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Libri di C. Salmaggi

New Orleans sketches

New Orleans sketches

William Faulkner

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 92

Nel 1925, il ventisettenne William Faulkner si trasferì a New Orleans per dedicarsi a tempo pieno alla letteratura, dopo aver lasciato il lavoro di ufficiale postale. Fu la svolta della sua vita e il punto di non ritorno della sua scrittura. Fino ad allora, Faulkner si era occupato quasi esclusivamente di poesia, ma nei sei mesi trascorsi in città pubblicò racconti e brevi schizzi sul quotidiano Times-Picayune e sulla rivista The Doublé Dealer, che accoglieva tra i suoi autori Ernest Hemingway, Sherwood Anderson ed Ezra Pound. "New Orleans sketches" - un classico del catalogo del Saggiatore - raccoglie sei di questi racconti, scritti con uno stile scabro e magnetico, con un'esattezza che sfiora la brutalità: è il seme da cui germoglieranno capolavori come "L'urlo e il furore" - scritto solo quattro anni dopo -, "Mentre morivo" e "Luce d'agosto". Vi si ritrovano lo stesso simbolismo, gli stessi riferimenti alla Bibbia, alla vita di Cristo, alla francescana «sorellina morte». Si riconosce quel microcosmo di un'America agraria e ancestrale popolata da contadini, marinai e piccoli delinquenti. Leggere i "New Orleans sketches" significa osservare il turbinio di un mondo che sta per essere travolto, in precario equilibrio tra una natura opulenta e imperscrutabile e una modernità ferina. È il mondo esplorato e ricreato da Faulkner, dipinto con tratti rapidi, di una nitidezza che prelude alla successiva frantumazione del linguaggio, dove il pianto per un narciso spezzato può sovrastare le grida della folla e le rondini corrono deliranti tra le mimose; dove i vecchi hanno «imparato che vivere non soltanto non è gioia o passione ma nemmeno, particolarmente, dolore».
14,00

Dalle carte segrete del Duce. Momenti e protagonisti dell'Italia fascista nei National Archives di Washington

Dalle carte segrete del Duce. Momenti e protagonisti dell'Italia fascista nei National Archives di Washington

Peter Tompkins

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2010

pagine: 382

Basato sugli archivi segreti di Mussolini, confiscati dall'esercito americano in Italia e custoditi a Washington, il libro di Peter Tompkins ripercorre con grande passione civile la storia del fascismo italiano, dal rinnegamento del socialismo da parte di Mussolini fino alla caduta del regime a opera del Gran consiglio del fascismo, nel luglio del 1943. Nel tratteggiare con abbondanza di particolari inediti le figure di Mussolini, dei suoi gerarchi e del re Vittorio Emanuele III, insieme a quelle di tanti protagonisti della "storia, sinistra e incredibile, della soppressione della democrazia in Italia", "Dalle carte segrete del Duce" è un saggio che apre squarci inquietanti su episodi ancora oscuri della storia italiana.
11,00

Su Pasolini. Conversazioni con Jon Halliday
11,36

Dalle carte segrete del Duce

Dalle carte segrete del Duce

Peter Tompkins

Libro

editore: Tropea

anno edizione: 2001

pagine: 384

Basato sugli archivi segreti di Mussolini, confiscati dall'esercito americano in Italia e rintracciati dall'autore a Washington, il libro di Tompkins ripercorre con grande passione civile la storia del fascismo italiano: dal rinnegamento del socialismo da parte di Mussolini alla marcia su Roma, dall'appoggio economico degli industriali italiani al ruolo dei finanzieri americani, dall'invasione dell'Etiopia alla caduta del regime, a opera del Gran consiglio del fascismo nel luglio del 1943. I documenti esaminati dall'autore hanno subìto negli anni manipolazioni e trafugamenti degni di un thriller. Essi gettano nuova luce sui rapporti tra il fascismo e la Chiesa cattolica, ma soprattutto tra fascismo e massoneria.
17,56

Dal vivo al Vanguard

Dal vivo al Vanguard

Max Gordon

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2010

pagine: 186

Dalla sua apertura, nel 1934, il Village Vanguard è una pietra miliare di New York e del jazz. Questo piccolo club, nascosto in uno scantinato, per gli appassionati è il palco leggendario dove sono passati Miles Davis, Charlie Parker, John Coltrane, Sonny Rollins, Lenny Bruce, Woody Guthrie, Leadbelly, Pete Seeger, Charlie Mingus, Dinah Washington e Woody Alien. Proprietario e fondatore del club, Max Gordon ha una storia per ognuno di loro e narra con affetto misto a umorismo di esibizioni memorabili, di contrattazioni serrate per i compensi, di glorie, di miserie e di manie del vasto mondo di musicisti, agenti teatrali, scrittori, poeti, comici, vagabondi e appassionati che vivevano al Village Vanguard. Prefazione di Nat Hentoff,
11,50

La voce delle pietre

La voce delle pietre

Robert M. Schoch, Robert A. McNally

Libro: Libro in brossura

editore: Net

anno edizione: 2005

pagine: 318

E' possibile che la Sfinge egizia sia stata costruita migliaia di anni prima di quanto comunemente si creda? I grandi disastri naturali, che hanno favorito l'evoluzione della vita sul nostro pianeta, potrebbero aver influito sull'apparizione e la scomparsa di civiltà? E possibile che il nostro pianeta abbia ospitato antiche culture ignorate dalla storia ufficiale? La voce della pietre affronta questi temi, suggerendo ipotesi affascinanti: retrodatare la costruzione della Sfinge, come sostiene l'autore, vorrebbe dire spostare gli inizi della civiltà in tempi più remoti. Diventa allora possibile dare nuove risposte a misteri ancora irrisolti, come la localizzazione e la scomparsa di Atlantide, di Lemuria e di altre città perdute.
8,50

Linguaggio e libertà

Linguaggio e libertà

Noam Chomsky

Libro

editore: Tropea

anno edizione: 2000

pagine: 352

Per Chomsky l'obbligo morale che vincola gli uomini di cultura all'impegno politico significa in primo luogo riflettere sul ruolo svolto dagli Stati Uniti nelle vicende mondiali, e sulla funzione della comunicazione e del linguaggio nel rapporto tra cittadini e potere. Dietro la maschera della pretesa buona fede e dell'imprudente idealismo che, secondo la propaganda statunitense, sarebbe all'origine dell'interventismo Usa nel mondo, l'intellettuale americano non si stanca di denunciare l'azione di gruppi di potere che proseguono cinicamente i propri interessi privati, non certo quelli della democrazia.
11,88

Qui Berlino

Qui Berlino

William L. Shirer

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2001

pagine: 544

Nel 1938 William Schirer incominciò a trasmettere i suoi reportage radiofonici per la CBS, nei quali seguiva le vicende della Germania sotto il regime nazionalsocialista. Nelle sue trasmissioni osservò con attenzione tutti gli sviluppi politici e militari: dall'annessione dell'Austria al patto di Monaco, dal patto di non aggressione tra Germania e Unione Sovietica all'invasione della Polonia, fino alla dichiarazione di guerra anglo-francese. Dopo l'inizio del conflitto, Schirer rimase a Berlino dove, combattendo contro la censura del regime, riuscì a fornire agli ascoltatori in Gran Bretagna e Stati Uniti un resoconto di cosa significava vivere sotto il regime nazista.
18,59

Il Risorgimento italiano. Una storia ancora controversa

Il Risorgimento italiano. Una storia ancora controversa

Martin Clark

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2001

pagine: 224

Esaltato dal fascismo, travisato da molti storici, frainteso e non capito, ancora oggi, da buona parte degli italiani, il Risorgimento si trova tuttora al centro di vive dispute. Fu la realizzazione dell'antico sogno di Casa Savoia di impadronirsi del Lombardo-Veneto costretta poi ad "espandersi" dagli eventi? Fu la realizazione incompiuta del sogno mazziniano che prima mirava all'Unità nazionale e poi avrebbe affrontato il problema dell'aspetto istituzionale? Fu realizzata dalle baionette di Garibaldi che costrinsero Vittorio Emanule II a intervenire per evitare il sorgere di un'altra Italia? A queste domande offre una possibile risposta Martin Clark che ricostruisce in questo libro gli anni in cui fu fatta l'Italia.
9,90

Humanity

Humanity

Jonathan Glover

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2002

pagine: 576

Il XX secolo si inaugurò nella speranza che il progresso tecnico e scientifico sarebbe stato in grado di liberare l'umanità dai suoi mali e che a esso si sarebbe accompagnato un analogo progresso morale. Ma, al contrario, il secolo scorso è stato il palcoscenico su cui si sono succedute molte tra le peggiori atrocità della storia umana. In "Humanity" Jonathan Glover ha esaminato i crimini e le atrocità che hanno insanguinato la nostra storia più recente approfondendone i lati psicologici per capire quali aspetti della natura umana li hanno resi possibili. Basandosi su numerose testimonianze di vittime e carnefici, Glover mostra come tutte queste diverse tragedie abbiano avuto origine dalle stesse falle nella psicologia degli esseri umani.
22,00

I professori di Hitler. Il ruolo dell'Università nei crimini contro gli ebrei

I professori di Hitler. Il ruolo dell'Università nei crimini contro gli ebrei

Max Weinreich

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2003

pagine: 379

Nel 1946, mentre il processo di Norimberga è ancora in corso, una mole impressionante di documenti sull'Olocausto si riversa negli archivi dell'Yivo, l'istituto di studi ebraici che dal '39 ha sede a New York. Max Weinreich, cofondatore dell'istituto e direttore delle ricerche, leggendo quelle carte trova conferma di un progetto di morte che il mondo non ha ancora compreso in tutta la sua portata, e della complicità degli accademici tedeschi nell'architettarlo. Weinreich lascia parlare i documenti originali, riporta gli interventi dei "professori" sulla stampa specializzata e i discorsi pronunciati durante i convegni, ricostruisce la storia degli istituti creati per risolvere il "problema ebraico.
19,50

Gli errori del secolo. Disastri militari e strategici che hanno cambiato il corso del Novecento

Gli errori del secolo. Disastri militari e strategici che hanno cambiato il corso del Novecento

Michael Coffey

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2003

pagine: 317

Il giornalista Michael Coffey ripercorre i più grandi fallimenti tattici e strategici nel corso dei due conflitti mondiali e dei decenni successivi, perché le guerre non sono solo strategie vincenti, battaglie decisive, ottimi generali e soldati coraggiosi. L'autore si sofferma soprattutto su episodi meno conosciuti ma non per questo meno drammatici, come la distruzione del convoglio britannico PQ17 nel mare di Barents, lasciato senza scorta a causa dei timori infondati di un ammiraglio, o le perdite (causate da fuoco amico) tra gli alleati a Saint-Lo, nel 1944.
18,50

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