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Libri di D. Bondi

Il cuore. Un'analisi dell'affettività umana e divina

Il cuore. Un'analisi dell'affettività umana e divina

Dietrich von Hildebrand

Libro: Copertina morbida

editore: Centro Studi Campostrini

anno edizione: 2022

Il cuore è uno dei simboli universali della vita affettiva, diffuso in molte civiltà sin dai tempi più antichi. Oggi, tuttavia, questo fondamentale simbolo richiama quasi unicamente un vago e impalpabile sentimentalismo, assai lontano dalla consistenza ontologica e dalla capacità di apertura alla trascendenza che l'immagine del cuore ha sempre teso a delineare. In questo breve testo, Hildebrand mostra come il "cuore" sia la sede di un'intensa attività vitale e affettiva, indispensabile per accedere alla conoscenza vissuta di tutta una serie di strati di beni e valori che compongono la realtà. Inoltrandosi nella via aperta da Max Scheler, Hildebrand offre uno dei maggiori contributi all'analisi fenomenologica di questa fondamentale sfera della persona umana, incidendo con apporti determinanti su una riflessione che ancora oggi è al centro dell'interesse filosofico. Il testo di Hildebrand, però, non contiene soltanto una raffinata analisi filosofica dell'affettività umana, ma anche una riflessione intima e meditata sul mistero del Sacro Cuore di Cristo, che aiuta a comprenderlo nella sua profondità teologica evitandone letture superficiali e sentimentalistiche. Prefazione di Paola Premoli De Marchi.
18,00

Humanitas. Volume 6

Humanitas. Volume 6

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2021

pagine: 246

I Temi: D. Bondi, Introduzione G. Filoramo, La gnosi come via di redenzione F. Ghia, Redenzione universale? La dottrina della apocatastasi, un'opera sempre e ancora aperta A. Vaccaro, Redenzione e postumanizzazione A. Ales Bello, Mistiche della redenzione. La mistica filosofica e la mistica sponsale E. di Somma, A Crossroad between Past and Future. Rediscovering Redemption against Post-modern Emancipation II. Figure: P. Ricci Sindoni, Catastrofe e splendore di Sion. Redenzione e apocalittica in Gershom Scholem A. Tumminelli, La santificazione del quotidiano. Martin Buber interprete del Chassidismo R. Celada Ballanti, Redenzione ed ermeneutica. La disputa sulla demitizzazione tra Karl Jaspers e Rudolf Bultmann B. Petrà, Può l'uomo salvare Dio? Considerazioni sul pensiero di Nikos Kazantzakis A.M. Fortuna, Il perfezionismo emersoniano come progetto di soteriologia secolarizzata M. Damonte, Swinburne lettore di Anselmo. Sulla redenzione nella filosofia analitica della teologia G. Salmeri, Un'esecuzione capitale redentrice? Un dialogo a distanza tra Uta Ranke-Heinemann e Karl Rahner A. Giambetti, Dono e memoria. La "redenzione minima" dell'ultimo Ricoeur M. Bozza, La redenzione. Romano Guardini interprete di Bonaventura da Bagnoregio Enrico Moroni (1949-2016) alla scuola di Italo Mancini M. Cangiotti, Enrico Moroni come filosofo del costituzionalismo. Introduzione P. Grassi, Enrico Moroni. Appunti per una biografia intellettuale M. Cascavilla, Il diritto di resistenza nella prospettiva di Enrico Moroni e di Italo Mancini L. Alfieri, Lo Stato, fra negativismo e dialettica A. Di Caro, Cittadinanza. Un illuminismo del futuro L. Ciaurro, Enrico Moroni. Uno storico delle dottrine politiche e la difesa della Costituzione Note e rassegne G. Colombo, La poesia di Stefan George nelle Scuole medie tedesche dal 1918 al 1945.
22,00

Pensare con le mani. Le radici culturali della crisi europea

Pensare con le mani. Le radici culturali della crisi europea

Denis de Rougemont

Libro: Libro in brossura

editore: Transeuropa

anno edizione: 2019

pagine: 224

Quale incidenza ha ancora la cultura nella nostra società? Gli intellettuali, i “chierici”, giocano ancora un ruolo decisivo nel definire l’assetto socio-politico dell’Occidente? E se non è così, è perché essi hanno abdicato o perché hanno subito un ammutinamento? È possibile allora indicare nuovamente un fine comune all'agire e al pensare, che inscriva entrambi entro un unico orizzonte di senso? Queste domande, attualissime, assillavano già negli anni Trenta Denis de Rougemont, allora membro attivo nel movimento personalista parigino. Il momento storico era tra i più delicati, teso tra le macerie di una guerra passata e le sirene di quella futura: de Rougemont cercò di rimettere insieme i cocci, e allo stesso tempo di prevenire future malattie. La via che egli indicava era quella del recupero del valore assoluto della “persona”, dell’irripetibilità e della dignità di ognuno nel proprio nucleo esistenziale: così la società occidentale ritroverebbe un fine comune, così l’Europa guadagnerebbe nuovamente un telos verso cui indirizzare le proprie millenarie risorse culturali.
19,90

La persona e l'amore

La persona e l'amore

Denis de Rougemont

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 256

Amore pagano e amore cristiano, Eros e Agape, si intrecciano in una relazione dialettica nella storia delle religioni e delle filosofie orientali e occidentali, così come in personaggi che fanno parte del comune immaginario quali Don Giovanni e Tristano. Uno scenario assai diversificato cui il volume rinvia, con saggi risalenti agli anni 1934-1967 che concentrano il fuoco interpretativo sul concetto di "persona", nel quale si fonda e determina il vero "amore". Pagine che fanno emergere l'originalità del pensiero di Denis de Rougemont nell'ambito del personalismo europeo e i possibili sviluppi di un'etica cristiana in Occidente.
18,00

Teorie del pensiero storico

Teorie del pensiero storico

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2014

pagine: 377

Il libro raccoglie i contributi di studiosi italiani e stranieri circa il pensiero storico, ed è diviso in tre sezioni. La prima contiene ricerche su aspetti specifici della conoscenza storica. La seconda propone studi sui concetti di esperienza del passato, presenza, tradizione, prassi. La terza è dedicata ad alcuni percorsi novecenteschi: Marc Bloch e Camille Ernest Labrousse, Walter Benjamin e Gershom Scholem, Karl Löwith e Hans Blumenberg, Hayden White e Jacques Derrida, Bernard Lepetit e Paul Ricoeur. Le indagini raccolte rispondono alla modesta intenzione di mantenere aperto uno spazio di riflessione critica tra i due estremi dell'accertamento dei fatti e della storia filosoficamente narrata.
20,00

San Paolo reloaded. Sul futuro del cristianesimo

San Paolo reloaded. Sul futuro del cristianesimo

Slavoj Žižek, John Milbank

Libro: Copertina morbida

editore: Transeuropa

anno edizione: 2012

pagine: 198

Dopo il serrato dibattito su "La mostruosità di Cristo", John Milbank e Slavoj Zizek si ritrovano focalizzando le loro riflessioni su Paolo di Tarso, ovvero San Paolo apostolo. Figura profondamente complessa, egli è stato capace di influenzare, tanto positivamente quanto criticamente, tutto il pensiero occidentale, fino alla sua attuale riscoperta filosofica, in particolare, nelle originali formulazioni di Giorgio Agamben a Alain Badiou. La riattualizzazione, in chiave non solo politica, del pensiero paolino, viene qui declinata, da una parte, secondo la prospettiva filosofico-teologica, radicale e paradossale, di Milbank, e, dall'altra, secondo quella genialmente irriverente di Zizek. E Paolo diviene, così, pretesto assolutamente non banale per un dialogo agonico sul futuro della filosofia, della politica, e oltre. E possibile che colui che Nietzsche bollava come il "persecutore di Dio" possa diventare il "persecutore" del nichilismo contemporaneo, prezioso alleato contro l'idolatria del capitale già denunciata da Walter Benjamin?
19,90

La mostruosità di Cristo. Paradosso o dialettica?

La mostruosità di Cristo. Paradosso o dialettica?

Slavoj Žižek, John Milbank

Libro: Libro in brossura

editore: Transeuropa

anno edizione: 2010

pagine: X-415

In questo libro il filosofo Slavoj Zizek e il teologo John Milbank si confrontano in un testa a testa per tre round. Il filosofo dà avvio al confronto, il teologo risponde, e poi ancora Zizek: ognuno utilizzando un arsenale di mosse per avvalorare la propria posizione. Il loro dibattito riguarda niente meno che la religione, la laicità, la speranza politica alla luce dell'evento mostruoso: Dio che si fa uomo. Il lettore si trova avvinto nell'incontro dialettico tra un ateo e un teologo circa il significato della teologia, di Cristo, della Chiesa, dell'universalità, dei fondamenti stessi della logica. "La cosa fondamentale che Cristo ha aggiunto al Vecchio Testamento è stata se stesso. Questa è la sua vera "stravaganza"; tutte le altre "stravaganze etiche" si fondano su, e seguono, questa: egli non è un semplice profeta di Dio, ma Dio stesso - è per questo che la sua morte è così sconvolgente, uno scandalo ontologico (non soltanto etico)."
21,00

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