiziana Bastianini, Anna Ferruta, Benedetta Guerrini Degl'innocenti
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2021
Di fronte alla complessità della clinica contemporanea, attraversata da molteplici flussi di soggettività caratterizzati da equilibri instabili, intermittenti e fragili, il pensiero psicoanalitico è chiamato a dare vita a nuove esplorazioni intorno ai postulati fondamentali "dell'incontro psicoanalitico". In questa prospettiva, si rivela particolarmente interessante e fruttuoso un ampliamento del paradigma dell'ascolto psicoanalitico, che ha esteso la capacità di entrare in contatto con le dimensioni inconsce della vita psichica. La diversa qualità dell'ascolto è rivolta a cogliere nello psichico tracce e iscrizioni appartenenti a dimensioni sensoriali, cinetiche, sensomotorie, registrate in diverse epoche della vita, esprimibili nella parola o al di là della parola. Le autrici propongono un'apertura all'ascolto "con tutti i sensi" di situazioni cliniche spesso "mute" o comunicate in forme eterogenee, e su questa base ri-costruiscono processi di organizzazione dello psichico ancora non accessibili alla parola, ma presenti e attivi nello scambio tra inconsci.
La cura psicoanalitica con bambini, adolescenti e genitori. Un modello possibile nei Servizi. Con un seminario inedito di Donald Meltzer e Martha Harris
Maurizio Stangalino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 146
Le ricerche più attuali in neurofisiologia, Infant Research, psicoanalisi relazionale, offrono l’opportunità di riconfigurare un “modello possibile”, e realizzabile, di cura del disagio psichico nel contesto istituzionale dei Servizi per l’età evolutiva, oggi sovraccaricati da un alto numero di richieste e spesso in grado di fornire solo risposte operative di riduzione dei sintomi o prassi cliniche standardizzate. L’autore presenta un modello “essenziale” di intervento, basato su una visione psicoanalitica della cura, che valorizza la specificità evolutiva del trattamento e una dinamica relazionale trasformativa che coinvolge bambini, adolescenti, genitori, insegnanti. Diagnosi, terapia individuale, partecipazione attiva di tutti i soggetti, danno forma a un “prendersi cura” attento sia alla singolarità del caso sia al contributo dell’ambiente, della scuola e della famiglia. L’interesse della proposta risiede anche nel “si può fare”. Il libro offre un interessante tragitto a partire da una rilettura critica di un Seminario inedito di D. Meltzer e M. Harris (a cui si aggiunge un contributo di Meg Harris Williams): viene ripercorso tutto lo sviluppo teorico e clinico della psicoanalisi in età evolutiva e dei suoi principali protagonisti, fino a calarsi nell’esperienza difficile e limitante dei Servizi di NPI nel momento attuale, proponendone un superamento attraverso il recupero di una prospettiva psicoanalitica. Il volume si rivolge a tutti gli operatori impegnati ad affrontare, in ambito pubblico e privato, le quotidiane sfide della cura psichica in età evolutiva: ai neuropsichiatri infantili e agli psichiatri che si occupano di adolescenza, agli psicoterapeuti, agli psicologi e a tutto il personale delle équipes multidisciplinari, in attività o in formazione, a chi sia comunque interessato alla psicoanalisi nel lavoro clinico, a chiunque la pratichi, la viva e la trasmetta in modo appassionato e creativo, ne coltivi il pensiero e “sogni” i suoi possibili sviluppi futuri nei Servizi.
Ambiguità, conformismo e adattamento alla violenza sociale
Silvia Amati
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 224
All'inizio degli anni Settanta Silvia Amati Sas ha cominciato ad occuparsi in modo pionieristico della cura psicoanalitica di persone provenienti dai Paesi latino-americani vittime di violenza sociale, soprattutto di donne segnate dall'esperienza della tortura morale e materiale. Partendo dal pensiero di Bleger e specificamente dal concetto di “ambiguità”, l'autrice ha ipotizzato che qualunque realtà possa arrivare a sembrarci familiare e rassicurante, anche quando non lo è affatto. Ha definito questa malleabilità psichica, sempre presente in ogni soggetto, “adattarsi a qualsiasi cosa”. Il libro raccoglie una serie di scritti dalla fine degli anni Settanta ai giorni nostri che toccano i temi più cari all'autrice: il rapporto tra la violenza sociale e l'impegno etico della psicoanalisi, la funzione della preoccupazione per l'altro da proteggere quale meccanismo di sopravvivenza psichica, l'emergere della vergogna all'interno della relazione terapeutica intesa come segnale del recupero del conflitto intrapsichico. Le dinamiche descritte costituiscono un punto di riferimento chiarificatore non solo per tanti altri traumatismi legati a situazioni violente devastanti per il soggetto che le subisce, ma mettono anche in evidenza il rischio oggi molto attuale di una deriva individuale e sociale nell'adattarsi a qualunque forma di violenza con cui si ha a che fare rendendola ovvia. Il mantenere un costante impegno etico per l'autrice non si pone mai come modalità esterna alla dialettica della cura, ma è un tutt'uno con essa, assumendo una funzione strutturale e strutturante. Prefazione di Anna Ferruta e introduzione di Federico Porozziello.
Il bambino e la scuola: nel solco di Marcella Balconi. Sviluppo emotivo e apprendimento in un approccio globale
Filippo Mittino, Maurizio Stangalino
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 184
«Tutte le questioni che interrogano chi si occupa dello sviluppo dei bambini transitano in questo libro di grande utilità, che mette al centro l'ascolto dell'altro e delle relazioni affettive, con la consapevolezza che nessuna delle funzioni di chi si prende cura deve soffocare le altre o essere cristallizzata in una prescrizione. Il lavoro clinico dei due autori si inserisce nell'opera e nel pensiero di Marcella Balconi a cento anni dalla nascita e lo prosegue con intensità e coerenza, con la capacità di utilizzare una teoria "incarnata" nella relazione con il bambino invece che "applicata" in modo meccanico. Si gioca, si sogna, si cresce, in una dimensione profondamente relazionale e sociale» (dalla prefazione di Anna Ferruta).
Un amico fragile. Testimonianze e ricordi per Adriano Manesco
Anna Ferruta, Elio Franzini, Gabriele Scaramuzza
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 80
In questo libro sono riportate testimonianze e ricordi dei molti amici che per lunghi anni restarono vicini a Adriano Manesco e degli allievi che tuttora ne ricordano la figura. Le loro voci compongono in modo armonico il ritratto di un uomo interessato alle diverse culture, che è vissuto con naturalezza nel mondo della classicità greca come in quello delle tradizioni orientali, di India, Cina, Giappone. Ugualmente era curioso di conoscere le persone, la loro umanità e unicità, e desideroso di comunicare generosamente quanto sapeva. Adriano Manesco ha trasmesso valori di rispetto per la dignità umana e interesse per la crescita culturale e civile. La sua voce è stata ridotta violentemente al silenzio, in modo del tutto inaccettabile e indegno di ogni essere umano. In queste pagine la possiamo riascoltare attraverso le parole lasciate nella mente e nel cuore di chi lo ha incontrato.
Un lavoro terapeutico. L'infermiere in psichiatria
Anna Ferruta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il libro descrive la funzione terapeutica dell'infermiere in psichiatria che, dopo la chiusura dei manicomi, si realizza in differenti luoghi di cura: reparto ospedaliero, ambulatorio territoriale, domicilio del paziente, strutture intermedie e residenziali. La sofferenza psichica è stata sottratta all'emarginazione e riconosciuta come una delle più dolorose, che richiede attenzione e cure. Al tempo stesso si è trovata gettata tra le varie sezioni della medicina dominata dallo specialismo, che riduce al minimo il rapporto con il paziente come persona intera. Nel volume si affronta questo nodo: come unire conoscenze specialistiche e capacità di rapporto e come consolidare l'autostima nella propria identità professionale.
La diagnosi genetica: un dialogo per la cura. Storie cliniche negli alberi della vita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 168
Nella sua appassionata prefazione al volume, Elena Cattaneo ci rammenta che oggi "possiamo 'leggere tutto il nostro DNA' [...], possiamo predire alcuni elementi del nostro futuro". È noto infatti che la diagnostica in campo medico e in particolare nel campo della genetica ha fatto passi da gigante. Ma che cosa fare nel caso delle malattie neurologiche di carattere ereditario per le quali la diagnostica è avanzatissima ma mancano le terapie adeguate? Che cosa fare quando la diagnosi da comunicare è che c'è il rischio di ammalarsi di una di queste malattie, e quando invece la diagnosi è una conferma della malattia? Occorre scontrarsi: "è una battaglia quotidiana per tutti". Il volume, frutto di dieci anni di lavoro di un gruppo di specialisti all'Istituto Neurologico Besta IRCCS di Milano - centro di ricerca e cura per le malattie neurologiche - mostra come la comunicazione della diagnosi possa diventare il primo atto di una presa in carico contenitiva e terapeutica da parte dei medici. E lo fa attraverso le storie cliniche di pazienti che sono soggetti attivi del percorso diagnostico.
Uno spazio condiviso. La terapia dei pazienti psicotici in una struttura intermedia
T. Galli, N. Loiacono, Anna Ferruta
Libro
editore: Borla
anno edizione: 2000
pagine: 240
Un'esistenza murata. La riforma psichiatrica attraverso la vita e l'arte di un uomo
Anna Ferruta, Paola Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 132
Dal primo ricovero a diciannove anni, come "paziente pericoloso a sé e agli altri", alle prime esperienze di psicoterapia psicoanalitica all'interno delle istituzioni, ai tentativi di reinserimento sociale, agli inizi della psichiatria sul territorio secondo la legge Basaglia, Skillinger ha subito tutti i tradizionali interventi psichiatrici (neurolettici, ansiolitici, stabilizzatori dell'umore, elettroshock). Per lui sono stati utilizzati tutti i supporti sociali (collocamento al lavoro in liste speciali, pensione di invalidità, appartamento a fitto agevolato, visite domiciliari, aiuto da parte dei vicini di casa). Di lui si sono occupati psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, infermieri, assistenti sociali, educatori. La sua vicenda ci permette di ripercorrere, al di là di ogni ideologia, lo sviluppo di trent'anni di psichiatria in Italia, ed è anche una testimonianza di come la psicoanalisi abbia contribuito alla pratica di chi lavora in psichiatria: cercare di raggiungere i mondi lontani e deliranti nei quali lo psicotico si è sistemato per sopravvivere psichicamente, resistere alla tentazione di idealizzare la follia, non abbandonare il contesto umano e sociale condiviso a cui anche lo psicotico vorrebbe poter partecipare, nonostante tutto. Skillinger è riuscito a stabilire una forma di legame con gli altri attraverso figure e parole, acquerelli e poesie, a provare piacere nel manifestarsi e nel comunicare, nel farsi conoscere.