Libri di Baruch Spinoza
Trattato teologico-politico
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: XLI-513
Tra i vari, possibili discorsi introduttivi alla lettura del "Trattato teologico-politico" - testo insieme di critica biblica, filosofia della religione e filosofia politica - quello tendente a mettere in luce il significato della filosofia politica spinoziana e il nesso esistente tra filosofia politica e metafisica spinoziana è parso offrire il tipo di approccio al testo oggi più pertinente. Tale scelta esprime la convinzione che la problematica del Trattato trovi la sua unità e abbia il suo scopo nella discussione dei temi politici. L'abbattimento del pregiudizio teologico, perseguito attraverso l'analisi dei fondamenti della tradizione teologica e la riflessione sulla storia del popolo ebraico - che si conclude nella subordinazione del potere religioso al potere politico - è momento preliminare all'affermazione delle libertà civili, nella quale l'autore stesso definisce lo scopo dell'opera. Mostrare, poi, come anche la filosofia della religione, esposta nel Trattato, abbia a suo fondamento i principi della metafisica, già elaborati da Spinoza pur se non resi pubblici, serve d'altra parte a chiarire, mettendola in discussione, la proclamata reciproca indipendenza di filosofia e teologia. Il Trattato risulta cosi un testo unitario, le cui sezioni, teologica e politica, sono momenti di un solo discorso il cui tema centrale è quello della liberazione da ogni forma di pregiudizio e di oppressione. (Dalla prefazione di Emilia Giancotti Boscherini).
Etica. Testo latino a fronte
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 896
Viene qui riproposto il capolavoro di uno dei maggiori filosofi del Seicento, con il testo originale a fronte e con il nutrito commento di Giovanni Gentile. Le dottrine metafisiche e gnoseologiche possono essere considerate come propedeutiche alla definizione di una teoria morale che si propone di liberare gli uomini dalle passioni. E dal momento che il riconoscimento della necessità della sostanza divina è per Spinoza il concetto fondamentale della concezione della realtà e della conoscenza, esso costituirà anche il perno concettuale della sua costruzione etica.
Opere
Baruch Spinoza
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 1885
Il volume presenta tutte le opere del grande filosofo, a eccezione della "Grammatica ebraica", ritenuta dai più intraducibile. Scritti talvolta in olandese ma soprattutto in latino, i suoi trattati rappresentano uno dei caposaldi della filosofia occidentale: oltre all"'Etica" i lettori potranno così leggere, ciascuno con un'esaustiva introduzione e ricche note, il "Breve trattato", il "Trattato sull'emendazione dell'intelletto", i "Principi della filosofia di Cartesio" con l'appendice delle "Riflessioni metafisiche", il "Trattato teolofico-politico" e il "Trattato politico". Di tutti i testi si danno nuove traduzioni, condotte con assoluta coerenza terminologica. Completano il volume le "Lettere" che, suddivise per corrispondenti, contribuiscono a mettere in rilievo discussioni connesse alla genesi di specifiche opere.
Etica. Dimostrata con metodo geometrico
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 512
Uno dei maggiori testi della filosofia di tutti i tempi. Spinoza elabora qui un’etica laica, in cui l’uomo è visto come un essere naturale che deve essere incluso nell’ambito della produttività infinita della natura. Secondo Spinoza, l’uomo è parte della natura universale e non si può parlare della sua libertà senza conoscere in che cosa questa consista e come sia possibile all’interno della totalità della natura.
Etica
Baruch Spinoza
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2021
pagine: 170
Questo filosofo italiano cercava il cristianesimo spirituale, e vedeva in Spinoza il rappresentante piu? alto, nel pensiero moderno, della tradizione idealistica trascendente e religiosa - il grande solitario metafisico della liberazione della coscienza. Dietro il suo Spinoza letto in chiave religiosa si staglia Plotino, la metafisica vissuta religiosamente. Per Martinetti il rapporto privilegiato con Spinoza, questa voragine di pensiero, ancora oggi rappresenta il suo testamento intellettuale, lui, che considerava il filosofo olandese il "metafisico santo", il "liberato vivente". Benedictus de Spinoza. Etica (1928) rappresenta uno dei suoi testi fondamentali su Spinoza.
Lettere (rist. anast. 1938). Volume Vol. 2
Baruch Spinoza
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2017
pagine: 212
Traduzione, introduzione e note di Ubaldo Lopes-Pegna. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1938.
Lettere (rist. anast. 1938). Volume Vol. 1
Baruch Spinoza
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2017
pagine: 215
Traduzione, introduzione e note di Ubaldo Lopes-Pegna.
Etica
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: XLIV-306
Da quando è apparso nel 1677, il capolavoro di Spinoza ha sempre suscitato reazioni forti. Dopo il clamore di scandalo sollevato ai suoi tempi, e la presenza continuata lungo il secolo dei Lumi, oggi "Etica" esercita ancora un largo fascino, per la combinazione delle tesi metafisiche più ardite con un messaggio di liberazione laica. Panteismo e determinismo, ossia naturalizzazione di Dio e della mente umana, in alternativa alla trascendenza del divino e all'antropocentrismo. Ma anche la denuncia critica dei pregiudizi, una morale antiascetica, e l'appello appassionato per l'ideale dell'«uomo libero». Questa nuova traduzione, curata e introdotta da Sergio Landucci, è condotta sull'edizione che è ancora di riferimento: il volume II degli "Opera di Spinoza" a cura di Cari Gebhardt, Heidelberg 1925. Accoglie però diverse modifiche al testo nel frattempo proposte e altre ne avanza essa stessa.
Etica. Dimostrata con metodo geometrico
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2019
pagine: 464
Nel capolavoro cui lavorò per tutta la vita, massima espressione del razionalismo, Spinoza risolve il dualismo cartesiano tra materia e spirito ponendo un'unica sostanza, Dio, che consta di infiniti attributi, concreantesi nei modi, cioè negli individui. Il Dio di Spinoza non è il Dio personificato delle religioni positive, ma il principio che garantisce l'ordine razionale della realtà; l'etica consiste così nell'amor Dei intellectualis, nel riconoscimento di tale ordine, che assicura la vera libertà dell'individuo.
La libertà di pensiero
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2020
pagine: 132
Spinoza venne contraddittoriamente giudicato: per alcuni fu un ateo, negatore di Dio, per altri un mistico tutto pervaso d'amore per la divinità; per altri un asceta, quasi un "santo" laico vissuto in una vita di rinuncia. In realtà la sua figura è, accanto a quella di Socrate, una delle più equilibrate che l'umanità abbia espresso: spirito sereno, visse una vita ritirata, ma non solitaria, in quanto si tenne attivamente a contatto con le nuove correnti di pensiero; se praticò una vita semplice, e frugale, rifuggì, però, da ogni inutile ascetismo, giudicando che meglio si onora la divinità, più se ne partecipa quanto piú grande è la gioia; e questo suo sentire si concretava in un sincero "amor vitae", ch'era un profondo amore dell'uomo, del proprio prossimo, verso il quale mostrò sempre una profonda comprensione e simpatia, spoglio d'ogni sentimento d'odio anche per coloro che l'avevano fatto bandire. Una cosa sola odiò, il fanatismo, e particolarmente il fanatismo che si riveste di sentimenti religiosi, e che, in nome di una religione il cui precetto fondamentale è l'amore, muove gli uomini all'odio e li spinge a guerre fratricide.
Epistolario
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2020
pagine: 256
“Il carteggio spinoziano incomincia nell’estate del 1661, dopo che il filosofo, scomunicato dalla sinagoga, rinnegato dai parenti e abbandonato dagli amici, si era ritirato a Rijnsburg presso Leida, per attendere in solitudine al concepimento di quella che egli chiamava la sua Filosofia, e prosegue fino a pochi mesi dalla fine. La condanna che la sinagoga di Amsterdam aveva pronunciato contro di lui «con tutte le maledizioni scritte nel libro della Legge», nell’intento di «separarlo per la sua malvagità da tutte le tribù d’Israele», era, in realtà, un effetto dell’intolleranza verso il libero pensiero, nella quale la democrazia calvinista di quella «liberissima repubblica» gareggiava con l’Inquisizione romana. Per non provocare l’«ira dei teologi», si astiene dal pubblicare le sue opere: dei Principia philosophiae cartesianae, delle Cogitata metaphysica e anche dell’Ethica, Spinoza comunicava le parti, via via che le componeva, ai pochi amici che gli erano rimasti fedeli, vietando loro perentoriamente di divulgarle. […] Il colloquio epistolare tra il maestro e i discepoli, con lo scopo di appianare, attraverso una concisa e schematica corrispondenza di obiezioni e risposte, le frequenti difficoltà presentate dalla filosofia paradossale dell’«unica sostanza», costituisce il carattere dominante dell’epistolario spinoziano e denota l’aspetto prevalentemente dottrinario del suo interesse. Carattere e interesse che già gli editori delle Opera posthuma avevano messo in rilievo, aggiungendo al titolo delle lettere di Spinoza e di quelle a lui rivolte l’avvertenza: «assai importanti per la spiegazione delle altre sue opere».” (Dallo scritto di Antonio Droetto)