Libri di C. Zonghetti
Vita e destino letto da Tommaso Ragno. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Vasilij Grossman
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2020
"Perché mai alle bombe atomiche dei nostri nemici dovremmo aggiungere il suo libro?" Scritto negli anni Cinquanta, "Vita e destino" fu ritenuto così pericoloso che il KGB confiscò non solo il manoscritto ma anche i nastri della macchina da scrivere. Bruciante riflessione sul male nel ventesimo secolo, il romanzo intreccia al racconto della battaglia di Stalingrado le piccole e grandi storie di una moltitudine di personaggi - vittime e carnefici, eroi e traditori, gente comune e tiranni assoluti -, dando vita a un affresco imponente, un'opera imprescindibile del Novecento.
Il signore di San Francisco e altri racconti
Ivan A. Bunin
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 244
Quello di Bunin è un «severo talento», si legge nella motivazione del Premio Nobel di cui fu insignito nel 1933 - e in effetti la sua prosa terribilmente precisa, densa, intransigente riesce a essere non meno implacabile di quella di Cechov. Bunin non racconta solo storie della sua terra: prima del '17 è stato anche un appassionato viaggiatore, e i paesaggi geografici e umani da lui osservati - soprattutto l'Oriente, dove gli europei possono percepire «un vago sentore della vita, della morte, del divino», e l'Italia, dove ha soggiornato a lungo - si riverberano nei racconti radunati in questo libro, fra i quali il lettore troverà alcuni vertici della sua narrativa. Come "Il signore di San Francisco", dove il viaggio per mare di un ricco americano e della sua famiglia evoca con rara intensità il «dolce inganno della vita»; o come "Il respiro lieve", prodigiosa miniatura su uno dei temi prediletti da Bunin: quella frenesia «di accogliere nel proprio cuore tutto il mondo visibile e invisibile prima di farne dono a qualcun altro» che si chiama amore.
Diario del filosofo
Alexandre Kojève
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2012
Qui pubblicato per la prima volta in anteprima internazionale, il Diario raccoglie appunti e annotazioni del giovane Kojève a partire dal 1917 sino al 1923. Pensieri, progetti di scritti futuri, riflessioni a venire, ma anche momenti di vita vissuta, consegnati a quattro taccuini manoscritti, redatti in russo, poi ritrovati fra le carte del filosofo e rimasti finora inediti.
L'ultimo degli Eltys?ev
Roman Sencin
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2017
pagine: 268
Gli Eltysev sono una famiglia come tante, nella Russia di oggi: Nikolaj è un agente di polizia che si occupa della sorveglianza in un luogo di detenzione per alcolizzati e disturbatori della quiete pubblica, sua moglie Valentina lavora da trent'anni nella biblioteca cittadina. Hanno due figli ventenni: il maggiore è uno scansafatiche e il minore è in carcere da quando, in una rissa, ha ridotto un altro ragazzo a un vegetale. Ma poteva andare peggio, in fondo. Non vivono nel lusso, certo, ma la loro è una vita onesta e normale: un appartamento assegnato dal comune, un televisore e perfino un'auto, il simbolo del benessere per eccellenza. Tutto precipita, però, quando Nikolaj perde il lavoro a causa di una grave negligenza. La famiglia è costretta a trasferirsi in campagna, nella catapecchia di una vecchia zia. Le conseguenze sono devastanti: è l'inizio di una discesa agli inferi, un susseguirsi di fallimenti e disgrazie, scanditi da alcol, apatia e violenza, che porteranno alla lenta e inesorabile disgregazione della famiglia. Perché i legami affettivi e le buone intenzioni nulla possono di fronte alla miseria. La provincia russa di oggi è un altro mondo, in un altro tempo, e Roman Sencin, che la conosce bene, ce ne racconta il lato oscuro.
Strade di notte
Gajto Gazdanov
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2017
pagine: 237
Un tassista russo vaga per le strade buie della Parigi degli anni Trenta. E una Parigi misera e splendida, popolata da un sottobosco di personaggi ai margini: nobili decaduti, filosofi alcolizzati, emigrati afflitti da manie di persecuzione, prostitute che imparano la professione da frequentatrici del demimonde finite in disgrazia. Sono animali notturni, le mille sfaccettature della disperazione umana. Incontri fugaci regolati dal caso, compagni di viaggio con cui condividere un pezzo di strada nell'inevitabile cammino verso la morte. Il tassista osserva, ascolta e si lascia trascinare nelle loro tragiche, insulse esistenze per sfuggire alla solitudine che lo attanaglia e all'amara consapevolezza della vacuità della propria vita, una vita priva di legami e di futuro, una vita da esule, da eterno viaggiatore in terra straniera. Sullo sfondo di questo pellegrinaggio senza meta aleggia lo spettro della grande Russia, patria perduta e rimpianta, della quale in queste pagine si respira tutto il fascino malinconico.
Alla deliziosa creatura che mi ha graffiato il naso. Dediche
Anton Cechov
Libro
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2017
pagine: 88
Racconti di Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Frontiera Junior
anno edizione: 2016
pagine: 104
Una selezione dei racconti più originali del grande autore russo. Storie, favole, leggende scritte per i bambini e insieme a loro, perché come ricorda Tolstoj "nel bambino vive intatto il prototipo dell'uomo, e ogni educatore deve aiutare il bambino a preservare la sua primigenia perfezione". Età di lettura: da 7 anni.
Nuove vie per la diffusione del libro
Michail Bulgakov
Libro
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2016
pagine: 13
La montagna in festa
Alisa Ganieva
Libro: Copertina morbida
editore: La Nuova Frontiera
anno edizione: 2015
pagine: 252
Quando Shamil arriva al giornale trova la redazione in subbuglio: secondo una voce che sta facendo il giro del paese i russi hanno innalzato un muro per isolare il Caucaso dal resto della federazione. La situazione diventa subito incandescente: manifestazioni e scioperi si susseguono giornalmente mentre i sostenitori dei movimenti islamici si scontrano con quelli dei partiti nazionali. Shamil vorrebbe continuare la sua vita come se niente fosse ma stenta a credere ai suoi occhi quando vede la fidanzata, Madina, indossare il velo e seguire i combattenti salafiti sulle montagne. Il sangue inizia a scorrere per le strade ma Shamil continua a esitare, non vuole scappare, fino a quando non è travolto dagli eventi. Alisa Ganieva ci racconta la storia di una catastrofe imminente, del declino di una società dilaniata dall'interno dove - come una visione - nel mezzo di quello che sembra un incubo, l'immagine della montagna in festa appare come un rifugio contro tanta violenza e intolleranza.
A proposito di Cechov
Ivan A. Bunin
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 223
Nel 1952 a Ivan Bunin, ormai confinato in un letto a causa delle pessime condizioni di salute, capitano tra le mani i volumi dell'epistolario di A.P. Cechov, che si andava allora pubblicando in Urss. E quella lettura è per lui come una scossa improvvisa perché gli fa rivivere i momenti di una intensa amicizia - nata nel 1895 e interrotta soltanto dalla morte di Anton Pavlovic nel 1904 -, in cui il vincolo affettivo si fondeva con la venerazione per il talento del maestro. Turbato, commosso, Bunin scopre ora con quale fervida considerazione Cechov parlasse di lui nelle lettere agli amici, e decide di contraccambiare il calore di quei sentimenti scrivendo o dettando alla moglie i suoi ricordi. L'amico è evocato soprattutto nella dimensione quotidiana, alle prese con la malattia, nel rapporto con i suoi cari, assorbito da un ideale artistico assoluto, intento a riflettere sui princìpi etici che devono governare la vita. La sua indole complessa e schiva, eppure sempre benevola, si manifesta attraverso conversazioni, giudizi, impressioni fuggevoli, battute, frammenti di lettere. Ma Bunin si imbatte anche in un'altra sorprendente rivelazione: le memorie della scrittrice Lidija Avilova, pubblicate postume nello stesso periodo, fanno riemergere l'amore impossibile, e gelosamente custodito fino alla tomba, che legò il destino di Anton Pavlovic a quello di lei.
Michail Bulgakov. Cronaca di una vita
Marietta Cudakova
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2013
pagine: 476
Un affresco in cui Marietta Cudakova rida "vita" al percorso artistico e personale dello scrittore sullo sfondo del complesso background storico e sociale che caratterizzò la turbolenta epoca sovietica. Il suo saggio si basa sullo studio dell'intero archivio dello scrittore (da lei raccolto e ordinato insieme alla vedova), oltre che su esclusive interviste ai contemporanei dell'autore. Ulteriore valore è conferito all'opera dalle numerose citazioni tratte dagli epistolari inediti di Bulgakov e dagli illuminanti riferimenti alle diverse bozze e stesure delle sue opere narrative e teatrali. Dalla nascita in una numerosa famiglia ucraina alla rigorosa educazione ortodossa; dagli studi di medicina alla rivoluzione del '17 fino al bagno di sangue della guerra civile; dal successo come drammaturgo alla cancellazione delle sue pièces dai teatri a Mosca e in ogni angolo della Russia; dalle perquisizioni e gli interrogatori ai rapporti sfuggenti con Stalin (che gli negò fino alla morte la possibilità di espatriare, concedendogli con una celebre telefonata la grazia di poter lavorare al Teatro d'Arte di Mosca, ma non come drammaturgo); dai tre matrimoni alle costanti difficoltà economiche, fino alla tragica morte nel 1940.
Stupore e dialettica
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 110
Questo scritto, finora inedito in italiano, potrebbe fungere da guida e da incentivo per chiunque, in quest'epoca di disorientamento del pensiero, si accinga a intraprendere lo studio della filosofia. La domanda di fondo investe le strategie che l'uomo, nel corso della storia, ha messo a punto per "spiegarsi" la realtà. E tale domanda è sollevata a ragion veduta: Florenskij è - caso quasi unico - un pensatore in grado di rievocare la figura dell'intellettuale rinascimentale capace di padroneggiare gli ambiti più svariati della conoscenza. Egli fu fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, ma anche filosofo e teologo, teorico dell'arte e linguista. Ma in tutto questo egli non indulge a sincretismi o tenere conciliazioni; raramente si può assistere a una presa di posizione così severa nei confronti delle pretese verità delle scienze, a un uso di argomenti tanto sottili da anticipare molti temi centrali dell'epistemologia novecentesca. Persino il "discorso comune" (con la sua "ricchezza disordinata" e la sua "vita caotica") pare avere, rispetto al "vuoto ordinato e la morte" delle scienze, maggiori speranze di attingere al vero.