Libri di C. Costa
Il divino dono. Prose e poesie per bambini in italiano e piemontese
Nino Costa
Libro
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 240
Commento al testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia: artt. 1-69-Artt. 70-162
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giappichelli-Linea Professionale
anno edizione: 2013
pagine: XXXI-1789
L'opera raccoglie approfonditi commenti agli articoli del testo unico bancano, redatti da numerosi esperti aeiia materia, docenti universitari, avvocati, magistrati, funzionari della Banca d'Italia e dell'ABI. I commenti sono aggiornati alle novità legislative e regolamentari intervenute sino all'estate del 2013. La trattazione degli argomenti sia dal punto di vista teorico che pratico rende il volume uno strumento aggiornato ed indispensabile sia per gli studiosi che per gli operatori del settore.
Il risveglio
Kate Chopin
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1993
pagine: 392
Con questo romanzo (1899), dapprima dimenticato e poi divenuto testo sacro del femminile, si retrodata l'inizio ideale della modernità. Corrispettivo americano di Madame Bovary, Il risveglio narra la storia di un adulterio. Edna Pontellier, giovane e bella moglie di un uomo d'affari, madre di due figli, si innamora del giovane Robert. Divisa tra marito, figli e amante, costretta a confrontarsi con modelli femminili diversi, in conflitto con i modelli comportamentali imposti dal contesto sociale, Edna affronta alla fine una solitudine che si conclude con un gesto tragico e definitivo.
Terapia farmacologica. Guida alla decisione
James McCormack, Glen Brown, Marc Levine
Libro
editore: Centro Scientifico Editore
anno edizione: 1999
pagine: 608
Cristina Cocco. Evoluzione
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2010
pagine: 72
Arte tra vero e falso. Atti delle Giornate di studio (Padova, 7-8 giugno 2010)
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2014
pagine: 266
Costruirsi nel dialogo. La proposta educativa di Edda Ducci
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2018
pagine: 256
«L'interlocutore, nel dialogo, non è un nemico da vincere. Non è neanche un ingenuo da persuadere, né un ignorante da istruire, e nemmeno un adulatore di cui si sia andati alla ricerca. E il compagno di strada con cui si impara a sincronizzare il passo, giorno dopo giorno, verso la meta che l'uno fa intravedere all'altro. Con cui si cerca pazientemente un punto in comune, solido, che tenga, che consenta l'abbandono del solipsismo e la mutua comprensione. Che è un cercante, una persona reale, colta e avvicinata nella sua realtà. È colui mediante il quale la nostra vita interiore si illumina e si fa vera, per cui il nostro agire, e primamente quello interiore, attinge vigore e si dispiega. Questo richiede anzitutto che si impari ad essere attivi interiormente, che si restringa lo spazio della passività, indicato dal ricevere da fuori, dallo sperimentare quello che il diverso da noi ci invia, e che noi avvertiamo come un nostro mutamento provocato. Diventare attivi portando (o riportando) al vivo le fibre del proprio essere, vinta l'innata pigrizia, e vinta anche la paura di quell'irrepetibilità scritta in queste stesse fibre» (E. Ducci, "Approdi dell'umano. Il dialogare minore").
Quando Brogani volava. Diario di guerra di Luigi Brogani 1915-18
Libro: Copertina rigida
editore: Ronin Film Production
anno edizione: 2014
pagine: 95
"Il diario di guerra di Luigi Brogani", giovane volontario ammesso al Battaglione Aviatori nel 1915 viene riproposto dal curatore del libro Claudio Costa ai lettori in una edizione ricca di immagini e illustrazioni con numerose appendici storiche e biografiche. Esaustiva e ricca di aneddoti la parte dedicata ai film sulla prima guerra mondiale, con una particolare attenzione ai due capolavori "Orizzonti di gloria" di Kubrick e la "Grande guerra" di Monicelli.
Eucaristia pane del pellegrino. 80° Opera Romana Pellegrinaggi 1934-2014
Libro
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2014
Non sembra si possa intravedere un luogo ove l'Eucaristia - pane, alimento e sostegno della vita del credente - possa integrarsi, più autenticamente, come nel pellegrinaggio cristiano, poiché il mistero eucaristico si ritrova in questa pratica devozionale come in uno spazio proprio e, in qualche modo, alla sua sorgente. C'è un'evidente armonia e analogia tra pellegrinaggio ed Eucaristia per il fatto stesso che l'una e l'altra "riuniscono". Infatti, se il pellegrinaggio facilita l'incontro e la fusione ed è sua caratteristica quella di saldare insieme in una stessa esperienza spirituale i pellegrini, dove si completa la pienezza della comunione fraterna se non nell'Eucaristia? Quando il "popolo peregrinante" fa l'Eucaristia, l'Eucaristia fa la Chiesa, la genera, la costruisce, poiché è sorgente dell'unione che Dio offre in Gesù. Solo l'Eucaristia è sacramento del "corpo" del Signore che costituisce il "corpo ecclesiale" del Cristo. È logico, dunque, domandare all'Eucaristia di completare l'opera del pellegrinaggio: quest'ultimo riunisce un popolo; la Messa ne fa il corpo ecclesiale del Cristo. È evidente che il valore dell'Eucaristia è omogeneo (anche se sostanzialmente più ricco) all'efficacia del pellegrinaggio; secondo una logica interna si può dire che il pellegrinaggio, "che riunisce", esige come suo coronamento la "comunione" che è l'effetto tipico dell'Eucaristia.
Il pellegrinaggio: tempo e luogo di conversione e riconciliazione. Esperienza della misericordia
Libro
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2015
Nell'attuale contesto di crisi del senso del peccato, della fede, della conversione, del sacramento della Riconciliazione, il pellegrinaggio può dare un suo apporto verso una soluzione positiva? Esistono le premesse teologiche, culturali, pastorali? Pur se le riflessioni teologiche e le indagini sociologiche registrano una "vocazione" all'immanenza, un relativismo, una negazione di Dio, nella sua duplice forma, quella ateistica e quella secolaristica, questo non esclude una rinnovata domanda di significati. Gli uomini di oggi, apparentemente quasi "ostili all'idea di essere in colpa", si sentono, specialmente in questi ultimi anni, "confusi e disorientati: bisognosi quindi di essere compresi e soprattutto amati". In questo clima culturale, sociale, il pellegrinaggio, in quanto si dimostra un luogo teologico, come dice Papa Francesco nell'Evangelii gaudium, in cui molte sensibilità soggettive cercano un valore aggiunto nella loro vita, porta a pensare che i suoi tempi e i suoi spazi siano tra i più indicati per comprendere che il sacramento della Riconciliazione è propriamente il sacramento della Misericordia e per favorire la decisione di un intimo cambiamento, di una totale consegna della propria esistenza al Vangelo. Non è un caso che San Giovanni Paolo II abbia definito i santuari: "luoghi di conversione, di penitenza e di riconciliazione con Dio".