Libri di Carlo Angelici
Società prima dell'iscrizione e responsabilità di «Coloro che hanno agito». Giurisprudenza tedesca e diritto italiano
Carlo Angelici
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1998
pagine: VI-116
La rivista del diritto commerciale e la cultura giuridica. 120 anni
Carlo Angelici
Libro: Libro in brossura
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 2024
pagine: 504
Diritto commerciale. Volume Vol. 1
Carlo Angelici
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 276
La riforma delle società di capitali. Lezioni di diritto commerciale
Carlo Angelici
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2006
pagine: II-232
Attività e organizzazione. Studi di diritto delle società
Carlo Angelici
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: XI-351
Manuale di diritto commerciale
Giuseppe Ferri
Libro: Libro in brossura
editore: Utet Giuridica
anno edizione: 2019
pagine: 583
A quasi settant'anni dalla prima uscita di questo Manuale, la presente edizione, come le precedenti, tenta di dare testimonianza delle più recenti novità legislative e dei principali problemi che la prassi ha evidenziato.
Liber Amicorum Francesco Vassalli
Diego Corapi, Floriano D'Alessandro, Raffaele Lener, Maurizio Lupoi, Adelmo Manna, Giorgio Marasà, Pietro Masi, Enrico Mezzetti, Vittorio Santoro, Giuliana Scognamiglio, Paolo Spada, Giuseppe Terranova, Gabriele Racugno, Enrico Gabrielli, Giuseppe Niccolini, Franco Gaetano Scoca, Carlo Angelici, Antonio Fiorella, Giuseppe Ferri, Alessandro Nigro, Ermanno La Marca, Luigi Salamone, Alberto Jorio, Mario Libertini, Sabino Fortunato, Alfonso Castiello d'Antonio, Mario Caravale, Dario Buzzelli, Alessandra Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 672
«L’8 settembre del 2019 Francesco Vassalli ci ha lasciati, dopo aver invano combattuto contro un male invincibile. Era nato a Roma il 3 marzo 1943. Aveva coltivato lo studio del diritto, erede di una tradizione culturale e scientifica di altissimo livello, che aveva dato grande lustro e prestigio alla sua famiglia in particolare nei campi del diritto civile e del diritto penale. A lui toccò continuarla e svilupparla anche nell’ambito del diritto commerciale e del diritto, come a quel tempo si chiamava, fallimentare. Conseguita la laurea in giurisprudenza cum laude, aveva proseguito gli studi sotto la guida del suo maestro (e del Maestro allora di molti) Giuseppe Ferri sr. Percorse le diverse tappe della carriera universitaria, insegnando nelle sedi di Macerata, Perugia, e poi nella Sapienza romana, dapprima nella Facoltà di Economia e poi in quella di Giurisprudenza. Dei suoi interessi scientifici e della sua operosità offrono copiosa testimonianza gli studi monografici (Responsabilità d’impresa e potere di amministrazione nelle società personali, Milano, 1973; Composizione della lite e tutela dei creditori, Milano 1980; La condotta del debitore nella “conversione” delle procedure concorsuali, Milano, 1980), i tre volumi dedicati al “Diritto fallimentare”, il contributo al ponderoso Trattato di diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali, da lui stesso co-diretto con E. Gabrielli e F.P. Luiso (in 5 volumi, editi fra il 2013 e il 2014), numerosi articoli e saggi pubblicati in diverse sedi (riviste, enciclopedie) e raccolti dagli amici e dalla sua amatissima Laura in due volumi di “Scritti giuridici” pubblicati, per i tipi di Giuffrè, contestualmente a questo piccolo Liber Amicorum. Molti sono i temi e gli istituti che attirarono la sua curiosità di studioso, profondo, attento, originale: dedicò infatti importanti lavori, tuttora punto di riferimento per chi affronta lo studio di quegli argomenti, alle società di persone, alla responsabilità degli amministratori di società per azioni, alla disciplina dell’azione revocatoria (con particolare riguardo alla revocatoria della transazione), all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi ed in generale a tutti i temi e gli istituti del diritto concorsuale e del diritto della crisi d’impresa, spingendosi fino ai confini fra questa disciplina, che tanto lo appassionava, e il terreno contiguo della disciplina dei reati fallimentari: terreno in generale impervio per gli studiosi di formazione civilistica, ma non per lui, che aveva maturato, anche attraverso l’esercizio della professione di avvocato, che coltivò sino alla fine, una forte sensibilità penalistica. Discreto, riservato, mite, sensibile, gran signore: questa è l’immagine che tutti coloro che lo hanno conosciuto nelle aule universitarie ed in quelle dei tribunali, come docente, come collega o come amico, avevano di lui. Un’immagine che gli attirava affetto e simpatia, oltre naturalmente all’ammirazione per lo studioso e per l’intellettuale colto e raffinato, amante delle arti e del bello, appassionato di viaggi e di pittura contemporanea, e soprattutto appassionato e profondo conoscitore del cinema. Il desiderio di manifestare i sentimenti di affetto, di amicizia, di gratitudine che a lui ci legavano ha ispirato l’idea di promuovere una raccolta di studi in suo onore: raccolta che finalmente vede oggi la luce, nell’imminenza del quarto anniversario della sua scomparsa, contestualmente agli “Scritti giuridici” di Francesco, con il supporto in entrambi i casi della sua amatissima consorte (...)»