Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Antonio Donno

Israele tra storia, attualità e falsi miti

David Elber

Libro: Libro in brossura

editore: Belforte Salomone

anno edizione: 2025

pagine: 258

Il popolo ebraico è l’unico popolo autoctono riconosciuto dal diritto internazionale in Terra di Israele/Palestina. Tale principio è formalmente espresso nel trattato internazionale noto come Mandato per la Palestina, stabilito a Sanremo nel 1920 ed entrato in vigore nel 1923, e precisamente nella storica connessione tra il popolo ebraico e la Palestina (da esso sempre chiamata ‘Terra di Israele’). Di fatto, questa connessione storica rappresenta l’architrave su cui poggia tutta intera la struttura del Mandato, in quanto il diritto internazionale riconosce in modo esclusivo il legame storico del popolo ebraico con la Palestina e ravvisa in esso i motivi per ricostituire la sua patria nazionale proprio in quel paese e non altrove. È altresì da rimarcare che, il diritto del popolo ebraico alla Terra di Israele non è stato creato dalle Grandi Potenze: esse hanno semplicemente riconosciuto un diritto che già esisteva.
28,00

Il sionismo americano tra le due guerre mondiali

Il sionismo americano tra le due guerre mondiali

Antonio Donno, Giuliana Iurlano, David Elber

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 232

Le vicende del movimento sionista americano tra i due conflitti mondiali fanno parte integrante della storia del sionismo internazionale. Questo libro studia ciò che si è andato sviluppando al di là dell’Atlantico sulla questione del ritorno degli ebrei nella loro antica Terra. Nella prima delle tre parti, David Elber studia il processo di riconoscimento internazionale del sionismo tra il 1919, anno della Conferenza di Parigi, e il 1923, periodo nel quale emerse la figura di Chaim Weizmann, capo della delegazione sionista, che presentò il famoso memorandum sul progetto di ricostruire una patria ebraica in Palestina, approvato nella Conferenza di Sanremo del 1920. Nella seconda parte, Antonio Donno ripercorre le vicende del movimento sionista negli Stati Uniti, evidenziando i contrasti e i tentativi di riconciliazione tra sionisti e non-sionisti e tra gli stessi sionisti. Con l’avvento alla Casa Bianca di Franklin D. Roosevelt, le speranze sioniste rinacquero, ma invano, perché il Presidente americano tacque quando Londra varò un secondo piano per la Palestina, ancor più restrittivo per i progetti sionisti. Infine, nella terza parte, Giuliana Iurlano affronta il tema della contrapposizione tra sionismo americano, guidato dal giudice della Corte Suprema, Louis D. Brandeis, e quello europeo, di cui Weizmann era l’indiscusso leader. Si tratta di un’analisi del pensiero dei due esponenti sionisti, che illustra la complessità del movimento sionista internazionale, delle sue divisioni, ma, alla fine, anche della sua capacità di unificarsi al momento di dar vita a Israele.
18,00

«In America non ci sono zar». Le relazioni russo-statunitensi: «questione ebraica» e nascita della diplomazia umanitaria (1880-1914)

«In America non ci sono zar». Le relazioni russo-statunitensi: «questione ebraica» e nascita della diplomazia umanitaria (1880-1914)

Antonio Donno, Giuliana Iurlano, Vassili Schedrin

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 268

Tra il 1880-81 e il 1914, la questione dell'ebraismo russo divenne centrale nelle relazioni tra Washington e San Pietroburgo. Gli autori del libro trattano gli aspetti di tale fenomeno nella Russia zarista e i risvolti sempre più pesanti che finirono per ricadere negativamente sulla stabilità dei rapporti tra i due Paesi. La prima parte del volume, di Antonio Donno, analizza la progressione dei contrasti tra le due diplomazie, a partire dagli orrendi pogrom che avvennero in Russia dopo l'uccisione di Alessandro II e negli anni successivi, fino al momento in cui, nel 1913, Washington decise unilateralmente di abrogare il trattato firmato con San Pietroburgo nel 1832. Nella seconda parte del libro, Giuliana Iurlano analizza l'azione delle organizzazioni ebraiche americane, che si adoperarono per ottenere dagli Stati Uniti un impegno continuo di denuncia nei confronti dei governi zaristi sul trattamento della minoranza ebraica dell'Impero e per dar vita a un progetto di "diplomazia umanitaria", volta a sostenere economicamente i correligionari russi e a facilitarne l'emigrazione negli Stati Uniti. Infine, nella terza parte, Vassili Schedrin analizza questo fenomeno dall'interno della situazione russa, nella quale gli interventi statali mostravano tutta la loro inefficacia a causa della farraginosità del sistema, dell'incapacità dei funzionari di districarsi in una legislazione aggrovigliata e della corruzione imperante. La "febbre dell'emigrazione" coinvolse l'ebraismo russo a partire dal 1881-82, raggiungendo il suo culmine tra il 1903 e il 1914.
18,00

La nascita degli Stati Uniti d'America. Dichiarazione d'Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

La nascita degli Stati Uniti d'America. Dichiarazione d'Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

Giuliana Iurlano, Antonio Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 386

Le tre parti che compongono questo libro ripercorrono la storia degli Stati Uniti dall'epoca della colonizzazione, attraverso la fondazione della nazione, sino alla guerra anglo-americana del 1812-1815. Nella prima parte, di Giuliana Iurlano, sono studiati i concetti basilari che, durante la lunga fase della colonizzazione e sulla scorta del pensiero di Spinoza, costituirono la base filosofica della Dichiarazione d'Indipendenza, con un accento particolare posto sul problema della continuità o rottura tra essa e la Costituzione americana. Nella seconda parte, sempre Giuliana Iurlano analizza il pensiero politico di George Washington e gli esordi della politica estera americana tra neutralità e impegno nello scenario internazionale, sino alla guerra contro i corsari islamici del Nord-Africa ai tempi di Thomas Jefferson. Nella terza parte, di Antonio Donno, si ricostruiscono infine le origini, gli sviluppi e le conclusioni della guerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti del 1812, che gli americani, alquanto enfaticamente, definirono la “seconda guerra d'indipendenza”.
46,00

Friends, not allies. Le relazioni tra Stati Uniti e India negli anni dell'amministrazione Kennedy. Nascita, evoluzione e crisi del contenimento nel subcontinente indiano (1961-1963)

Friends, not allies. Le relazioni tra Stati Uniti e India negli anni dell'amministrazione Kennedy. Nascita, evoluzione e crisi del contenimento nel subcontinente indiano (1961-1963)

Francesca Salvatore

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2017

pagine: 344

L'opera è nata all'interno dei National Archives britannici, dei NARA statunitensi e dei National Archives of India nel tentativo di ricostruire il rapporto Washington-New Delhi come un dialogo a due a voci basato, anche e soprattutto, sulle fonti indiane. Tre anni della storia mondiale che hanno visto come protagonisti John F. Kennedy, leader della New Frontier, e Jawaharlal Nehru, guru dell'India non allineata: fra i due, John K. Galbraith, spesso abbandonato da Washington e costretto a "domare" le richieste del vecchio Pandit. Sullo sfondo la Guerra Fredda, la crisi del Commonwealth e il dramma del Kashmir. Uno scacchiere complesso che stenta, ancora oggi, a pacificarsi.
19,00

L'amministrazione Nixon e il continente africano. Tra decolonizzazione e guerra fredda (1969-1974)

L'amministrazione Nixon e il continente africano. Tra decolonizzazione e guerra fredda (1969-1974)

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 324

Durante gli anni della sua presidenza, Nixon ereditò una situazione sempre più complessa sulle questioni africane, soprattutto quelle riguardanti l'Africa subsahariana e australe. Già Kennedy e poi Johnson avevano tentato di rimodulare la politica americana verso l'Africa meridionale, ma con scarsi risultati. Con Nixon e Kissinger al suo fianco, i problemi di quell'area si fecero ancor più incalzanti. La nascita e il rafforzamento dei movimenti d'indipendenza africani avevano posto le tradizionali potenze coloniali europee in una situazione sempre più difficile e gli stessi Stati Uniti, pur essendo estranei alla storia coloniale europea in Africa, dovettero fare i conti con movimenti locali ai quali l'Unione Sovietica (e, in misura minore, ma non per questo meno preoccupante, la stessa Cina comunista) guardava con grande interesse. Il legame politico che univa Washington ai suoi alleati europei impediva al governo americano di prendere posizioni nette contro i regimi bianchi dell'Africa meridionale. La penetrazione sovietica e quella cinese - sebbene quest'ultima in competizione con la prima - avevano finito per spostare l'epicentro della guerra fredda in una regione fino a quel momento estranea al contenzioso storico tra Unione Sovietica e Stati Uniti. I saggi presenti nel volume analizzano la politica americana sia nella sua impostazione generale, sia nei vari contesti in cui si esplicò in quegli anni.
40,00

Una relazione speciale. Stati Uniti e Israele dal 1948 al 2009

Una relazione speciale. Stati Uniti e Israele dal 1948 al 2009

Antonio Donno

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2013

pagine: 310

Il libro intende analizzare le relazioni intercorse tra lo Stato di Israele e i vari governi degli Stati Uniti dalla nascita dello Stato ebraico (1948) sino ad oggi, ma partendo dalla fine della seconda guerra mondiale, quando il movimento sionista ricominciò a tessere la sua trama diplomatica collegandosi al nuovo presidente americano, Harry Truman. L'analisi delle relazioni israelo-americane per tutto il secondo dopoguerra non potrà non tener conto del contesto medio-orientale, in cui Israele e, per diverse ragioni, gli Stati Uniti svolsero un'intensa attività politica: il primo, per creare le condizione per la propria sopravvivenza; il secondo, per contrastare la penetrazione sovietica nella regione. Nello svolgere tale attività, i due paesi talora trovarono comune ragioni per sviluppare un'intesa politica, ma altrettanto spesso percorsero strade diverse e talvolta contrappposte. Le oscillazioni di questa relazione sono analizzate nel libro. L'analisi e l'interpretazione degli avvenimenti si sviluppa sulla scorta di un'ampia documentazione proveniente dagli archivi americani, inglesi e israeliani, oltre che di una vasta bibliografia di fonti secondarie.
32,00

In nome della libertà. Conservatorismo americano e guerra fredda

In nome della libertà. Conservatorismo americano e guerra fredda

Antonio Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2004

pagine: 304

20,00

L'intellettuale ebreo in America. Saggio su Philip Roth

L'intellettuale ebreo in America. Saggio su Philip Roth

Antonio Donno

Libro

editore: Milella

anno edizione: 1981

pagine: 112

12,00

Barry Goldwater. Valori americani e lotta al comunismo

Barry Goldwater. Valori americani e lotta al comunismo

Antonio Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 128

Le elezioni presidenziali americane del 1964, che seguirono l'assassinio di John F. Kennedy, videro l'emergere di una figura atipica nel panorama politico americano, il senatore dell'Arzona Barry M. Goldwater, che sfidò, perdendo, l'erede Kennedy e della politica newdealista, Lyndon B. Johnson. Nonostante la secca sconfitta, Goldwater operò una vera rivoluzione nel "Grand Old Party", il Partito Repubblicano e vi impresse un segno conservatore che restò sottotraccia per più di un quindicennio, per poi emergere prepotentemente con il trionfo di Ronald Reagan nel 1980. Il successo di Reagan non può essere spiegato che alla luce delle intuizioni e del programma politico del 1964 di Goldwater, esplicitato nel successo editoriale senza precedenti "The Conscience of a Conservative" (1960) e in "Why Not Victory?" (1962). In queste opere mise a punto i principi del suo conservatorismo: antistalinismo, recupero dei principi del liberalismo americano delle origini, decentramento dei poteri, diritti degli Stati, individualismo; e, in politica estera, la lotta senza compromessi nei confronti del comunismo.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.