Libri di Anna Zafesova
Russia l'impero che non sa morire. Il passato di Mosca, il futuro di Kyiv
Anna Zafesova
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 208
					«A guardarla da fuori sembra che la Russia sia cambiata troppo poco, ma i russi credono che sia cambiata eccessivamente, anche perché prima era rimasta immutata per decenni.» Con queste parole cominciava un libro di Anna Zafesova pubblicato esattamente vent'anni fa. Era un'altra fase storica, se è vero come è vero che gli ultimi decenni sono stati scenario di un'accelerazione del mutamento politico, sociale e tecnologico che ha coinvolto il mondo intero. È il future shock su cui questo libro si concentra: per capire «la testa» dei russi di oggi, per indagare le dinamiche di potere attive nel regime di Putin, per spiegare come l'aggressione all'Ucraina del 2022 ha reso ancora più evidente «la sete di passato di un Paese che non vede un futuro». Sulla linea di questa dicotomia Zafesova insiste, indicando nella biforcazione storica degli anni Novanta il momento "sliding doors": la narrazione putiniana, per certi versi rassicurante, della restaurazione della potenza sovietica (senza reali assunzioni di responsabilità rispetto a settant'anni di dittatura), opposta a quella ucraina, capace di dare le «colpe» al passato coloniale e cementare dal basso un'identità nazionale cresciuta nel tempo per contrasto a Mosca e per affinità al sogno europeo. «Nessuno possedeva il manualetto di istruzioni per la costruzione di una nazione post-sovietica» scrive Zafesova, eppure l'Ucraina è riuscita in questo processo ben prima dello scoppio della guerra. E ha già vinto una battaglia per la propria esistenza che quindi non si svolge solo sul campo, ma sul piano dell'autonarrazione, del rapporto con la verità, della reale possibilità di autodeterminazione dei due popoli.				
									Pietroburgo. Dagli assassini degli Zar al cuoco di Putin
Anna Zafesova
Libro: Libro in brossura
editore: Paesi Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
					Lenin e Pietro I, Nicola II e Zhdanov, Putin e Rasputin, Diderot e Cagliostro, Dostojevskij e Dovlatov, Potiomkin e Prigozhin, navigatori, rivoluzionari, scienziati e avventurieri, poeti e generali, sovrani e favoriti, riformatori e golpisti, ballerini e bombaroli, architetti e spie, santi e guru del rock, filosofi e banditi: la lista dei personaggi che hanno reso celebre la capitale degli zar, dei bolscevichi e degli oligarchi putiniani è sterminata. Anna Zafesova ci accompagna in un viaggio letterario unico e inedito nella “Piter” meno nota, dopo il grande successo del saggio del 2021 “Navalny contro Putin”. Quest’opera consacra i molti talenti dell’autrice, intellettuale raffinata come la Pietroburgo che descrive in questo piccolo capolavoro di genere - la narrative non fiction - che si è ormai imposto nel panorama della saggistica contemporanea. Pietroburgo è il primo libro della serie "Città geopolitiche": una collana di reportage letterari e saggi narrativi nati dalla penna di grandi firme della geopolitica e delle relazioni internazionali. All'interno mappe, dati e galleria fotografica.				
									Breve storia della Corea. Del Sud e del Nord
Victor D. Cha, Ramon Pacheco Pardo
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2024
pagine: 320
					Corea: la storia di due nazioni nate da un unico paese il passato, il presente e il futuro di due stati al centro dell'attenzione mondiale. Dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri. È una delle civiltà più antiche, cuore di una cultura dalla forte appartenenza, eppure dal 1953 la Corea è un Paese diviso. La Corea del Sud è una democrazia vivace: patria della tecnologia, ospita una società che, dal K-pop al cinema all’industria della moda, è diventata di interesse globale. La Corea del Nord, invece, è governata da uno dei regimi più autoritari del pianeta: è uno Stato povero in una regione ricca, noto soprattutto per il culto della personalità che circonda la famiglia Kim. Eppure, entrambe le Coree condividono la stessa storia, un filo che si snoda dalla fine del XIX secolo passando dall’occupazione giapponese alla divisione della guerra fredda, e tiene legati i due Paesi fino ai giorni nostri. Gli autori si muovono fra passato e presente e ricostruiscono le circostanze che hanno portato un’unica nazione ad avere due destini completamente diversi. Come è riuscita una piccola penisola, stretta fra le più grandi potenze internazionali, a diventare simbolo di avanguardia, resilienza e dinamismo? Un saggio per scoprire i legami e le ostilità di due Paesi in lotta da decenni, ma anche il racconto di un popolo orgoglioso e resistente, prima in lotta e poi diviso, che non ha mai smesso di interrogarsi sui delicati equilibri da cui dipende l’unificazione. E soprattutto, un viaggio attraverso il mosaico di tradizioni e complessità che rendono la Corea del Nord e la Corea del Sud diverse da qualunque altro posto al mondo.				
									Fukushima. Il sole si scioglie
Andrew Leatherbarrow
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2024
pagine: 516
					L'11 marzo 2011, un potentissimo tsunami si abbatté sulle coste del Giappone, provocando la morte di quasi sedicimila persone. A Fukushima, in quello che divenne il più devastante incidente industriale di tutti i tempi, centinaia di uomini e donne rimasero da soli a fronteggiare il surriscaldamento incontrollato dei reattori, con il destino dell'intero Paese appeso a un filo. In pochi sanno cosa è successo davvero in quei giorni, e ancora meno sanno perché è successo. Come è stato possibile che uno stato così all'avanguardia nella tecnologia si facesse trovare impreparato? Dieci anni dopo sono finalmente emerse informazioni sufficienti per rispondere alla domanda. Questo è il primo libro che spiega il disastro di Fukushima indagando la storia poco conosciuta del nucleare in Giappone, attraverso gli eventi che lo trasformarono da prima vittima della bomba atomica nel più ardente sostenitore di questa fonte di energia. È una storia di innovazione e determinazione, ma anche di collusione politica e corruzione, di inganni e presunzione. Scandali, bugie e insabbiamenti hanno a lungo impedito una seria riforma, fino alle inimmaginabili conseguenze dell'incidente di Fukushima. Un saggio appassionato e coinvolgente che, come in Chernobyl 01:23:40, cerca la spiegazione non solo nelle risposte che possono darci la tecnologia e la scienza, ma anche nella storia e nella cultura di un Paese, e nell'imprevedibilità degli errori e delle risorse dell'agire umano.				
									Delitto e castigo letto da Paolo Pierobon. Quaderno
Fëdor Dostoevskij
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Emons Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 144
					Questo è il quaderno-audiolibro "Delitto e castigo" di Fedor Dostoevskij edito da Emons edizioni, letto da Paolo Pierobon. Puoi prendere appunti, annotare frasi e disegnare, puoi ascoltare tutto l’audiolibro, dalla prima all’ultima parola. Come si fa? All’interno dell’Audionotes è presente un QR-code univoco per accedere alla propria copia dell’audiolibro e 144 pagine: le prime pagine contengono tutte le informazioni della pubblicazione, nella parte centrale pagine bianche per annotazioni, appunti o disegni e le pagine finali con la tracklist, le altre pubblicazioni di collana e le avvertenze. Raskolnikov, giovane studente di Pietroburgo, a causa di problemi finanziari decide di uccidere una vecchia usuraia e dopo è costretto ad uccidere anche la sorella. Vedendo sfumare il delitto perfetto che si era prefigurato, il protagonista si fa prendere dalla paura e dall’ansia. Il giudice istruttore che indaga sull’omicidio decide di non arrestarlo ma di aspettare la sua confessione. Quest’ultima avviene grazie all’intervento di Sonja, una prostituta innamorata di Raskolnikov che lo porta a capire l’errore.				
									L'Italia e l'Europa alla canna del gas. Energia, armi, propaganda. Il ricatto di Putin e le risposte dei Radicali
Igor Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Reality Book
anno edizione: 2023
pagine: 174
					Il 24 febbraio 2022 il mondo ha scoperto chi è Vladimir Putin. Ma c'è chi da oltre 20 anni, dalla sua ascesa al Cremlino nel 1999, ne ha denunciato le malefatte: i Radicali. Questa è una cronistoria di questo ventennio e di quello che si poteva fare. Un ventennio di scelte energetiche nefaste, compiute dall'Italia e dall'Europa, che i Radicali hanno contrastato, evidenziando dati che nessuno voleva vedere e proponendo soluzioni necessarie per liberarsi dal ricatto russo. Una sfida, quella contro Putin, anche sull'informazione, per arginare una propaganda che è parte della guerra ibrida denunciata dagli esponenti Radicali. Perché, come si sta comprendendo, la guerra all'Ucraina è guerra all'Europa. Un libro da leggere per conoscere il nostro Paese, le sue ipocrisie e piccole convenienze effimere. Da queste pagine emerge, infatti, l'insipienza dei tanti leader politici che ancora qualche giorno prima dell'invasione, con 150.000 soldati russi ammassati al confine ucraino, non credevano all'attacco e ipotizzavano nuovi accordi con Mosca sull'energia. Un testo che è anche un diario di bordo di una nave guidata per decenni da chi ha appaltato all'ENI la nostra politica estera e da chi ha creduto di poter giocare la carta dell'amicizia con Putin. Scelte pericolose e foriere dei disastri che ci stanno travolgendo. Marco Pannella diceva che i Radicali spesso "emettono silenzio". In questa vicenda è vero più che in ogni altra della storia recente. C'era chi denunciava, manifestava con la nonviolenza, proponeva alternative, in Italia e in Europa – perfino in Russia –, per fare aprire gli occhi alla politica occidentale e cambiare percorso, e chi ci ha condotti in una guerra, quella contro l'Ucraina, che è la sfida più grande e difficile dalla fine del secondo conflitto mondiale. Prefazione di Anna Zafesova.				
									Ucraina. Alle radici della guerra. Tutti i perché sull'invasione russa
Libro: Libro in brossura
editore: Paesi Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 222
					«Questo libro è utile per capire come è nata questa guerra. Utile per seguirne gli sviluppi futuri. Utile per cercare di immaginare le prospettive, dell'Ucraina, della Russia, dell'Europa. Necessario per non cadere nelle trappole della manipolazione e della propaganda, un fronte che passa sul monitor di tutti noi, in una guerra che almeno nell'informazione è già mondiale» (dalla prefazione di Anna Zafesova). Introduzione di Giovanni Catelli.				
									Il Geografo si è bevuto il mappamondo
Aleksej Ivanov
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2022
pagine: 416
					Perm’, primi anni ’90. Viktor Služkin, biologo alla soglia dei trent’anni in crisi esistenziale, e professionale, si fa assumere come insegnante di geografia in una scuola della città. Ma il nuovo impiego non fa che complicare una vita già consacrata alla bottiglia e ostinatamente sgangherata. E così, tra intrecci amorosi, conflitti generazionali e avventure nella taiga, un’escursione sul fiume si trasforma in una prova di sopravvivenza tanto per i ragazzi che per il loro insegnante. Spassoso racconto di crescita, toccante storia d’amore, spietata satira sulla provincia e sulla scuola.				
									Fukushima. Il sole si scioglie
Andrew Leatherbarrow
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2022
pagine: 516
					Uno dei disastri più dibattuti della storia. L'11 marzo 2011, un potentissimo tsunami si abbatté sulle coste del Giappone, provocando la morte di quasi sedicimila persone. A Fukushima, in quello che divenne il più devastante incidente industriale di tutti i tempi, centinaia di uomini e donne rimasero da soli a fronteggiare il surriscaldamento incontrollato dei reattori, con il destino dell'intero Paese appeso a un filo. In pochi sanno cosa è successo davvero in quei giorni, e ancora meno sanno perché è successo. Come è stato possibile che uno stato così all'avanguardia nella tecnologia si facesse trovare impreparato? Dieci anni dopo sono finalmente emerse informazioni sufficienti per rispondere alla domanda. Questo è il primo libro che spiega il disastro di Fukushima indagando la storia poco conosciuta del nucleare in Giappone, attraverso gli eventi che lo trasformarono da prima vittima della bomba atomica nel più ardente sostenitore di questa fonte di energia. È una storia di innovazione e determinazione, ma anche di collusione politica e corruzione, di inganni e presunzione. Scandali, bugie e insabbiamenti hanno a lungo impedito una seria riforma, fino alle inimmaginabili conseguenze dell'incidente di Fukushima. Un saggio che, come in "Chernobyl 01:23:40", cerca la spiegazione non solo nelle risposte che possono darci la tecnologia e la scienza, ma anche nella storia e nella cultura di un Paese, e nell'imprevedibilità degli errori e delle risorse dell'agire umano.				
									Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della Russia
Anna Zafesova
Libro: Libro in brossura
editore: Paesi Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 160
					Il saggio che descrive la mente di Vladimir Putine i dilemmi che la Russia sembrava aver ormai rimosso: la libertà, la democrazia, la prospettiva di un Paese che sogna un futuro europeo, invece di un passato che oggi rende Mosca il faro dei reazionari e dei sovranisti di tutto il mondo. Con una guerra alle porte.				
									I cinocefali
Aleksej Ivanov
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2020
pagine: 400
					Tre giovani moscoviti vengono ingaggiati da un personaggio misterioso per recuperare un antico affresco nella chiesa di uno sperduto villaggio: un lavoretto da nulla, un weekend remunerativo che li convince ad allontanarsi dalla capitale. Nella primitiva Kalitino gli arroganti moscoviti sono però accolti con ostilità dai locali, l’affresco – un san Cristoforo con testa canina – sembra muovere gli occhi, nella scuola abbandonata dove i ragazzi pernottano si sentono unghie di cane grattare il pavimento, e chi si inoltra nella foresta non torna indietro. Gli abitanti del paese alludono a segreti sepolti da tempo, ogni avvenimento si collega a eventi del passato: gli eretici, il Gulag, gli inquisitori dello zar e i bolscevichi, in una parabola della storia russa che genera mostri e colpisce chiunque calpesti questa terra maledetta. In un thriller insolito, Aleksej Ivanov demolisce uno dei miti più persistenti della letteratura russa, quello della campagna come sede sacrale dell’anima nazionale. La Russia profonda è ormai un inferno da cui fuggire, a costo di stringere un patto col diavolo.				
									Morozov e i suoi fratelli. Storia di una dinastia russa e di una collezione ritrovata
Natalia Semenova
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2020
pagine: 240
					Eredi di una casata di industriali tessili la cui ascesa sociale è intrisa di leggenda, i fratelli Morozov non passano di certo inosservati. Colti, raffinati e al contempo fuori dagli schemi, incantano l'intelligencija moscovita con le loro gesta eccentriche: vestono alla moda e frequentano femmes fatales, giocano d'azzardo e abitano palazzi dagli stili a dir poco eclettici, amano l'arte e, soprattutto, la collezionano. Michail è il primo a volgere lo sguardo alla nuova pittura francese, ma dopo la sua morte precoce sarà Ivan a seguirne le orme assecondando una passione che non tarda a prendere il sopravvento. Dal 1904 lascia le sue fabbriche tutte le volte che può per far visita ai mercanti parigini più in voga, ma di rado si fa abbagliare dalle loro proposte. Ha un'idea precisa delle opere che cerca e una visione chiara di come esporle nelle sale del suo palazzo. Nella maniacale caccia ai dipinti più eccelsi dei maestri che predilige sa essere paziente come nessun altro e, a detta di Vollard che lo soprannomina il "russo che non contratta", non lesina mai. Nel giro di pochi anni mette insieme una collezione superba che spazia dagli impressionisti a Cézanne, da Matisse e Picasso ai migliori pittori russi coevi. Una raccolta che non ha nulla da invidiare a quella del compatriota Sergej Ščukin, con la quale condividerà la triste sorte all'indomani della Rivoluzione. I capolavori che animavano le pareti del palazzo di via Prečistenka verranno infatti requisiti dallo Stato, smistati come carte da gioco tra Mosca e San Pietroburgo e lasciati a languire nei depositi dei musei per decenni prima di andare a costituire il nucleo di arte moderna del Museo Puškin e dell'Ermitage. A restituire a questa collezione il suo originario splendore è ora Natalia Seménova, che con piglio romanzesco riporta in vita lo sbalorditivo personaggio che fu Ivan Morozov, strappandolo all'oblio del rivolgimento fatale che ne ha oscurato la memoria.				
									
