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Libri di Carlo Verdelli

Dal vostro inviato. Mezzo secolo con i grandi del calcio

Dal vostro inviato. Mezzo secolo con i grandi del calcio

Alberto Cerruti

Libro: Libro in brossura

editore: Ultra

anno edizione: 2025

pagine: 151

A come Ancelotti, certo, ma anche come Amarcord, perché questo è un viaggio in compagnia dei grandi protagonisti del calcio degli ultimi cinquant’anni. Alberto Cerruti, nel corso della sua lunghissima militanza alla «Gazzetta dello Sport», li ha visti da vicino, è entrato nelle loro case, ha raccolto le loro confidenze e i loro piccoli o grandi segreti, e ora ce li racconta tutti: dall’esordio a San Siro di Ancelotti con un’incredibile maglia dell’Inter al primo scudetto di Berlusconi, festeggiato insieme al padre nella villa di Arcore, dall’intervista in cui Maradona dice di sognare di passare dal Barcellona al Napoli con un anno di anticipo alla cronaca dell’ultima partita di Rivera in Argentina. E poi ecco un Cerezo emozionato e stupefatto che vede per la prima volta le sue gemelline nate in Brasile in una foto della “Rosea”, Gullit che fa le visite mediche al Milan negando di essere lui, Schiaffino che regala il suo commento scritto a macchina del Maracanazo del 1950, Schillaci che racconta dal Giappone la sua ultima esperienza da calciatore, i ricordi di papà Van Basten che mostra la stanza in cui è cresciuto il Cigno di Utrecht e lo storico incontro fra Bearzot e Lippi due mesi prima della finale di Berlino. Tutto questo e molto altro incontreremo lungo un passeggiata nel pianeta calcio sorprendente, emozionante e perfetta per stimolare la nostra memoria. Che in questo caso fa rima con storia. Prefazione di Carlo Verdelli.
15,00

Uno strano destino

Uno strano destino

Liliana Segre

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2023

pagine: 224

Il 19 gennaio 2018 Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, viene nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’orrore di Auschwitz, il ritorno alla vita e gli oltre trent’anni di testimonianza nelle scuole, si apre per lei una nuova fase: quella dell’impegno istituzionale. «Per uno strano destino», dirà il 13 ottobre 2022, inaugurando a Palazzo Madama la nuova legislatura, «quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco della scuola elementare, oggi si trova addirittura sul banco più prestigioso del Senato». Sono tante, dopo la nomina, le attestazioni di stima e di affetto, ma arrivano anche minacce e messaggi d’odio. Serve la scorta. Liliana Segre però non si arrende e, a braccetto con i carabinieri, porta avanti la sua attività al servizio del Paese. Con analogo spirito civile, nel febbraio 2022, accetta di tenere una rubrica («La Stanza») sul settimanale «Oggi»: una possibilità di dialogo diretto con i lettori che va dalla sua storia personale ai temi della contemporaneità, come la guerra, la pandemia, le migrazioni, l’emergenza climatica. In questo volume, introdotto da una Prefazione di Carlo Verdelli, ritroviamo le rubriche scritte per «Oggi» e i discorsi pubblici più importanti che insieme compongono anche un racconto in presa diretta dell’Italia. In apertura, inoltre, in una conversazione con Alessia Rastelli, la senatrice spiega come abbia vissuto questi ultimi anni e da dove nasca il suo impegno. Mentre la Postfazione del figlio Luciano Belli Paci offre uno scorcio intimo, privato, su come sia cambiata la vita della madre e sul privilegio di esserle accanto.
17,50

Afascisti

Afascisti

Mauro Biani

Libro: Libro in brossura

editore: People

anno edizione: 2023

pagine: 128

Il fascismo dei nostri tempi è riuscito a nascondersi dietro la rimozione e la normalizzazione dei suoi orrori, fino a insinuarsi nelle maglie della Repubblica. L’afasia dell’afascismo, si potrebbe dire, ha due colpe: l’indifferenza verso ciò che è stato, e il sospetto (quando non il dileggio) verso chi a quel passato tenta di ribellarsi con tutte le proprie forze. Mauro Biani, con la sua ultima raccolta, fa proprio questo, e invita tutte e tutti noi a radunarci attorno alle sue vignette, in un mai stanco segno di resistenza, contro questa marea nera che minaccia di travolgerci ogni giorno. Prefazione di Carlo Verdelli.
15,00

Storie che parlano di noi. Cronache del bene e del male

Storie che parlano di noi. Cronache del bene e del male

Walter Veltroni

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2022

pagine: 384

Tra passato e presente passa un sottile filo rosso che parla di noi. Per trovarlo dobbiamo cercare di interpretare gli eventi di ieri e di oggi, ascoltarne i testimoni e raccogliere indizi sulla nostra storia interrogandoci lungo il cammino sulla direzione che sta prendendo. È quello che fa Walter Veltroni nel suo nuovo libro, da cronista curioso e sensibile, quando rievoca gli anni di piombo o analizza le paure dell’Italia contemporanea, quando ricorda le vittime della Shoah e condanna le esplosioni di odio sociale, quando fa parlare il cardinal Ravasi e lo psicanalista Umberto Galimberti o conversa con Adriana Asti, Renato Zero, Woody Allen, Ornella Vanoni o Francesco Totti. Quando ricorda Maradona, Gigi Proietti, Raffaella Carrà, Gino Strada, David Sassoli, gli eroi del calcio nazionale del 1968 e moltissimi altri. Dalla politica alla scuola, dalla cronaca allo spettacolo, dal cinema allo sport: ogni storia che l’autore racconta in questo libro attraversa le nostre emozioni e sollecita la memoria del Paese per comporre un mosaico più ampio in cui possiamo ritrovare in fondo noi stessi. Come in un ideale diario sentimentale degli italiani. Prefazione di Carlo Verdelli.
20,00

Come eravamo

Come eravamo

Bruno Tucci

Libro: Libro in brossura

editore: All Around

anno edizione: 2022

pagine: 160

Il mondo del giornalismo ha subìto una rivoluzione copernicana. In che modo e perché è avvenuta una simile metamorfosi? A questi interrogativi risponde Bruno Tucci, raccontando i suoi oltre 65 anni di professione prima come cronista, poi come inviato del Messaggero e del Corriere della Sera. Prefazione di Carlo Verdelli.
15,00

Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI

Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI

Carlo Verdelli

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 232

I cittadini italiani sono azionisti di maggioranza della Rai, una delle più grandi televisioni pubbliche d'Europa: 13 canali televisivi, 10 canali radio, 11 sedi all'estero, per un totale di 13.000 dipendenti. In anni in cui sembra che ci siano solo internet, social e app, la Rai resta una delle principali fonti di informazione del Paese. Eppure, nel corso dei suoi quasi settant'anni, questa proprietà è stata gestita senza cura, ha perso colpi sul mercato, non si è rinnovata e oggi ha i conti in rosso. Dal novembre 2015 al gennaio 2017 Carlo Verdelli è stato il primo direttore dell'informazione del Servizio pubblico. Il progetto era ambizioso: un piano di riforma di 470 pagine suddivise in cinque volumi di analisi, confronti internazionali e proposte per "svecchiare la Rai, disinfestarla dai parassiti della politica e proiettarla nel mondo di oggi". Ma qualcosa non ha funzionato. Quali sono gli interessi che hanno impedito un rinnovamento così indispensabile e urgente? Perché e a chi conviene che le cose non cambino? Verdelli ci spiega perché riformare il Servizio pubblico e sottrarlo alle sabbie mobili del potere romano è impossibile, confermando che il problema dell'informazione è più che mai cruciale per la nostra democrazia. Ci illustra quello che dovremmo sapere sulla Rai ma non abbiamo mai osato chiedere prima e, nella nuova prefazione, ci mostra con chiarezza come la sua esperienza personale sia, a distanza di anni, tuttora valida per descrivere un'azienda che, nel succedersi di governi e dirigenze diverse, persevera nella propria immobilità e impermeabilità al cambiamento. Un viaggio senza precedenti nei corridoi di viale Mazzini, dove si sta giocando la partita della nostra democrazia.
11,00

Acido. Cronache italiane anche brutali

Acido. Cronache italiane anche brutali

Carlo Verdelli

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 304

“Benvenuti nel nuovo mondo. Dalla galassia Gutenberg (1450) si è passati in un baleno alla galassia Zuckerberg, dominata dal padrone di Facebook (ma anche di Instagram e WhatsApp) e dagli altri quattro regni che la governano (Apple, Amazon, Microsoft e Google): tutti insieme, nel 2020, l’anno desertificato dalla pandemia, hanno visto crescere i loro profitti di oltre mille miliardi di dollari, il 5 per cento del Pil statunitense. Un salto di civiltà.” L’editoria attraversa una fase di vertiginoso passaggio. In Italia nel 2000 si vendevano 6 milioni di quotidiani al giorno. A giugno del 2020 il totale era precipitato a 1 milione e 300mila. Tutto marcia verso il cloud, mentre la fisicità della carta, dei centri stampa, dei punti vendita e del corpo redazionale si smaterializza. È un riflesso del fenomeno sociale che determina la nostra epoca: una rivoluzione inarrestabile che ci trasforma in immigrati digitali, abitanti di un mondo dove vale soprattutto il qui e ora. Eppure, esiste ancora un modo di fare giornalismo che cerca, rovista, butta per aria le verità ufficiali, senza trascurare alcun dettaglio, anche a costo di essere brutali. Forse solo così si può davvero capire qualcosa delle vicende e delle persone che hanno fatto e fanno l’Italia. Da Enzo Tortora a Rosa e Olindo, da Alex Zanardi a Patrick Zaki, da Vallanzasca alla coppia dell’acido della Milano bene, Carlo Verdelli racconta la nostra storia in 40 pezzi scritti su carta (tutti tranne l’ultimo) e ci guida in una galleria ricchissima e tumultuosa di casi chiusi ma rimasti spesso irrisolti, di infaticabili lottatori e di luoghi impregnati di trame e di simboli. Una storia perturbante e irresistibile di chi siamo e del perché siamo diventati così.
19,00

Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI

Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI

Carlo Verdelli

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 219

I cittadini italiani sono azionisti di maggioranza, a loro insaputa, della Rai, una delle più grandi televisioni pubbliche d'Europa: 13 canali televisivi, 10 canali radio, 11 sedi all'estero, per un totale di 13.000 dipendenti. Bene, nel corso degli anni, circa una settantina, questa proprietà è stata gestita senza cura, ha perso colpi sul mercato, non si è rinnovata come i tempi avrebbero richiesto e oggi ha i conti in rosso. Però gli italiani continuano a finanziarla. Dunque il Servizio pubblico è pubblico nel senso che è nostro, ne siamo proprietari. Ma non solo. La Rai resiste anche come una delle principali fonti di informazione del Paese: in anni in cui sembra che ci siano solo internet, social e app, è bene ricordare che il Tg1 delle 20 ha oltre 5 milioni di spettatori. È facile quindi intuire come, per entrambe queste ragioni, la Rai sia legata a doppio filo alla vita democratica del Paese. Carlo Verdelli è stato il primo direttore dell'informazione del Servizio pubblico tra il 26 novembre 2015 e il 3 gennaio 2017. Il progetto era ambizioso: un piano di riforma di 470 pagine suddivise in cinque volumi di analisi, confronti internazionali e proposte per "svecchiare la Rai, disinfestarla dai parassiti della politica e proiettarla nel mondo di oggi". Ma qualcosa non ha funzionato. Quali sono gli interessi che hanno impedito un rinnovamento così indispensabile e urgente? Perché e a chi conviene che le cose non cambino? Verdelli ci guida nelle stanze e nei corridoi di viale Mazzini, e spiega perché riformare il Servizio pubblico e sottrarlo alle sabbie mobili del potere romano è impossibile. La Rai mancata diventa così "un tassello non marginale di un puzzle complesso. Messo insieme ad altri pezzi, forma l'immagine di un tessuto svolazzante. Sinistro, più che di sinistra". E il problema dell'informazione si conferma essere più che mai cruciale per la nostra democrazia.
17,00

I sogni belli non si ricordano

I sogni belli non si ricordano

Carlo Verdelli

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: 229

La nascita, ancor più della morte, è l'unica cosa che abbiamo davvero tutti in comune, da sempre e per sempre. Non solo è l'attimo irripetibile in cui veniamo al mondo. È anche il primo giorno di una stagione della vita bellissima e altrettanto irripetibile: l'infanzia. Essere stati bambini, per quanto una volta diventati adulti si tenda a negarlo, a ridurlo ad aneddoto o semplicemente a dimenticarlo, è un'altra cosa che tutti ci accomuna. Proprio l'infanzia è il filo rosso che lega tra loro una serie di istantanee di un mondo perduto, evocato dai mille umori dell'essere bambini: dal capriccio all'entusiasmo, dai pianti alle risate, dagli imbarazzi ai primi amori. Un viaggio indietro nel tempo che ci restituisce in dono i nostri primi anni di vita. Che ci proietta in un mondo popolato da bambini che, lungo le strade di una città ancora a misura d'uomo, emulano i loro idoli sportivi, leggono fumetti, imparano a vivere e fingono di morire. Di bambini e bambine che dietro i banchi di scuola affrontano ingiustizie che forse lasceranno un segno nella loro vita adulta. Di bambini che vedono la loro vita decisa a tavolino da adulti i quali pensano di aver sempre ragione, anche a scapito del loro bene. E di adulti che bambini non riescono a smettere di essere, fino al punto di ritrovarsi soli, incapaci di immaginare un futuro per la propria vita.
14,90

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